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Cronaca

Auto bruciata a Matino, intimidazione ai danni di un poliziotto

Messaggio della segreteria generale del Siulp Lecce: «Azione da vigliacchi. Ma sappino che fungono da sprone per ognuno di noi nel compiere con più forza e risolutezza il nostro lavoro, affinché la legalità possa affermarsi sempre»

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L’auto incendiata con dolo a Matino la notte del 9 gennaio scorso è risultata appartenere ad un membro del nucleo familiare di un poliziotto in servizio presso il Commissariato di Taurisano.


Poche ore dopo il messaggio solidale da parte del collega Mirko Bray, Segretario Generale del Siulp Lecce: «Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza nei confronti del collega che nel corso della notte ha subito l’incendio di un’autovettura. Pur essendo ancora in corso gli accertamenti, è opinione di chi scrive che tale evento sia la conseguenza di un vile gesto che ha un unico e chiaro intento: intimidire chi con fierezza indossa un uniforme e compie ogni giorno il proprio  dovere, servendo il Paese ed offrendo sicurezza a tutti i cittadini!».


«La  spregevolezza di quanto ordito si estrinseca anche nelle modalità di esecuzione dell’atto», aggiunge il segretario generale del Siulp Lecce, «ovvero agire nottetempo, approfittando della lontananza dai propri cari del collega, il quale in quei frangenti era impegnato proprio nell’adempimento del proprio turno di servizio, in qualità di operatore del controllo del territorio.

Siamo ben consci dei rischi connessi alla nostra professione ma ciò non può minimamente spiegare la spregevolezza di azioni simili, abbiamo piena fiducia nell’azione della Magistratura e nell’operato dei colleghi che faranno certamente piena luce su quanto accaduto e sugli autori del gesto criminale».

«A quest’ultimi vogliamo dire  con chiarezza e determinazione che tali azioni non ci hanno mai intimorito e mai lo faranno», il messaggio finale di Mirko Bray, «al contrario fungono da sprone per ognuno di noi nel compiere con più forza e risolutezza il nostro lavoro, affinché la legalità possa affermarsi sempre».

Cronaca

Spacciava da casa della compagna, arrestato pregiudicato

Fermato 51nne galatinese già in affidamento in prova al servizio sociale. Aveva con sé cocaina, hashish e marijuana già suddivise in dosi e tutto l’occorrente per lo spaccio

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La Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Lecce a carico di un uomo di 51 anni residente a Galatina, pluripregiudicato, già in affidamento in prova al servizio sociale.

Il 4 novembre, il 51nne era stato sorpreso dagli agenti del Commissariato di Galatina presso il proprio domicilio nell’abitazione della sua attuale compagna.

Durante la perquisizione è stato trovato in possesso, seppur in modica quantità, di cocaina, hashish e marijuana, già suddivise in dosi, materiale per il confezionamento e tre bilancini elettronici.

Vista la suddivisione della droga, probabilmente destinata alla cessione a terzi, è stato deferito di libertà alla competente A.G. in concorso con la sua compagna per detenzione e spaccio.

Così, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Galatina hanno eseguito il decreto di carcerazione, emesso dal Tribunale di Sorveglianza, con il quale è stata disposta la sospensione della misura alternativa, cui l’uomo risultava già sottoposto dal mese di giugno, e ne ordinata la sua traduzione in carcere.

Ultimate formalità l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce – “Borgo San Nicola” – a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Carpignano

Anziano perde l’orientamento, ritrovato nel bosco dai carabinieri

Si tratta di un 77nne di Galatina che, alle prime luci dell’alba, si era inoltrato in solitaria all’interno di un’area boschiva dell’agro di Carpignano Salentino

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A Carpignano Salentino, una mattinata di paura si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi grazie al pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di Soleto.

Un uomo di 77 anni residente a Galatina, alle prime luci dell’alba si era inoltrato in solitaria all’interno di un’area boschiva situata nell’agro di Carpignano Salentino.

Probabilmente a causa della fitta vegetazione e della mancanza di punti di riferimento, l’anziano ha perso l’orientamento.

Comprendendo di non riuscire a ritrovare la via del ritorno, ha fortunatamente chiamato il numero unico di emergenza 112, chiedendo aiuto.

Preziosa l’abilità del militare che ha ricevuto la richiesta di soccorso e che, dalla Centrale Operativa, ha mantenuto il contatto telefonico con l’anziano per tranquillizzarlo e ottenere indicazioni utili relative alla sua localizzazione.

Immediato e tempestivo anche l’intervento della pattuglia della Stazione di Soleto che si è subito diretta sul luogo indicato dove hanno poi proseguito a piedi tra i sentieri del bosco fino a riuscire ad individuare l’uomo.

Spaventato ma in buone condizioni, gli uomini dell’Arma lo hanno rassicurato e accompagnato fino al luogo in cui aveva lasciato la sua autovettura e dove ha potuto finalmente riprendersi dallo spavento.

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Cronaca

Gettavano rifiuti in campagna: 4.500 euro di multa

Galatina: la Polizia di Stato sorprende due uomini mentre si liberavano di materiale inerte di risulta. La sanzione dopo aver ripulito da quanto abbandonato nel terreno e provveduto allo smaltimento del materiale. Per uno dei due anche la sospensione della patente

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Gli agenti in servizio presso il locale Commissariato hanno sanzionato un uomo di 68 anni sorpreso a scaricare materiali inerti nelle campagne in agro di Galatina.

I poliziotti, durante un normale controllo del territorio, hanno notato in aperta campagna una Fiat Panda, nei pressi della quale due uomini erano intenti a svuotare dei grossi recipienti da materiale inerte di risulta.

Sorpresi sul fatto i due sono stati invitati a ripulire quanto già abbandonato nel terreno e a provvedere allo smaltimento del materiale con la relativa presentazione della ricevuta dell’avvenuto smaltimento presso la sede del Commissariato di Polizia.

Alla consegna del documento richiesto, avvenuta oggi, il responsabile dell’infrazione, proprietario del materiale inerte e dell’auto con cui lo trasportava, ai sensi della normativa sui rifiuti, è stato multato con una contravvenzione di 4.500 euro e con una sanzione accessoria che prevede la sospensione della patente di guida da quattro a sei mesi.

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