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Cronaca

Un albero per le marine

Sotto lo stesso tetto: le associazioni accolgono il nostro invito e, tutte insieme, promuovono una raccolta fondi per ripopolare di alberi Porto e Marina Serra: Iban o salvadanai nei negozi. I volontari offrono il loro aiuto

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Una grigia e sonnolenta domenica pomeriggio d’autunno con un caldo insolito per la stagione. All’improvviso, davanti alle partite della domenica pomeriggio in tv, uno scrosciare intenso ha attirato l’attenzione di tutti. Con il segnale del satellite assente, tra un’imprecazione e l’altra, soffocando l’ennesimo sbadiglio, abbiamo trovato la forza di affacciarci dalla finestra per assicurarci che quei grossi chicchi di ghiaccio, che piovevano dal cielo sotto forma di grandinata, non rovinassero l’auto parcheggiata fuori. Pochi minuti e poi il beep del telefono: una volta, due, tante. Ci tocca controllare, se arrivano tanti messaggi di domenica pomeriggio sarà accaduto qualcosa, speriamo non di grave; ok la cronaca ma che non sia proprio… nera!


Stentiamo a credere a foto e video arrivati sul telefonino, così come stentiamo a riconoscere quei posti a noi, invece, così familiari. Un tornado in pochi minuti ha portato devastazione ovunque sia passato: San Gregorio, Patù, Giuliano, Corsano, Tiggiano e poi, in tutta la sua furia, a Marina Serra e Tricase Porto per poi scappare più a nord, sull’Adriatico, lasciando strascichi anche ad Andrano Marina e, addirittura, a Diso.


L’istinto immediato è quello di recarsi di persona sui luoghi colpiti per aiutare chi è in difficoltà, salvo poi apprendere che le strade sono tutte bloccate dagli alberi scaraventati a terra da quel mostro che ancora ci ostiniamo a chiamare tromba d’aria. Alla fine troviamo uno sbocco da una dimenticata stradina che conduce fino ad Andrano Marina. Dove vediamo i primi segni di quel che è accaduto.


Nulla rispetto a quello che avremmo trovato più avanti. Passata località “Isola”, evidentemente “saltata” dal tornado, ci avviciniamo al Porto: i lampioni della luce piegati su sé stessi e gli alberi ribaltati ci lasciano presagire il peggio. Proseguiamo e, nonostante il blackout e il giungere della sera, intravediamo anche tegole e cornicioni venuti giù.


Ma il peggio deve ancora arrivare con Tricase Porto e Marina Serra, letteralmente  sventrati dal passaggio di quel mostro venuto dal mare: neanche un albero in piedi, case lesionate, strutture esterne (e qualche volta interne) dei locali portate via, addirittura i due luoghi sacri simbolo delle marine, la chiesa di San Nicola al Porto e il Santuario della Madonna Assunzione a Marina Serra, seriamente scempiati.


Cala il buio, circolano video e foto su internet ma, grazie a Dio, non giungono notizie né di morti, né di dispersi e neanche di feriti. Il peggio sembra scongiurato e questo, seppur grosso, resta l’unico motivo di consolazione.


Perché il giorno dopo ci mostra lo sfregio di cui sono state vittima le marine. Le foto e i video che circolano online non lasciano spazio ad interpretazioni. In particolare le riprese e gli scatti dall’alto, realizzati con l’ausilio di un drone dal giovane fotografo tricasino Davide Marra (foto in alto a sinistra), mostrano come e quanto la case, i locali e il paesaggio abbiano subìto il colpo.


I soccorsi sono stati immediati, protezione civile e vigili del fuoco eccezionali. Così come meritano elogi le squadre dell’Enel inviate sul posto: hanno fatto il possibile (e qualche volta anche l’impossibile) perché il blackout non durasse troppo e chi fosse in situazioni di particolare disagio avesse comunque la corrente elettrica, grazie a dei gruppi elettrogeni prontamente installati.


In una comunità, però, nessuno dovrebbe mai rimanere indietro e questo vale soprattutto in caso di una calamità naturale. Tutti siamo stati sospinti dal moto irresistibile di fare qualcosa, di renderci utili. Son  partiti gli appelli sui social, qualcuno ha provato a lanciare una raccolta fondi, altri si sono proposti per aiutare. Anche noi de “il Gallo” abbiamo sentito forte quella spinta e per avviare una nostra iniziativa abbiamo chiesto subito il sostegno dell’associazione Tricaseèmia.

È bastato un rapido consulto per capire che era giunto il momento di sentirsi davvero comunità e coinvolgere tutte le forze in campo, fare qualcosa tutti insieme, senza disperdere le forze con tante iniziative estemporanee che avrebbero corso il rischio solo di farsi concorrenza tra loro.


