Connect with us

Attualità

Superbonus, in Puglia efficientati più nuovi edifici che palazzi in rovina

Censiti i lavori edilizi incentivati dalle agevolazioni fiscali. Tra gli interventi trainati, è cresciuta la domanda di infissi e collettori solari

Pubblicato

il

Piuttosto che riqualificare i vecchi palazzi condominiali più energivori, il superbonus è servito a migliorare l’efficienza energetica anche di abitazioni indipendenti già in buone o discrete condizioni.


Molti interventi finanziati grazie alla maxi-agevolazione, infatti, hanno consentito di raggiungere le classi energetiche più alte («A3» o persino «A4»), partendo, ad esempio, dalle classi intermedie («C» oppure «D») mentre la quasi totalità dei fabbricati della Puglia è rimasta ancora nelle classi più basse («F» oppure «G») e dunque ci sono tanti immobili con gli sprechi energetici più elevati.


È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.


Circa il 30% delle case ha raggiunto, alla fine dei lavori, la classe «A4» e in un altro nel 25 per cento dei casi la «A3» oppure la «A2», in un altro 10 per cento la «A1».


Così, per due ristrutturazioni su tre, la classe energetica di arrivo è stata la «A».


A seguire le altre classi meno performanti.


Il cappotto termico si conferma il principale intervento di riqualificazione per poter fruire del superbonus.


Altri committenti, invece, hanno optato per i sistemi ibridi di ultima generazione.


La sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale rappresenta, infatti, l’altro intervento trainante.


A quest’ultimo, poi, hanno abbinato gli interventi cosiddetti trainati: su tutti, i nuovi infissi e serramenti, il collettore solare a piano vetrato, ma anche la building automation per farne un edificio intelligente.


Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, l’andamento nei cantieri è stato altalenante, a causa delle continue modifiche alla normativa.

Davide Stasi, data analyst


«L’intervento più consistente in termini di investimenti e di risparmio energetico annuo», spiega Stasi, «ha riguardato l’involucro degli edifici: cappotti termici, sostituzione di infissi, coibentazione di soffitti e tetti. Riqualificare il patrimonio immobiliare residenziale è un percorso lungo per il quale si rende necessaria l’adozione di una strategia che veda coinvolti i proprietari di casa al fine di raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei di efficientamento. Adottare un sistema a cappotto significa risparmiare energia e ridurre i costi in bolletta; incrementare il valore dell’immobile; migliorare il comfort abitativo ed aumentare la sostenibilità della casa. A cui vanno aggiunte altre soluzioni come la sostituzione dei serramenti, l’uso di pitture e rasanti isolanti che possano favorire il risparmio energetico e il comfort abitativo. È infatti importante intervenire dapprima sull’involucro edilizio per evitare gli sprechi di energia. Per la climatizzazione invernale, invece, sono stati installati i sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore). La loro installazione, specie se abbinate ai pannelli fotovoltaici, fa conseguire facilmente il miglioramento di almeno due classi energetiche, condizione necessaria per fruire del superbonus».


Con quest’ultima agevolazione, che si è affiancata a tutti gli altri incentivi già esistenti (Bonus casa, Ecobonus, eccetera), «l’offerta di bonus cui ricorrere nel caso di interventi di riqualificazione energetica di un immobile è diventata davvero molto variegata», sottolinea Stasi, «inoltre, la possibilità di ridurre di molto la spesa per la loro realizzazione, grazie alla possibilità di ricorrere agli strumenti alternativi all’uso diretto della detrazione, come la cessione del credito e il contributo in forma di sconto (come era nelle intenzioni del Governo) ha sicuramente invogliato tanti proprietari di casa, anche coloro che non ne avevano i mezzi, sostenendo al contempo il rilancio della produzione e incrementando l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare. La scelta tra un incentivo e l’altro dipende da tanti fattori. Ad esempio», fa notare l’analista, «la sostituzione dei serramenti con altri più performanti ha costituito e costituisce tuttora uno degli interventi trainati più richiesto; non solo per i requisiti tecnici in termini di risparmio energetico ma anche per l’estetica dell’immobile come elemento d’arredo».


