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Attualitร 

Lutto a Castrignano del Capo, annullato concerto

ConfiMare continuerร  regolarmente domani ๐Œ๐š๐ซ๐ญ๐ž๐๐ขฬ€ ๐Ÿ๐Ÿ‘ ๐‹๐ฎ๐ ๐ฅ๐ข๐จ presso la ๐“๐จ๐ซ๐ซ๐ž ๐๐ข ๐’๐š๐ฅ๐ข๐ ๐ง๐š๐ง๐จ con lo spettacolo ๐‘‚๐‘š๐‘Ž๐‘”๐‘”๐‘–๐‘œ ๐‘Ž ๐ท๐‘ข๐‘˜๐‘’ ๐ธ๐‘™๐‘™๐‘–๐‘›๐‘”๐‘ก๐‘œ๐‘› – “๐ด ๐‘ƒ๐‘œ๐‘Ÿ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘–๐‘ก ๐‘œ๐‘“ ๐ท๐‘ข๐‘˜๐‘’โ€

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A causa di una luttuosa agonia che ha colpito la comunitร  prospicente Piazza Mercato a Castrignano del Capo, l’Amministrazione Comunale ha deciso di ๐š๐ง๐ง๐ฎ๐ฅ๐ฅ๐š๐ซ๐ž ๐ข๐ฅ ๐œ๐จ๐ง๐œ๐ž๐ซ๐ญ๐จ di oggi “๐ผ ๐‘…๐ธ๐‘€๐ธ๐‘€๐ต๐ธ๐‘… ๐น๐‘…๐ธ๐ท” – ๐ฟ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘Ÿ๐‘ฆ ๐น๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘๐‘œ ๐‘†๐‘ค๐‘–๐‘›๐‘”๐‘ก๐‘’๐‘ก.


La programmazione del festival ConfiMare continuerร  regolarmente domani m๐š๐ซ๐ญ๐ž๐๐ขฬ€ ๐Ÿ๐Ÿ‘ ๐‹๐ฎ๐ ๐ฅ๐ข๐จ presso la ๐“๐จ๐ซ๐ซ๐ž ๐๐ข ๐’๐š๐ฅ๐ข๐ ๐ง๐š๐ง๐จ con lo spettacolo ๐‘‚๐‘š๐‘Ž๐‘”๐‘”๐‘–๐‘œ ๐‘Ž ๐ท๐‘ข๐‘˜๐‘’ ๐ธ๐‘™๐‘™๐‘–๐‘›๐‘”๐‘ก๐‘œ๐‘› – “๐ด ๐‘ƒ๐‘œ๐‘Ÿ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘–๐‘ก ๐‘œ๐‘“ ๐ท๐‘ข๐‘˜๐‘’ e m๐ž๐ซ๐œ๐จ๐ฅ๐ž๐๐ขฬ€ ๐Ÿ๐Ÿ’ ๐‹๐ฎ๐ ๐ฅ๐ข๐จ presso la ๐‚๐š๐ฌ๐œ๐š๐ญ๐š ๐Œ๐จ๐ง๐ฎ๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐š๐ฅ๐ž ๐๐ข ๐‹๐ž๐ฎ๐œ๐š, a partire dalle 21:30 con doppio spettacolo: ย “๐ผ ๐‘…๐ธ๐‘€๐ธ๐‘€๐ต๐ธ๐‘… ๐น๐‘…๐ธ๐ท” – ๐ฟ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘Ÿ๐‘ฆ ๐น๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘›๐‘๐‘œ ๐‘†๐‘ค๐‘–๐‘›๐‘”๐‘ก๐‘’๐‘ก.

A seguire “๐ฟ๐‘’ ๐‘š๐‘–๐‘’ ๐‘ ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘๐‘’ ๐‘–๐‘› ๐‘š๐‘ข๐‘ ๐‘–๐‘๐‘Ž ๐‘’ ๐‘๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘œ๐‘™๐‘’” – ๐‘€๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘–๐‘œ ๐‘…๐‘œ๐‘ ๐‘–๐‘›๐‘– ๐‘‡๐‘Ÿ๐‘–๐‘œ.


