Cronaca
“Mauro Romano è vivo ed è un manager di successo all’estero”
Si arricchisce di nuovi incredibili dettagli l’indagine sulla scomparsa del bambino di Racale di cui non si hanno notizie dal 1977

La clamorosa svolta nel caso di Mauro Romano, il bimbo di 6 anni sparito il 21 giugno del 1977 dalla sua casa di Racale, si arricchisce di nuovi incredibili dettagli.
Il mistero lungo 43 anni potrebbe risolversi in una maniera che quotidianamente diventa sempre più inattesa.
Un approfondimento pubblicato sul Tempo, con firma di Giulio Terzi, racconta come la pista battuta fino a pochi mesi fa, quella della pedofilia che aveva portato a riaprire il caso, potrebbe non essere quella giusta.
Mauro sarebbe vivo, e sarebbe oggi, quasi 50enne, un affermato manager all’estero.
Conferme dal parroco e da una donna
“Questo starebbe emergendo dalle approfonditissime indagini della dottoressa Stefania Mininni della Procura della Repubblica di Lecce e dei Carabinieri del Nucleo operativo della città salentina – scrive Terzi -. Una donna avrebbe confermato l’ipotesi del sequestro con vendita del piccolo Mauro ed il parroco di Racale (ascoltato in Procura, come vi avevamo raccontato) avrebbe riferito di diverse confidenze ricevute dalla gente del posto”.
“Si presume”, prosegue Terzi, “che il bambino sia stato trasportato in un trullo (NdA, una pajara) poco lontano da casa, dove venne trovato un batuffolo di cotone impregnato di cloroformio, probabilmente utilizzato per addormentarlo”.
E quella somiglianza su una rivista…
E ci sarebbe una ulteriore conferma da quanto riferito dai genitori del piccolo: “Anni fa avrebbero riconosciuto una persona fortemente assomigliante a Mauro da un giornale di gossip”.
A questo punto la vicenda prende una piega inimmaginabile anche per una pellicola hollywoodiana. Se confermata, la nuova ricostruzione corrisponderebbe ad una storia forse unica al mondo. Ben 43 anni dopo, la famiglia di Mauro potrebbe scoprire che il suo bambino non fu ucciso, ma iniziò una nuova vita che lo avrebbe portato per sempre lontano da casa.
Casarano
23enne denuncia: “Diffuse immagini hot su sito per adulti a mia insaputa”
Il forum è quello che una infermiera toscana, di 35 anni, ha reso noto ai più qualche giorno fa: la vicenda è quella della pagina Facebook con quasi 32.000 iscritti, nella quale molti uomini postavano foto intime…

Anna Madaro è fra le vittime di un forum per adulti simile a “Mia Moglie“, a sua insaputa.
Anna è un’attrice salentina 23enne.
Il forum è quello che una infermiera toscana, di 35 anni, ha reso noto ai più qualche giorno fa: la vicenda è quella della pagina Facebook con quasi 32.000 iscritti, nella quale molti uomini postavano foto intime delle proprie mogli, senza il loro consenso.
La storia è stata riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno, dove si chiarisce che Anna ha trovato sue «foto, video, storie e screenshot di live dati in pasto a chiunque con commenti a dir poco schifosi e pericolosi».
Appuntamenti
Corsano: la “Classe ’75” festeggia il mezzo secolo
Dopo la foto di rito sulla scalinata della chiesa, la serata è proseguita presso un ristorante di Tricase dove fra frizzi e lazzi…

Riceviamo & Pubblichiamo
Mezzo secolo di vita è un traguardo importante e i cinquantenni di Corsano, il 12 agosto scorso, hanno organizzato una rimpatriata per festeggiare tutti insieme questo traguardo.
A partire dalle ore 19 i “ragazzi e le ragazze” della classe 1975 si sono ritrovati presso la chiesa di San Biagio, a Corsano, per assistere alla celebrazione della messa.
Dopo la foto di rito sulla scalinata della chiesa, la serata è proseguita presso un ristorante di Tricase dove fra frizzi e lazzi, racconti, aneddoti, balli, canti e molte risate, non sono mancati gli attimi fuggenti di pura emozione”.
I ragazzi del 1975
Cronaca
Gallipoli, la Polizia continua i quotidiani controlli
In un caso personale è stata contestata la somministrazione abusiva di alimenti e bevande in difformità alla licenza di attività di vicinato…

Controlli straordinari della Polizia a Lido Conchiglie e Baia Verde
I controlli hanno interessato 3 locali del centro storico di Gallipoli, a carico dei quali la Polizia Locale ha contestato l’abusiva occupazione del suolo pubblico.
In un caso personale è stata contestata la somministrazione abusiva di alimenti e bevande in difformità alla licenza di attività di vicinato; mentre un esercente sarà sanzionato per assenza del titolare e del preposto all’atto del controllo e dovrà presentare la documentazione inerente l’attività e, a seguito della sua analisi, potranno essere contestate ulteriori violazioni.
Il personale Asl non ha rilevato irregolarità inerenti la corretta conservazione e tracciabilità degli alimenti mentre ha richiesto ad un esercizio la successiva presentazione di documentazione inerente il manuale di autocontrollo per il rispetto delle normative sanitarie e di igiene.
Sono state, quindi, contestate sanzioni amministrative per un totale di circa 6.000 Euro.
Nell’ambito del rafforzamento dei controlli nelle aree della Baia Verde di Gallipoli sono state controllate 179 persone e 48 veicoli, inoltre sono state sequestrate a carico di ignoti 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e 2 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un totale complessivo di circa 4 grammi.
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