Anche l’installazione dei collettori solari, sia nel caso di abitazioni unifamiliari sia in ambito condominiale, influisce sul miglioramento della classe energetica dell’edificio e riguarda un servizio energetico che va sempre considerato nel calcolo della prestazione energetica globale dell’edificio. Come era da attendersi il tipo di collettore usato è il “piano vetrato”.


L’incremento del mercato dei pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria può derivare da diversi fattori, tra i quali ha sicuramente inciso la volontà degli utenti di giungere finalmente ad una loro autonomia energetica; in questo senso, i pannelli solari sono stati spesso presentati dai tecnici come il completamento di un’offerta di riqualificazione energetica dell’immobile al fine di conseguire assieme ad altri interventi (trainanti e trainati) il necessario miglioramento di due classi energetiche o di una classe, se l’immobile è già in classe A3, condizione indispensabile per fruire dell’aliquota di detrazione al 110%.


Riguardo alla tipologia di intervento, possono ritenersi indicativi i dati Enea che riassumono la spesa sostenuta nel 2022. In particolare, sono stati spesi 693,4 milioni per le pareti verticali (cappotti termici). Pari al 36% del totale: un miliardo 913 milioni di euro.


Altri 666,5 milioni di euro per la sostituzione degli infissi (pari al 35 per cento); altri 373,7 milioni di euro per i soffitti e tetti disperdenti (pari al 19,5 per cento); 320,7 milioni di euro per il fotovoltaico; 295 milioni di euro per i sistemi di accumulo; 274,9 milioni di euro per le pompe di calore a compressione di vapore elettriche; 256,3 milioni di euro per i sistemi ibridi; 131,8 milioni di euro per le caldaie a condensazione; 123 milioni di euro per i collettori solari. Gli altri interventi con quote di spesa via via decrescenti.


Da segnalare, però, la forte impennata dei costi:


«I prezzi unitari risultano più elevati rispetto ai corrispondenti dell’ecobonus, a causa della maggiore complessità della procedura e degli adempimenti previsti dal superbonus e forse anche per l’entità dell’aliquota di detrazione che risulta più alta (110% contro il 65%). Se la ditta ha applicato lo sconto in fattura, azzerando o quasi la spesa per il cliente, si annulla spesso il contrasto di interessi tra committente e fornitore, inducendo un rialzo dei prezzi rispetto agli stessi lavori pagati di tasca propria o incentivati con altri bonus come l’ecobonus».


 


Attualità

In centinaia per la maratona di informatica al “Trinchese” di Martano

Pubblicato

il

All’IISS “Salvatore Trinchese” di Martano venerdì 14 novembre e sabato 15 novembre 2025 si terrà l’hackathon “Don’t be Alfraid!” – AI & Emerging Technologies for Education, promosso nell’ambito dell’iniziativa globale DigiEduHack 2025. Una straordinaria opportunità per gli studenti che lavorando in team e sfidandosi potranno conoscere l’Intelligenza Artificiale, creare soluzioni alternative e stimolanti che utilizzino l’AI, imparare a non temere questa tecnologia e a coglierne consapevolmente tutte le opportunità.

L’hackathon è un evento di breve durata in cui professionisti, studenti e appassionati di tecnologia collaborano intensivamente in team per sviluppare prototipi e soluzioni innovative in una sfida. “Don’t be Alfraid!” – AI & Emerging Technologies for Education “Non aver paura dell’IA!” – Intelligenza artificiale e tecnologie emergenti per l’istruzione, nasce per stimolare la creatività e l’innovazione tra gli studenti, invitandoli a ideare soluzioni — prototipi, concept o servizi digitali — che sfruttino l’Intelligenza Artificiale, le chatbot e altre tecnologie emergenti per migliorare l’esperienza di apprendimento, la vita scolastica e il benessere degli studenti. Nello specifico dalle ore 9 sino alle ore 18 di venerdì 14 novembre e dalle ore 9 alle 13 di sabato 15, gli studenti partecipanti saranno impegnati a sviluppare soluzioni che utilizzino l’AI.

