Attualità
Quella strana mela butterata…
Si tratta di una pianta del nord america sta prendendo piede anche da noi. Gli alberi del Boschetto di Tricase e all’ingresso di villa Vetromile a Sannicola. Attenzione, però, non si può mangiare!
La Maclura pomifera è originaria del Nord America ma si sta diffondendo anche nel Salento, in particolare vi è un albero di più di 300 anni d’età carico di frutti nel boschetto Macchia di Ponente della famiglia “Oronzo Bramato“, a Tricase.
Si presenta come una sorta di mela butterata ma, attenzione non è edibile, anzi è addirittura tossica.
Come ha scritto MedEx che si occupa di servizi turistici e culturali nel Salento sulla propria pagina Facebook, «arrivano strani frutti in autunno, una mela verde butterata, l’odore è proprio quello di una mela, ma si tratta del frutto della Maclura Pomifera, un arbusto proveniente dal Nord America dove viene chiamato l’arancia degli Osange una tribù di pellerossa. Proprio gli indiani d’America usavano il legno elastico di questa pianta per creare gli archi per andare a caccia di bisonti».
Medex faceva riferimento a frutti ed alberi all’ingresso di villa Vetromile a Sannicola, «dove fu proprio il missionario Eugenio Vetromile ad introdurre in Salento questa pianta. Nella villa nacque il gerarca fascista Achille Starace nipote di Eugenio».
È una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Moraceae.
È conosciuta anche come gelso del Texas, oppure arancio degli Osagi, o melo da siepi, melo dei cavalli, moro degli Osagi e legno d’arco.
Il suo tronco è irregolare e tormentato, la corteccia contiene tannino ed è bruna e disseminata di dure e acuminatissime spine. Dalle radici si estrae un eccellente pigmento giallo detto morina.
Il legno è pesante, particolarmente duro e resistente agli attrezzi da taglio, al tempo e alle intemperie.
È una pianta a foglie caduche, molto simili a quelle dell’arancio.
Alterne, coriacee e acuminate, queste piante furono anche impiegate nell’alimentazione del baco da seta.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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