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Alessano

Più droga che calcetto: arrestato gestore di impianto sportivo

Un anno dopo, nuovamente in manette Omar Capece di Corsano

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Nel primo pomeriggio di venerdì, i carabinieri di Specchia, in collaborazione con i colleghi di Alessano, hanno tratto in arresto per spaccio di stupefacenti Omar Capece, 25enne di Corsano ma domiciliato ad Alessano.


capece omar.Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, gestiva i campi di calcetto sulla Ss275, nella zona industriale alessanese. I militari lo tenevano d’occhio per il viavai di tossicodipendenti che si recavano spesso presso l’impianto sportivo, fermandosi solo per pochi minuti e senza mai dover giocare a pallone.


Quando il sentore che i campetti potessero essere una mera copertura per un’attività di spaccio si è fatto forte, i carabinieri si sono appostati nei dintorni. Ben presto è stato chiaro che l’attività principale svolta in quel luogo non era lo sport.


Subito due giovani tossicodipendenti in auto sono stati visti raggiungere la struttura, parlare col titolare, scambiarsi qualcosa ed andare immediatamente via. Fermati a distanza di sicurezza, sono stati trovati in possesso di una dose di eroina. Poco dopo si è presentato un altro giovane a bordo di una bicicletta: identici i movimenti notati a distanza dai carabinieri. Altra perquisizione ed altra dose di eroina recuperata. Quest’ultimo aveva cercato di farla sparire inghiottendola, ma ha dovuto desistere quando gli è stato fatto capire che per la sua salute sarebbe stato sottoposto a lavanda gastrica.


A quel punto non vi sono stati più dubbi: il titolare utilizzava i campetti di calcio come copertura di una classica attività di spaccio di stupefacenti. Nel corso della successiva perquisizione sono state trovate le attrezzature utilizzate da Omar Capece per confezionare le dosi di stupefacente ed è stata recuperata la somma di 95 euro nelle classiche banconote di piccolo taglio.

Da evidenziare che mentre i carabinieri effettuavano la perquisizione del bar annesso ai campi di calcio, il telefono del ragazzo non ha mai smesso di squillare, mentre numerose auto hanno raggiunto la struttura per poi allontanarsi a tutta velocità appena notata la presenza delle autopattuglie di servizioPer i militari è stata la prova del classico esempio di una ampia “clientela” affezionata.


Completate le formalità di rito, con il sequestro di tutto lo stupefacente, l’attrezzatura e il denaro, il 25enne è stato accompagnato presso la propria abitazione dove resterà sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.


Proprio un anno fa, il 29 ottobre 2014, i carabinieri di Tricase l’avevano tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di marijuana per un totale di circa 180 grammi. Anche in quell’occasione era stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione del pm di turno, lo stesso della scorsa sera: Donatina Buffelli.


I clienti intercettati sono stati invece segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.


Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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Alessano

In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello

In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio

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Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.

L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.

Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.

Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.

Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.

Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase AlessanoPoggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).

Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.

Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.

L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».

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