Cronaca
Ecco cosa inchioda il presunto assassino dell’ex direttore di banca
In casa la pistola con la quale avrebbe sparato, non lontano dal luogo dell’omicidio un sacchetto con gli indumenti che indossava

Un uomo è stato individuato dai carabinieri quali presunti responsabili dell’omicidio della notte scorse a Lequile.
È un cittadino albanese di 31 anni: sarebbe colui che ha premuto il grilletto della pistola che ha freddato Giovanni Caramuscio, 69 anni, di Monteroni, ex direttore di banca. L’uomo è stato ucciso davanti alla moglie mentre prelevava del contante da uno sportello bancomat sulla via per San Pietro in Lama. Avrebbe reagito al tentativo di rapina, cercando di difendersi. In quei concitati attimi sono partiti i 5 colpi di pistola.
Gli elementi a suo carico
L’arma è stata poi ritrovava in un vaso del 31enne cittadino albanese, Paulin Macaj, residente a poche centinaia di metri dal luogo dell’omicidio.
Le indagini sono passate per le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona e per le testimonianze di alcune persone della zona. Le informazioni raccolte han permesso di individuare un sacchetto che il killer ha abbandonato lungo la strada. All’interno, gli indumenti che indossava quando ha sparato.
Sotto osservazione è finito un pozzo di yn terreno prospicente all’abitazione dell’indagato. Proprio presso quell’abitazione gli inquirenti, nottetempo, hanno trovato l’indagato, poco dopo la commissione del delitto, in evidente stato di agitazione, a petto nudo, bagnato e vestito con bermuda.
Ma non solo, nella stessa casa c’era la maglietta che lo stesso indossava nel momento in cui avrebbe compiuto il delitto. Aveva già provveduto a tagliare il logo che aveva impresso sul petto, con il chiaro intento di impedirne un eventuale successiva identificazione.
Casarano
23enne denuncia: “Diffuse immagini hot su sito per adulti a mia insaputa”
Il forum è quello che una infermiera toscana, di 35 anni, ha reso noto ai più qualche giorno fa: la vicenda è quella della pagina Facebook con quasi 32.000 iscritti, nella quale molti uomini postavano foto intime…

Anna Madaro è fra le vittime di un forum per adulti simile a “Mia Moglie“, a sua insaputa.
Anna è un’attrice salentina 23enne.
Il forum è quello che una infermiera toscana, di 35 anni, ha reso noto ai più qualche giorno fa: la vicenda è quella della pagina Facebook con quasi 32.000 iscritti, nella quale molti uomini postavano foto intime delle proprie mogli, senza il loro consenso.
La storia è stata riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno, dove si chiarisce che Anna ha trovato sue «foto, video, storie e screenshot di live dati in pasto a chiunque con commenti a dir poco schifosi e pericolosi».
Appuntamenti
Corsano: la “Classe ’75” festeggia il mezzo secolo
Dopo la foto di rito sulla scalinata della chiesa, la serata è proseguita presso un ristorante di Tricase dove fra frizzi e lazzi…

Riceviamo & Pubblichiamo
Mezzo secolo di vita è un traguardo importante e i cinquantenni di Corsano, il 12 agosto scorso, hanno organizzato una rimpatriata per festeggiare tutti insieme questo traguardo.
A partire dalle ore 19 i “ragazzi e le ragazze” della classe 1975 si sono ritrovati presso la chiesa di San Biagio, a Corsano, per assistere alla celebrazione della messa.
Dopo la foto di rito sulla scalinata della chiesa, la serata è proseguita presso un ristorante di Tricase dove fra frizzi e lazzi, racconti, aneddoti, balli, canti e molte risate, non sono mancati gli attimi fuggenti di pura emozione”.
I ragazzi del 1975
Cronaca
Gallipoli, la Polizia continua i quotidiani controlli
In un caso personale è stata contestata la somministrazione abusiva di alimenti e bevande in difformità alla licenza di attività di vicinato…

Controlli straordinari della Polizia a Lido Conchiglie e Baia Verde
I controlli hanno interessato 3 locali del centro storico di Gallipoli, a carico dei quali la Polizia Locale ha contestato l’abusiva occupazione del suolo pubblico.
In un caso personale è stata contestata la somministrazione abusiva di alimenti e bevande in difformità alla licenza di attività di vicinato; mentre un esercente sarà sanzionato per assenza del titolare e del preposto all’atto del controllo e dovrà presentare la documentazione inerente l’attività e, a seguito della sua analisi, potranno essere contestate ulteriori violazioni.
Il personale Asl non ha rilevato irregolarità inerenti la corretta conservazione e tracciabilità degli alimenti mentre ha richiesto ad un esercizio la successiva presentazione di documentazione inerente il manuale di autocontrollo per il rispetto delle normative sanitarie e di igiene.
Sono state, quindi, contestate sanzioni amministrative per un totale di circa 6.000 Euro.
Nell’ambito del rafforzamento dei controlli nelle aree della Baia Verde di Gallipoli sono state controllate 179 persone e 48 veicoli, inoltre sono state sequestrate a carico di ignoti 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un totale complessivo di circa 4 grammi.
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