Connect with us

Alessano

“L’ho ammazzata col suo coltello”

La confessione del 17enne omicida di Noemi che all’uscita dalla Stazione dei Carabinieri di Specchia sfida la folla e rischia il linciaggio

Pubblicato

il

Per chi non concepisce alcun tipo di violenza è un’impresa ardua comprendere cosa muova chi alza le mani contro la sua donna. Provare anche solo a capire cosa possa aver scatenato la follia di un ragazzo di 17 anni capace di uccidere con un coltello la propria fidanzatina e poi abbandonarne il corpo in un pozzo in aperta campagna ricoprendolo con un ammasso di pietre di un muretto a secco.


La vicenda della povera Noemi Durini, la ragazza di 16 anni di Specchia, scomparsa il 3 settembre scorso, ha tenuto tutti col fiato sospeso per 10 giorni. L’epilogo, purtroppo è stato quello che tutti sospettavano anche se, fino alla fine speravano in un improbabile colpo di scena.


Così non è stato e dopo 10 giorni di appelli, ricerche e indagini il fidanzato di Alessano il primo sospettato sin dal primo giorno ha confessato: “L’ho uccisa io!”. E lo ha fatto con un coltello, lo stesso coltello che a stare a sentire lui la ragazza si era portato da casa. Dopo l’ammissione e aver indicato il luogo dove aveva nascosto la ragazza (in un pozzo ricoperto da pietre di un muretto a secco, in una campagna sulla congiunge santa Maria di Leuca a Castrignano del Capo, in Località San Giuseppe.  Sul luogo visibili anche tracce di sangue) l’omicida è stato torchiato per tutta la notte dai Carabinieri alla presenza del suo avvocato difensore e del procuratore capo del tribunale dei minori Maria Cristina Rizzo.


L’ho uccisa con un coltello che Noemi aveva con sé. L’ho ammazzata perché premeva per mettere in atto l’uccisione di tutta la mia famiglia”, avrebbe detto anche agli inquirenti.

Poi, all’uscita dalla stazione carabinieri di Specchia il coup de théâtre, quasi fosse una star (!), si è rivolto alla gente che si era assiepata sulla via antistante sfida alzando la mano destra in segno di saluto e con gesti irriguardosi (facendo la linguaccia). In quel momento forse ha rischiato il linciaggio: le forze dell’ordine sono dovute intervenire per trattenere la folla furiosa che gli urlava di tutto.


Ieri la svolta prima della confessione con  un avviso di garanzia con destinatario il 17enne di Montesardo (Frazione di Alessano) per omicidio volontario ed un altro per sequestro di persona e occultamento di cadavere  notificato al papà dell’assassino reo confesso di Noemi Durini. L’atto è stato notificato nel corso della perquisizione nell’abitazione della famiglia del ragazzo.


Nel corso di questi tormentati dieci giorni era emerso anche come la mamma di Noemi, Irma Rizzo, avesse denunciato il ragazzo di Montesardo che da un anno frequentava la figlia alla Procura per i minorenni chiedendo un intervento per far cessare il comportamento violento del ragazzo e tenerlo lontano dalla sedicenne. Vi erano anche stati due procedimenti: uno penale per violenza privata, l’altro, civile, per verificare il contesto familiare in cui vive il giovane e se fossero in atto azioni o provvedimenti per porre fine alla sua indole violenta. Nessun provvedimento cautelare, però, neanche il divieto di avvicinarsi a Noemi, se non dopo la denuncia di scomparsa della ragazza di Specchia.


Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

Continua a Leggere

Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

Pubblicato

il

Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

Continua a Leggere

Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

Pubblicato

il

In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti