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Cronaca

Droga, sequestri e arresti

Una giovane donna fermata con la cocaina in auto; un uomo fermato dei carabinieri aveva messo su, in casa, un vero e proprio centro di smistamento di stupefacenti

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Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, impegnati in due distinte operazioni volte al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio.


A Salice Salentino, i militari dell’Arma hanno fermato un’autovettura sospetta nel centro cittadino.


Alla guida una giovane donna, che ha manifestato fin da subito segni di nervosismo.


L’intuizione dei carabinieri ha trovato conferma nel corso della perquisizione: occultati all’interno del veicolo, sono stati rinvenuti circa 70 grammi di cocaina, un grammo di marijuana e un bilancino di precisione.


La donna è stata arrestata in flagranza di reato e, dopo le formalità di rito, condotta in carcere, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.


A Veglie, invece, i carabinieri hanno sottoposto a controllo un uomo notato in atteggiamenti sospetti.

Il comportamento ambiguo ha indotto i militari dell’Arma a procedere con una perquisizione personale e domiciliare, che ha portato alla scoperta di un vero e proprio centro di smistamento della droga: oltre 400 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, un grammo di hashish, strumenti per il confezionamento, due macchine sottovuoto, nove dispositivi telefonici (tra smartphone e mini telefoni cellulari), materiale da taglio, una cartuccia calibro 12 e un registro contabile relativo all’attività illecita.


Sequestrata anche la somma in contanti, pari a oltre 2.200 euro, ritenuta provento della stessa attività di spaccio.


Anche in questo caso, l’uomo è stato arrestato in flagranza e condotto presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, che conduce le indagini.


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Alliste

Controlli a tappeto: sequestrato incasso a parcheggiatore abusivo, controlli in locali e discoteche

Gallipoli e Otranto: continuano i controlli straordinari della Polizia di Stato…

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A Gallipoli,  a chiusura dell’attività operativa, sono stati effettuati 4 posti di controllo, identificate 221 persone, controllati 45 veicoli e contestate 69 infrazione al C.d.S.

Ad un parcheggiatore abusivo è stata contestata la violazione ex art. 7 c. 15bis, con contestuale sequestro della somma di denaro raccolta dall’interessato e ordine di allontanamento.

Inoltre, è stato sottoposto a controllo amministrativo un locale ubicato sempre a Gallipoli, in viale Galilei, all’interno del quale è stata riscontrata la somministrazione di alcolici a tre diciassettenni; tale illecito verrà contestato al titolare dell’attività e sarà esaminata e valutata la documentazione, non esibita durante la verifica ma valutata in seguito.

E’stato sottoposto ad accertamenti amministrativi il personale addetto alla sicurezza di una nota discoteca; nell’occasione sono stati identificati nr. 23 addetti la cui posizione sarà valutata dalla Divisione PAS della Questura.

Durante detto controllo inoltre, è stata accertata la somministrazione di alcolici dopo le ore 03:00, per la quale il titolare sarà sanzionato.

In un noto stabilimento balneare alle ore 02:30 è stata rilevata musica ad alto volume e all’interno personale addetto somministrava alcolici ai numerosissimi avventori.

Per tale ragione, dovendo esaminare le autorizzazioni dell’attività, gli illeciti saranno contestati in seguito.

 Mentre, lungo il litorale a nord e a sud di Otranto, nel pomeriggio di ieri, sono stati raggiunti i seguenti risultati operativi: sono state identificate 195 persone, controllati 41 veicoli, ed è stato posto sotto sequestro un veicolo perché il conducente circolava sprovvisto di assicurazione con conseguente ritiro carta di circolazione e contestazione di violazione amministrativa.

Sono state elevate ulteriori 70 sanzioni per violazioni al C.d.S. lungo la litoranea S.P. 366 zona Laghi Alimini e Porto Badisco per divieto di sosta e fermata recanti disagio e pericolo per la circolazione.

E’ stata notificata un’ordinanza di sospensione attività di commercio itinerante su suolo pubblico per noleggio ombrelloni, sdraio, lettini, ad un cittadino del luogo.

Sono stati sequestrati 288,00 Kg di prodotti ittici e comminate sanzioni per 4500,00 euro a seguito di violazioni rilevate da un controllo presso un rivenditore poichè la merce, già pronta per la vendita, era priva della documentazione attestante la tracciabilità ed etichettatura.

Il personale ha, inoltre, effettuato vari sopralluoghi per abbandono rifiuti, in uno dei quali è stata  rilevata la presenza di un deposito incontrollato e cospicua quantità di rifiuti, compreso dell’amianto. Attività che sarà oggetto di approfondimento.

Presso un agriturismo Porto Badisco è stato contestato un verbale nei confronti del gestore per violazioni ambientali, con sanzione per di 8.000,00 euro, ma sono al vaglio altre contestazioni all’esito di successivo approfondimento documentale.

In totale, sono stati controllati 18 esercizi commerciali/imprese, con conseguente contestazione di illeciti amministrativi per 3 attività, mentre per altre 4 si rende necessario un successivo approfondimento

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Cronaca

Controlli sulle spiagge: sequestrati 10mila articoli abusivi

In otto strutture metalliche abusive vendevano gonfiabili, giocattoli, capi d’abbigliamento e ombrelloni, pronti per essere commercializzati senza alcuna autorizzazione…

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I Carabinieri della Stazione di Porto Cesareo, con il supporto dei militari dell’11° Reggimento “Puglia” e in stretta collaborazione con la Capitaneria di Porto, hanno condotto una mirata attività di controllo lungo il litorale in località Punta Prosciutto.

L’operazione ha portato al sequestro, a carico di ignoti, di otto strutture metalliche adibite alla vendita abusiva di articoli da spiaggia, al cui interno erano stoccati circa 10.000 prodotti tra gonfiabili, giocattoli, capi d’abbigliamento e ombrelloni, pronti per essere commercializzati senza alcuna autorizzazione. 

Il valore stimato della merce sequestrata ammonta a circa 30.000 euro, inoltre sono in corso le indagini per l’identificazione dei responsabili. Le autorità competenti sono state immediatamente informate per gli ulteriori adempimenti di legge.

Le strutture, posizionate in violazione delle normative sul commercio e sull’ambiente, rappresentavano una grave forma di occupazione abusiva del suolo demaniale marittimo, sottraendo alla collettività circa 200 metri quadrati di spiaggia libera, che sono stati prontamente restituiti alla pubblica fruizione grazie all’intervento congiunto delle forze operanti. 

L’azione sinergica tra i Carabinieri e la Capitaneria di Porto si è rivelata fondamentale per garantire legalità, decoro e sicurezza lungo la costa, offrendo una risposta concreta all’esigenza di tutela del territorio e dei diritti dei cittadini e dei turisti. 

L’operazione si pone in linea con le indicazioni recentemente ribadite dal Prefetto di Lecce nel corso dell’incontro istituzionale per la presentazione del “Manuale d’uso del buon bagnante, un vademecum volto a promuovere comportamenti responsabili in ambito balneare e a contrastare fenomeni diffusi come l’abusivismo commerciale e l’occupazione illecita delle spiagge.

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Calimera

Tenta di truffare anziana, trova i carabinieri

Truffa in diretta a un’anziana, truffatore arrestato e bottino recuperato. Fondamentali la prontezza del figlio e il rapido intervento dei Carabinieri della locale Stazione

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Con la scusa di un finto incidente stradale, i malviventi hanno cercato di sottrarre gioielli e denaro ad un’anziana donna di Calimera.

Solo grazie alla prontezza del figlio e all’efficienza dei carabinieri della Stazione locale, la vicenda ha avuto un epilogo positivo, evitando conseguenze ben peggiori. Intorno alle prime ore del pomeriggio, la ultrasessantacinquenne ha ricevuto una telefonata sul numero fisso di casa.

Dall’altro capo del telefono, una voce maschile si è presentata con sicurezza come un “comandante dei Carabinieri di Lecce”.

Con tono allarmato e credibile, l’interlocutore le ha comunicato che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale, provocando lesioni molto serie ad un altro ragazzo.

Per evitare l’arresto del figlio, secondo quanto riferito, la donna avrebbe dovuto consegnare urgentemente una somma pari a 16.500 euro oppure, in alternativa, gioielli e oggetti preziosi in suo possesso.

La messinscena, ben congegnata, non si è fermata qui.

La donna, in quel momento in compagnia di un’amica, è stata indotta dal finto comandante a farla allontanare da casa, con la scusa di recarsi presso la caserma dei Carabinieri per ritirare dei verbali legati al presunto incidente.

Poco dopo, come annunciato nella telefonata, un uomo si è presentato alla porta, qualificandosi come “collega” del sedicente comandante, incaricato di ritirare quanto pattuito.

Terrorizzata e in totale buona fede, la donna ha consegnato i propri gioielli, riposti in un cofanetto.

Fortunatamente, il vero figlio, nel frattempo informato dell’accaduto, si è reso conto della truffa in atto e ha subito allertato i carabinieri della Stazione di Calimera.

I militari sono intervenuti in pochissimi minuti, riuscendo a fermare il truffatore ancora nei pressi dell’abitazione della vittima.

All’interno del marsupio in suo possesso, è stato ritrovato il cofanetto contenente i preziosi, per un valore stimato di circa trentamila euro.

Il maltolto è stato immediatamente restituito alla legittima proprietaria, ancora scossa per l’accaduto.

Il truffatore è stato arrestato in flagranza di reato.

Dopo l’espletamento delle formalità di rito, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Lecce.

Le indagini sono attualmente in corso per identificare eventuali complici coinvolti nel raggiro.

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