A partire dal neocostituito Rotary Club, molto attivo sul territorio, le adesioni sono fioccate in maniera naturale, dalla Pro Loco in giù: tutti sotto lo stesso tetto, almeno per una volta, capaci di lasciare a casa l’io e presentarsi col noi. Così, tutti insieme, si diventa Tricase Solidale: un gruppo che unisce la gran parte delle Associazioni che operano sul territorio: tutte insieme, lanciano una raccolta fondi per ripopolare di alberi le marine spogliate dal tornado e aiutare, chi ne avesse ancora bisogno.


Per quanto riguarda la raccolta fondi, chiunque lo volesse potrà donare sul conto corrente della Pro Loco (IBAN: IT45A0526280110CC0211259113, causale “Un albero per le marine”). Si potrà anche effettuare una donazione utilizzando gli appositi salvadanai (come quello in foto) in terracotta messi a disposizione dai figuli di Tricase e Lucugnano e presenti in molte della attività commerciali della città.


I soldi raccolti saranno utilizzati per acquistare degli alberi che il Comune (anch’esso “solidale”) provvederà a sue spese a piantumare. Il tipo di alberi verrà deciso insieme al Comune dopo che gli esperti dell’Arif avranno verificato lo stato di salute degli alberi rimasti in piedi, per valutarne l’eventuale pericolosità e decidere se lasciarli o abbatterli definitivamente.


I primi luoghi individuati per piantare i nuovi alberi sono la zona del Santuario a Marina Serra e quella tra il “Quadrano” e la “Rotonda” a Tricase Porto.


Questo Natale, dunque, un albero, potrebbe essere il vero regalo che tutti i tricasini potranno fare a sé stessi.


In piedi anche l’altra iniziativa di Tricase Solidale: su facebook è stato creato un gruppo in cui si può chiedere e trovare aiuto anche solo per tagliare un albero che purtroppo è caduto sul proprio viale di casa, per trovare il proprio animale domestico che è scomparso in seguito al tornado o per qualsiasi altro tipo di aiuto collegato agli accadimenti del 25 novembre. A disposizione anche un numero whatsapp su cui scrivere per chiedere l’intervento dei volontari: 348/3532812.


Giuseppe Cerfeda


Cronaca

Brutto scontro all’incrocio: due auto ko a Tricase

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di Lorenzo Zito

Incidente nel centro abitato di Tricase in serata. Due auto si sono violentemente scontrate all’incrocio tra via Oronzo Massa e via Antonio Micetti, per una mancata precedenza.

Protagoniste del sinistro una Smart Fortwo ed una Renault Clio, entrambe considerevolmente danneggiate dall’impatto.

Tra i coinvolti, avrebbe avuto la peggio il conducente della Renault, in ospedale per accertamenti.

Sul luogo dell’incidente in questi giorni confluisce il traffico che di norma transita tra via Fratelli Allatini, via Da Vinci ed il piazzale del Monumento dei Caduti. In corrispondenza dell’ex Acait infatti insistono dei lavori di rifacimento del marciapiede che hanno necessitato di una deviazione.

A pochi metri si colloca invece la locale stazione dei carabinieri, che sono intervenuti sul posto per i rilievi del caso, utili a stabilire le responsabilità dell’accaduto.

Per la rimozione dei mezzi si è reso necessario l’intervento di un carro attrezzi. Al lavoro anche una ditta per la pulizia ed il ripristino della sicurezza del manto stradale.

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Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, truffa agli anziani, condotta violenta: una settimana con la Polizia

Lecce e provincia: continuano i controlli straordinari del territorio. Segnalata anche una 14nne per condotte violente commesse in gruppo in concorso con altre persone perpetrate nei confronti di una 16enne

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La settimana appena trascorsa è stata ricca di eventi particolarmente significativi per la città di Lecce e per le sua provincia.

In primo piano c’è stata la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso il Teatro Apollo e, non in ultimo, le elezioni regionali che hanno coinvolto tutti i comuni richiamando una notevole affluenza di elettori al voto.

In entrambi gli avvenimenti, la Polizia di Stato ha impostato e svolto servizi finalizzati al mantenimento dell’ordine pubblico, senza trascurare il servizio di controllo del territorio con le proprie volanti.

Nonostante gli eventi sopracitati, il Questore della Provincia di Lecce Giampietro Lionetti, ha disposto specifici servizi straordinari di controllo del territorio per la prevenzione ed il contrasto dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, ai reati contro la persona, il patrimonio e agli illeciti amministrativi.

Il personale impiegato, appartenente a vari settori sia operativi che info-investigativi della Polizia di Stato, è stato posto a presidio delle città di Lecce, Nardò, Galatina, Taurisano e aree limitrofe e ha rivolto maggiormente l’attenzione verso le zone dove insistono luoghi di malamovida ma anche uffici pubblici, sportelli bancari, supermercati ed esercizi commerciali, nonché istituti scolastici, stazioni ferroviarie e posti ove è stata segnalata la presenza di persone che possono disturbare la quiete pubblica.

Le attività sono sempre state pianificate durante i rispettivi briefing nei quali sono state indicate le modalità operative e gli obiettivi da conseguire.

A Lecce sono stati sottoposte a controlli amministrativi attività commerciali poste in via degli Ammirati, via Paladini, via Basseo, via Palmieri.

Al termine del controllo di un esercizio pubblico in via degli Ammirati, il titolare è stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico.

Viste le problematiche legate alla sicurezza stradale, nel capoluogo sono stati effettuati dalla Polizia Stradale cinque posti di controllo diretti all’accertamento della guida in stato d’ebrezza o l’assunzione di sostanze psicotrope o stupefacenti ma anche eventuali alterazioni della potenza e della velocità dei veicoli e motoveicoli.

Sono stati denunciati due cittadini: uno per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti volti a stabilire l’assunzione di droga; il secondo per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Sempre personale della Polizia Stradale ha elevato due contestazioni al Codice della Strada e ritirato una patente di guida.

Nella settimana dal 24 al 30 novembre sono state sottoposte a identificazione 3.545 persone e controllati 1.525 veicoli in totale lungo tutto il territorio salentino.

Durante il suddetto periodo sono state emesse diverse misure di prevenzione: un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore della provincia di Lecce nei confronti di una donna campana di 34 anni autrice di una truffa a persone anziane e altri due finalizzati all’allontanamento dal territorio comunale di Taurisano per tre anni per due persone denunciate per tentato furto; un ammonimento nei confronti di una ragazza di 14 anni per condotte violente commesse in gruppo in concorso con altre persone perpetrate nei confronti di una 16enne.

Emessi anche 9 avvisi orali e 7 provvedimenti D.A.C.UR

Infine, nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza di genere, personale dipendente ha incontrato presso alcuni istituti scolastici ed eventi organizzati da associazioni di settore, studenti e cittadini intervenuti per disquisire sul tema delicato della violenza di genere.

L’attività di prevenzione svolta dalla Questura di Lecce è stata estrinsecata dando supporto e a chi ne avesse necessità e esponendo quali sono gli strumenti efficaci per il contrasto di questo deprecabile fenomeno.

Inoltre, nella settimana, a conclusione dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, sono stati denunciati due uomini, rispettivamente di 47 e 43 anni, per lesioni personali, percosse e danneggiamento e arrestato un uomo di 30 anni per maltrattamenti in famiglia.

 

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Cronaca

Recuperata a Malta statua in cartapesta rubata in Salento

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale l’hanno recuperata 7 mesi a La Valletta, dopo che è stata trafugata dal cimitero di Lecce. Era stata messa in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per 1.500 euro

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Dopo 7 mesi di indagini, estese anche a livello internazionale, i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari e del Comando Provinciale di Lecce, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce e con il fondamentale supporto di Eurojust ed Europol, hanno riportato in Italia una statua in cartapesta raffigurante la Madonna Addolorata, alta un metro e 20 centimetri e risalente ai primi del ‘900, appartenente all’Arciconfraternita Maria SS Addolorata di Lecce.

Il bene ecclesiastico, trafugato il 16 marzo scorso dalla cappella dell’Addolorata del cimitero comunale di Lecce, era stato messo in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per la somma di 1.500 euro.

Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno consentito di localizzare la statua a La Valletta (Malta) nella disponibilità di un collezionista nel settore d’arte.

L’immediata attività di cooperazione internazionale avviata con le autorità maltesi ha dato esito positivo e, in pochi giorni, personale del Police General Headquarters di Malta, su indicazione dei Carabinieri TPC, ha eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della persona identificata, rinvenendo la statua rubata.

Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda e di appurare che la scultura era stata posta in vendita sul web, per la prima volta, da una persona di San Pietro Vernotico (BR) per poi essere acquistata da un’altra persona di Oria (BR) che, a sua volta, l’aveva ceduta a una persona di Bari da cui era stata alla fine venduta per poi essere alla fine esportata illecitamente a Malta.

Tutti i coinvolti sono indagati per concorso in ricettazione ed esportazione illecita di beni culturali.

Eseguite tutte le formalità del caso, i Carabinieri TPC si sono recati a Malta dove hanno recuperato e rimpatriato il bene ecclesiastico.

L’opera verrà restituita questo pomeriggio, alle 18, in occasione di una solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo Metropolita di Lecce, presso la Chiesa di S. Angelo.

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