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Cronaca

8mila metri di discarica

In zona Castelli-Arene a Nardò interrati ingenti quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi e  non pericolosi, costituiti da inerti da demolizione edili, lastre di calcestruzzo, imballaggi in plastica, scarificato stradale…

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I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, coadiuvati da quelli della stazione di Nardò, in localita’ “Castelli – Arene”, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare la pratica del “tombamento” di rifiuti, piuttosto diffusa nella provincia e perseguita da chi, per abbattere i costi dello smaltimento dei rifiuti, anziché conferirli nelle discariche autorizzate, decide di sotterrarli, hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza un’area di circa 8mila metri quadrati, ubicata a ridosso di un uliveto e  parzialmente recintata.


All’interno vi erano stati interrati ingenti quantitativi di rifiuti speciali, pericolosi e  non pericolosi, costituiti da inerti da demolizione edili, lastre di calcestruzzo, imballaggi in plastica, scarificato stradale, materiale elettrico, sfalci di potatura, cumuli di roccia calcarea e di argilla intrisi di cemento, cumuli di ceneri derivanti da combustione.


Ulteriori ingenti quantitativi di rifiuti sarebbero stati tombati nei prossimi giorni se non ci fosse stato l’intervento del Noe e della locale stazione carabinieri.


Al termine del controllo, i due proprietari dell’area, di cui uno titolare di una ditta operante nel settore del movimento terra-scavi per cantieri edili, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce.

Le ipotesi di reato contestate dal Noe sono attività di gestione illecita di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi ed esercizio di discarica abusiva. Il valore del terreno sequestrato è di circa 80mila euro. Con il concorso delle competenti autorità amministrative saranno ora avviate le operazioni di bonifica del sito inquinato. Analoghi servizi del Noe continueranno nei prossimi giorni per impedire simili sfregi alle campagne salentine.


 


Cronaca

Lecce – Verona senza tifosi ospiti

Il Ministro dell’Interno ha imposto per tre mesi la chiusura del settore ospiti in utti gli stadi dove giocherà l’Hellas. Il Prefetto di Lecce, presone atto, ha disposto la chiusura del settore ospiti per la gara di sabato prossimo

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Il Ministro dell’Interno, con decreto del 21 ottobre, a seguito dei gravi disordini avvenuti in precedenti incontri di calcio ha disposto, a decorrere dal 21 ottobre 2025 e per la durata di mesi tre, la chiusura del settore ospiti degli impianti sportivi dove l’Hellas Verona disputerà gli incontri in trasferta, nonché il divieto della vendita di titoli di accesso ai medesimi impianti sportivi, per gli stessi incontri e per il predetto periodo, nei confronti delle persone residenti nella provincia di Verona.

Atteso quanto sopra, il Prefetto di Lecce Natalino Manno, in aderenza a quanto disposto dal Ministro dell’Interno, con apposito provvedimento adottato in data odierna, ha disposto la chiusura del settore ospiti del Via del Mare di Lecce per sabato 8 novembre (ore 15) nonché il divieto di vendita dei titoli di accesso nei confronti dei residenti nella provincia di Verona.

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Copertino

Tenta rapina al Compro Oro, arrestato

L’individuo ha afferrato un dipendente per il collo, minacciandolo con un coltello a scatto, nel tentativo di costringerlo ad aprire la cassaforte del negozio. La vittima però è riuscito ad allertare il 112 e l’aggressore è stato fermato dopo poco

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Carabinieri della Tenenza di Copertino hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 32nne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di una violenta aggressione ai danni del dipendente di un esercizio commerciale di compravendita oro.

L’indagine lampo si è conclusa grazie alla tempestiva attività investigativa e al coordinamento operativo tra i Carabinieri di Copertino e i colleghi della Compagnia di Gallipoli, che ha consentito di individuare e fermare in breve tempo il responsabile.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo si è presentato all’interno dell’attività commerciale chiedendo la valutazione economica di un quadro da lui portato.

Mentre il dipendente stava effettuando le verifiche del caso, la situazione è improvvisamente degenerata.

L’individuo ha afferrato la vittima per il collo, minacciandola con un coltello a scatto, nel tentativo di costringerla ad aprire la cassaforte del negozio.

La prontezza del dipendente, che è riuscito ad attivare il sistema d’allarme al 112, ha indotto il presunto aggressore a desistere e darsi alla fuga a piedi nelle vie adiacenti.

Nel frattempo, diverse pattuglie dei Carabinieri della compagnia di Gallipoli erano già state inviate sul posto.

Determinante, nelle fasi immediatamente successive, è stata la profonda conoscenza del territorio e del tessuto sociale da parte dei militari della Tenenza di Copertino, che ha consentito di indirizzare rapidamente le ricerche verso il sospettato.

Grazie a tale esperienza e all’analisi delle immagini di videosorveglianza, i militari dell’Arma hanno identificato e fermato in breve tempo l’autore dell’aggressione nei pressi della propria abitazione.

Nel corso della perquisizione personale, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a scatto compatibile con quello descritto dalla vittima.

Il dipendente aggredito è stato visitato presso il locale ospedale e dimesso con alcuni giorni di prognosi.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che coordina le indagini.

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Cronaca

Vendimi la casa! E la minaccia con la pistola

La Polizia di Stato denuncia un uomo di nazionalità rumena per minacce aggravate e il Questore emette un decreto di allontanamento dal territorio nazionale

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La Polizia di Stato ha deferito in stato di libertà un uomo di 32 anni per minacce aggravate a seguito di una denuncia sporta presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò da parte di una donna di nazionalità rumena, di 78 anni.

La donna ha dichiarato di essere stata minacciata di morte da un suo connazionale con l’uso di una pistola.

Le minacce sono scaturite a seguito delle insistenti richieste dell’uomo che pretendeva di acquistare l’abitazione della signora, la quale non aveva interesse a cedere l’immobile.

È intervenuta, così, la Sezione Investigativa del Commissariato di Nardò che ha effettuato una perquisizione personale e del veicolo che ha dato esito positivo.

I poliziotti, infatti, hanno rinvenuto una pistola a gas tipo Beretta priva di tappo rosso.

L’arma è stata posta sotto sequestro e al cittadino rumeno notificato un decreto di allontanamento dal territorio nazionale per motivi imperativi di pubblica sicurezza entro dieci giorni.

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