Connect with us

Calimera

Calimera per le fasce deboli

Un fondo contro la povertà ricavato dalla rinuncia degli amministratori alle indennità

Pubblicato

il

Partono da oggi a Calimera i Patti per l’inclusione sociale attiva, in sigla P.I.S.A., una sperimentazione per il sostegno alle fasce deboli della popolazione calimerese, finanziata esclusivamente dalle risorse di bilancio comunale, da un capitolo in cui confluisce la quota di rinuncia delle indennità degli amministratori, istituita dall’amministrazione De Vito a pochi giorni dall’insediamento.


“Ci abbiamo creduto fin dal primo momento”, spiega Francesca De Vito, sindaca di Calimera, “alla possibilità di costruire in maniera equa un sostegno alle fasce più fragili della nostra Comunità, a partire, simbolicamente ma anche concretamente, dalla rinuncia ad una quota delle indennità di amministratori della Giunta comunale. Fin dal primo mese abbiamo istituito un capitolo nel nostro bilancio che ha lo stesso nome di questo progetto, gettando le basi per un capovolgimento culturale delle politiche fatte da questo Comune sul contrasto alle povertà. Negli anni che ci hanno preceduto, infatti, il sostegno economico alle persone e ai nuclei familiari con disagio economico veniva corrisposto con la monetizzazione, cioè alle persone con disagio economico veniva corrisposto, una tantum, sulla base di criteri non meglio definiti, un contributo in danaro. Noi abbiamo capovolto quest’ottica mettendo al centro la persona e la sua dignità, investendo sulle risorse delle persone e dei nuclei familiari, creando un triplo beneficio: per chi ha bisogno, per l’intera Comunità ma anche per ridare dignità al Servizio sociale professionale che non è un bancomat e che finalmente ha la possibilità concreta di costruire progetti realmente personalizzati. Abbiamo voluto garantire parità di accesso a tutti, stabilendo criteri oggettivi di accesso alla misura, creando un avviso pubblico, eliminando ogni elemento di discrezionalità nell’individuazione dei potenziali beneficiari del sostegno per l’inclusione sociale attiva. Sono poche risorse per adesso ma stiamo inaugurando un nuovo corso, fatto di giustizia e di legalità”.


Come funziona? Lo spiega Serenella Pascali, assessora al Welfare: “I potenziali beneficiari presentano una domanda (lo schema è allegato all’avviso appena pubblicato), dichiarando l’interesse a sottoscrivere un Patto con l’amministrazione comunale per effettuare alcuni servizi elencati nell’avviso tra cui ad esempio l’ausilio a piccole opere di manutenzione urbana (pitturazione panchine, ringhiere, piccole riparazioni etc.). A fronte di queste prestazioni l’amministrazione comunale corrisponde un contributo economico la cui finalità vera è l’inclusione sociale, cioè l’offerta di un’occasione di inserimento nel tessuto sociale del paese. In questo modo si offre un doppio vantaggio: da una parte si contiene il disagio economico del richiedente, dall’altra si fornisce un servizio all’intera Comunità. Il messaggio è chiarissimo: la difficoltà dei cittadini può trasformarsi in occasione di rilancio sociale per se stessi e per l’intera Comunità. Cioè non è una spesa a fondo perduto che fa leva sul bisogno ma un investimento sulle risorse delle persone che sempre ci sono e che hanno solo bisogno di essere valorizzate”.

Hanno accesso alla sperimentazione le persone con ISEE da 0 a 4mila euro. Nel bando sono poi elencati alcuni criteri di valutazione aggiuntivi tra cui la presenza di figli minori o i nuclei monogenitoriali o la presenza di persone disabili all’interno dello stesso nucleo familiare. “Abbiamo blindato l’accesso al beneficio e i criteri di valutazione perché vogliamo che la misura sia quanto più equa possibile”, spiega Serenella Pascali. “Questa prima sperimentazione sarà attiva da ottobre a dicembre sia perché le risorse in bilancio non ci consentivano di andare oltre, sia perché è bene testare la misura per limare poi eventuali limiti riscontrati in fase di attuazione, sia per consentire il costante aggiornamento dei richiedenti: sosterremo minimo 28 persone in questo primo trimestre, corrispondente numericamente alla platea storica delle persone e dei nuclei familiari con disagio, con massimo 200 euro, ma il sostegno cambierà in base al servizio reso e al numero di ore di prestazione effettivamente erogate. Dal punto vista delle reciproche responsabilità e degli impegni”, chiarisce infine Serenella Pascali, “contiamo molto sulla sottoscrizione del Patto, anche questo di carattere simbolico oltre che concretamente stipulativo: noi vogliamo fare un nuovo patto con i nostri cittadini e con la Comunità intera, il patto della dignità che fa leva sulle risorse, il patto dell’inclusione, il patto della legalità”.


