Cronaca
Specchia: in manette stalker recidivo
Uno scenario agghiacciante in cui la vittima, una donna di 30 anni, è stata costretta a vivere in un inferno personale per oltre 3 anni
Stamattina all’alba i Carabinieri di Specchia hanno tratto in arresto Antonio Aspirante, 37 anni, in ottemperanza di ordinanza applicativa della misura cautelare per il reato di stalking.
L’uomo che era già stato tratto in arresto per lo stesso reato lo scorso 25 febbraio, una volta tornato libero ha continuato nel suo atteggiamento intimidatorio, vessatori e asfissiante nei confronti della sua vittima, una donna del posto di circa 30 anni. L’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma ha ricostruito uno scenario agghiacciante in cui la donna, per oltre 3 anni, è stata costretta a vivere in un “inferno” personale a causa di un uomo che, nonostante più volte destinatario di provvedimenti cautelari, imperterrito ha continuato nella sua condotta violenta.
Già a maggio del 2012 il Tribunale di Lecce ha emesso a carico di Aspirante un’ordinanza di divieto di avvicinamento. Dopo pochi mesi e a causa delle violazioni alle prescrizioni imposte è stata disposta la custodia in carcere: per quei fatti l’uomo è stato condannato a 8 mesi di reclusione con pena sospesa.
Nel settembre del 2014, dopo un breve periodo di apparente tranquillità, la povera vittima è tornata ad essere bersaglio delle asfissianti attenzioni dell’uomo: molestie telefoniche a qualsiasi ora anche di notte, cartoline con frasi ingiuriose, pedinamenti, aggressioni verbali anche sul posto di lavoro, nonché continue diffamazioni volte ad isolarla dalla comunità. Infine lo scorso 20 marzo la donna, in preda al panico, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri perché Aspèirante continuava a tormentarla fuori dal posto di lavoro, passeggiando ripetutamente davanti l’ingresso degli uffici e urlando “Mai lassare stare… lu sacciu ca me voi … ma mai lassare stare!”.
Immediate la denuncia e la richiesta di un provvedimento cautelare volto ad interrompere quell’assillo che da anni condizionava la vita della donna. I risultati delle indagini hanno convinto il Sost. Proc., dott. ssa Mininni ed il Gip, dott. Martalò ad emanare un’ordinanza per costringere lo stalker ai domiciliari.
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
Cronaca
Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…
Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.
Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.
Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.
Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.
Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.
Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.
Cronaca
Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase
Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…
Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.
Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.
Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.
Questi i video di quanto accaduto:
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