Attualità
Una salentina a Sanremo per il look dei vip
Serena Casciaro, hairstylist di Diso e direttrice del Celebrity Beauty di Roberto Petroccia sarà per il secondo anno consecutivo al Festival

Anche quest’anno sventolerà alto il vessillo del Salento a Sanremo grazie a Serena Casciaro, hair stylist di Diso e direttrice del Celebrity Beauty di Roberto Petroccia e incaricata per il secondo anno consecutivo di curare il look dei Vip che gravitano intorno al Festival della canzone italiana.
Serena sarà con il suo team al Royal Hotel e si occuperà di acconciare, accudire e coccolare con la sua maestria i cantanti e tutti quei personaggi che vi alloggiano e, di volta in volta, saranno chiamati nella Hollywood Celebrity Lounge per interventi nei salotti televisivi, realizzare servizi fotografici, per premiazioni e quant’altro.
Figlia d’arte, l’Hair Stylist salentina racconta: «Mia madre lavora dal 1972. Ho iniziato con lei dal ’93 e, insieme, abbiamo iniziato a curare il look dei personaggi che arrivavano in paese in occasione delle Feste Patronali».
Ma 2 anni fa la svolta: «Seguendo un percorso che mi portava a lavorare come tutor nelle aule di acconciatori, ho conosciuto Roberto Petroccia, patron del Celebrity Beauty, una famiglia di professionisti Hair & Makeup che lavorano nel mondo del cinema».
La sintonia è stata immediata: «Abbiamo iniziato un percorso di partecipazioni in vari eventi e, dopo appena un anno mi è stato proposto di diventare Art Director del gruppo».
Così, oltre al Festival di Sanremo sono giunte le partecipazioni alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, alla Festa del Cinema di Roma, alla rassegna cinematografica Marateal, al Montecarlo Film Festival, alla Milano Fashion Week e tanti altri eventi dalla ribalta internazionale.
Serena non dimentica mai le sue origini e non perde occasione per rimarcarne l’orgoglio: «Da allora porto il mio amato Salento in giro per eventi, sfilate, televisione, Festival e ovunque venga richiesta la nostra presenza».
La professionista salentina ha voluto infine ringraziare proprio Roberto Petroccia, «leader eccezionale persona splendida nonché amico meraviglioso. Lieta di condurre insieme a lui la nostra grande famiglia di professionisti Hair & Makeup Artist in una strepitosa settimana sanremese. Grazie anche alle mie clienti ed alla mia famiglia che mi hanno supportata nella difficile scelta di allontanarmi per un po’ di tempo dal mio Salone».
Attualità
Uova di tartaruga sul lido, zona in sicurezza in attesa dell’arrivo dei piccoli
Mamma Caretta Caretta ha depositato le uova su un lido a Pescoluse; il locale WWF ha provveduto a recintare la zona in attesa della schiusa che dovrebbe avvenire tra fine agosto e inizio settembre

A Pescoluse, marina di Salve, sul Lido L’Arena bagnanti hanno assissitito allo spettacolo di una Caretta Caretta intenenta a depositare le sua uova sulla sabbia.
Lasciata tranquilla mamma tartaruga mentre faceva il suo e hanno avvertito il locale WWF che ha provveduto a mettere in sizurezza con un’apposita recinzione la zona in attesa dell’arrivo dei piccoli.
La schiusa dovrebbe avvenire entro 45 giorni da calcolare a partire dal 18 luglio data in cui la tartaruga ha depositato le uova.
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Attualità
Recuperati in mare pezzi di artiglieria del XVII e XVIII secolo
Quelli recuperati dai sommozzatori erano già stati oggetto di verifiche nelle scorse settimane e di un attento monitoraggio da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Ugento

Importante ritrovamento nello specchio d’acqua salentino in prossimità della marina ugentina.
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce ha diretto le operazioni di documentazione e di recupero di alcuni pezzi di artiglieria risalenti ai secoli XVII-XVIII.
Le attività, regolamentate dall’ordinanza della Capitaneria di Porto di Gallipoli, sono state effettuate dalla società ASPS Archaeo Services grazie al supporto della Guardia di Finanza, Sezione operativa navale di Gallipoli, II Nucleo Sommozzatori di Taranto.
I reperti, individuati e prontamente segnalati e monitorati da un residente nelle immediate prossimità del luogo di ritrovamento, erano già stati oggetto di verifiche nelle scorse settimane e di un attento monitoraggio da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Ugento, tempestivamente informato del ritrovamento.
Il recupero, oltre a scongiurare il rischio di danneggiamenti e trafugamenti, ha consentito l’acquisizione di dati
che saranno oggetto di un prossimo approfondimento, e ancora una volta evidenzia gli ottimi risultati raggiunti
grazie alla sinergia tra Enti e alla doverosa ma non scontata collaborazione dei cittadini.
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Attualità
Parlami di Gaza, Melpignano ha scelto di esserci
Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, serata intensa e necessaria con unas mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani

Approda nel Salento un evento che unisce arte, memoria e impegno civile.
Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, una serata intensa e necessaria: “Parlami di Gaza”, mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani.
Un momento di testimonianza viva, per guardare oltre il silenzio e ascoltare la Palestina attraverso i racconti di chi ne porta ancora le ferite sulla pelle.
Le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo sfollato dopo aver perso casa nei bombardamenti israeliani, offriranno uno sguardo potente sulla bellezza martoriata di Gaza.
La sua assenza fisica sarà colmata dalla forza delle immagini: scatti intimi, profondi, che attraversano dolore e speranza.
Darà voce all’anima spezzata di una terra Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi raso al suolo: interpreterà quattro testi scritti di suo pugno, tra cui “Tracce ed Aria”, dedicato alla memoria di un’infanzia rubata.
Le sue parole, cariche di nostalgia e dignità, saranno accompagnate dalla musica struggente di Mohammed Abusenjer, giovane musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio e recentemente arrivato in Italia.
Con il suo oud, tra brani tradizionali e improvvisazioni, guiderà il pubblico in un viaggio sonoro attraverso la resistenza e la resilienza.
«Come giovani palestinesi di Gaza, in diaspora e non abbiamo deciso di continuare a farci portavoce di una ferita aperta da più di 77 anni. Attraverso l’arte e la musica, contribuiremo a smascherare il progetto di pulizia etnica in atto da parte dell’occupazione sionista. È ora di decolonizzare il pensiero occidentale, ricostruire Gaza e sostenere la sua popolazione», sostengono i tre artisti.
L’iniziativa, promossa da attivisti palestinesi in collaborazione con realtà italiane solidali, è anche occasione concreta per sostenere Gaza.
Durante l’evento sarà possibile acquistare le cartoline tratte dalle fotografie di Jarboa.
Melpignano sceglie così di esserci: dando spazio all’arte, alla verità, alla memoria.
«Perché», come sottolinea la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, «il genocidio non si combatte con l’indifferenza, ma con la scelta di ascoltare, raccontare e restare umani».
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