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Rino’s Garden: …oltre il tributo…

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In più di un’occasione mi è stata posta una domanda: “perché Garden?”. Sembra essere scontata e banale, ma è la chiave interpretativa di ciò che siamo. Proprio in un giardino tutto è cominciato, nel cortile di casa tra alberi e fiori si creavano momenti in cui si parlava di tutto liberamente, con interesse e sfrontatezza e tutti potevano esprimere le proprie idee, coltivando pensieri con musica e parole, un po’ come nei vecchi Caffè Letterari. Nel tempo questo giardino è cambiato con noi, si è evoluto pur rimanendo intatto nell’essenza e ci ha permesso di arrivare fino a questo punto:  sette persone diverse accomunate da idee simili, strette in un rapporto fraterno e legate alla musica in maniera quasi maniacale, con la convinzione che con suoni e melodie si possano esprimere idee e pensieri. Forse il nostro essere euforici, ma sempre critici, impulsivi e dinamici, a volte instabili, ci ha avvicinati ad uno degli artisti italiani più eclettici degli ultimi decenni, Rino Gaetano, riuscito con il suo sarcasmo e una celata malinconia, a cantare di un’altra faccia del Bel Paese ed a rappresentare una diversa  prospettiva di vedere le cose. Ci meraviglia vedere quanto i suoi testi possano essere attuali e quanto a fondo possa andare con le sue “frasette e filastrocche” che, racchiudendo forti significati, non raramente canzonano gli ascoltatori stessi. Siamo riusciti a fare nostra la musica del cantautore, contaminandola con le nostre idee, spesso attualizzandola, ma cercando di mantenere integro il nostro stile. Permettendoci con ciò di ampliare la nostra visuale, senza rinchiuderci in gretti schemi, creando uno spettacolo che fa perno su Gaetano passando per ritmi folk, reggae e tribali talvolta legati alle origini e alle tradizioni del Salento. Ci lascia stupiti come, in meno di due anni, possa essersi creato qualcosa di così forte, un’armoniosa empatia tra noi e la gente che ci ascolta e ci segue. Posso solo ringraziare tutti coloro che hanno preso, prendono e prenderanno parte alle nostre serate, diventandone parte integrante e offrendoci spunti, energia e emozioni diverse dandoci la possibilità di migliorare e crescere live dopo live, tanto da spingerci, come già è accaduto, oltre i confini della nostra terra… Coltiviamo nel frattempo freneticamente questo giardino con la nostra musica per creare brani che ci appartengano e ci rispecchino ancora di più, potendo dire con una vena di vanto e orgoglio, che vediamo spuntare i primi “frutti” pronti per essere colti… Un saluto dai Rino’s Garden.


Andrea Melileo (voce, chitarra acustica e armonica a bocca)

Gli altri Rino’s Garden sono: Francesco Fersini (synth e cori), Giacomo Carlino (chitarra elettrica), Giuseppe Ciullo (basso), Francesco Verdicchia (pianoforte), Matteo Cannavacciuolo (batteria), Sasà Spennato (percussioni).


Attualità

Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio

Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

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Tutto pronto  per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.

Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.

Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.

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Attualità

Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it  

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UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE

La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.

Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.

In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.

Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:

a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;

b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;

d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.

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Il Festival? «Fatelo in Salento!»

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

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«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.

Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.

Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.

Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che

ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.

Stefano Minerva

«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.

Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.

«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».

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