Attualità
Discarica a Corigliano «errore madornale»
Appello corale della Lilt Lecce: «Il rischio di un disastro ambientale e sanitario è dietro l’angolo! Siamo ancora in tempo per trovare una soluzione differente, che non comporti rischi per l’Ambiente e la Salute pubblica e che migliori, in termini di sicurezza ed efficienza, il nostro Piano dei rifiuti. Serve uno sforzo corale per trovare, in tempi stretti, un’alternativa al sito di Corigliano che non metta a rischio la falda acquifera».

Discarica di Corigliano d’Otranto su falda acquifera: nuovo appello della LILT di Lecce «per scongiurare un disastro ambientale e sanitario».
Il Responsabile Scientifico LILT Lecce, Giuseppe Serravezza (foto grande in alto) ed il presidente Carmine Cerullo (foto in basso), hanno redatto una lettera aperta indirizzata al Governatore Michele Emiliano, all’assessore regionale Anna Grazia Maraschio, ai componenti del consiglio regionale, al sindaco di Corigliano d’Otranto Dina Manti, a tutti i sindaci e parlamentari salentini.
«Da più di un decennio», scrivono gli oncologi, «si dibatte a tutti i livelli istituzionali sulla necessità di realizzare prima ed attivare poi una discarica di rifiuti in quel di Corigliano d’Otranto, proprio in un’area dove l’AQP emunge con i suoi pozzi l’acqua che disseta quasi i due terzi dell’intero Salento. Ad impedire la realizzazione del dissennato progetto non sono bastate le numerose perizie tecniche dello stesso AQP e di esperti ricercatori di UniSalento, che sottolineavano la vulnerabilità del sito ed i possibili rischi di inquinamento delle falde acquifere».
A tal proposito i firmatari citano lo studio del prof. Incenzo Cotecchia del 2002 “La valutazione della vulnerabilità integrata degli acquiferi – La sperimentazione nell’area campione di Corigliano d’Otranto”, che rilevava una «vulnerabilità notevole, da alta a molto elevata», tanto da delineare una «situazione preoccupante per la contemporanea presenza a brevi distanze di opere di emungimento a scopo potabile dell’AQP e di centri di pericolo…».
Parimenti, nel 2010, lo studio di UniSalento a cura del geologo prof. Paolo Sansò, evidenziava che «i dati provenienti dal rilevamento diretto sul terreno, da indagini geognostiche eseguite per la realizzazione di una discarica in località Masseria Scomunica a Corigliano d’Otranto, nonché gli studi disponibili in letteratura (prof. Cotecchia ed al. del 2000 e 2002), permettono di evidenziare l’elevata vulnerabilità della falda carsica profonda ad eventuali inquinanti idroveicolati provenienti dalla superficie topografica».
«Risulta quindi palese», concludeva il prof. Sansò, «l’incompatibilità tra il campo di pozzi dell’AQP, unica fonte di acqua potabile del Salento centro-meridionale, e la presenza di una discarica potenziale fonte di percolato…» (entrambi i succitati studi scientifici, con le relative immagini, sono consultabili sul sito www.legatumorilecce.org).

L’oncologo Carmine Cerullo, presidente della Lilt Lecce
Dalla Lilt rimarcano come «le preoccupazioni degli esperti geologi non consideravano, peraltro, la situazione epidemiologica ed ambientale più generale del Salento, la cui gravità, invece, ben risulta ai medici esperti di prevenzione ambientale ed agli oncologi. È bene ricordare, a tal proposito, che Corigliano fa parte del cluster di 16 comuni leccesi monitorati dall’Istituto Superiore di Sanità proprio per l’elevata incidenza e mortalità per tumore. Il recente studio Geneo ed Extra-Geneo della Lilt di Lecce, che ha riguardato l’analisi dei suoli in ben 52 comuni della nostra provincia, ha rivelato uno stato di contaminazione chimica preoccupante (arsenico, berillio, vanadio, ecc.), addirittura peggiore di quello rilevato a Taranto e nei territori a sud di Cerano in provincia di Brindisi. Così come preoccupa, sempre in provincia di Lecce, il recente triste primato pugliese delle morti premature (76 ogni 100mila abitanti) causate dalle polveri sottili del particolato fine (Pm 2.5). Un’ulteriore situazione allarmante che, secondo le analisi dell’Oms, ha comprovati legami anche con l’emergere di tumori ed altre patologie. Gli stessi dati Istat di mortalità per tumore in provincia di Lecce aggiornati al 2018, da noi pubblicati pochi mesi fa, continuano a destare preoccupazione come ormai avviene da oltre un decennio».
Per cui dalla Lilt ritengono che «la gravità già ampiamente accertata delle emergenze epidemiologiche e della contaminazione delle matrici ambientali nel Salento sia tale da non necessitare di ulteriori studi o prove scientifiche, che finirebbero solo per allungare i tempi delle decisioni politico-istituzionali, essendo ormai in esaurimento le ultime capacità di resilienza di un territorio già avvelenato e degradato ed ora esposto ad ulteriori rischi per la Salute pubblica. È tempo, invece, del buon senso e della responsabilità».
Serravezza e Cerullo chiedono «una presa di coscienza da parte di tutti: non commettiamo l’errore madornale di attivare la nuova discarica di Corigliano d’Otranto, perché il rischio di un disastro ambientale e sanitario è dietro l’angolo! Siamo ancora in tempo per trovare una soluzione differente, che non comporti rischi per l’Ambiente e la Salute pubblica e che migliori, in termini di sicurezza ed efficienza, il nostro Piano dei rifiuti. Serve uno sforzo corale per trovare, in tempi stretti, l’alternativa al sito di Corigliano».
Al contempo si chiede «che si intensifichino le iniziative e le campagne di informazione rivolte alla cittadinanza, finalizzate a far comprendere anzitutto l’importanza di ridurre la produzione dei rifiuti, nonché quella del riciclaggio di alta qualità attraverso una raccolta differenziata spinta, indispensabile per ridurre il quantitativo di rifiuti da smaltire in discarica. È evidente, pertanto, che senza l’impegno di ognuno di noi, non risolveremo mai il problema delle discariche».
«Mentre attendiamo un sussulto di coraggio perché finalmente prevalga la volontà di mettere mano ai rimedi necessari per bonificare il malfatto di questi anni e cominciare a pianificare un modello di sviluppo futuro veramente sostenibile», la Lilt leccese fa appello agli intestatari della missiva «di adoperarsi subito in ogni ambito, istituzionale e non, affinché non si aggiungano ulteriori pressioni e pericoli alla matrice acqua da cui dipende la nostra stessa esistenza, profondendo, ai fini di una efficace chiusura del ciclo dei rifiuti nel Salento, ogni sforzo utile a favorire una soluzione transitoria più tollerabile rispetto a quella finora individuata a Corigliano d’Otranto».
Attualità
La maglia del Lecce, il nuovo singolo de La Municipàl
Dopo i live in Giappone e il palco del Primo Maggio a Roma, il nuovo brano anticipa il tour estivo

Con una scrittura visiva e sincera, La Municipàl torna con un nuovo singolo, “La maglia del Lecce”, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, trasformando la quotidianità in una storia universale, in cui la maglia di una squadra diventa emblema di tutto ciò che ci tiene in piedi e ci spezza, allo stesso tempo.
Scritto, prodotto e registrato da Carmine Tundo presso Discographia Clandestina e distribuito da Ada, “La maglia del Lecce” segna una nuova tappa nel percorso artistico de La Municipàl, progetto fondato da Carmine Tundo nel 2013. Il singolo arriva dopo un anno ricco di esperienze internazionali – tra cui il tour in Giappone – e di partecipazioni prestigiose, come quella sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma accanto a Ermal Meta, Noemi e BigMama.
La canzone, disponibile sulle piattaforme online, è accompagnata da un videoclip – realizzato da Balto con la partecipazione di Viola Simmini – girato tra le strade e lo stadio di Lecce, in cui la città si mostra nella sua quotidianità più viva e autentica, restituendo un’immagine che mescola orgoglio sportivo e sensibilità artistica. La maglia, in questo brano, diventa metafora rendendo “La maglia del Lecce” una ballata moderna, ruvida e struggente, che si serve del calcio come chiave poetica per raccontare amore, perdita e disincanto.
Anche le immagini calcistiche – “un goal di tacco di Chevanton”, “un rigore nel sette”, “una salvezza all’ultimo respiro” – servono a esprimere quanto una persona possa diventare casa, simbolo, ancora di salvezza.
Con l’uscita del singolo prende il via anche il nuovo tour estivo de La Municipàl, che porterà la band sui palchi di festival e piazze italiane, tra storiche location del Sud e nuovi approdi in tutta la penisola. Una serie di concerti che, ancora una volta, si preannunciano come esperienze intense e immersive, in cui musica e racconto si fondono in un unico abbraccio.
Dopo cinque album in studio e centinaia di concerti, La Municipàl continua a essere una delle realtà più originali della scena indie italiana, capace di alternare delicatezza, intimità e visione. “La maglia del Lecce” è il primo tassello di un nuovo progetto discografico in arrivo, che si preannuncia come un viaggio ancora più profondo tra le emozioni contemporanee.
LA MUNICIPÀL
È un progetto di Carmine Tundo, nato nel 2013, che raccoglie le canzoni più “urgenti” scritte nel suo percorso artistico. Il cantautore salentino ha pubblicato 5 album in studio e si è esibito in centinaia di concerti nei maggiori festival italiani. Nel 2024, dopo essere stato in tour sia in Italia sia all’estero e aver portato avanti un’intensa attività da produttore che mette in risalto le sue diverse sfaccettature artistiche, pubblica diverse canzoni nate in alcuni momenti cruciali della sua vita e le mette insieme in un nuovo lavoro discografico, denso e sincero, una narrazione complessa e sfaccettata di una generazione di giovani adulti, protagonisti di profondi cambiamenti sociali, che si confrontano con le responsabilità della vita. Nel novembre del 2024, parte per un tour in Giappone toccando le principali città tra cui Tokio, Kyoto e Nara. Tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio nel 2025, sale sul palco romano insieme a Noemi, Ermal Meta e BigMama. “La maglia del Lecce” è il suo ultimo singolo.
Attualità
Gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase alla Colacem di Galatina
Durante la visita hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale

Gli studenti delle classi III, IV e V dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase hanno visitato lo stabilimento Colacem di Galatina.
L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra scuola e impresa, nel segno della trasparenza e della sostenibilità.
Durante la giornata, gli studenti, provenienti da diversi indirizzi tecnici e professionali, hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale.
Nel corso della visita, è stato dato ampio spazio ai concetti di economia circolare e recupero di materia, con un focus sull’importante ruolo che l’industria del cemento svolge in questo ambito.
Docenti e studenti hanno dimostrato grande attenzione e interesse per le tematiche trattate.
I partecipanti hanno visitato i principali reparti dello stabilimento, tra cui la sala centralizzata e i laboratori, dove alcune classi hanno anche preso parte a semplici attività sperimentali.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Colacem nel promuovere il dialogo con la comunità locale e il mondo della scuola, offrendo occasioni concrete di confronto, apprendimento e conoscenza diretta dei processi industriali in un’ottica di trasparenza e sostenibilità.
Attualità
Le ecoisole intelligenti di Matino
Il Comune attiva il nuovo servizio di conferimento rifiuti presso le ecoisole intelligenti

Il Comune di Matino annuncia l’attivazione di un innovativo servizio di raccolta differenziata attraverso l’installazione di ecoisole intelligenti dislocate in diversi punti strategici del territorio comunale.
Il progetto delle ecoisole, finanziato con fondi P.N.N.R, rappresentano una soluzione moderna ed efficiente per il conferimento dei rifiuti, attiva 24 ore su 24, che consente ai cittadini di smaltire correttamente i materiali differenziati in modo semplice, sicuro e tracciabile.
Per accedere al servizio è necessario ritirare gratuitamente la tessera personale presso l’infopoint comunale, sito in via Libertà, nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12; mercoledì pomeriggio, dalle 15,30 alle 17,30.
La tessera consente di identificare l’utente e garantisce una gestione trasparente e responsabile dei rifiuti.
Il progetto delle ecoisole intelligenti, che rappresenta un servizio aggiuntivo al già collaudato sistema del “porta a porta”, si inserisce in un più ampio piano di sostenibilità ambientale e innovazione urbana, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio di igiene urbana, ridurre l’abbandono dei rifiuti e aumentare la percentuale di raccolta differenziata.
«Questo nuovo servizio rappresenta un passo importante verso una Matino più pulita, più moderna e più attenta all’ambiente», spiega il dichiara il sindaco Giorgio Salvatore Toma, «l’introduzione delle ecoisole intelligenti non è solo un investimento tecnologico, ma soprattutto un atto di fiducia nei confronti dei cittadini, che sono chiamati a collaborare attivamente per il bene comune».
«Con questo progetto vogliamo migliorare l’efficienza della raccolta differenziata, contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e promuovere una cultura della sostenibilità», aggiunge l’assessore delegato all’Ambiente Emanuele Coronese, «è un impegno concreto per l’ambiente e per le generazioni future».
Il Comune invita «tutti i cittadini a partecipare attivamente a questa iniziativa, sottolineando come il rispetto dell’ambiente parta da piccoli gesti quotidiani. Utilizzare in modo corretto le ecoisole significa contribuire alla tutela del territorio, alla salvaguardia delle risorse naturali e al benessere dell’intera comunità».
Nel dettaglio: l’ecoisola a 6 bocche in via Machiavelli, via Del Mare; ecoisola a 3 bocche in via Cattaneo,– incrocio SP 55, via Torino, via Santissima Addolorata, viale del Mattino; l’ecoisola singola nel parcheggio del cimitero (via extramurale di Ponente).
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Cronaca2 settimane fa
Dramma a Depressa: medico ritrovato senza vita
-
Cronaca2 settimane fa
Scippatori alla fiera di San Marco: razzia di portafogli
-
Cronaca4 settimane fa
Tentato furto: due arresti a Lucugnano
-
Attualità2 settimane fa
Le scarpe con cui il Papa è stato sepolto vengono da Miggiano
-
Cronaca3 settimane fa
Ancora violenza contro le donne, arresto a Marittima
-
Castrignano del Capo4 settimane fa
Abusi edilizi: sequestri e denunce a Castrignano del Capo e Giurdignano
-
Attualità4 settimane fa
La Passione a Montesano Salentino, applausi
-
Attualità4 settimane fa
Poste finalmente pronte a ricostruire la sede centrale di Tricase