Il DigiEduHack è un’iniziativa globale promossa dalla Commissione Europea che invita studenti, educatori, imprenditori, ricercatori e appassionati di educazione digitale a collaborare per ideare, prototipi e soluzioni innovative nel mondo della formazione. Si svolge attraverso hackathon locali durante i quali le squadre hanno un tempo limitato per lavorare su una delle sfide proposte: accesso a infrastrutture digitali, spazi di apprendimento, competenze, tecnologie emergenti, benessere nell’educazione digitale, tra gli altri.

«Anche quest’anno -dichiara la dirigente Alieta Sciolti- il nostro Istituto sarà sede di una delle competizioni locali dell’Istituto di DigiEduHack, iniziativa rivolta alle classi terze e quarte dell’Istituto e agli studenti degli Istituti Comprensivi del territorio. L’Hackathon sarà dedicato alle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale che vanno dalla salute all’educazione, dalla sostenibilità ai servizi digitali. Una competizione ma anche formazione e ispirazione grazie alla presenza di esperti di AI, imprenditori e ricercatori. In questi due giorni tecnologia, creatività e capacità imprenditoriale si incontreranno per generare nuove modalità di apprendimento. Sarà possibile partecipare sia in presenza sia da remoto, facilitando la partecipazione di studenti e docenti interessati da tutta Italia».

Durante l’hackathon, i partecipanti saranno seguiti da un gruppo di mentor provenienti da università, industria e centri di ricerca, che offriranno il loro supporto e la loro esperienza per stimolare e guidare i team nello sviluppo dei loro progetti.

«Questa iniziativa -sottolinea Alieta Sciolti- rappresenta per il nostro Istituto un’occasione di crescita e un’opportunità per consolidare i legami con le scuole secondarie di primo grado del territorio. Condividere questa esperienza con i più giovani favorisce una transizione più consapevole e stimolante verso il mondo della scuola superiore, rafforzando la rete territoriale e promuovendo uno spirito di collaborazione e appartenenza alla nostra comunità educativa».

L’IISS “Salvatore Trinchese” e i suoi team si sono già laureati Campioni d’Europa DigiEduHack nel 2023 e nel 2024, conquistando il podio continentale grazie a progetti su IA e sostenibilità ambientale.

Don’t be Alfraid!” è un’iniziativa a cura dell’IISS “Salvatore Trinchese” e Weave Srl, società specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali innovative gestore del nodo Galattica di Melpignano, in collaborazione con VivaArch del nodo Galattica di Martano e con il patrocinio di Confindustria Lecce, CNA Puglia. Partecipano inoltre Arti Puglia e Invitalia. La partecipazione, anche online, è gratuita previa registrazione. Per info informazioni e iscrizioni: alessandro.persano@weavesrl.com

Continua a Leggere

Attualità

Dolcemente, di Tricase, eccellenza italiana della pasticceria

Per Dolcemente, che si prepara in questo periodo dell’anno ad accogliere come di consueto la sua clientela con un’ampia gamma di panettoni per tutti i gusti, è il modo più dolce per avvicinarsi alle imminenti festività natalizie…

Pubblicato

il

Un nuovo riconoscimento giunge nella pasticceria Dolcemente di Tricase, grazie alle sapienti mani di Antonella Biasco, titolare assieme al marito Andrea Ferraro dell’attività che da anni delizia i palati di tutto il Capo di Leuca.

Domenica 9 novembre, Antonella Biasco ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento di prestigio il World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate.

A premiarla è stata nuovamente la Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, nell’ambito del Campionato mondiale di pasticceria dal titolo “World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate”.

