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Cronaca

Minervino, il sindaco: “Difendiamo la tradizione dalle strumentalizzazioni”

Risposta di Antonio Marte alla polemica innescata dall’opposizione riguardo le Tavole di San Giuseppe

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Arriva in differita la replica del sindaco Antonio Marte alla polemica innescata dalle opposizioni riguardo alla Tavola di San Giuseppe.


Oggetto del contendere è la novità della Tavola non più in piazza ma itinerante.


In merito alle recenti dichiarazioni del consigliere di minoranza Ettore Caroppo e del suo gruppo consiliare riguardo l’organizzazione dell’evento, l’amministrazione comunale intende fornire «alcune doverose precisazioni, nell’interesse della cittadinanza e della verità dei fatti».


«La scelta di non riproporre la formula della “Tavola in Piazza” e di optare invece per la “Tavola itinerante» afferma il sindaco, «non è frutto di una decisione arbitraria o di una rinuncia alla tradizione, bensì di un percorso condiviso all’interno della maggioranza, ascoltando con attenzione il parere delle associazioni e degli attori coinvolti. Il fine di tale scelta è stato quello di riportare l’evento alla sua dimensione originaria, legata alla spiritualità, alla devozione e alla condivisione familiare».


«La manifestazione, infatti,» continua il primo cittadino, «conserva e rilancia il suo spirito autentico, invitando cittadini, visitatori e turisti a immergersi nell’esperienza delle Tavole di San Giuseppe attraverso un itinerario che permetta di scoprire e comprendere il significato profondo di questa tradizione. Non si tratta semplicemente di un evento gastronomico o di una celebrazione pubblica, ma di un rito che affonda le sue radici nella cultura, nella fede e nella solidarietà.


Per quanto riguarda la stesura del programma, criticato dal consigliere Caroppo, dichiara che «proprio per rafforzare questo aspetto esperienziale, che rappresenta un elemento chiave nel turismo delle tradizioni, è stato predisposto un programma articolato, che include il percorso della “Tavola itinerante”, con diversi punti di ristoro e degustazione nei tre centri abitati di Minervino di Lecce, Specchia Gallone e Cocumola, nonché la presenza di una Tavola dimostrativa e divulgativa in Piazza Umberto I. Questo format offre ai partecipanti un’opportunità unica di entrare nelle case dei devoti, conoscere la simbologia delle Tavole, comprendere il valore della condivisione e vivere un’esperienza autentica, in linea con le nuove tendenze del turismo esperienziale».


In risposta all’accusa di voler “mischiare rancori personali e la volontà di smantellare quanto realizzato dall’amministrazione Caroppo, arrivando persino a stralciare quanto di buono era stato fatto, nel voler mostrare quanto era forte ancora oggi la devozione per San Giuseppe”, il sindaco afferma che «a testimonianza dell’attenzione e dell’accuratezza con cui è stato predisposto il programma, la manifestazione prevede anche una serie di appuntamenti culturali e religiosi, tra cui convegni di approfondimento sulle radici storiche e spirituali delle Tavole di San Giuseppe, laboratori gastronomici dedicati ai piatti della tradizione e momenti di riflessione sui valori della solidarietà e dell’accoglienza. Un programma ricco, pensato per valorizzare al massimo questa antica usanza e offrire ai partecipanti un’esperienza completa, che coniuga conoscenza, fede e convivialità. Programma che è stato presentato con successo alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano qualche settimana fa, suscitando grande interesse tra gli operatori del settore e confermando l’attenzione verso le tradizioni locali come attrattiva di qualità per il turismo esperienziale».

L’amministrazione comunale esprime il proprio rammarico nel «constatare come una scelta ponderata e motivata venga strumentalizzata per fini politici, cercando di trasformare una decisione amministrativa in un pretesto di polemica» e «conferma il proprio impegno nel valorizzare la tradizione nel rispetto della sua essenza e con l’obiettivo di renderla sempre più accessibile e comprensibile, anche a chi si avvicina per la prima volta a questa significativa espressione culturale e religiosa».


«Riteniamo che sia doveroso per tutti affrontare le questioni di interesse collettivo con spirito costruttivo», proseguono, «evitando sterili contrapposizioni che non giovano alla comunità. Aspetti questi che, constatiamo anche in questa circostanza, non appartengono al percorso personale del consigliere Caroppo, poco avvezzo ad una logica di progettualità e di confronto costruttivo con e per la comunità.


Così come riteniamo doveroso suggerire ai consiglieri di minoranza Cagnazzo e Rizzello di documentarsi meglio: avrebbero appreso infatti che la “Tavola in piazza” non rientra nella convenzione con il Mercatino del Gusto, né tantomeno nel Progetto “Borghi Divini” del PNRR: possono pertanto stare tranquilli che nessun finanziamento è in pericolo. Abbiamo professionisti seri e preparati che sono garanzia di trasparenza e competenza».


«Invitiamo dunque tutti i cittadini e i visitatori a partecipare a questa edizione delle Tavole di San Giuseppe con lo stesso spirito di accoglienza e condivisione che ha sempre contraddistinto questa nostra meravigliosa tradizione» conclude Marte.


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Cronaca

Si mimetizza tra le statue del presepe: arrestato uomo sfuggito a mandato d’arresto

In stato confusionale, si era rifugiato nella natività a grandezza d’uomo a Galatone: a Bologna era ricercato per scontare oltre 9 mesi di reclusione

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A Galatone il presepe monumentale di piazza Crocifisso è stato teatro di una vicenda surreale, che sta facendo il giro delle pagine di cronaca nazionali.

Tra le figure a grandezza naturale, il sindaco Flavio Filoni ha notato una presenza che sembrava perfettamente integrata nella scenografia.

Una sagoma scura, immobile solo in apparenza, capace però di muoversi e parlare.

Martedì mattina, mentre attraversava la piazza, il primo cittadino si è reso conto che qualcosa non tornava.

Avvicinandosi, ha scoperto che quella che sembrava una statua era in realtà un uomo in difficoltà, convinto che la capanna fosse la sua abitazione e deciso a restare nel presepe.

Filoni ha quindi contattato la polizia locale.

L’uomo, 38 anni, originario del Ghana, sarebbe arrivato a piedi da Galatina ed avrebbe scelto la scenografia natalizia come rifugio improvvisato.

Dopo un primo tentativo di spostamento nel vicino santuario, gli agenti sono riusciti a condurlo al commissariato di Nardò per l’identificazione.

È lì che è emerso l’epilogo inatteso.

L’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bologna: doveva scontare 9 mesi e 15 giorni per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

La situazione si è complicata ulteriormente quando, invitato ad allontanarsi dal presepe, il 39enne ha avuto una crisi: arrivato alla chiesa del Crocifisso si è denudato, rendendo necessario un nuovo intervento delle forze dell’ordine.

Accertata la sua posizione, è stato arrestato e trasferito alla casa circondariale di Lecce, dove sconterà la pena prevista.

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Cronaca

Scontro tra due auto: muore un uomo a Taurisano

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Mortale nel centro abitato di Taurisano questa mattina, sulla strada che porta a Casarano.

Due auto si sono violentemente scontrate: una Ford Fiesta e una Fiat Panda.

L’urto ha provocato il ribaltamento di quest’ultima ed il decesso del suo conducente, un uomo di 72 anni, Salvatore Melileo.

Sono interventi a sul posto i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco.

Alle forze dell’ordine il compito di ricostruire la dinamica per chiarire le responsabilità dell’accaduto.

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Cronaca

Coltelli, furti e inseguimenti: di notte con i carabinieri

Il resoconto dei controlli straordinari da Presicce-Acquarica a Scorrano e Maglie, da San Cesario di Lecce a Salve e Morciano di Leuca

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Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce ha messo in campo un articolato dispositivo di prevenzione e controllo, rafforzando in modo significativo la presenza delle pattuglie su tutto il territorio provinciale.

Dispositivi dinamici, posti di controllo e servizi mirati hanno visto impegnati, senza soluzione di continuità, i reparti territoriali e le unità specialistiche dell’Arma, con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità in un periodo di intenso afflusso di persone e veicoli.

Nel corso delle attività, a Presicce-Acquarica, i carabinieri della Compagnia di Tricase hanno svolto numerosi controlli, culminati nella segnalazione alla Procura della Repubblica di Lecce di una persona trovata in possesso di due coltelli che portava appresso.

Le armi sono state immediatamente sequestrate, scongiurando potenziali rischi per la collettività.

L’azione capillare dei carabinieri ha portato, nello stesso contesto operativo, al controllo di 182 persone e 86 veicoli, all’elevazione di 19 sanzioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 5.400 euro, al sequestro di due veicoli privi di assicurazione, al ritiro di due patenti di guida scadute, alla verifica di 12 esercizi commerciali e al controllo di cinque persone sottoposti a misure restrittive.

A Scorrano e Maglie, i militari della Compagnia di Maglie, operando in stretta sinergia con il Nucleo Ispettorato del Lavoro e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno condotto un’attività ispettiva mirata presso un esercizio pubblico di Scorrano.

L’intervento ha portato alla segnalazione del titolare alla Procura della Repubblica di Lecce per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e alla contestazione di una sanzione amministrativa di circa 5.700 euro.

Nel corso dello stesso servizio, due persone sono state segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.

Complessivamente sono state controllate 80 persone e 52 veicoli ed elevate tre sanzioni al Codice della Strada.

A San Cesario di Lecce, l’intervento tempestivo dei militari della locale Stazione, con l’ausilio della pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, ha consentito di fermare e arrestare in flagranza di reato una donna di 34 anni ritenuta responsabile di un furto aggravato ai danni di un supermercato, per un valore di circa 370 euro, mentre il complice, un 32enne di Copertino, è stato segnalato all’autorità giudiziaria.

L’arrestata, di Sogliano Cavour, è stata sottoposta agli arresti domiciliari come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, che conduce le indagini.

Particolarmente incisiva anche l’attività svolta a Morciano di Leuca, dove una pattuglia dei Carabinieri ha intercettato un veicolo sospetto che, alla vista dei militari, si è dato alla fuga.

L’inseguimento si è concluso nel centro abitato di Salve, dove il mezzo è stato rinvenuto abbandonato.

I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il veicolo era provento di furto e munito di targhe clonate.

All’interno sono stati rinvenuti beni di provenienza illecita. Il veicolo e la refurtiva sono stati sequestrati e sono in corso le indagini per risalire all’identità del conducente.

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