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Cronaca

Doppio pianale nel furgone per la cocaina: arrestato

Oltre alla sostanza stupefacente aveva con se 2.250 euro in contanti. Arrestato Quarta Daniele, 30enne di Leverano

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Un equipaggio della Squadra Mobile della Questura di Lecce, in servizio sulla tangenziale ovest del capoluogo salentino, ha notato un Ducato Fiat che sfrecciava a forte velocità nel senso di marcia opposto.


Allertati da tale atteggiamento, gli agenti ha richiesto l’ausilio di altro personale della Squadra Mobile e con il loro aiuto hanno raggiunto e fermato il furgoncino Fiat.


Il conducente e proprietario del Ducato ha immediatamente evidenziato un certo stato d’agitazione aggiungendo, peraltro, una serie di giustificazioni circa la velocità apparse sin da subito incoerenti e contraddittorie. Ciò ha fatto insospettire gli agenti i quali, nel corso di una prima perquisizione hanno rinvenuto all’interno dell’abitacolo la somma di 2.250 euro in contanti.


Avendo gli agenti maturato l’idea che quella somma potesse essere il provento di attività connessa allo spaccio di droga hanno richiesto l’aiuto dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di stanza al porto di Brindisi dove gli agenti hanno condotto il conducente insieme al veicolo per un ulteriore e più approfondito controllo di polizia. 


Esaminato il mezzo, poiché i cani davano segnali che non lasciavano dubbi circa la presenza sul mezzo della sostanza stupefacente e poiché i poliziotti con i normali mezzi di ricerca non riuscivano a trovarla, hanno fatto ricorso allo scanner in uso all’agenzia della dogana del porto di Brindisi, che normalmente viene utilizzato per la ricerca di droga, clandestini e armi sui mezzi che sbarcano dalle navi.


È così emerso che c’erano state alcune modifiche strutturali al mezzo e il successivo intervento dei Vigili del Fuoco di Brindisi ha fatto piena luce sulla verità: sotto il pianale erano stati realizzati due vani occulti dissimulati come base (pavimento) del vano bagagli del veicolo. All’interno dei due sottofondi sono stati rinvenuti circa 11 kili di cocaina e diversi cellulari.


Alle luce di quanto emerso dal primo controllo sono state eseguite le perquisizioni anche presso le due abitazioni dell’uomo, a Leverano. Qui, i poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto altri tre cellulari e poco più di un chilo di altra sostanza stupefacente.


L’uomo è stato tratto in arresto e, come d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, condotto in carcere a disposizione del Pubbico Ministero.





Cronaca

Sfondano la finestra e armati di pistola rapinano una coppia di anziani

Alla fine, per impedire di dare l’allarme hanno portato via anche i cellulari delle vittime e sono fuggiti…

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Sorpresi nella notte, nel sonno da tre banditi entrati a volto coperto all’interno della loro abitazione, in una zona di campagna alla periferia di Ruffano.

Sono attimi di terrore quelli che hanno vissuto i due anziani quando hanno sentito il rumore della finestra rotta, quella da cui sono entrati i ladri che, armi in pugno, hanno svegliato i due anziani, lei 78 anni e lui 79, intimando loro di consegnare soldi e gioielli. 

Poco quello che sono riusciti a portare via: un centinaio di euro e vari orologi, monili in oro e in argento poi.

Alla fine, come non bastasse, per impedire di dare l’allarme hanno portato via anche i cellulari delle vittime e sono fuggiti. 

Indagano i carabinieri di Ruffano.

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Cronaca

Spacciatori stanati col georadar

Due arresti in flagranza, una denuncia a piede libero e oltre venti chilogrammi di droga sequestrati. Tutti i particolari dell’operazione “Pit Bull”

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I particolari della maxioperazione antidroga denominata “Pitt Bull” e di cui vi abbiamo dato conto ieri e condotta nel Sud Salento dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del Nucleo Cinofili di Modugno (Ba) e militari dell’11° Reggimento “Puglia”.

L’operazione ha colpito nodi strategici delle reti criminali attive sul territorio.

Nel corso dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone, indagate a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata al traffico e alla detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, lesioni personali aggravate, tentata estorsione, ricettazione e detenzione abusiva di armi, con l’aggravante del metodo mafioso, i militari dell’Arma hanno condotto perquisizioni domiciliari ottenendo risultati significativi.

L’operazione denominata “Pit Bull”, a testimonianza della pericolosità e dell’aggressività dell’organizzazione criminale nel territorio salentino, ha rappresentato un colpo importante alle reti criminali locali.

A Taviano, in casa di un 50nne, i carabinieri hanno trovato nascosti in due borsoni, occultati vicino al muro di cinta esterno dell’abitazione, 11 chili marijuana, 7 chili di hashish e quasi un chilo di cocaina.

A Melissano, invece, un 25nne è stato sorpreso con 55 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, contenuti in un borsello che ha tentato di disfarsi alla vista dei militari dell’Arma.

Nell’abitazione sono stati rinvenuti anche quasi mille euro in contanti presumibilmente provento di una possibile attività di spaccio e materiale per il confezionamento.

Una donna di 49 anni di Taviano è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Lecce dopo che i militari hanno trovato nella sua casa un birillo (una dose) di cocaina, 7.500 euro in contanti e appunti ritenuti riconducibili alla contabilità di un a presunta attività di spaccio.

Un 46nne di Racale, invece, è stato segnalato alla Prefettura come assuntore, essendo stato trovato in possesso di una dose di hashish.

L’AIUTO DEL GEORADAR

Determinante si è rivelato l’impiego del georadar, strumento capace di rilevare anomalie nel sottosuolo senza la necessità di scavi.

Grazie a questa tecnologia, i carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Puglia” hanno individuato nascondigli, depositi e intercapedini sotterranee, rendendo più efficace l’attività di ricerca.

La mappatura rapida e precisa delle abitazioni ha permesso di rafforzare l’azione investigativa, confermando il georadar alleato prezioso nella lotta alla criminalità organizzata.

In totale, l’operazione ha portato al sequestro di oltre 20 chili di sostanze stupefacenti, con due arresti, una denuncia e una segnalazione amministrativa.

Un risultato che segna un nuovo colpo alla rete criminale radicata nel territorio del Sud Salento.

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Cronaca

Portavano droga in Salento, due arresti

Operazione della Polizia di Stato che sequestra quasi 18 kg di cocaina nascosti in doppi fondi nel bagagliaio dell’auto

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Una brillante operazione antidroga, portata a termine dalla Polizia di Stato con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, ha consentito di infliggere un duro colpo al traffico di stupefacenti in Puglia, portando all’arresto di due persone (un cittadino pregiudicato di origini albanesi di 40nne e una donna di 52 anni) e al sequestro di un ingente quantitativo di cocaina, armi e strumenti per il confezionamento.

Gli investigatori della Squadra Mobile di Lecce, impegnati da tempo in un’attività di osservazione e pedinamento, hanno intercettato un’autovettura sospetta che, secondo le informazioni raccolte, avrebbe dovuto trasportare droga destinata al mercato leccese.

Il controllo, effettuato lungo la SS 613 in prossimità di Lecce, ha permesso di scoprire la presenza di doppifondi artigianali con apertura meccanica, accuratamente ricavati sotto i sedili anteriori, chiaro segno di un organizzato sistema di trasporto di sostanze illecite.

Le indagini si sono così estese a un’abitazione e a un garage di Altamura, luogo di residenza dei fermati, dove gli agenti, con il supporto della Squadra Mobile di Bari e del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gravina di Puglia, hanno rinvenuto un ingente quantitativo di stupefacente.

Complessivamente sono stati sequestrati oltre 17 chili e 400 grammi di cocaina, confezionata in panetti e buste sottovuoto, oltre a una pistola semiautomatica calibro 9×19 con caricatori e munizioni.

Nel corso delle perquisizioni sono stati inoltre recuperati strumenti per il confezionamento della droga, tra cui una pressa in metallo, una macchina per il sottovuoto e numerosi materiali di imballaggio.

Secondo le prime stime, la sostanza sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare diversi milioni di euro, alimentando le piazze di spaccio dell’intera regione.

Gli arrestati sono stati tradotti presso gli istituti penitenziari competenti, mentre la droga, le armi e le autovetture modificate con i doppi fondi sono state sottoposte a sequestro giudiziario.

L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Lecce con il supporto del Commissariato di P.S. di Gravina in Puglia e della Squadra Mobile di Bari, rappresenta un ulteriore segnale della costante attenzione della Polizia di Stato nella lotta al narcotraffico, confermando l’impegno nel contrasto al fenomeno della droga, a tutela della sicurezza e della salute pubblica.

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