Un evento che ha riunito undici nazioni, da cinque continenti, ed ha dato vita ad una serie di sfide intense, sotto l’autorevole supervisione del maestro Iginio Massari, Presidente d’onore e simbolo dell’eccellenza dolciaria italiana.

In questo contesto, alla presenza anche del direttore tecnico ed artistico dell’evento Davide Malizia e di altri grandi nomi della pasticceria mondiale, Antonella Biasco è stata inserita tra le Eccellenze Italiane Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Originalità nelle Produzioni

Un titolo che la Federazione rilascia ai maestri pasticcieri in grado di distinguersi per la qualità del loro lavoro e per l’originalità delle loro produzioni.

La FIPGC già in passato aveva certificato il valore del lavoro di Antonella Biasco, annoverandola recentemente tra i finalisti dei campionati mondiali e, nel 2023, premiandola col primo posto per la sua Scultura in Cioccolato e Pralina nel Campionato Italiano di pasticceria, gelateria e cioccolateria 2023.

Una vera e propria opera d’arte, in grado di unire gusto e manualità ad un significato profondo, raffigurando un momento particolare della sua stessa vita in cui il lavoro si è unito alla maternità.

Aspettando Natale

Per Dolcemente, che si prepara in questo periodo dell’anno ad accogliere come di consueto la sua clientela con un’ampia gamma di panettoni
per tutti i gusti, è il modo più dolce per avvicinarsi alle imminenti festività natalizie.

Il titolo conseguito a Roma nel weekend rappresenta per la pasticceria tricasina la certificazione di una capacità non banale: quella di lavorare al mantenimento ed al miglioramento di livelli di qualità già elevatissimi.

Il riconoscimento più Bello

Sin dai primi anni la storia di Dolcemente è costellata di riconoscimenti di prestigio, che si uniscono all’attestazione più preziosa ed ambita: l’alto gradimento della clientela, che quotidianamente continua a popolare la pasticceria per degustarne le prelibatezze.

Continua a Leggere

Attualità

Il sindaco di Corinto a Galatina per rafforzare il Gemellaggio fra le città

Gli ospiti hanno partecipato a laboratori di pasta fresca e degustazioni del Pasticciotto, culminati in una celebrazione etno-musicale con Pizzica e musiche greche. È stato inoltre omaggiato il Maestro Russo con ceramiche raffiguranti le “case a corte” locali…

Pubblicato

il

Si è conclusa la visita di tre giorni della delegazione del Comune di Corinto (Grecia) a Galatina, rafforzando il Patto di Gemellaggio tra le due città.

L’evento, curato dalla Pro Loco Galatina, ha rappresentato un significativo momento di scambio culturale nel Salento.

L’itinerario immersivo ha incluso tour guidati in greco a Galatina e nei centri della Grecìa Salentina (Soleto, Martano, Calimera), evidenziando il legame storico-culturale con la Grecia.

Gli ospiti hanno partecipato a laboratori di pasta fresca e degustazioni del Pasticciotto, culminati in una celebrazione etno-musicale con Pizzica e musiche greche. È stato inoltre omaggiato il Maestro Russo con ceramiche raffiguranti le “case a corte” locali.

La visione strategica della Pro Loco, improntata sul concetto che “il turismo è Cultura in Movimento”, pienamente condivisa con l’Amministrazione Comunale e sostenuta dall’Assessora al Turismo e Vice Sindaco, M. G. Anselmi.

Questa sinergia è orientata alla candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2028.

Il successo dell’accoglienza è stato suggellato dal Sindaco di Corinto che, manifestando grande entusiasmo per il calore della comunità, ha proposto un ulteriore Patto d’Amicizia tra la Pro Loco l’Associazione Culturale corinzia, chiudendo con il commento che vale come una promozione: “È la seconda volta che veniamo a Galatina, ma questa volta… ci siete entrati nel cuore!

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti