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Castrignano del Capo

Trafficanti di esseri umani: smantellate quattro cellule criminali

Molti degli sbarchi che hanno attirato l’attenzione degli investigatori sono avvenuti negli ultimi 18 mesi sulle coste salentine, interessando le località sull’Adriatico dalle marine leccesi, ad Otranto, fino ad arrivare a  Leuca, e quelle dello Ionio, da Gallipoli alle marine di Nardò

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La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce e dello S.C.I.C.O. in Italia, la Polizia dell’Attica – Divisione Antimmigrazione in Grecia e della Polizia in Albania ed unità mobili di Europol hanno eseguito in mattinata diverse ordinanze di custodia cautelare e perquisizioni nei riguardi di numerosi componenti di una organizzazione criminale transnazionale dedita al favoreggiamento della immigrazione irregolare verso l’Europa e in particolare verso le coste salentine.


In Italia è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce ed analogo provvedimento coercitivo è stato disposto in Albania su richiesta della S.P.A.K di Tirana a carico di 25 persone.


L’operazione, ribattezzata “Astrolabio”, è il frutto di una complessa e articolata attività di indagine di respiro internazionale svolta grazie alla formazione, attraverso il coordinamento di Eurojust che ne ha promosso, coordinato e supportato le attività, di una Squadra Investigativa Comune (S.I.C.) costituita nel gennaio del 2021 tra la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Lecce, la Procura Generale della Corte di Appello di Atene e la Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana (S.P.A.K.).


Alla Squadra Investigativa Comune hanno aderito la Direzione Nazionale Antimafia – che ha apportato il proprio specifico contributo anche in funzione della conoscenza delle diverse indagini coordinate sul territorio italiano – ed Europol che ha evidenziato, attraverso l’analisi dei dati a sua disposizione, gli elementi investigativi di comune interesse.


Quali componenti della Squadra Investigativa Comune hanno partecipato alle indagini il Nucleo PEF – G.I.C.O di Lecce e lo SCICO della Guardia di Finanza, la Polizia dell’Attica – Divisione Immigrazione – di Atene e la Polizia di Tirana, con la collaborazione dello SCIP – Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza di Tirana instaurando tra di loro, grazie a tale strumento di cooperazione internazionale, una costante, immediata e proficua collaborazione.


Le indagini, durate più di un anno, hanno consentito di acquisire un grave quadro indiziario in ordine all’esistenza di un’organizzazione criminosa unitaria operante in più territori, articolata in quattro cellule criminali composte da cittadini stranieri, in prevalenza siriani, volta al conseguimento di ingenti profitti derivanti dalla gestione dell’illecita attività̀ di trasferimento di migranti, provenienti da varie parti del mondo, attraverso i territori della Turchia, della Grecia e dell’Albania verso le coste salentine e da qui verso altri paesi europei, loro destinazione finale.


L’attività̀ investigativa articolata in intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, nonché́ numerose riprese video, puntualmente riscontrate da servizi di osservazione e pedinamento svolti in Italia, Grecia ed Albania, ha consentito di individuare le rotte tracciate dai trafficanti di uomini e di delineare il ruolo di ciascun partecipe dell’organizzazione.


In particolare: uno dei due gruppi presenti in Italia, diretto dal cittadino iracheno R.A.Q. domiciliato nell’hinterland di Venezia, provvedeva al trasferimento nel territorio italiano ed europeo di migranti irregolari prevalentemente di etnia arabo-siriana; lo stesso con il ruolo di capo, disponendo di una estesa rete di collaboratori presenti in diversi paesi europei, tra i quali la Grecia, dal proprio domicilio coordinava il trasferimento dei migranti dalla Turchia in Italia e in altri Stati dell’Unione Europea.


Il secondo gruppo presente in Italia, diretto dal cittadino iracheno M.M. residente in Bari, provvedeva al recupero dei presunti scafisti nei pressi del luogo di approdo sulle coste salentine, consentendo a questi ultimi di sottrarsi all’arresto agevolando il loro trasferimento in Grecia e la prosecuzione del viaggio sino al rientro in Turchia; in tal modo egli, unitamente agli altri partecipi, consentiva ai presunti “scafisti” di reiterare le condotte illecite e alle diverse cellule dell’organizzazione di continuare ad operare senza soluzione di continuità; provvedeva, inoltre, a prestare attività di ausilio e supporto ai migranti giunti sul territorio salentino avviandoli verso le destinazioni finali.

Il terzo gruppo, presente in Albania e diretto dal cittadino siriano A.S., si occupava del trasferimento dei migranti giunti dalla Grecia nel paese delle Aquile, ove venivano imbarcati alla volta delle coste salentine.


Il quarto gruppo presente in Turchia e diretto dal cittadino iracheno R.A.A.R., provvedeva al trasferimento dei migranti irregolari provenienti da Paesi del Medio Oriente a bordo di imbarcazioni dirette verso le coste salentine e calabresi.


L’attenta analisi dei flussi migratori intercettati durante le indagini ha consentito di risalire al tragitto seguito dai migranti che, partiti dai paesi di origine, raggiungevano la Turchia e da lì intraprendevano il viaggio verso i paesi dell’Unione Europea lungo due direttrici: via mare, con partenza delle imbarcazioni dalla costa turca, ovvero, dopo aver raggiunto i rispettivi paesi, dalla Grecia e dall’Albania; lungo la “rotta balcanica” attraversando i vari Paesi con il supporto di una fitta rete di sodali.


La cooperazione tra autorità giudiziarie e di polizia italiane, albanesi e greche ha consentito di pervenire alla compiuta identificazione dei membri del sodalizio transnazionale contro cui si procede, dimoranti in Italia, Albania, Grecia e altri paesi coinvolti nell’operazione, e di acquisire numerose fonti di prova in ordine agli episodi criminosi ascritti ai vari partecipi.


Gli spostamenti ed i viaggi dei migranti sono stati costantemente monitorati dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Lecce grazie al supporto dei mezzi in dotazione al Reparto Operativo Aeronavale di Bari della Guardia di Finanza in collaborazione con i velivoli di Frontex schierati in area di operazioni nel Canale d’Otranto.


Le indagini hanno consentito di appurare ben 30 episodi delittuosi, con l’accertamento dell’arrivo sul territorio nazionale di 1.120 migranti irregolari, la compiuta identificazione di 26 presunti scafisti, 8 dei quali arrestati in flagranza di reato (3 in Italia e 5 in Albania), e la denuncia di 52 persone, che allo stato, risultano coinvolte negli illeciti traffici.


Si è accertato che i migranti corrispondevano, su base fiduciaria, il prezzo del viaggio attraverso il cosiddetto sistema “Hawala” (detto metodo “Sarafi”): un vero e proprio sistema bancario abusivo di trasferimento di valori, basato su una vasta rete di mediatori localizzati in varie parti del territorio U.E. ed extra-U.E. Al riguardo, sono in corso attività perquisitorie sul territorio nazionale e greco presso presunte agenzie finanziarie ove risulterebbe depositato il denaro, relativo al traffico illecito di migranti.


Molti degli sbarchi che hanno attirato l’attenzione degli investigatori sono avvenuti negli ultimi 18 mesi sulle coste salentine, interessando le località sull’Adriatico dalle marine leccesi, ad Otranto, fino ad arrivare a  Leuca, e quelle dello Ionio, da Gallipoli alle marine di Nardò.


Attualità

Lavoro, incrocio tra domanda e offerta

Unisalento e Arpal, iscrizioni aperte per l’ICT DAY, sono 33 le imprese del settore coinvolte, tutte rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane. Le tappe della settimana del Camper del Lavoro. Il 43° Report ARPAL Puglia: 436 posizioni aperte in tutti i settori

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 ICT DAY 2025 2.0

Le opportunità di lavoro nel settore ICT crescono e si fanno sempre più concrete nel territorio leccese: si terrà mercoledì 17 dicembre la nuova edizione dell’ICT Day, organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento con la collaborazione di Arpal Puglia. L’appuntamento è dalle 9 alle 16,30, presso Ed. “Aldo Romano” (ex-Ibil), nel campus Ecotekne.

Si può già prenotare un colloquio in presenza durante l’evento oppure, per chi è residente o domiciliato fuori regione, un colloquio da remoto. Per farlo, bisogna registrarsi sulla piattaforma messa a disposizione dell’Ateneo (clicca qui)

Sono 33 le imprese del settore coinvolte e aderenti al Centro I-STORE, diretto dal prof. Luigi Patrono.

Si tratta di rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane. L’ICT Day serve, dunque, ad agevolare l’incrocio domanda-offerta e si rivolge a studenti, laureandi, laureati nei corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria Informatica, Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Biomedica, Data Science, Ingegneria Gestionale, Management Digitale, Statistica, Matematica, Fisica, nonché a dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca in ambito ICT, Intelligenza Artificiale, Digital Transformation.

IL REPORT SETTIMANALE DELLE OFFERTE DI LAVORO

Il 43° Report di ARPAL Puglia, in via eccezionale bisettimanale dall’1 al 15 dicembre, propone complessivamente 189 offerte lavorative per un totale di 436 posizioni aperte.

Il settore che si afferma al primo posto con 136 posti di lavoro disponibili è quello delle costruzioni.

Segue, con un numero significativo di posizioni aperte, il settore del turismo con 83 posti di lavoro e si posizionano, di seguito, il comparto del commercio che ne offre 32 e il settore pedagogico dove sono disponibili 31 posti.

A seguire, il settore del tessile-abbigliamento -calzaturiero (TAC) con 29 offerte, il comparto della riparazione veicoli e trasporti con 22 opportunità.

L’area amministrativa e informatica, che si discosta minimamente, ne offre 20 al pari del comparto metalmeccanico. 

Per il settore delle telecomunicazioni si offrono 13 opportunità e per il comparto bellezza e benessere si registra un calo con quattro posti. Chiudono l’elenco, con un minor numero di posizioni, il comparto agroalimentare che offre cinque opportunità, il settore sanitario e dei servizi alla persona che ne registra otto e il settore pulizie e multiservizi con due opportunità.

Per il Collocamento Mirato, sono 16 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e 14 quelle riservate a persone con disabilità.

Il report segnala, inoltre, sette tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

PER CONSULTARE INTEGRALMENTE IL 43° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL PUGLIA – BACINO DI LECCE CLICCA QUI

IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.

Dall’ 1 al 4 dicembre farà tappa a Castrignano del Capo, Corigliano d’ Otranto, Patù, Porto Cesareo, Presicce – Acquarica, Zollino, Melpignano, Salve e Ruggiano. L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche. Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese. Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.

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Francesco da Morciano di Leuca a The Voice Senior, un successo

Diplomato al Conservatorio di Lecce in Viola e in violino al conservatorio di Matera, De Siena ha suonato in orchestra per diverse edizioni del premio Barocco e per il premio della regia Televisiva nel teatro Ariston di Sanremo…

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Ieri in prima serata su Rai1 il salentino Francesco De Siena, conquista pubblico e giudici e continua la sua corsa nella squadra di Nek.

Cantando “Avrai” di Claudio Baglioni al pianoforte, ha fatto girare tutti e quattro i giudici di questa edizione di The Voice Senior guadagnandosi il ticket per proseguire la corsa nel talent di Rai1 nella squadra di Nek.

Così ieri sera il salentino Francesco De Siena è stato protagonista della terza puntata del programma dedicato a cantanti over 60 di grande talento e con storie straordinarie, condotto da Antonella Clerici e con un cast d’eccezione: i coach di questa nuova edizione sono Loredana Berté, Arisa, Nek e Clementino con Rocco Hunt.

Francesco – accompagnato dai figli Antonio ed Elisa, emozionatissima, e dalla moglie Francesca – ha passato il turno, cantando uno dei più grandi successi di Claudio Baglioni e convincendo tutti i giudici.

Il primo a girarsi, dopo appena trenta secondi dall’avvio del brano, è stato Nek, seguito dopo poco da Arisa e Loredana Bertè. Ultimi Clementino e Rocco Hunt, ma con un gesto plateale del primo, che si è alzato in piedi sulla sedia e ha pigiato convinto il tasto rosso con il piede.

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A quel punto, vedendo tutti girati e convinti, è stato Nek a dimostrare la grande volontà di aggiudicarsi De Siena: totalmente conquistato dal cantante, ha scelto di usare lo strumento del blocco per fermare Loredana Bertè ed escluderla dal poter essere scelta come coach.

Finita l’esecuzione di Avrai, per convincerlo ad entrare nella loro squadra, i due rapper invece gli hanno proposto un duetto: risultato è stato un bellissimo Yes I know my way, un sentito omaggio a tre voci a Pino Daniele. Ma nulla da fare.

Alla fine De Siena ha scelto di entrare nella squadra di Nek, che aveva dichiarato tra l’altro di aver “amato moltissimo anche quel momento di indecisione” dell’esibizione, dovuta all’emozione, “che mi ha rivelato il vero Francesco e non solo la sua grande capacità interpretativa” ha detto il cantautore.

Ora De Siena fa parte dei concorrenti che si contenderanno l’entrata alla semifinale.

Lì i talenti di ciascuna squadra si sfideranno con un brano assegnato dai rispettivi coach. Saranno sempre i coach a decidere chi supererà il turno: solo 3 concorrenti per team accederanno alla spettacolare ‘Finale’ del 19 dicembre, dove sarà il pubblico da casa, tramite il televoto, a decretare chi vincerà la sesta edizione di The Voice Senior.

Diplomato al Conservatorio di Lecce in Viola e in violino al conservatorio di Matera, De Siena ha suonato in orchestra per diverse edizioni del premio Barocco e per il premio della regia Televisiva nel teatro Ariston di Sanremo.

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Nel 1993 è stato anche finalista al festival di Castrocaro. Ha anche partecipato in orchestra ad un concerto diretto dal Maestro Vessicchio, a Marsciano, vicino Perugia, con protagoniste Giorgia e Ornella Vanoni.

Lo scorso otto marzo è stato protagonista insieme alla sua band di un progetto musicale dedicato al grande Lucio Dalla al Teatro Italia di Gallipoli, progetto che ha avuto un seguito con un tour durante la passata stagione estiva nelle piazze pugliesi.

Dal suo profilo Instagram @francescodesiena si deduce che De Siena e la sua Band stanno lavorando anche per un nuovo progetto dedicato ai grandi cantautori italiani, “Piazza Grande Tour 2026”.

La puntata e dunque la performance di De Siena sono visibili su www.raiplay.it.

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“Vita mia”: il film di Winspeare al Torino Film Festival

Il film è stato girato in Salento tra Depressa, Sternatia, Tricase e Santa Maria Di Leuca

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La Fondazione Apulia Film Commission e la Regione Puglia saranno presenti alla 43ª edizione del Torino Film Festival con “Vita Mia” di Edoardo Winspeare.

Il nuovo film del regista di Depressa di Tricase, girato in Salento tra Depressa, Sternatia, Tricase e Santa Maria di Leuca, sarà programmato nella sezione Zibaldone mercoledì 26 novembre alle 18,15 (Sala due Cinema Romano- Galleria Subalpina).

Protagonisti della vicenda sono: Dominique SandaCeleste CasciaroNinni BruschettaIgnazio OlivaKarolina PorcariJohanna OrsiniFrancesca ZiggiottiDora SztarenkiJosef Scholler, con la partecipazione di Stefan Liechtenstein e Christian Liechtenstein.

Il film racconta, attraverso la vita di Didi, il Novecento come una crepa luminosa.

Nobile ungherese in un’Europa attraversata dal fuoco della Storia, Didi assiste da bambina all’arrivo dei nazisti, poi al comunismo, quindi all’esilio.

In Francia cuce per sopravvivere alla Maison Dior, prima di sposare un aristocratico italiano e approdare nel silenzio dorato, ma fragile, del Salento. Il film la ritrae anziana, malata, ancora fiera.

L’arrivo di Vita, giovane pugliese chiamata ad assisterla, innesca un incontro inatteso: due mondi lontani – l’aristocrazia impoverita e la cultura popolare – che imparano a riconoscersi. Tra fatiche quotidiane, pudori e piccoli conflitti, nasce un legame capace di sospendere barriere sociali e politiche.

Il viaggio di Didi in Ungheria, intrapreso per seguire la causa di beatificazione del padre, riapre le ferite profonde della Storia: la Shoah, le colpe sopravvissute, le memorie che reclamano ascolto. Il ritorno nei luoghi dell’infanzia diventa una camera d’eco del “secolo breve”.

Grazie alla presenza forte e semplice di Vita, Didi trova infine un varco: l’accettazione del proprio passato e un fragile approdo alla serenità. In lei si riflettono i traumi e le rinascite di un intero secolo.

“Vita Mia” è prodotto da Stemal Entertainment e Saietta Film con Rai Cinema, il contributo di MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. La distribuzione internazionale è affidata a Beta Cinema.

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