Casarano
Casarano: garantisti o giustizialisti?
La giornalista rende noto il nome del consigliere indagato per aver avuto rapporti col boss ucciso e lui la offende e minaccia sui social. Ma indagato non vuol dire condannato…

Fra i tanti programmi dozzinali che si vedono in TV, ce n’è qualcuno che merita di essere seguito ed uno di questi pochi è indubbiamente quello condotto da Massimo Gramellini il sabato sera su Rai3. Si basa sulle parole chiave che hanno caratterizzato la settimana appena trascorsa. Per riassumere le parole chiave che invece hanno caratterizzato, in queste ultime settimane, la vita di Casarano, l’intera trasmissione forse non basterebbe, tanti e tali sono stati gli eventi che hanno animato il dibattito cittadino.
Tralasciando ad altri commentatori e soprattutto a più miti consigli la vicenda del prete esorcista che avrebbe voluto “guarire” un ragazzo (forse non così ingenuo come lo si vuol presentare) dal suo essere gay, indubbiamente le parole chiave rimangono: giornalista, consigliere, intercettazioni, minacce, dimissioni ma soprattutto garantismo e giustizialismo (che poi, da sole, riuscirebbero a riassumere il tutto).
Se andassimo a prendere le definizioni tanto dell’una quanto dell’altra, ci perderemmo in inutili tecnicismi ma, cercando di riassumere, potremmo semplificare dicendo che è giustizialista chi vuole una giustizia rapida e severa (magari anche con processi sommari) mentre è garantista chi invece garantisce appunto i diritti di tutti i cittadini, anche se imputati, sino al pronunciamento della sentenza in ultimo grado. A parole guai a non essere quindi tutti garantisti. A parole.
È noto a tutti quel che è successo nei giorni passati: la brava giornalista Marilú Mastrogiovanni, nell’ambito di un’inchiesta condotta attraverso il suo giornale, ha reso noto il nome del consigliere comunale che già si sapeva comparire nelle intercettazioni telefoniche che (5 anni fa o giù di lì) interessavano Augustino Potenza, il boss che, nell’ambito delle sue attività, stava probabilmente cercando di entrare anche nel business della gestione dei rifiuti. L’articolo evidenzia come ci fosse “contiguità”(per usare un termine utilizzato dalla stessa Procura che ha indagato), fra il boss e Loris Stefáno, il consigliere citato. Quello che è accaduto “dopo” la rivelazione del nome è indubbiamente da stigmatizzare: il consigliere ha attaccato pubblicamente su un social la giornalista, offendendone la dignità e minacciandone addirittura l’incolumità. Ovvio quindi esprimere sdegno per quanto accaduto e piena solidarietà alla collega e bene ha fatto Loris Stefáno a dimettersi spontaneamente un attimo prima che il sindaco lo obbligasse a farlo.
Detto questo però, torniamo alla differenza fra garantisti (a parole tutti) e giustizialisti (in pratica sempre tutti ma a seconda delle convenienze). Dice sicuramente il vero Marilú quando parla delle telefonate intercettate ma da qui a fare l’equivalenza con il fatto che l’intera amministrazione sia collusa con la mafia, è un esercizio azzardato.
La giustizia ha regole chiare che valgono sempre e soprattutto per tutti. Quando ci sono delle intercettazioni, queste vengono ascoltate dagli inquirenti che poi le passano ai magistrati. Mentre i magistrati ascoltano tali intercettazioni (o per meglio dire ne leggono le trascrizioni) fra appuntamenti per prendere un caffè, l’idraulico che non viene a riparare un rubinetto ed i centinaia di argomenti che si possono trattare al telefono, cercano di individuare e capire se si possa intravedere un qualsiasi reato per cui valga la pena approfondire con delle indagini.
Già in quel momento parte un avviso di garanzia per il sospettato, partono le indagini, si raccolgono le prove e poi altri giudici decidono se è il caso di rinviare a giudizio l’inquisito che a quel punto diventa imputato e che comunque (vale la pena rimarcarlo) resta innocente almeno sino alla pronuncia della sentenza.
Questo riepilogo terra terra di procedura penale è servito solo per ricordare che in questo caso, descritto con toni così gravi e scandalizzati, non si è nemmeno superato il primo passo: in tanti anni di indagini non è stato nemmeno emesso un avviso di garanzia.
