Cronaca
Pioggia di cartelle esattoriali a Tricase. Cantiere Civico: “Ecco cosa succede”
Raffica di cartelle esattoriale (circa 1500) recapitate in questi giorni a numerosi attoniti tricasini che si ritrovano per le mani una poco chiara busta verde in mano. Riguardante peraltro verifiche sui tributi del 2015. Analizza la situazione il gruppo consiliare Cantiere Civico.
“In molti casi, è un errore”
“Questi accertamenti hanno allarmato molte famiglie che ci hanno contattato per capirci qualcosa in più”, scrive Cantiere Civico. “Di tutte le cartelle che abbiamo letto solo una piccolissima percentuale riguarda un effettivo inadempimento, mentre per i restanti si tratta di un errore” .
“Nell’anno di riferimento, il 2015 per l’appunto, un problema di comunicazione fra Agenzia delle Entrate e Poste Italiane ha determinato, in molti casi, un errore di trasferimento dei file dei pagamenti. Di conseguenza, molti dei cittadini che sono stati interessati dall’invio di queste cartelle esattoriali, risultano inadempienti al pagamento di una rata di dicembre 2015, nonostante il pagamento fosse stato fatto correttamente. La prima cosa da fare- continuano da Cantiere Civico -infatti è controllare (con le ricevute o con il proprio commercialista) che il pagamento del 2015 sia stato fatto correttamente e poi procedere a seconda dei casi. A questo punto, che nessun responsabile si sia fatto domande su questa pioggia di cartelle esattoriali, è una mancanza di attenzione che sta causando grandi disagi a molti cittadini. In un periodo in cui l’attenzione per l’altro dovrebbe essere altissimo, per il disagio economico e sociale di molti concittadini, ci sembra doveroso che ogni attore si fermi ad analizzare con più profondità anche i numeri”.
Da Cantiere Civico aggiungono: “Perché si è proceduto all’invio di queste cartelle senza effettuare ulteriori accertamenti? Non vogliamo pensare che sia un meccanismo di rimpinguamento delle casse comunali per far fronte alle ingenti spese della nuova amministrazione. Sarebbe stato più opportuno invece che, noto l’errore, si fosse provveduto a dare ulteriore comunicazione e supporto ai cittadini. Se abbiamo potuto fare questi accertamenti noi, sicuramente era nelle facoltà anche dell’assessorato. E dare disponibilità come previsto per legge, di uno sportello di assistenza, ci sembra un azzardo dal momento che dovremmo stare in casa ed evitare gli assembramenti. Quello che serve, a volte, è solo mettersi nei panni dei più fragili e fare loro quello che vorremmo si facesse per noi. E se questo comportamento è auspicabile nell’agire di ogni persona, deve essere un dovere nell’azione di un’amministrazione pubblica trasparente e non ostile ai cittadini”.
Cronaca
Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale
Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…
La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri
Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.
Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.
Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.
Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.
Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso.
Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.
Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni.
Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.
Cronaca
15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?
Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri
l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.
Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.
Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.
Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.
Cronaca
Quattro arresti e maxi-sequestro di droga
Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi
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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.
Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.
All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.
La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.
All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.
Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.
Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.
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