Cronaca
Abusivismo a San Foca, scattano i sigilli
Operazione “Another Brick” lungo le coste. Nella marina di Melendugno immobili nascosti con rete mimetica non sfuggono ai Carabinieri Forestali. Sequestro del cantiere e denuncia del proprietario

A San Foca, marina di Melendugno, probabilmente si era pensato di sfuggire ai controlli ricoprendo con rete mimetica l’immobile che stava abusivamente sorgendo, occultandolo così a una possibile ricognizione da elicottero, normalmente combinata con pattugliamenti a terra nell’operazione “Another Brick” dei Carabinieri Forestali.
I controlli, però, vengono effettuati anche sul suolo, così il cantiere edile non è sfuggito alla vista dei Forestali del Nucleo di Otranto, i quali, dopo speditivi accertamenti presso l’Ufficio Tecnico del Comune, hanno potuto concludere che la costruzione che si stava realizzando era del tutto abusiva, senza alcun permesso di costruire, né tantomeno autorizzazione paesaggistica, trattandosi di zona tutelata con apposito vincolo, inclusa nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR).
Il fabbricato, all’ atto dell’accertamento, si presentava come locale monovano di 70 metri quadri in travi di legno e pilastri perimetrali in muratura, già provvisto di copertura coibentata, su cui, come detto, era stata distesa una rete mimetica.
Attiguo al locale si stava inoltre costruendo un deposito di 5 metri quadri, ancora allo stato rustico.
I militari hanno quindi proceduto al sequestro preventivo del cantiere, ad evitare l’ulteriore prosecuzione dell’ attività illecita, ed a deferire alla Procura della Repubblica di Lecce il 54enne proprietario e committente dei lavori.
Contestato il reato di interventi edilizi in area tutelata, in assenza di titolo abilitativo e di autorizzazione paesaggistica.
Ulteriori controlli proseguono a ritmo serrato su tutta la costa salentina, adriatica e jonica, e immediato entroterra, atteso l’approssimarsi della stagione estiva, con la conseguente offerta di locali ad uso turistico-residenziale, non sempre realizzati o ristrutturati con tutti i necessari permessi ed autorizzazioni.
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Cronaca
Auto incendiate: cresce la preoccupazione dopo l’ennesimo rogo a Tricase
Continua l’escalation tipica delle organizzazioni criminali. All’interno i video che mostrano chiaramente i rischi anche per le auto e le abitazioni vicine all’obiettivo dichiarato dai malviventi

Desta non poca preoccupazione l’escalation di auto incendiate (a Tricase come negli altri centri) tipica delle organizzazioni criminali.
L’ultimo episodio di una lunga serie quello di stanotte a Tricase già raccontato su queste colonne.
Poco prima di mezzanotte un’auto in sosta è andata completamente distrutta a causa di un incendio. Il rogo è divampato in via Michelangelo Pisanelli, poco dopo l’angolo con via Fratelli Allatini, suscitando allarme tra i residenti della zona.
LE IMMAGINI
Vi proponiamo in questa pagina alcuni video girati questa mattina che, forse, lasciano trasparire con maggiore chiarezza la gravità della situazione, con annessi i rischi per le auto e le abitazioni vicine all’obiettivo dichiarato dai malviventi.
A domare le fiamme sono giunti prontamente i vigili del fuoco del locale Distaccamento, ma nonostante l’intervento tempestivo, il veicolo è risultato irrimediabilmente danneggiato e non più utilizzabile.
Pesantemente danneggiata anche una seconda vettura, parcheggiata subito dietro.
Dalle prime ricostruzioni emerse a margine dell’intervento, si fa largo l’ipotesi di un incendio doloso.
Le circostanze del rogo, infatti, appaiono sospette, anche se saranno gli accertamenti in corso a chiarire definitivamente la natura dell’accaduto.
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Cronaca
Sommerso e sicurezza su lavoro: ammende, sanzioni e denunce
Operazione dl contrasto al lavoro sommerso, all’intermediazione illecita e al caporalato nel territorio dl Lecce e provincia. Sospese sei attività imprenditoriali; comminate ammende per un importo complessivo di 126mila euro e sanzioni amministrative per un totale di 43.500 euro; denunciate 14 persone

Nell’ambito di un’attività ispettiva pianificata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro — Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, unitamente a personale del Nucleo Operativo del Comando Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Napoli e della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, con il supporto dell’Arma Territoriale, hanno condotto un’importante operazione di controllo.
L’intervento ha avuto come obiettivo principale il contrasto del lavoro sommerso, dell’intermediazione illecita e del fenomeno del caporalato, nonché la verifica del rispetto delle normative in materia di tutela (salute e sicurezza sui luoghi di lavoro).
Nel corso delle attività sono state ispezionate complessivamente 18 aziende operanti in diversi settori, tra cui edilizia, commercio e agriturismo/ristorazione.
Sono state sospese sei attività imprenditoriali a seguito delle irregolarità riscontrate, tra cui la presenza di lavoro nero e gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono state inoltre comminate ammende per un importo complessivo di 126mila euro e sanzioni amministrative per un totale di 43.500 euro.
Durante le attività ispettive sono state denunciate 14 persone coinvolte nelle irregolarità riscontrate, in conformità alle disposizioni di legge vigenti.
L’operazione si inserisce in un più ampio sforzo di tutela dei diritti dei lavoratori e di contrasto alle pratiche illecite che minano la regolarità del mercato del lavoro e la sicurezza dei lavoratori stessi.
Le violazioni accertate riguardano principalmente l’inosservanza dei requisiti minimi di sicurezza sul luogo di lavoro, tra cui: mancata formazione dei lavoratori, assenza di misure idonee a prevenire gli incendi, carenze negli accessi ai posti di lavoro in quota, mancata sottoposizione dei lavoratori alla prescritta sorveglianza sanitaria e mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
L’attività proseguirà con ulteriori controlli e interventi finalizzati a garantire il rispetto delle normative e la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
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Cronaca
Auto distrutta dalle fiamme: incendio doloso a Tricase
Ingenti danni anche ad una seconda vettura parcheggiata nelle vicinanze

Apprensione nella notte nel centro abitato di Tricase, dove tra le 23 e la mezzanotte un’auto in sosta è andata completamente distrutta a causa di un incendio.

Il rogo è divampato in via Michelangelo Pisanelli, poco dopo l’angolo con via Fratelli Allatini, suscitando allarme tra i residenti della zona.

A domare le fiamme sono giunti prontamente i vigili del fuoco del locale Distaccamento, ma nonostante l’intervento tempestivo, il veicolo è risultato irrimediabilmente danneggiato e non più utilizzabile.
Pesantemente danneggiata anche una seconda vettura, parcheggiata subito dietro.
Dalle prime ricostruzioni emerse a margine dell’intervento, si fa largo l’ipotesi di un incendio doloso. Le circostanze del rogo, infatti, appaiono sospette, anche se saranno gli accertamenti in corso a chiarire definitivamente la natura dell’accaduto.
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