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Attualità

Tricase, Dell’Abate: “Riaprite via Tempio!”

Il capogruppo all’opposizione scrive agli assessori e si fa “portavoce dell’istanza di diversi cittadini e commercianti affinchè rivediate l’opportunità di chiudere alla circolazione quella strada”.

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Il capo gruppo all’opposizione Nunzio Dell’Abate prende posizione sulla “Chiusura al traffico di piazza Pisanelli e alcune vie del centro storico-Atto di indirizzo” e lo fa scrivendo agli assessori Giacomo Elia (Traffico e Mobilità), Maria Assunta Panico (Assetto del Territorio) e Sergio Fracasso (Turismo)


via TempioPremettendo di condividerne “la finalità di consolidare la politica di pedonalizzazione del centro storico”, chiede di “lavorare molto sui servizi -area attigua di parcheggio, aree attrezzate, segnaletica efficiente, percorsi alternativi, arredo, ecc.- e sull’educazione civica -i comportamenti abitudinari, si sa, sono difficili da modificare-, ma l’importante è credere nel beneficio qualitativo dell’intervento”.


C’è qualcosa però che proprio non gli è andata giù: “Sarebbe stato opportuno condividere e pianificare le scelte con gli operatori commerciali al fine di aumentare la vivacità delle strade interessate dalla chiusura e rendere gradevole la permanenza sulle medesime; difatti, ho notato che solo un esercizio commerciale -se si escludono quelli di intrattenimento e di ristorazione- resta aperto dopo l’orario canonico. Così come sarebbe auspicabile creare dei motivi di interesse -piccoli eventi, info point ed altro del genere- lungo il percorso pedonale, in collaborazione con le associazioni di categoria e con quelle socio-culturali-ricreative del luogo. Ma credo che ci sarà modo e tempo per proseguire in questa direzione”.


Dell’Abate si fa “portavoce dell’istanza di diversi cittadini e commercianti affinchè rivediate l’opportunità di chiudere alla circolazione via Tempio. La strada non è interessata dal passeggio, per giunta ha una pavimentazione sconnessa ed è poco illuminata, non ha esercizi commerciali, se non uno di ristorazione, ma collocato per lo più internamente su una stradina laterale, e, soprattutto, costituisce, allo stato, un agevole e naturale percorso di deflusso per le marine. Non da meno consente di sbirciare, passando in auto, piazza Pisanelli favorendo la spinta motivazionale a fermarsi”.

Il Consigliere d’opposizione racconta poi come “una sera ero su piazzetta del Trave ed ho notato due auto, per ben quattro volte, fare il medesimo giro: scendere da via Monsignor Ingletti, svoltare giocoforza su via Tommaso Caputo e ritornare sulla medesima piazzetta sempre da via Monsignor Ingletti. Erano dei turisti veronesi che disperati hanno chiesto ausilio per raggiungere la litoranea; tanto avevo difficoltà di spiegare la strada da quel punto che alla fine li ho accompagnati personalmente ed immessi sulla “Cosimina”.


Dell’Abate chiede dunque “di rivedere, magari dopo aver assunto le informative del caso, la scelta viaria operata. Naturalmente resta sempre preferibile interdire la circolazione, su detta via Tempio, in occasione dello svolgimento di grandi eventi su Piazza Pisanelli o nel centro storico in genere, per consentire il deflusso degli avventori”.


Attualità

Il Mezzogiorno inizia a Tricase

Presentato il nuovo libro di Uli Weber, fotografo internazionale che firma con questo volume un intenso omaggio al Sud Italia. Accompagnano le immagini, i testi della Premio Oscar e salentina d’adozione, Helen Mirren. e di Denis Curti, storico e critico della fotografia. Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere le attività di Save the Olives

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Un viaggio per immagini che si snoda dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia all’Abruzzo, restituendo la forza dei contrasti che rendono unico il Mezzogiorno.

Scorci di armonia assoluta convivono con segni di disarmonia e abbandono; paesaggi naturali incontaminati si alternano a tracce antropiche e urbane.

È in questo equilibrio precario e affascinante che Weber trova la sua cifra poetica, capace di trasformare il paesaggio in emozione e di rivelarne la dimensione simbolica.

La sua fotografia si muove al di là dei cliché turistici per restituire un Grand Tour contemporaneo, un racconto iconografico che invita a guardare oltre la superficie, a cogliere il legame profondo fra l’uomo e il suo ambiente. Protagonista assoluta è la luce, che ora incide la realtà con precisione chirurgica, ora avvolge i luoghi in atmosfere sognanti.

«Questo libro vuole essere il mio omaggio all’Italia, Paese che amo e in cui vivo per buona parte dell’anno, e in particolare a quel Mezzogiorno che mi ha fatto innamorare 20 anni fa quando ho comprato la mia casa pugliese dove tutt’ora risiedo nella stagione estiva», spiega Uli Weber, «un Sud al cui fascino concorrono egualmente “pregi e difetti”, l’armonia assoluta di alcuni scorci e altresì la totale disarmonia di altri, in un contrasto che a mio modo di vedere ne caratterizza l’Unicità. Attraverso le migliaia di chilometri percorse, ho cercato di cogliere con la mia macchina fotografica un Mezzogiorno inedito, e al contempo familiare, in cui ciascuno di noi ritrova tracce di esperienze personali, o visioni inconsuete di posti conosciuti».