Questo si traduce più o meno così: ci sono stati contatti fra Loris Stefáno e Augustino Potenza (che è diverso dal dire “collusioni fra amministrazione comunale e mafia”) ma, tra esse, non si intravede alcun reato.
Sostenere che ciò sia qualcosa di gravissimo è legittimo ma è un comportamento giustizialista. Detto questo, decida, ognuno di noi (giornalisti compresi) da che parte stare, se essere cioè giustizialisti oppure garantisti; l’importante è però esserlo sempre e non a giorni dispari, anche quando si parla ad esempio di radiofarmaci (dove ricordiamo si è già arrivati ad alcuni rinvii a giudizio) ma in questo caso i garantisti (quelli veri) non si scandalizzano e non diminuiscono la stima nei confronti degli imputati sino alla sentenza. Intelligenti pauca.
Antonio Memmi
Attualità
Il mercato degli smartphone in Italia è tornato a crescere nel 2025
I modelli pieghevoli, inizialmente una nicchia, sono divenuti uno dei simboli della ripresa del mercato. La loro diffusione, benché ancora limitata nei volumi, testimonia la capacità dell’industria…

Dopo due anni di contrazione, il mercato degli smartphone in Italia ha mostrato nel 2025 segnali di ripresa. L’espansione dei dispositivi con funzioni avanzate di intelligenza artificiale e la crescente domanda di sostituzione hanno favorito una leggera ma significativa inversione di tendenza. La crescita globale dell’1% delle spedizioni, che ha portato a 1,24 miliardi di unità, si è riflessa anche nel contesto nazionale, sostenuto dall’aumento del valore medio dei prodotti e da una rinnovata attenzione dei consumatori verso l’innovazione, il design e la durata nel tempo.
Un parallelismo tra tecnologia mobile e modelli digitali indipendenti
La spinta verso modelli più flessibili di consumo digitale richiama l’autonomia promossa in altri settori, come quello dei servizi online regolati in modo indipendente, esempio osservabile in perché scegliere i casino senza AAMS, dove trasparenza, pagamenti immediati e gestione sicura dei flussi di denaro dimostrano come la fiducia utenti–piattaforma dipenda dall’efficienza dell’interfaccia.
In entrambe le realtà, sia nel gaming sia nella tecnologia mobile, l’esperienza d’uso, la chiarezza nei processi KYC e la velocità delle transazioni sono diventate fondamentali per fidelizzare il pubblico. Le aziende di smartphone stanno infatti adattando strategie simili, puntando su ecosistemi più fluidi e su protocolli di sicurezza nativi che richiamano pratiche tipiche dei sistemi di pagamento digitali autonomi.
Le dinamiche di crescita del mercato italiano
In Italia la ripresa del settore è stata favorita da diversi fattori. Il primo è la sostituzione dei dispositivi più datati, spinta dall’obsolescenza tecnologica e da incentivi di operatori e rivenditori che hanno reso più conveniente il passaggio a modelli recenti. A ciò si aggiunge la diffusione più ampia di contratti rateali, che permette alle famiglie di accedere a smartphone di fascia medio-alta senza affrontare il costo pieno al momento dell’acquisto.
Il secondo elemento riguarda le funzionalità legate all’intelligenza artificiale, percepite come un passo concreto verso una nuova generazione di assistenti digitali. Dai suggerimenti fotografici automatici alla gestione energetica ottimizzata, questa tecnologia ha accresciuto la percezione di valore del prodotto. Anche le imprese locali dell’elettronica hanno beneficiato dell’incremento nella richiesta di componentistica per dispositivi con capacità di calcolo più avanzate.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’ecosistema iOS
L’anno 2025 è stato segnato dal consolidamento dell’intelligenza artificiale generativa come strumento quotidiano. Gli utenti italiani hanno sperimentato modelli linguistici e funzioni predittive non solo sullo smartphone, ma integrati attraverso un ecosistema di dispositivi interoperabili. L’espansione di iOS sul mercato locale ha amplificato la competizione nella fascia premium, dove le vendite hanno registrato la maggiore crescita di valore.
I marchi Android, per contro, hanno risposto con un rafforzamento delle interfacce basate sul cloud e con servizi modulari che favoriscono la personalizzazione. L’adozione di soluzioni AI ha attratto segmenti di consumatori più attenti alla produttività e alla gestione automatizzata dei dati, ampliando il bacino d’utenza oltre la tradizionale sfera dell’intrattenimento.
Dispositivi pieghevoli e nuove forme di design
I modelli pieghevoli, inizialmente una nicchia, sono divenuti uno dei simboli della ripresa del mercato. La loro diffusione, benché ancora limitata nei volumi, testimonia la capacità dell’industria di proporre innovazioni tangibili percepite dal pubblico. La disponibilità di formati flessibili ha stimolato la concorrenza, spingendo i produttori a investire in materiali più resistenti e meccanismi di chiusura ingegneristicamente più affidabili.
Molti utenti considerano questi dispositivi un’alternativa ergonomica ai tablet per l’uso professionale, con beneficio diretto sulla domanda aziendale. L’incremento del prezzo medio di vendita, cresciuto del 5% su base annua, è dovuto in larga parte a questi modelli che uniscono design distintivo e specifiche tecniche elevate, in un equilibrio tra innovazione percepita e funzionalità concreta.
Distribuzione geografica e confronto con i mercati esteri
La crescita italiana del 2025 si inserisce in un contesto internazionale non uniforme. Gli Stati Uniti, il Medio Oriente e l’Africa hanno trainato la domanda globale, mentre la Cina ha registrato un rallentamento dovuto alla saturazione del mercato interno e alle tensioni su forniture e componenti. In Europa occidentale la ripresa ha avuto un profilo moderato, con l’Italia fra i Paesi più reattivi alla nuova offerta di prodotti.
La maggiore sensibilità dei consumatori verso la privacy dei dati e la sostenibilità ambientale ha contribuito a orientare le scelte di acquisto. Le aziende attive sul territorio hanno risposto introducendo programmi di riciclo e servizi di aggiornamento software esteso, elementi sempre più considerati decisivi nella valutazione complessiva di uno smartphone. La maturità del mercato ha quindi favorito un equilibrio fra innovazione e responsabilità ambientale, ridefinendo il posizionamento competitivo delle marche presenti.
Prospettive per i prossimi anni
Le previsioni per il biennio successivo indicano una prosecuzione della crescita moderata, ma sostenuta da innovazioni che andranno oltre l’hardware. L’AI integrata in tempo reale, la connettività satellitare e i servizi di realtà aumentata applicata sono destinati a spostare il valore commerciale verso l’esperienza d’uso complessiva. Gli operatori italiani del settore delle telecomunicazioni stanno già investendo in reti di nuova generazione, mentre i produttori si concentrano sulla compatibilità con gli standard europei in materia di sicurezza e interoperabilità.
Questa evoluzione potrebbe rendere l’Italia un laboratorio per sperimentare modelli di consumo tecnologico più consapevoli e orientati alla durata. In tale contesto, il concetto di smartphone come piattaforma centrale della vita digitale continuerà a rafforzarsi, integrando progressivamente servizi bancari, identità elettronica e strumenti di lavoro remoto, delineando un ecosistema sempre più integrato e personalizzato per l’utente.
Attualità
Lavoro: il report settimanale, 662 posizioni aperte nel Leccese
Arpal Puglia: mercato del lavoro dinamico, per un totale di 270 offerte lavorative nell’Ambito di Lecce. A Specchia si cercano due “operatori” (un operaio polifunzionale e un operaio addetto alle affissioni); per candidarsi basta la licenza media. le tappe della settimana del Camper del Lavoro

Il 37° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro dinamico, per un totale di 270 offerte lavorative e 662 posizioni aperte nell’Ambito di Lecce.
Il settore che si conferma con il maggior numero di opportunità lavorative è quello delle costruzioni con 132 posti di lavoro disponibili.
Seguono quello sanitario e dei servizi alla persona, per cui si ricercano 103 lavoratori; il settore della riparazione veicoli e trasporti con 99 posizioni; il turismo che offre 76 posti di lavoro.
Nel settore pedagogico sono disponibili 53 posti, in quello amministrativo e informatico 48, nel commercio 34, nel tessile-abbigliamento-calzaturiero (TAC) sono 28 i posti a disposizione.
Nel settore metalmeccanico le posizioni aperte sono 22, nel comparto bellezza e benessere sono 19, nell’agroalimentare sono 15.
Chiudono l’elenco il settore pulizie e multiservizi con nove opportunità, il comparto telecomunicazioni con cinque.
Per il Collocamento Mirato, sono ben diciotto le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e due quelle riservate a persone con disabilità.
Il report segnala, inoltre, sedici tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete Eures che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
A proposito di Eures, è in programma martedì 18 novembre presso il Centro per l’Impiego di Lecce un recruiting day con Club Med per la ricerca di figure professionali nel settore ho.re.ca (Hotellerie, Restaurant, Café) da inserire nelle diverse strutture in Italia e in Europa.
La prenotazione dei colloqui è obbligatoria (per maggiori info, si può consultare la sezione Eures nel report).
DUE OPERATORI PER SPECCHIA
Dal 17 al 21 novembre, invece, ci si potrà candidare all’ avviso pubblico per l’avviamento numerico di due unità lavorative con profilo di “operatore” per il Comune di Specchia.
Possono candidarsi anche persone con il titolo di studio della licenza media.
Le figure da selezionare svolgeranno le funzioni di operaio polifunzionale e operaio addetto alle affissioni.
Il contratto offerto è a tempo indeterminato e part time (18 ore settimanali).
Cliccando qui è possibile visionare l’avviso e scaricare i moduli di domanda.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente il profilo Linkedin di Arpal Puglia (tutte le offerte sono riportate nella sezione “Lavoro”), la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
Per consultare integralmente il 37° Report di Arpal Puglia clicca qui
IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA
Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.
Da oggi al 23 ottobre farà tappa a Veglie, Gagliano del Capo (Arigliano), Porto Cesareo, Patù, Zollino, Presicce–Acquarica, Castrignano de’ Greci, Castrignano del Capo e Giuliano (frazione di Castrignano del Capo).
L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche. Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese.
Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.
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Casarano
Battuta d’arresto
Occasione persa: Casarano sconfitto al “Capozza”dal Foggia. Vito Di Bari ammette le defaillance e suon ala carica: “Gli uomini si vedono nei momenti di difficoltà e nelle sconfitte”

CASARANO-FOGGIA 0-2
Reti: pt 30′ Morelli, st 14′ Sylla
di Giuseppe Lagna
Consolarsi con la “classica partita storta” (che peraltro corrisponde al vero), non stempera la delusione per quello che poteva essere e, invece, non è stato.
Nell’anticipo di sabato, coinciso con la violazione del Capozza e le sconfitte di Crotone e Salernitana, il Casarano si è giocato il secondo posto, insieme al Catania, a un punto dal duo di testa (Benevento e Salernitana) e ben quattro di distacco al Crotone.
Visto, però, che la storia non si fa con i se e con i ma, non resta altro che ammettere “errori ed omissioni” commessi contro la ragnatela ordita dai Satanelli e farne tesoro per il prosieguo del campionato.
A qualcuno è apparsa una riedizione di Caravaggio a dimensioni ridotte, per via delle leggerezze in occasione dei due gol subiti e per una sorta di frenesia, causa di imprecisioni sotto la porta avversaria.
In sala stampa il tecnico delle Serpi, Vito Di Bari, non ha esitato ad autodefinire se stesso e la squadra come“polli”, aggiungendo, però, che “gli uomini si vedono nei momenti di difficoltà e nelle sconfitte” e concludendo così: “Dobbiamo riprendere a far bene già contro il Siracusa, in una partita anch’essa difficile, ma che prepareremo bene, come abbiamo preparato le altre“.
Superfluo aggiungere che i tifosi rossoazzurri hanno salutato con i soliti calorosi cori il rientro dei calciatori al termine dell’incontro, consci dell’impegno profuso, nonostante l’inaspettata battuta d’arresto.
Ammirevole, infine, il comportamento delle due tifoserie contrapposte, in particolar modo nel silenzio iniziale in memoria dei quattro giovani tifosi del Foggia tragicamente periti nel corso dello scorso torneo, al ritorno da Potenza.
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