Cronaca
Case popolari, inquilini abusivi o fantasma: Prefettura avvia accertamenti, Arcasud gli sgomberi
La Prefettura di Lecce, dando riscontro a quanto denunciato nei giorni scorsi dal deputato Leonardo Donno, chiede delucidazioni al Comune di Galatina
Case popolari chiuse e abbandonate da anni, con i legittimi assegnatari residenti altrove.
La Prefettura di Lecce, dando riscontro a quanto denunciato nei giorni scorsi dal deputato pentastellato salentino Leonardo Donno, chiede adesso al Comune di Galatina delucidazioni.
Lo fa con una missiva indirizzata all’Amministrazione e ad Arca Sud Salento, con la quale il prefetto Maria Rosa Trio chiede di conoscere lo stato degli alloggi segnalati.
Fari puntati, in particolar modo, su via Rieti e via Vernaleone. In entrambi i casi, stando a quanto segnalato da Donno sulla base di una lettera-denuncia anonima dettagliata recapitatagli a fine febbraio, proprio in quelle due strade vi sarebbero i casi più eclatanti: case popolari abbandonate da un decennio da chi ne aveva diritto.
Tradotto: alloggi tenuti in ostaggio da inquilini fantasma, trasferitisi da tempo in altri luoghi e persino in case di proprietà in campagna.
Sulla faccenda, nei giorni scorsi, Donno ha allertato la Prefettura e presentato un esposto in Procura, per chiedere di accertare quanto riferitogli con dovizia di particolari. Segnalati al deputato anche casi di subaffitto, sempre di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il tutto, come è ovvio, in barba alla Legge e a danno dei tanti aspiranti assegnatari, parcheggiati vanamente in graduatoria da tempo immemore e in attesa che giustizia sia fatta.
Alla luce di tutto questo, Donno aveva chiesto in primis alla Prefettura di approfondire quanto denunciato: «Laddove i dubbi fossero confermati – aveva ricordato – si configurerebbero ipotesi di reato di non poco conto».
E adesso qualcosa si muove. «Ringrazio il Prefetto per aver subito dato seguito alla denuncia – commenta il deputato alla luce degli accertamenti avviati dall’Ufficio territoriale di Governo – confido nel suo intervento più che mai. E questo perché nonostante i ripetuti solleciti del sottoscritto agli amministratori locali interessati dal fenomeno delle occupazioni abusive (battaglia che ho sposato sin dal mio insediamento), ho constatato con evidenza che in alcuni casi è mancata la concreta esecuzione delle attività di sgombero degli immobili abusivamente occupati o, ancor prima, la mancata segnalazione di queste occupazioni da parte degli Enti locali, anche in violazione delle norme statali e delle disposizioni impartite dal Ministero dell’Interno.
Ci sono altre segnalazioni ricevute negli ultimi giorni presso il nostro Info Point a Galatina e che interessano diversi immobili in altri comuni della provincia di Lecce – continua il deputato – a tal proposito ai cittadini dico: datemi una mano, cosi come state già facendo, continuate a segnalarmi queste criticità, anche in forma anonima. Io – promette Donno – mi farò portavoce delle vostre istanze e farò tutto ciò che è in mio potere per contribuire alla risoluzione di questa problematica e, soprattutto, al ripristino della legalità e della giustizia sociale.
Nessuno intende lasciare per strada la povera gente – precisa – bisogna analizzare e agire caso per caso, di concerto con i Servizi Sociali di ogni amministrazione: questo mi aspetto, questo si aspettano i cittadini. È dovere delle Istituzioni farsi garante dei diritti di tutti. L’immobilismo amministrativo non è mai accettabile, ancor meno se è alle prese con un fenomeno delicato e radicato come quello dell’emergenza abitativa».
Novità giungono anche sul fronte idruntino, lì dove il deputato aveva segnalato, tra gli altri, il caso di un alloggio popolare da anni nella disponibilità del sindaco, Pierpaolo Cariddi. «Esattamente il 18 gennaio scorso il Tribunale Civile di Lecce ha rigettato il ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c. presentato da Cariddi, volto ad ottenere la sospensione o la revoca del provvedimento di decadenza – ha ricordato Donno in un’altra lettera inviata nei giorni scorsi a Prefetto, Comune di Otranto e Comando di Polizia Locale – Per questo ci aspettiamo di assistere allo sgombero immediato, che avrebbe dovuto realizzarsi ben quattro anni fa».
Ebbene «il Comune – spiega adesso Donno – ha fatto sapere, a mezzo missiva, di aver concordato con Arca Sud un sopralluogo per la presa in possesso e la verifica dello stato dei luoghi, oltre alla messa in sicurezza degli alloggi interessati dai procedimenti di decadenza, così come segnalato dal sottoscritto».
A questa prima comunicazione, proprio nelle scorse ore, se ne è aggiunta una seconda di Arca Sud Salento, sempre in riscontro alle delucidazioni richieste dal sottoscritto sugli alloggi popolari di Otranto e Galatina.
«A seguito di accertamenti – scrive Arca Sud – per il prossimo 15 marzo a Otranto è stato programmato lo sgombero di tre alloggi occupati da soggetti non più aventi diritto ad una casa popolare. Nella stessa data si procederà anche allo sgombero di un quarto alloggio, questa volta occupato abusivamente sin dal principio». Per quanto riguarda Galatina l’ente ha poi confermato che gli accertamenti sono in corso, di concerto con l’amministrazione.
Si attendono dunque novità nei prossimi giorni. «Ovviamente – precisa il deputato – verificherò che dalle parole si passi rapidamente ai fatti, dopo anni di occupazioni sine titulo passate in sordina. Su questo aspetto sarà poi la Magistratura a dover fare chiarezza».
Cronaca
Tricase, ennesimo colpo al distributore automatico
I due ladri ripresi dalla videocamera di sorveglianza hanno svuotato la gettoniera per un bottino di circa 200 euro
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Ancora un colpo a un distributore automatico a Tricase.
Presa di mira, per l’ennesima volta il Joint 24 di via Domenico Caputo, come ci ha riferito l’esasperato proprietario,che ha già provveduto a denunciare il tutto ai carabinieri.
Questa volta i due ladri sono stati ripresi dalla videocamera di sorveglianza anche se entrambi hanno nascosto testa e volto, coprendosi con il cappuccio della felpa che indossavano.
Nel video si vede tutta la loro “abilità”, evidentemente acquisita con l’esperienza, a dimostrazione che non è la loro prima volta.
Sono riusciti a infilare le mani nella gettoniera e a impossessarsi dell’incasso stimato in circa 200 euro.
Il furto è avvenuto alle 4,50 del mattino quando verosimilmente la zona era deserta.
Cronaca
Lecce – Verona senza tifosi ospiti
Il Ministro dell’Interno ha imposto per tre mesi la chiusura del settore ospiti in utti gli stadi dove giocherà l’Hellas. Il Prefetto di Lecce, presone atto, ha disposto la chiusura del settore ospiti per la gara di sabato prossimo
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Il Ministro dell’Interno, con decreto del 21 ottobre, a seguito dei gravi disordini avvenuti in precedenti incontri di calcio ha disposto, a decorrere dal 21 ottobre 2025 e per la durata di mesi tre, la chiusura del settore ospiti degli impianti sportivi dove l’Hellas Verona disputerà gli incontri in trasferta, nonché il divieto della vendita di titoli di accesso ai medesimi impianti sportivi, per gli stessi incontri e per il predetto periodo, nei confronti delle persone residenti nella provincia di Verona.
Atteso quanto sopra, il Prefetto di Lecce Natalino Manno, in aderenza a quanto disposto dal Ministro dell’Interno, con apposito provvedimento adottato in data odierna, ha disposto la chiusura del settore ospiti del Via del Mare di Lecce per sabato 8 novembre (ore 15) nonché il divieto di vendita dei titoli di accesso nei confronti dei residenti nella provincia di Verona.
Copertino
Tenta rapina al Compro Oro, arrestato
L’individuo ha afferrato un dipendente per il collo, minacciandolo con un coltello a scatto, nel tentativo di costringerlo ad aprire la cassaforte del negozio. La vittima però è riuscito ad allertare il 112 e l’aggressore è stato fermato dopo poco
Carabinieri della Tenenza di Copertino hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 32nne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di una violenta aggressione ai danni del dipendente di un esercizio commerciale di compravendita oro.
L’indagine lampo si è conclusa grazie alla tempestiva attività investigativa e al coordinamento operativo tra i Carabinieri di Copertino e i colleghi della Compagnia di Gallipoli, che ha consentito di individuare e fermare in breve tempo il responsabile.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo si è presentato all’interno dell’attività commerciale chiedendo la valutazione economica di un quadro da lui portato.
Mentre il dipendente stava effettuando le verifiche del caso, la situazione è improvvisamente degenerata.
L’individuo ha afferrato la vittima per il collo, minacciandola con un coltello a scatto, nel tentativo di costringerla ad aprire la cassaforte del negozio.
La prontezza del dipendente, che è riuscito ad attivare il sistema d’allarme al 112, ha indotto il presunto aggressore a desistere e darsi alla fuga a piedi nelle vie adiacenti.
Nel frattempo, diverse pattuglie dei Carabinieri della compagnia di Gallipoli erano già state inviate sul posto.
Determinante, nelle fasi immediatamente successive, è stata la profonda conoscenza del territorio e del tessuto sociale da parte dei militari della Tenenza di Copertino, che ha consentito di indirizzare rapidamente le ricerche verso il sospettato.
Grazie a tale esperienza e all’analisi delle immagini di videosorveglianza, i militari dell’Arma hanno identificato e fermato in breve tempo l’autore dell’aggressione nei pressi della propria abitazione.
Nel corso della perquisizione personale, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a scatto compatibile con quello descritto dalla vittima.
Il dipendente aggredito è stato visitato presso il locale ospedale e dimesso con alcuni giorni di prognosi.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che coordina le indagini.
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