Ad accompagnare le immagini, i testi di Helen Mirren, attrice Premio Oscar e impegnata con l’associazione Save the Olives, che in Puglia combatte la devastazione degli ulivi secolari causata dalla Xylella, e di Denis Curti, storico e critico della fotografia, che offre le chiavi di lettura di un’opera sospesa fra poesia e testimonianza.

Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere proprio le attività di Save the Olives, contribuendo concretamente alla salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale unico.

Queste le parole di  Helen Mirren, presente al lancio del libro: «Credo che nessuno possa dimenticare il primo incontro con i monumentali alberi secolari della Puglia. La loro presenza è travolgente. La loro forza immobile nasce dal movimento costante di centinaia, a volte migliaia di anni. Le loro intricate forme scultoree, opera della terra, del vento, del sole, della pioggia e delle mani dell’uomo che si è preso cura di loro nel corso dei secoli, fanno di ciascuno di essi un individuo, una testimonianza del legame tra uomo e natura. E ora questi testimoni della nostra storia sono sotto una terribile minaccia. Un batterio chiamato Xylella si sta diffondendo da circa dieci anni: partito da un piccolo angolo della punta più meridionale della Puglia, prosegue la sua marcia distruggendo tutti gli ulivi sul suo cammino, giovani e antichi. Dobbiamo fare appello alla nostra grande immaginazione umana, alle nostre conoscenze e alla nostra esperienza per salvare questo patrimonio».

«Il mio sentito ringraziamento a Uli Weber», conclude The Queen, «il cui straordinario libro cattura il fascino dell’Italia meridionale attraverso le sue fotografie, portando ulteriore attenzione internazionale alla piaga degli ulivi del Salento».

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Tartarughe curate e rimesse in mare

Erano state ripescate lungo la costa di Leuca con problemi di galleggiamento che le mettevano a serio rischio. La reimmissione in natura importante per la conservazione della biodiversità marina

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Due tartarughe marine affette da gravi problemi di galleggiamento, curate presso il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, sono state liberate in località Rivabella, a Gallipoli.

I due esemplari erano stati recuperati lo scorso agosto lungo la costa di Leuca, da un’unità navale del Corpo impegnata in un ordinario servizio di vigilanza e controllo del litorale.

Entrambi gli animali presentavano anomalie nel galleggiamento, che li esponevano a un elevato rischio di collisione con le imbarcazioni in transito.

Il recupero e la gestione delle operazioni sono stati resi possibili anche grazie al prezioso supporto logistico e operativo fornito dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per facilitare le fasi di intervento in mare e garantire il trasporto in sicurezza degli esemplari fino al Centro di Recupero.

Dopo il soccorso, le tartarughe sono state sottoposte a esami diagnostici approfonditi presso il Centro, tra cui indagini radiologiche ed ecografiche, per escludere la presenza di corpi estranei e per valutare lo stato dell’apparato respiratorio.

La reimmissione in natura rappresenta un risultato significativo per la conservazione della biodiversità marina e testimonia l’efficacia della sinergia tra enti scientifici, forze dell’ordine e istituzioni pubbliche, impegnati in prima linea nella difesa dell’ambiente.

L’operazione conferma inoltre il ruolo attivo della Guardia di Finanza nella protezione degli ecosistemi marini, un impegno che si affianca ai compiti di polizia del mare, contribuendo in modo concreto alla tutela della fauna e della flora del nostro territorio costiero.

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Attualità

Consigliere supplente, Blasi non ci sta

Il consigliere regionale salentino: «Sono contrario all’introduzione. Non è in linea con il ridimensionamento dei costi e tentare di portare il numero degli eletti a 58 non sarebbe opportuno»

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Il Consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Blasi si schiera contro l’introduzione nell’ordinamento regionale della figura del consigliere supplente:

«Non sosterrò alcuna ipotesi di introduzione del consigliere supplente. Abbiamo trascorso l’ultimo decennio a ridimensionare i costi di funzionamento degli organi politici, raggiungendo un equilibrio sostenibile. Andare ad alterare nuovamente questo equilibrio, con un aumento dei costi della politica non mi pare sia un’urgenza dei pugliesi», sottolinea il consigliere di Melpignano.

«Secondo la norma nazionale, modificata appena un mese fa», prosegue, «saremmo dovuti passare a 40 consiglieri. Restare a 50 è stata, a mio avviso, una scelta positiva, per ragioni di rappresentanza territoriale. Tentare però, oggi, di portare il numero degli eletti a 58 non è opportuno».

«Inoltre», insiste il consigliere regionale salentino, «il fatto che gli assessori regionali conservino le funzioni di consigliere garantisce la loro presenza in Aula e preserva un più solido collegamento tra Giunta, Consiglio e gruppi consiliari di maggioranza. Un distacco, in questo senso, non è auspicabile».

«Dunque», conclude Sergio Blasi, «se dovesse palesarsi in Consiglio un provvedimento per l’introduzione del Consigliere supplente, il mio voto sarà contrario».

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