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Cronaca

Sanificazione a Tricase: le rassicurazioni dell’amministrazione

“Lottiamo per mantenere quota zero infetti a Tricase, ma niente panico: il prodotto utilizzato nella disinfezione verrà diluito per non nuocere a animali e persone”

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La notizia sulla programmazione di un doppio intervento straordinario di sanificazione/disinfezione su tutto il territorio comunale di Tricase, a contrasto dell’emergenza coronavirus, ha suscitato un po’ di preoccupazione in una buona fetta della cittadinanza.


La comunicazione infatti invitava, durante gli interventi previsti per lunedì 16 e martedì 17 marzo, a seguire delle raccomandazioni: tenere le finestre chiuse; tenere gli animali domestici nelle proprie abitazioni; non sostare in ambienti aperti durante e dopo il trattamento per almeno due ore; evitare di stendere biancheria; coprire adeguatamente derrate alimentari e piantagioni ortofrutticole, evitandole comunque il consumo senza il dovuto lavaggio nelle 48 ore successive al trattamento.


Raccomandazioni che hanno portato molti nostri lettori a contattarci, spinti dalla preoccupazione per l’incolumità degli animali o per quella di chiunque dovesse accidentalmente ingerire il prodotto.


La domanda più frequente è infatti stata: che cosa succederà a quanti, come i numerosi gattini e cani che popolano la città, non potranno chiudersi in casa?


Anche sui social, in parallelo, tanti utenti hanno chiesto ulteriori informazioni al sindaco, sollecitando l’amministrazione a fornire dettagli sui prodotti che verranno utilizzati.


Niente panico


Abbiamo quindi contattato l’amministrazione che ci ha prontamente fornito informazioni in merito.


L’assessore Concetto Scuderi, con delega (tra le altre) all’ambiente, ci spiega che: “Per la sanificazione verrà utilizzato il Salvanos Plus. Un disinfettante ambientale, con registrazione al Ministero della Salute, a base di sali quaternali di ammonio con una forte azione microbicida nei confronti dei batteri Gram-positivi e Gram-negativi, dei funghi, delle alghe e dei virus lipofili“.


Come indicato sul sito dell’azienda produttrice, si tratta di un presidio Medico-Chirurgico utilizzato per la disinfezione di pavimenti e superfici in genere di abitazioni, ospedali, scuole, alberghi, sale per riunioni, centri comunitari, palestre, passaggi comuni di piscine; mezzi di trasporto pubblico, servizi igienici, attrezzature e contenitori di rifiuti, luoghi di ricovero degli animali domestici; per la disinfezione della biancheria e degli oggetti in genere”.

Come ogni prodotto per la disinfezione”, aggiunge Scuderi, “va chiaramente utilizzato secondo prescrizioni. Motivo per cui verrà diluito in una quantità che non lo renda nocivo all’eventuale inalazione, in una concentrazione tra lo 0,25 e l’1%.”


A quanti mi chiedono se la disinfezione avverrà dall’alto per via aerea“, aggiunge, “ricordo che la sanificazione per mezzo aereo è vietata dalla legge, pertanto verrà effettuata con un mezzo che percorrerà via terra le strade del paese, come accade ad esempio per le disinfezioni estive“.


La precisazione del sindaco


Il primo cittadino Carlo Chiuri sottolinea come si tratti di “una misura precauzionale che siamo tenuti a prendere. Anche e soprattutto nel perseguimento dello scopo primario in questo momento: mantenere a zero i casi di infezione da Coronavirus a Tricase. Obiettivo che stiamo perseguendo giorno e notte, a tutela di tutta la cittadinanza ed anche dell’importantissimo presidio ospedaliero presente sul nostro territorio“.


In merito, il sindaco ci anticipa che, ad ulteriore tutela della cittadinanza che nel tardo pomeriggio potrebbe spostarsi per raggiungere i supermercati o per rientrare dal lavoro, la sanificazione verrà posticipata di un paio di ore, con inizio alle 20.


A domanda circa una reiterazione della sanificazione, Chiuri risponde: “Al momento, proprio perchè trattasi di misura precauzionale, non è in programma un calendario di interventi oltre le date già comunicate. Ci auguriamo di mantenere il Covid-19 lontano da Tricase: in tal caso non sarà necessario reintervenire“.


Ed in chiusura: “Sono stato tra i primi sindaci a sospendere precauzionalmente il mercato settimanale ed a bloccare le lezioni per sanificare le scuole: anche in quel caso qualcuno mi dava del pazzo, ora invece tutti gli altri Comuni ci stanno emulando“.


Lorenzo Zito


Copertino

Tenta rapina al Compro Oro, arrestato

L’individuo ha afferrato un dipendente per il collo, minacciandolo con un coltello a scatto, nel tentativo di costringerlo ad aprire la cassaforte del negozio. La vittima però è riuscito ad allertare il 112 e l’aggressore è stato fermato dopo poco

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Carabinieri della Tenenza di Copertino hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 32nne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di una violenta aggressione ai danni del dipendente di un esercizio commerciale di compravendita oro.

L’indagine lampo si è conclusa grazie alla tempestiva attività investigativa e al coordinamento operativo tra i Carabinieri di Copertino e i colleghi della Compagnia di Gallipoli, che ha consentito di individuare e fermare in breve tempo il responsabile.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo si è presentato all’interno dell’attività commerciale chiedendo la valutazione economica di un quadro da lui portato.

Mentre il dipendente stava effettuando le verifiche del caso, la situazione è improvvisamente degenerata.

L’individuo ha afferrato la vittima per il collo, minacciandola con un coltello a scatto, nel tentativo di costringerla ad aprire la cassaforte del negozio.

La prontezza del dipendente, che è riuscito ad attivare il sistema d’allarme al 112, ha indotto il presunto aggressore a desistere e darsi alla fuga a piedi nelle vie adiacenti.

Nel frattempo, diverse pattuglie dei Carabinieri della compagnia di Gallipoli erano già state inviate sul posto.

Determinante, nelle fasi immediatamente successive, è stata la profonda conoscenza del territorio e del tessuto sociale da parte dei militari della Tenenza di Copertino, che ha consentito di indirizzare rapidamente le ricerche verso il sospettato.

Grazie a tale esperienza e all’analisi delle immagini di videosorveglianza, i militari dell’Arma hanno identificato e fermato in breve tempo l’autore dell’aggressione nei pressi della propria abitazione.

Nel corso della perquisizione personale, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a scatto compatibile con quello descritto dalla vittima.

Il dipendente aggredito è stato visitato presso il locale ospedale e dimesso con alcuni giorni di prognosi.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che coordina le indagini.

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Cronaca

Vendimi la casa! E la minaccia con la pistola

La Polizia di Stato denuncia un uomo di nazionalità rumena per minacce aggravate e il Questore emette un decreto di allontanamento dal territorio nazionale

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La Polizia di Stato ha deferito in stato di libertà un uomo di 32 anni per minacce aggravate a seguito di una denuncia sporta presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò da parte di una donna di nazionalità rumena, di 78 anni.

La donna ha dichiarato di essere stata minacciata di morte da un suo connazionale con l’uso di una pistola.

Le minacce sono scaturite a seguito delle insistenti richieste dell’uomo che pretendeva di acquistare l’abitazione della signora, la quale non aveva interesse a cedere l’immobile.

È intervenuta, così, la Sezione Investigativa del Commissariato di Nardò che ha effettuato una perquisizione personale e del veicolo che ha dato esito positivo.

I poliziotti, infatti, hanno rinvenuto una pistola a gas tipo Beretta priva di tappo rosso.

L’arma è stata posta sotto sequestro e al cittadino rumeno notificato un decreto di allontanamento dal territorio nazionale per motivi imperativi di pubblica sicurezza entro dieci giorni.

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Cronaca

Scontro frontale sulla SS275, morta una donna

La vittima era alla guida di una Fiat 600. Fatale l’impatto con un furgone Mercedes Citan

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Uno scontro tra due auto sulla SS 275 è risultato fatale per Anna Maria Fanciullo, 68 anni, di Surano.

L’impatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi sulla Maglie-Leuca, in direzione sud, nei pressi di Scorrano, sulla strada a due corsie.

La vittima era alla guida di una Fiat 600 quando, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrata frontalmente con un furgone, un Mercedes Citan.

La donna stando ai primi rilievi sarebbe deceduta sul colpo.

L’uomo alla guida del Mercedes invece ha riportato ferite lievi e per questo è stato soccorso dal personale del 118 intervenuto sul posto.

Sul luogo dello scontro anche i carabinieri della sezione radiomobile di Maglie, cui spetta il compito di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Maglie, che hanno dovuto estrarre il corpo della vittima dalle lamiere dell’utilitaria e mettere in sicurezza l’area.

Per qualche ora la strada è rimpasta chiusa al traffico per consentire tutte le operazioni.

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