Attualitร 

Paolo De Castro per “Il Gallo”: โ€œAgricoltura, cooperazione e geopolitica sono la nostra strategia di paceโ€

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In esclusiva su Il Gallo l’intervento di Paolo De Castro, giร  membro del Parlamento europeo, a margine dell’evento Tricase MED 2025 – Mediterraneo: le rotte possibili.

Le giornate dedicate a โ€œAccoglienza, Conoscenza, Cultura, Economia, Politica โ€“ Le cinque rotte del dialogoโ€ hanno trasformato il Salento in una piattaforma di confronto internazionale, dove istituzioni, mondo accademico, realtร  imprenditoriali e rappresentanti della cooperazione si sono confrontati sul futuro del Mediterraneo.
Tra gli interventi piรน attesi, quello di Paolo De Castro, presidente di Nomisma, voce autorevole delle politiche agroalimentari europee e figura di riferimento nella costruzione del dialogo mediterraneo.
Il suo contributo non รจ stato un semplice intervento tecnico, ma un discorso politico nel senso piรน alto e piรน pieno del termine. Unโ€™analisi sul presente e un appello per il futuro, costruito attorno a unโ€™immagine che ha la forza di un manifesto:
ยซSiamo condannati a stare insiemeยป.
Parole pronunciate richiamando il pensiero di Monsignor Vincenzo Paglia e diventate, nel filo narrativo di De Castro, la chiave per interpretare il ruolo del Mediterraneo in questa fase storica.
Unโ€™immagine semplice, ma potentissima: perchรฉ essere โ€œcondannati alla convivenzaโ€ significa riconoscere che lโ€™operazione politica piรน urgente oggi non รจ dividere, ma tenere insieme. Popoli, economie, filiere, territori, storie, crisi, speranze.

Un Mediterraneo che racconta il mondo: tensioni, conflitti, nuove fratture
โ€œViviamo in un mondo che si sta frantumandoโ€, ha esordito De Castro. E la fotografia geopolitica non lascia margini di dubbio: 62 conflitti attivi, instabilitร  diffusa, polarizzazione delle potenze globali, e uno scenario internazionale in cui la sicurezza alimentare, energetica e climatica si intrecciano.
Il Mediterraneo, con la sua posizione cerniera, sente ogni vibrazione prima degli altri.
รˆ un mare che collega e separa, un mare attraversato da scambi millenari e oggi esposto a:
tensioni regionali irrisolte,
crisi idriche sempre piรน profonde,
fratture socioeconomiche tra le sponde,
guerre che ridisegnano rotte e alleanze,
flussi migratori che raccontano piรน di qualsiasi statistica il fallimento di modelli di sviluppo.
Eppure il Mediterraneo resta anche un luogo di possibilitร .
Una regione dove la storia ha dimostrato che la cooperazione non รจ un ideale, ma una necessitร  concreta.

Lโ€™agricoltura come chiave geopolitica: la pace nasce dalla terra
Il passaggio piรน sorprendente dellโ€™intervento di De Castro รจ stato forse il piรน semplice:
la pace รจ anche โ€“ e soprattutto โ€“ un fatto agricolo. Non รจ un paradosso.
รˆ la storia che lo insegna: dalla Mesopotamia alle carestie novecentesche, dalla geopolitica del grano alle crisi alimentari moderne, la relazione tra produzioni agricole e stabilitร  politica รจ sempre stata decisiva. De Castro lo ha spiegato con chiarezza:
ยซIl cibo ha sempre deciso la storia delle guerre. Parlare di Mediterraneo attraverso lโ€™agricoltura รจ puro realismo geopolitico.ยป
Lโ€™agricoltura รจ una diplomazia silenziosa, ma efficace:
crea lavoro,
radica le persone ai territori,
produce relazioni sociali,
stabilizza comunitร ,
riduce le tensioni,
genera dignitร .
รˆ unโ€™infrastruttura di pace, spesso invisibile, ma fondamentale. Per questo, secondo De Castro, rimettere la terra e il cibo al centro delle politiche mediterranee significa ragionare non solo da tecnici, ma da strateghi del presente.

Il ruolo del CIHEAM Bari: un presidio democratico nel cuore del Mediterraneo
De Castro ha dedicato un passaggio centrale a riconoscere il valore del CIHEAM Bari.
Lo ha definito โ€œun presidio democratico del Mediterraneoโ€, evidenziando come questa istituzione svolga una funzione unica: formare competenze e costruire cooperazione reale.
Il CIHEAM non produce soltanto ricerca, ma genera una vera e propria classe dirigente tecnica del Mediterraneo:
agronomi formati in una prospettiva internazionale,
progetti di gestione idrica in contesti dove lโ€™acqua รจ giร  una questione di sicurezza nazionale,
programmi di sviluppo rurale per Paesi MENA,
attivitร  di lotta e contenimento delle fitopatie (come la Xylella, che ha sconvolto il paesaggio salentino),
innovazione varietale per fronteggiare il cambiamento climatico.
รˆ una diplomazia dei fatti, non delle dichiarazioni. Ed รจ lรฌ, in quella diplomazia concreta, che secondo De Castro nasce la possibilitร  di โ€œtenere insieme ciรฒ che il mondo tende a dividereโ€.

Dalle crisi alle opportunitร : tre prioritร  per una nuova agenda mediterranea
Nella parte piรน programmatica del suo intervento, De Castro ha tracciato una vera e propria road map del futuro.
1. Adattamento climatico: la scienza come infrastruttura della pace
Il Mediterraneo รจ uno degli โ€œhotspot climaticiโ€ piรน critici del pianeta.
Subisce un riscaldamento superiore alla media globale e vive fenomeni estremi sempre piรน frequenti.
Il messaggio รจ chiaro: nessun Paese puรฒ agire da solo. Serve un sistema integrato che unisca ricerca, trasferimento tecnologico, uso efficiente dellโ€™acqua, agricoltura smart.
2. Sicurezza alimentare: senza mercati trasparenti non cโ€™รจ stabilitร  sociale
Negli ultimi anni, i prezzi dei beni agricoli sono diventati un barometro del rischio geopolitico.
Ogni tensione internazionale ha immediate ripercussioni sulle filiere globali. De Castro insiste:
โ€œLa trasparenza dei mercati agricoli รจ una condizione di stabilitร  per le societร  mediterranee.โ€
Nomisma sta lavorando a:
osservatori permanenti sulle tendenze dei mercati,
sistemi di previsione degli shock,
indicatori di volatilitร ,
piattaforme informative per imprese e governi.
รˆ un lavoro che puรฒ diventare โ€“ se integrato a livello mediterraneo โ€“ una vera infrastruttura di prevenzione.
3. Migrazioni e sviluppo rurale: un futuro che radica le persone ai territori
โ€œLe persone non fuggono quando hanno futuroโ€, ha ricordato De Castro.
E il futuro, nel Mediterraneo, passa anche da:
investimenti nellโ€™agricoltura,
valorizzazione delle filiere locali,
formazione tecnica,
sostegno ai giovani agricoltori,
infrastrutture rurali,
opportunitร  economiche nelle aree fragili.
Non รจ solo sviluppo. รˆ prevenzione dei conflitti. รˆ politica estera nel suo volto piรน pragmatico.

Costruire una governance comune: tre assi strategici
Per consolidare questo percorso, De Castro propone una nuova architettura di governance mediterranea, basata su tre pilastri.
1. Una piattaforma mediterranea per ricerca e formazione
Un ecosistema integrato, costruito attorno a CIHEAM e alle universitร  della regione, capace di generare competenze condivise.
2. Un quadro comune su qualitร , tracciabilitร  e indicazioni geografiche
Per mercati piรน equi, per tutelare produttori e consumatori, per rafforzare la competitivitร  delle filiere agroalimentari mediterranee.
3. Una diplomazia economica del cibo
Una forma nuova di cooperazione regionale, che coinvolge:
imprese agricole,
istituzioni pubbliche,
enti di ricerca,
organizzazioni internazionali,
societร  civile.
Il cibo diventa cosรฌ non solo risultato produttivo, ma strumento diplomatico, costruzione di fiducia, architettura di convivenza.