L’avviso e la modulistica sono scaricabili dal sito http://www.comune.calimera.le.it/. Gli uffici dei servizi sociali sono a disposizione dei cittadini per accompagnarli nella compilazione della manifestazione di interesse.


Appuntamenti

Musica, cultura e tradizione lungo la via Francigena a Tricase

Gli Sbandieratori e i Tamburellisti del Tricase – Via Apulia e le alunne del Don Tonino Bello in abiti d’epoca saranno protagonisti domani al corteo pellegrinaggio “Via Francigena” che porterà gli studenti di Tricase a vivere un’esperienza unica e suggestiva che culminerà con il seminario a Palazzo Gallone organizzato dal Liceo Comi

Pubblicato

il

Music Andando per la via Francigena è la manifestazione promossa dall’Ufficio Scolastico di Lecce ha in programma una serie di iniziative per la seconda edizione con itinerari di musica, arte e folklore lungo la via Francigena Salentina.

In tutti i centri interessati dalla via Francigena le scuole danno il loro contributo.

Dopo gli appuntamenti di ieri a Supersano, Lecce e Barbarano (Morciano di Leuca), oggi tocca a Palmariggi (in piazza Garibaldi con l’Istituto Comprensivo di Muro Leccese), Novoli (teatro comunale, ore 20) con l’Istituto Comprensivo Margherita Hack). Domani toccherà a Tricase.

IL CAMMINO DI TRICASE

Gli alunni del Comprensivo Tricase – Via Apulia, dell’Istituto Don Tonino Bello e del Liceo Comi saranno protagonisti, domani, di una giornata emozionante e ricca di significato.

Alle 10, gli Sbandieratori e i Tamburellisti dell’Istituto Comprensivo di Via Apulia di Tricase, con le loro abili acrobazie, accompagneranno il corteo che partirà dalla piazza di Caprarica. All’arrivo del corteo in Piazza Pisanelli, gli alunni del Via Apulia proporranno uno spettacolo coreografico e musicale. Per l’occasione le alunne del Don Tonino Bello indosseranno fantastici abiti d’epoca da loro progettati e realizzati.

Sarà un’occasione unica per scoprire la ricchezza e la bellezza di un tratto del percorso storico e culturale che culminerà nel seminario (con interventi della prof.ssa Anna Trono su “La via Francigena salentina nella storia” e della prof.ssa Maria Grazia Bello su “La scuola cammina sulla Francigena: esperienze di PCTO“), organizzato dai ragazzi del Liceo Comi, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Sempre nella mattinata di domani appuntamenti a Melendugno nel cortile dell’Istituto comprensivo Rina Durante (10,30) e Maglie all’auditorium V. Occorsio con l’IISS Leonardo da Vinci (10,30).

Alle 17 appuntamento in chiesa madre a Calimera con il locale istituto comprensivo; alle 18,30 a Galatina nelle piazze e vie del centro storico con le scuole locali.

Infine, tra gli appuntamenti di giovedì 29 maggio, segnaliamo quello di Maglie nel cortile della scuola primaria G. De Giuseppe (ore 19).

Venerdì 30 maggio, alle 20, appuntamento finale presso la basilica di Santa Maria di Leuca che unirà molti istituti della provincia.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

Le Vie dei Boschi, rete ecologica per 4 paesi

Melendugno, Calimera, Carpignano e Martano insieme per valorizzare gli antichi tratturi, ripristinare la biodiversità e contrastare i cambiamenti climatici. Mercoledì 28 maggio la presentazione del Progetto nella sala consiliare di Melendugno

Pubblicato

il

Nasce una rete ecologica per tutelare l’ambiente, custodire e favorire la biodiversità, promuovere il territorio a partire dal territorio stesso e difenderlo dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici, grazie ad una progettazione integrata e coordinata nel rispetto del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.

È il progetto “Le Vie dei Boschi”, le antiche vie percorse dai carbonari, dagli allevatori e dai boscaioli di Melendugno, Calimera, Carpignano Salentino e Martano che ora si mettono insieme per partecipare ad un Bando regionale e puntare sulla riforestazione degli spazi urbani ed extra urbani all’insegna della biodiversità, con il ripristino di specie autoctone.

L’obiettivo è duplice: contrastare gli impatti negativi del cambiamento climatico e utilizzare le stesse Vie dei Boschi per offrire un modello di turismo sostenibile grazie alla mobilità lenta. Le vie infatti sono candidate a divenire piste ciclo-pedonali che collegheranno i quattro paesi.

Il progetto sarà presentato ai cittadini mercoledì 28 maggio (ore 17) nella sala consiliare di Melendugno.

Saranno presenti i sindaci Maurizio Cisternino (Melendugno), Fabio Tarantino (Martano), Gianluca Tommasi (Calimera), e Mario Bruno Caputo (Carpignano Salentino), con i tecnici impegnati nella realizzazione del progetto e il rup, Roberto Bruno.

Tutto nasce da un protocollo d’intesa sottoscritto già nel 2023 dai quattro comuni con la Cooperativa sociale Naturalia (presieduta da Antonio Durante) e le associazioni Fare Progetto Terra” (Walter Stomeo), Radici Urbane, (Cesare Di Mitri) e l’associazione micologica Bresadola, (rappresentata dal socio Samuele Tommasi).

«Crediamo molto nella necessità di fare rete, seguendo il modello della progettazione europea che spinge i territori ad aggregarsi e abbiamo subito colto i vantaggi per la nostra comunità derivanti da questo articolato progetto, che ora invieremo alla Regione Puglia per chiedere che ci venga finanziato», spiega Maurizio Cisternino, sindaco di Melendugno, Comune capofila, «l’obiettivo è di ricreare la biodiversità di un’agroforesta extraurbana valorizzando gli antichi sentieri percorsi da nostri antenati, custodire le memorie della civiltà contadina e promuovere un modello di sviluppo sostenibile a beneficio dei nostri concittadini e dei tanti turisti che ogni anno vengono a visitare il nostro territorio. La realizzazione del progetto renderà sempre più attrattiva tutta l’area, che è particolarmente vocata non solo al turismo balneare, ma anche al turismo lento e sostenibile. In programma c’è anche la realizzazione di un marchio comune che connoti l’intera area anche sotto il profilo naturalistico, una carta che ci giocheremo, naturalmente, nei mercati turistici nazionali e internazionali per arricchire la nostra offerta. Ne deriveranno dei benefici per tutte le attività legate al turismo, come la ricettività, la ristorazione, il servizio di guide turistiche e accompagnamento dei gruppi e lo sviluppo di una serie di servizi specializzati, puntando sempre di più sulla destagionalizzazione».

Spiega la referente del progetto, la consigliera comunale di Melendugno con delega all’Ambiente, Patrizia Gerardi: «Cresce sia da parte dei turisti, che da parte dei nostri concittadini, il bisogno di sviluppare un nuovo modello di mobilità lenta, per recuperare il contatto con la Natura e la scoperta della nostra Storia. Questo progetto è un investimento per il presente, ma anche per il futuro a vantaggio delle generazioni future. Per questo il nostro Comune è stato sin da subito tra i principali promotori. E’ stato firmato un accordo che  ha come finalità  quella di redigere e attuare progetti in maniera coordinata  tra le diverse realtà aderenti che costituiranno il riferimento programmatico delle amministrazioni firmatarie, le quali hanno scelto il Comune di Melendugno come Comune capofila e unico referente della Regione Puglia».

Sotto la direzione del Museo Naturale del Salento, responsabile del progetto per la parte scientifica, saranno piantate specie rigorosamente autoctone: querce, carrubo, corbezzolo, macchia mediterranea in generale, ma anche alberi da frutto che un tempo costellavano la campagna salentina: fico, pero selvatico, susino, giuggiolo, melograno, mandorlo, sorbo, azzeruolo

I sentieri non saranno snaturati, ma ripristinati così come erano alle loro origini.

Sarà ripiantumata anche una particolare specie di quercia che ora rischia di scomparire sotto l’attacco di una sconosciuta infezione che l’ha colpita.

In cantiere c’è ovviamente anche la realizzazione di una mappa dei sentieri, uniforme e dettagliata, che sarà consultabile attraverso carte escursionistiche e sul web.

Le Vie dei Boschi, all’ombra di querce, corbezzoli, melograni… diventano così un progetto originale che guarda lontano, affondando le radici della storia più autentica del Salento.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Il sindaco Maurizio Cisternino, con la consigliera Patrizia Gerardi durante la cerimonia romana di consegna della Bandiera Blu

Continua a Leggere

Appuntamenti

Conciliazione vita-lavoro, seminari a Poggiardo e Calimera

Qundicesimo Report di Arpal Puglia: 659 posizioni aperte nel Leccese. In testa si conferma il settore turistico con 236 opportunità di lavoro

Pubblicato

il

Importante occasione di confronto su un tema sempre più centrale nel mondo del lavoro: il giusto equilibrio tra sfera professionale e vita personale.

Nell’ambito della rassegna “Lav.O.R.A.”, si terranno i seminari intitolati “Alla pari: il diritto all’equilibrio vita-lavoro”, due appuntamenti pensati per approfondire strumenti, politiche e soluzioni concrete in grado di rendere il mondo del lavoro più equo, sostenibile e a misura di persona.

I seminari sono aperti a tutti e vedranno la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti del mercato del lavoro, sindacati e operatori del welfare territoriale.

Un’occasione preziosa per informarsi, confrontarsi e acquisire strumenti utili per migliorare la qualità della propria vita lavorativa e personale.

Gli incontri si terranno domani, martedì 6 maggio,  a Poggiardo (dalle 16 alle 18 al Palazzo della Cultura in Piazza Umberto I, 10) e giovedì 8 maggio a Calimera, (dalle 16 alle 18 presso la Saletta A. Moro della Bibliomediateca “Giannino Aprile” in Via Salvo D’Acquisto, 16).

L’ingresso è libero e gratuito.

IL XV REPORT ARPAL

Sono 659 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 194 annunci attivi, secondo quanto emerge dal 15° Report settimanale di ARPAL Puglia.

Il quadro restituito è quello di un mercato del lavoro dinamico, con un’offerta variegata che coinvolge numerosi settori produttivi del territorio.

A trainare l’occupazione si conferma il settore turistico con ben 236 opportunità, segno evidente del suo peso strategico nell’economia locale.

Segue il comparto delle pulizie che offre 150 posizioni lavorative, mentre il settore delle costruzioni conta 79 posti vacanti.

Il commercio, in crescita, mette a disposizione 73 opportunità, mentre il comparto dei trasporti e della riparazione di veicoli presenta 37 offerte attive.

Scendendo ancora, troviamo il settore agroalimentare con 15 posizioni disponibili, seguito dal Tessile, abbigliamento e calzaturiero (TAC) con 13 opportunità.

L’ambito amministrativo e informatico offre dodici posti, mentre il comparto della sanità e dei servizi alla persona si attesta su dieci opportunità.

I settori della bellezza e benessere e delle telecomunicazioni contano rispettivamente sei posti ciascuno.

In coda, con due posizioni disponibili ciascuno, troviamo il settore pedagogico e quello metalmeccanico. Il report include anche nove posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e nove posti dedicati a persone con disabilità. Completano l’offerta tre tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero attraverso la rete EURES, che promuove la mobilità professionale in ambito europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.  Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER LEGGERE INTEGRALMENTE IL 15° REPORT ARPAL AMBITO DI LECCE CLICCA QUI

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti