Cronaca
Più di mille lavoratori in nero
Guardia di Finanza: eseguiti interventi in tutta la Puglia a contrasto del lavoro nero e irregolare

La Guardia di Finanza ha predisposto un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro nero ed “irregolare”, nonché le connesse manifestazioni di illegalità.
Il piano, disposto dal Comando Regionale Puglia, si colloca nell’ambito della missione istituzionale del contrasto all’illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di tutelare il corretto andamento del mercato del lavoro.
Complessivamente sono stati eseguiti 170 controlli, nel corso dei quali sono stati scoperti . 104 lavoratori impiegati totalmente in nero, oltre a 46 lavoratori la cui posizione è risultata irregolare, con la conseguente verbalizzazione di complessivi 72 datori di lavoro.
Ben 286 sono, invece, le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le quali sono necessari ulteriori accertamenti.
L’attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di diversi soggetti economici, precedentemente individuati a seguito di specifiche “analisi di rischio”, non ha mancato di evidenziare situazioni di particolare rilevanza, come il caso di un’attività di produzione del settore alimentare che, oltre ad impiegare la quasi totalità dei lavoratori in “nero” o irregolarmente, è risultata anche essere sprovvista delle prescritte autorizzazioni sanitarie rilasciate dagli Enti preposti.
Dall’inizio dell’anno, nello specifico settore sono stati effettuati 920 controlli su tutto il territorio regionale, con la scoperta di 1.197 lavoratori in nero e 421 lavoratori la cui posizione risultava comunque irregolare; 512 i datori di lavoro verbalizzati.
Cronaca
Il dolce ricordo di Teresa, uccisa in “una vicenda che non trova giustificazioni”
Longo e Congedo: “Teresa Sommario ha dedicato quasi vent’anni della sua vita professionale a CNH Industrial, operando nell’Ufficio Acquisti, un settore nevralgico e strategico per l’azienda”…

Cronaca
Chiusi per lavori gli uffici postali di Salve e Sannicola
Le sedi, rispettivamente, di Piazza Dante e di Piazza della Repubblica, verranno chiuse e Poste Italiane garantirà la continuità durante i lavori (non si specifica quanto dureranno)…

Da oggi l’ufficio postale di Salve, e dal 20 giugno l’ufficio postale di Sannicola, saranno interessati da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.
Le sedi, rispettivamente, di Piazza Dante e di Piazza della Repubblica, verranno chiuse e Poste Italiane garantirà la continuità durante i lavori (non si specifica quanto dureranno), e i servizi ai cittadini di Salve preso la sede di Morciano di Leuca (Via G. Verdi) comune limitrofo, e nel contempo verrà potenziato l’ufficio di Ruggiano (Via G. Mazzini) che estende l’orario di apertura dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 12.45, sabato fino alle 12.45.
La continuità di tutti i servizi ai cittadini di Sannicola, invece, sarà garantita invece preso l’ufficio di Chiesanuova (Via Gallipoli).
Cronaca
“Ho ucciso io mia madre, mi aveva rimproverato”

In un tragico epilogo avvenuto nella tarda mattinata, il 21enne Filippo Manni ha confessato l’omicidio della madre, la 52enne Teresa Sommario, all’interno della loro abitazione a Racale.

Il ragazzo, studente di Economia a Roma, si è presentato davanti al magistrato e al suo difensore, dichiarando: “Mi aveva rimproverato per essere rientrato senza salutare. A un certo punto mi si è spento tutto. Sono salito al piano di sopra, ho preso l’accetta e l’ho uccisa”.
La tragedia familiare risale a ieri, quando una vivace lite in casa è degenerata in un brutale gesto omicida con un’accetta – probabilmente appartenente al giovane – scatenato da un rimprovero banale, secondo quanto emerso dagli interrogatori.
La dinamica
Filippo Manni, arrivato in Salento da circa tre settimane per le vacanze, viveva con la madre dopo la separazione dei genitori. Il ragazzo è stato fermato dai carabinieri del luogo dopo il delitto, a seguito della segnalazione di un passante e del ritrovamento del cadavere da parte dell’altro figlio della vittima.
Le parole del giovane
Durante l’interrogatorio, Manni ha raccontato di aver minacciato in precedenza la madre: “Altre volte per scherzo l’ho pensato dicendoglielo e alla fine l’ho fatto”.
Indagini e contesto
Il giovane è stato immediatamente sottoposto a fermo e trasferito in carcere con massima sorveglianza. È stata disposta per venerdì 20 giugno l’autopsia sul corpo della madre, eseguita dal medico legale Alberto Tortorella.
Figlio maggiore di tre fratelli – due gemelli nati nel 2007, uno dei quali era in casa al momento dell’omicidio – Filippo è conosciuto come un ragazzo con la passione per la musica e la chitarra. Di recente aveva anche manifestato l’intenzione di abbandonare l’università per iscriversi al conservatorio.
Il padre, Daniele Manni, ex marito della vittima, è attualmente assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Racale.
Comunità sotto choc
La cittadina di Racale – circa 10.000 abitanti, a sud di Lecce – è rimasta attonita di fronte alla gravità dell’accaduto. Il sindaco Antonio Salsetti ha parlato di «tragedia senza spiegazione», sottolineando che la famiglia sembrava «tranquilla, senza segnali di allarme».
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