Cronaca
Controlli dei carabinieri nel gallipolino: il report
Su tutto il litorale ionico, dalla “Città Bella” fino a Nardò, Sannicola e Galatone, i Carabinieri di Gallipoli hanno attuato una massiccia intensificazione dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei rati contro il patrimonio, con particolare attenzione ai furti in spiaggia e, soprattutto, del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, specialmente nei pressi delle discoteche.
Dopo l’ultima settimana di luglio ed il primo weekend del mese di agosto, ben 23 sono i soggetti segnalati alla competente prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, soprattutto hashish e marijuana, in 4 casi anche cocaina, anche ad opera di minori: le fascia media di età si aggira tra i 18 e i 25 anni.
Sono due invece i denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: un uomo del 73, gallipolino, trovato con 43 grammo di marijuana e 1 di hashish addosso, a seguito di perquisizione personale; mentre un uomo di Matino possedeva circa 3 grammi di cocaina.
Sono 7, solo nell’ultima settimana, le persone identificate dai Carabinieri e denunciate a Gallipoli per furto, non solo a Baia Verde. Qui sono stati deferiti un ragazzo cl.’94, senegalese, per aver strappato dalle mani di un turista norvegese il proprio telefono cellulare, immediatamente rinvenuto addosso al ladro e restituito all’avente diritto. Due ragazzi classe 91 e classe 93, entrambi di Ercolano, sono stati fermati dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile dopo un furto nei pressi della Discoteca Praja di due collane d’oro dal collo di due turisti.
Su di loro, immediatamente fermati, sono state rinvenute altre 6 collane anch’esse in oro, per un peso complessivo di 107 grammi e dal valore stimato di circa 4mila euro, verosimilmente oggetto di furto. In corso gli accertamenti per rintracciarne i proprietari.
Un uomo classe 85, di Sannicola, è stato deferito per aver sottratto dei cavi di rame e utensili vari dall’interno di un’abitazione in costruzione nella frazione di San Simone; un uomo classe 76, di Copertino, deferito per aver sottratto vari attrezzi da parrucchiere, per un valore di circa 4mila euro, dall’interno di un esercizio commerciale. Due donne , entrambe classe 77, denunciate per aver rubato alcuni monili in oro dall’interno di un’abitazione di Copertino.
Due uomini classe 45 e del 2001, siciliano e campano, sono stati deferiti per due truffe on line in quanto, dopo aver messo in vendita rispettivamente alcuni telefoni cellulari ed una biciletta, dopo aver ricevuto il denaro sulle proprie carte post pay, non inviavano la merce acquistata.
Un uomo classe 46, di Aradeo, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso alla guida del proprio veicolo con un tasso alcolemico di 2.08 G/L., per il quale gli è stata ritirata la patente di guida ed è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza (at. 187 CDS).
Per quanto attiene infine ai controlli ai lidi sul litorale gallipolino, con il prezioso concorso dei militari del NAS, NIL e Carabinieri Forestali di Lecce e della Stazione di Gallipoli, sono stati controllati nr. 2 lidi balneari situati in Baia Verde. Al primo è stata contestata una sanzione amministrativa di 400 euro per il mancato distanziamento dei lettini (violazione regolamento regionale n.237 del 17/05/2020 e art.6 c.2 del DPCM del 26/04/2020); al secondo veniva riscontrato l’omesso uso dispositivi protezione individuale per 4 dipendenti addetti alla ricezione del pubblico, con sanzione amministrativa di 1.600 euro (art.4 c.1 D.L. nr.19/2020) e la sanzione dell’occupazione abusiva di suolo demaniale (art. 1161 Codice Navigazione) per nr. 27 ombrelloni e nr. 54 sdraio abusivi, su un’area demaniale di circa mq 300, tutto sottoposta a sequestro.


Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
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