Governare insieme ciรฒ che il mondo tende a separare
Lโ€™intervento di De Castro รจ stato, in fondo, un invito alla responsabilitร  collettiva. Non un esercizio retorico, ma una mappa politica per affrontare il presente.
โ€œUn unico pianeta, unโ€™unica mensaโ€ non รจ un sogno: รจ la condizione reale in cui viviamo.
La globalizzazione, nonostante i suoi limiti, lega in modo irreversibile i destini delle comunitร  del Mediterraneo. Lโ€™agricoltura, troppo a lungo confinata nei margini delle agende politiche, torna invece al centro come strategia di pace.
E cosรฌ, in un mondo che costruisce muri, De Castro offre una prospettiva diversa: non siamo condannati al conflitto, ma alla convivenza. Ed รจ proprio in quella convivenza โ€“ da costruire, gestire e proteggere โ€“ che risiede la possibilitร  di una nuova stagione mediterranea.

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Attualitร 

Maria De Giovanni a Bruxelles per la Giornata Internazionale della Disabalitร 

Abbracci, talento e amore al Parlamento Europeo con la testimonianza di vita personale della giornalista e scrittrice nostra conterranea

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รˆ stata una testimonianza che ha lasciato il segno quella di Maria De Giovanni, protagonista al Parlamento Europeo durante la Giornata Internazionale della Disabilitร . Invitata dallโ€™europarlamentare Chiara Gemma, Maria ha portato nella sede di Bruxelles una voce autentica, intensa, capace di toccare il cuore di chi lโ€™ha ascoltata. Definita da molti โ€œun talento umano raroโ€, Maria รจ riconosciuta come una vera pioniera della terapia dellโ€™abbraccio, un approccio che affonda le radici nella sua storia personale e nella sua straordinaria capacitร  di trasformare il dolore in cura e vicinanza.

Nellโ€™emiciclo europeo, dove politici, esperti e rappresentanti delle istituzioni si sono riuniti per riflettere sul tema della disabilitร , le sue parole hanno attraversato la sala con una delicatezza potente. Maria ha raccontato il suo percorso, fatto di sfide, di resilienza e di quella forza silenziosa che nasce solo da unโ€™esperienza vissuta sulla pelle. Uno dei momenti piรน intensi del suo intervento รจ stato quello dedicato alla figlia Aurora, che lo scorso ottobre si รจ laureata discutendo una tesi proprio sulla storia della madre. Con emozione palpabile, Maria ha condiviso quanto quel traguardo rappresenti per lei unโ€™ereditร  morale e affettiva: โ€œSentire mia figlia raccontare il mio cammino con voce nuova โ€” ha detto โ€” รจ il dono piรน prezioso. In quel momento ho capito che il mio dolore, la mia lotta, hanno generato qualcosa che potrร  andare avanti oltre me.โ€ Il pubblico ha risposto con un applauso lungo e sentito, quasi un abbraccio collettivo a una donna che ha fatto dellโ€™abbraccio la sua forma piรน pura di cura. La giornata รจ stata resa ancor piรน significativa dalla presenza del giornalista di Rai 1, Mario Acampa, che ha intervistato Maria dando ulteriore voce e spazio alla sua esperienza come Donna impegnata nel sociale che per la sua tenacia e concretezza nel fare ha ricevuto molti riconoscimenti. Commendatore, Presidente della Onlus Sunrise Il mare di tutti , Scrittrice della trilogia sulle orme della sclerosi multipla, con lโ€™uscita del suo ultimo libro La pienezza nella vita , รจ impegnata quotidianamente nella divulgazione della conoscenza sulla sclerosi multipla, lo fa nelle scuole e nelle universitร  . Lโ€™intervista, densa di domande profonde e sguardi autentici, ha permesso di cogliere sfumature preziose della sua storia e del suo impegno quotidiano. Acampa ha saputo valorizzare la dimensione umana della testimonianza, restituendo al pubblico non solo un racconto, ma un incontro. Lโ€™europarlamentare Chiara Gemma ha espresso gratitudine per la presenza di Maria e per il suo contributo: โ€œLa storia di Maria ci ricorda che ogni intervento politico deve avere al centro lโ€™essere umano. Le sue parole oggi sono state un faro per tutti noi.โ€ Maria ha lasciato il Parlamento Europeo cosรฌ come vi era entrata: con un sorriso gentile, la sua discrezione elegante e la certezza che anche un semplice abbraccio puรฒ cambiare il mondo. E a Bruxelles, almeno per un giorno, lo ha cambiato davvero.

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Attualitร 

Minerva tira le orecchie al PD di Tricase: “Scelta di Chiuri errore politico”

“Il candidato รจ persona stimata, ma il metodo con cui รจ stato scelto, senza un vero confronto, desta perplessitร . Cosรฌ non si crea alternativa forte e credibile per produrre un cambiamento radicale e necessario per la cittร ”

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Il PD di Tricase ha annunciato in queste ore il suo candidato sindaco per le amministrative 2026, nella persona di Vincenzo Chiuri. A seguito dell’annuncio giunge in Redazione l’intervento di Stefano Minerva che, fresco di elezione nel consiglio regionale della Puglia proprio col Partito Democratico, esprime perplessitร  per l’accaduto. 

Decisione questa che aveva giร  creato maretta in Cittร , con le dimissioni dal Partito Democratico del consigliere Minonne (leggi qui).

La nota di Minerva

Apprendo dalla stampa che il circolo del PD di Tricase ha giร  individuato il prossimo candidato sindaco del centrosinistra, un professionista affermato e una persona di indiscutibile valore.

Tuttavia, ciรฒ che desta perplessitร  non รจ il nome, ma il metodo. Assumere una decisione cosรฌ rilevante senza un vero confronto e con lโ€™intero campo del centrosinistra non รจ solo poco democratico: รจ un errore politico.

Anche alla luce della condivisa posizione espressa in un documento presentato alla cittร  ad aprile in cui si stabiliva il percorso e il metodo che lasciava aperta la porta a tutte quelle forze politiche, realtร  sociali, gruppi e movimenti alternativi alla attuale amministrazione De Donno.

Ritengo che non si possa tornare indietro da li.

Se lโ€™obiettivo รจ vincere le prossime elezioni e aprire una nuova pagina per Tricase, allora dobbiamo insistere sulla costruzione di una coalizione inclusiva frutto di un percorso condiviso, trasparente, capace di tenere insieme tutte le energie progressiste della cittร . Per questo chiedo alla segreteria provinciale del Partito Democratico di convocare al piรน presto un tavolo di coalizione che riunisca tutte le forze politiche e civiche che si riconoscono nel progetto di Antonio Decaro.
Vincezo Chiuri รจ persona stimata e la sua candidatura arricchisce il valore complessivo del centrosinistra. Ma il centrosinistra deve restare unito, in un percorso giร  avviato nei mesi scorsi e che deve continuare nel segno di un progetto di rilancio della cittร . Serve spirito costruttivo e lungimiranza per tenere innanzitutto insieme il perimetro della coalizione e poi provare ad allargare a tutte le forze che possono riconoscersi nell’alternativa. Tricase ha bisogno di partecipazione, di unitร  delle forze responsabili. Non รจ sufficiente oggi mettere sul tavolo una candidatura assolutamente condivisibile. Oggi serve arrivare ad una candidatura condivisa. Questo deve essere il nostro orizzonte. Un orizzonte che va preservato anche ricorrendo, se necessario, a strumenti partecipativi dal basso che sono un tratto distintivo della storia del nostro partito. Solo cosรฌ potremo offrire ai cittadini lโ€™alternativa forte e credibile in grado di produrre un cambiamento radicale e necessario per la cittร ”.

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