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Castro

Commercio di cetrioli di mare pescati in aree protette

Dalla pesca alla vendita in Asia, passando per la Grecia: giro d’affari con 200 tonnellate di oloturie

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Commercializzazione illecita in Salento di ingenti quantitativi di oloturie, meglio noti come cetrioli di mare, prelavati in aree marine protette e sottoposte a vincolo paesaggistico del litorale ionico della provincia di Lecce.


Il gip ha disposto il sequestro di 7 pescherecci impiegati per l’asportazione dei cetrioli di mare dai fondali marini. Sequestrati anche dei locali in uso ad una società con sede in Gallipoli, utilizzati per lo stoccaggio e la lavorazione degli organismi marini.


Nel frattempo, portate avanti dalla guardia di finanza, sono in corso numerose perquisizioni locali nei confronti dei 9 soggetti a vario titolo indagati.


Le operazioni, eseguite in modalità congiunta con la guardia costiera, sono state l’epilogo del percorso investigativo validato dalla magistratura che ha ipotizzato, a carico degli indagati, il reato di inquinamento ambientale per aver cagionato un significativo deterioramento del tratto di mare dove le oloturie vengono asportate.


Le indagini scaturite da un sequestro di circa 11 tonnellate di oloturie di mare, trovate dalla guardia costiera di Gallipoli, il 15 dicembre scorso, su un autoarticolato fermato per un controllo lungo la strada provinciale Lecce-Gallipoli, sono state oggetto di un accurato approfondimento investigativo.


Ivestigazioni che han portato le fiamme gialle a effettuare controlli in varie società cooperative di pescatori operanti in Gallipoli, Vernole, Melendugno, Lecce e Castro ed altre aziende con sede nella provincia di Brindisi e Taranto.

È stata così accertata la commercializzazione di circa 200 tonnellate di oloturie di mare e disvelata la compagine di quei pescatori che hanno materialmente eseguito l’asportazione delle oloturie dai fondali salentini. Ulteriori controlli, sono stati svolti nelle sedi delle ditte armatrici dei pescherecci precedentemente individuati. Dalle indagini è emersa l’esistenza di un sistema in cui la massiccia cattura di oloturie era finalizzata alla vendita a società greche, che, a loro volta, le destinavano ai mercati asiatici nei quali elevata è la richiesta di questa specie utilizzata per finalità cosmetiche oltre che alimentari. Il sequestro dei pescherecci è stato disposto dall’autorità giudiziaria per evitare il protrarsi della cattura abusiva della specie protetta.


L’ipotesi di reato contestata, inquinamento ambientale, è un’assoluta novità se legata alla fattispecie accertata nel corso delle indagini.


La contestazione scaturisce anche dall’analisi di uno studio del CNR-IAMC acquisito dagli inquirenti, in relazione al quale è configurabile un concreto pericolo per l’ecosistema marino qualora ingenti quantità del mollusco dovessero essere sottratte dall’ambiente marino.


Difatti le oloturie vengono definite come “organismi detritivori” poiché ingeriscono sedimenti del fondo marino al fine di nutrirsi di batteri ed altri microorganismi patogeni in essi presenti, fungendo quindi da “biorimediatori naturali” capaci di depurare in maniera “eco-friendly” i batteri presenti nell’ambiente marino.


I militari della Guardia Costiera stanno attualmente monitorando questo preoccupante fenomeno di razzia dei fondali marini, in quanto la forte domanda proveniente dai mercati dell’est, sta mettendo in serio pericolo l’ecosistema locale e più in generale quello del Mar Mediterraneo. Ulteriori percorsi investigativi sono stati avviati dai militari della Guardia di Finanza di Gallipoli, al fine di definire anche l’imponente aspetto di business economico che ruota attorno a tale pratiche illecite, che potrebbero aprire anche scenari di interesse internazionale.


Andrano

Olè, mobilità sostenibile sulle vie del Parco

Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, laboratorio ad Andrano il 7 novembre. Tre le direttrici: tre direttrici ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea; intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; accesso alla costa e fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative

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Pianificare una mobilità lenta e sostenibile lungo il tratto di costa da Otranto a Leuca, per ridefinire insieme alla comunità una nuova idea di fruizione dell’area.

Con questo obiettivo nasce il progetto “Olè”, promosso dalla Provincia di Lecce, con il supporto tecnico di Città Fertile, finanziato dalla Regione Puglia, presentato oggi a Palazzo Adorno a Lecce.

Per illustrare tutti i dettagli e le opportunità di “Olè”, sono intervenuti il consigliere provinciale Ippazio Morciano, il dirigente responsabile Roberto Serra e, per Città FertileRino Carluccio.

L’obiettivo è quello di costituire un laboratorio partecipato per la fruizione sostenibile della Costa Otranto-Leuca, che possa operare come strumento di governance locale, cabina di regia e incubatore di progettualità condivise.

Il Laboratorio avrà un ruolo centrale per l’attuazione della pianificazione, la promozione e il dialogo tra comunità e istituzioni.

Il progetto, prendendo come riferimento la pianificazione in materia paesaggistica e della mobilità a livello regionale, provinciale e del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase, vuole promuovere la rigenerazione dell’attuale sistema della mobilità del tratto costiero e retro-costiero all’interno di un’area che si caratterizza per le sue peculiarità identitarie, paesaggistiche, ambientali e culturali.

Olè” è un progetto Integrato di Paesaggio, finanziato dalla Regione Puglia, Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, nell’ambito del “Sostegno ai Comuni finalizzato all’implementazione degli strumenti di governance per l’esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione del paesaggio e per l’attuazione della pianificazione paesaggistica a scala locale”.

Il percorso progettuale prevede la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione “Scenario Workshop la costa sostenibile” ispirato al metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop), che si svolgerà ad Andrano il 7 novembre, presso il Castello Spinola-Caracciolo, sede del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase.

La fase realizzativa sarà suddivisa in diversi step per conoscere le azioni in corso e quelle pianificate.

Ad un periodo di osservazione partecipata e al coinvolgimento degli stakeholders, seguirà la redazione del “Manifesto della transizione ecologica Olè”, per orientare le linee programmatiche provinciali e il sistema di governance.

Successivamente, verrà incoraggiata l’istituzione di tre forum e la definizione di progetti pilota su proposta dei partecipanti.

Il sistema della mobilità verrà analizzato e suddiviso secondo tre direttrici in linea con i rispettivi forum tematici: la mobilità attiva partendo dalla ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea, considerata come “Strada Parco”; l’intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marinel’accesso alla costa e la relativa fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative che vengono svolte a mare.

L’integrazione tra le criticità e le potenzialità emerse dai tre forum consentiranno di costruire, assieme alla comunità, la visione futura del territorio e la governance condivisa.

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Appuntamenti

La forza dei “Piccoli”, a Cursi si incontrano 28 paesi

Domani l’incontro nella sala comunale con sindaci e amministratori dei paesi coinvolti, per rafforzare le capacità amministrative e gestionali tramite il PON Governance e Capacità Istituzionale

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Cursi, insieme altri 27 piccoli Comuni salentini della propria aggregazione, saranno protagonisti del percorso di affiancamento del Progetto Piccoli, l’iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e del Programma Complementare di Azione e Coesione (PAC).

L’appuntamento è fissato per domani, mercoledì 8 ottobre, dalle 10,30 alle 13, nel Municipio di Cursi in Piazza Maria Immacolata.

I paesi interessati sono: Andrano, Arnesano, Bagnolo del Salento, Cannole, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Castrignano De’ Greci, Castro, Cursi (ente capofila dell’aggregazione), Diso, Giuggianello, Giurdignano, Martignano, Melpignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Palmariggi, Salve, San Pietro in Lama, Sanarica, Seclì, Sogliano Cavour, Sternatia, Supersano, Uggiano La Chiesa e Zollino.

Saranno presenti sindaci, amministratori e funzionari degli enti interessati.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 10,30 – Saluti istituzionali con William Marco Santoro, sindaco di Cursi

Ore 10,45 – Il Progetto PICCOLI in Puglia con Michele Sperti, sindaco di Miggiano e Vicepresidente Vicario ANCI Puglia

Ore 11,15 – Affiancamento su Acquisti, Appalti e Gestione dei tributi con Francesco Minchillo, Task Manager PICCOLI – ANCI

Ore 12 – Question time e definizione del percorso di affiancamento.

Modererà i lavori Domenico Sgobba, Vice Segretario ANCI Puglia

 

 

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Attualità

Case contese tra investitori, residenti e studenti

Compravendite in crescita. Forte appeal turistico nel Salento, dove le abitazioni indipendenti sulla costa e i borghi autentici attirano nuovi acquirenti e spingono il mercato verso locazioni brevi, Martedì 30 settembre Conferenza sul Mercato Immobiliare all’Hilton di Lecce

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La Puglia e il Salento si confermano tra i luoghi più attrattivi d’Italia dal punto di vista immobiliare, ma con dinamiche che oggi assumono tratti inediti.

Accanto agli investitori internazionali, interessati sia agli immobili di prestigio sia a soluzioni più accessibili per realizzare il proprio sogno italiano, emergono nuove aree di interesse al di fuori delle mete più note e si diffonde la tendenza a mettere a reddito le abitazioni acquistate attraverso affitti brevi e case vacanza. Questa scelta riduce ulteriormente l’offerta di locazioni stabili, lasciando nel caso di Lecce, studenti e lavoratori fuori sede con pochissime alternative.

Sul fronte residenziale, cresce l’interesse per le nuove costruzioni e per gli immobili energeticamente efficientima l’offerta resta molto limitata e con prezzi sempre più elevati, trasformando queste soluzioni in un bene raro e conteso.
Nella nostra provincia, nel primo semestre del 2025, le compravendite hanno registrato un incremento significativo, con un trend destinato a rafforzarsi nella seconda metà dell’anno.

Lungo la costa si cercano abitazioni indipendenti con spazi esterni, spesso utilizzate come case vacanza.

Allo stesso tempo, i borghi dell’entroterra stanno guadagnando interesse, con abitazioni tipiche richieste da acquirenti alla ricerca di autenticità a prezzi più accessibili. Anche qui, il mercato degli affitti è dominato dalle soluzioni brevi, soprattutto villette sul mare.

Tutti questi argomenti saranno al centro della Conferenza sul Mercato Immobiliare organizzata da Remax Italia per martedì 30 settembre, all’Hilton di Lecce.

L’incontro, gratuito su registrazione, è aperto a professionisti e operatori del settore immobiliare che insieme a relatori, broker e agenti operativi di tutta la Puglia, condivideranno insight e prospettive sul futuro del mercato immobiliare pugliese.

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