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Cronaca

Prodotti da fumo sul web, giro di vite

Guardia di Finanza Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche: oscurati 59 siti web e 138 annunci dediti alla vendita di prodotti da fumo su piattaforme di e-commerce e social network

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Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, unità delle Fiamme Gialle specializzata nelle investigazioni tecnologiche, grazie alle costanti attività di monitoraggio della rete orientate anche al settore del commercio di generi di monopolio, ha individuato 59 siti e 138 annunci web che proponevano illecitamente l’acquisto di tabacco, sigari, sigarette e liquidi da inalazione per sigarette elettroniche, cartine e filtri funzionali ad arrotolare le sigarette.


In Italia, infatti, vige il divieto di vendita online di prodotti da fumo, assimilati e accessori, che possono essere commercializzati solo dalle rivendite autorizzate.


Ciò, anche per assicurare il rispetto degli standard di tutela della salute e sicurezza dei consumatori, considerato


che la distribuzione, attraverso canali non ufficiali, presenta molti rischi per gli acquirenti, in ragione del fatto che la specificità dei prodotti da fumo impone un efficace e preventivo sistema di controllo, in mancanza del


quale possono venire meno gli elevati livelli qualitativi previsti.


Le investigazioni sul web, integrate attraverso consolidate metodologie di ricerca e aggregazione delle informazioni accessibili sulla rete, sono state successivamente sottoposte a processi di analisi e filtraggio dei dati reperiti, consentendo di individuare con precisione le risorse online dedite alla vendita illegale di prodotti da fumo, soprattutto allo scopo di identificare i responsabili delle condotte illecite, i quali saranno destinatari delle sanzioni, fino a diecimila euro, previste dal d.lgs. n. 8/2016.


All’esito di tale monitoraggio, il Nucleo Speciale ha notificato specifici ordini di inibizione richiesti all’Agenzia


delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato (ADM), grazie ai quali sono state rimosse le risorse web illegali presenti su note piattaforme online ospitanti gli annunci, pubblicati, peraltro, in violazione dell’obbligo di verifica dell’età degli acquirenti, previsto dalla legge n. 189/2012, che vieta la vendita e la somministrazione di prodotti del tabacco ai minori di diciotto anni.

In tale quadro, è utile anche ricordare che con l’entrata in vigore e il susseguente inizio dell’applicazione del Digital Services Act (Regolamento UE 2022/206), volto a creare un ambiente online più sicuro e responsabile, tutti gli intermediari online dovranno rispettare precisi obblighi di trasparenza e due diligence finalizzati all’aumento degli standard di responsabilità e sorveglianza, prevedenti anche un meccanismo di segnalazione di contenuti illegali, in difetto del quale le big tech e i siti di e-commerce potranno subire sanzioni fino al 6% del loro fatturato globale.


L’attività di polizia economico-finanziaria svolta, finalizzata al contrasto delle forme di vendita e promozione


illegale dei prodotti da fumo attraverso i canali del web, costituisce un importante obiettivo della Guardia di


Finanza che, in questo senso, ha stipulato un apposito protocollo d’intesa con la Federazione Italiana Tabaccai


(F.I.T.), volto a rafforzare la collaborazione nella lotta al contrabbando, alla contraffazione di tabacchi lavorati e


alla vendita illegale di prodotti da fumo, assicurando in tal modo anche un canale di comunicazione diretto tra il


Corpo e la predetta Organizzazione rappresentativa dei rivenditori di generi di monopolio.


Cronaca

Provocò la morte di una sedicenne: sette anni per omicidio stradale

Luna Benedetto, questo era il suo nome, morì dopo un coma di 10 giorni per un incidente stradale mentre, con un amico, viaggiava  su uno scooter…

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Una tragedia avvenuta il 14 giugno 2020. 

Luna Benedetto, questo era il suo nome, morì dopo un coma di 10 giorni per un incidente stradale mentre, con un amico, viaggiava su una moto.

La ragazza, di sedici anni, sulla moto insieme all’amico conducente ferito gravemente, morì dopo 10 giorni a causa dell’incidente procurato da un auto, e dal suo conducente, che viaggiava a 120 all’ora invece di 50.

Ora arriva dal Tribunale di Leccesette anni di reclusione, per il 40enne di Racale che, alla guida della sua autovettura, si scontrò con lo scooter sul quale viaggiavano i due ragazzi.

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Attualità

Muore a 54 anni, Sonia Petrachi, assessora a Melendugno.

il Sindaco. “L’amministrazione perde un’assessora estremamente valida, collaborativa e leale dotata di una grande disponibilità all’approfondimento e al pensiero critico ma sempre al fine di costruire e mai di distruggere…”

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Muore a 54 anni, Sonia Petrachi, l’assessore comunale alla Cultura di Melendugno.

Queste le parole del sindaco, Maurizio Cisternino: «La comunità perde una persona straordinariamente altruista e una politica sensibile, infaticabile, attenta, con un altissimo senso delle Istituzioni, e sempre al servizio del bene comune.

L’amministrazione perde un’assessora estremamente valida, collaborativa e leale dotata di una grande disponibilità all’approfondimento e al pensiero critico ma sempre al fine di costruire e mai di distruggere»

L’assessora lottava con un male incurabile che l’ha debilitata fino a portarla alla morte. 

Eletta nel giugno 2022 con la giunta, guidata dal sindaco Cisternino, Sonia Petrachi ricopriva la delega alla cultura, molto attiva in quell’ambito è stat anche l’ideatrice del BluFestival, che ha portato in città un evento di spessore con grandi scrittori di livello nazionale che hanno richiamato un pubblico colto e raffinato. 

Orgogliosa di aver ottenuto un finanziamento per avviare una campagna di scavi sull’Abbazia di San Niceta, luogo al quale era molto legata.

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Cronaca

Guida senza patente e sfugge alla Polizia. La madre lo difende ed alza le mani sull’agente

Gli agenti le hanno impedito di andare via, la signora ha cominciato a spintonare e strattonare i poliziotti aggredendone uno in maniera tale da procurandogli delle lesioni e per questo è stata bloccata e assicurata all’interno della volante…

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Monteroni: sfugge all’alt poiché alla guida senza patente e la Polizia di Stato lo denuncia. Arrestata la madre per lesioni ad un poliziotto

Nella serata del 14 ottobre scorso, la Polizia, durante un consueto servizio di controllo del territorio, ha incrociato un motociclo condotto da un soggetto che alla richiesta di fermarsi si dava alla fuga a velocità sostenuta.

Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Lecce lo hanno inseguito e rilevato la targa del motociclo ma il motociclista, con manovre spericolate e a velocità sostenuta, per sottrarsi al controllo, proseguiva imboccando la tangenziale.

Da immediati accertamenti il motociclo risultava intestato ad un ragazzo di 18 anni residente a Monteroni, soggetto con patente sospesa.

Al fine di evitare che la fuga del motociclo potesse avere esiti nefasti per il guidatore che non accennava a rallentare, le volanti, anche quelle giunte in ausilio, hanno deciso di rallentare la corsa, optando di dirigersi verso l’abitazione del predetto.

Raggiunto il domicilio del 18enne, una donna, identificata successivamente come sua madre, alla vista dei poliziotti è uscita velocemente dalla casa, chiudendo la porta a chiave, asserendo di aver ricevuto una telefonata dal figlio che le aveva chiesto di andare a prelevarlo in un luogo non meglio specificato e cercando di allontanarsi frettolosamente delle forze dell’ordine.

Visto che gli agenti le hanno impedito di andare via, la signora ha cominciato a spintonare e strattonare i poliziotti aggredendone uno in maniera tale da procurandogli delle lesioni e per questo è stata bloccata e assicurata all’interno della volante.

Il figlio, dopo aver cercato di occultare la moto nelle campagne limitrofe e dopo aver capito di non avere più possibilità di fuga perchè ormai scoperto nei suoi intenti, ha fatto spontaneamente rientro nella abitazione.

Preso atto della patente sospesa, il 18enne è stato deferito in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, oltre ai relativi verbali di contestazione al CdS, mentre la madre è stata dichiarata in arresto per resistenza e lesioni.

Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Lecce che ha disposto per lei gli arresti domiciliari.

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