Cronaca
Truffe agli anziani: attenzione alle telefonate dei falsi funzionari Inps
La denuncia dello Spi-Cgil di Lecce: Numerose segnalazioni al sindacato da parte dei pensionati

Le truffe ai pensionati viaggiano anche per telefono. E prima di Natale ogni occasione è buona per fare affari e per sottrarre moneta sonante.
Le pensioni sono da sempre il bersaglio preferito dei truffatori. Non solo a falsi avvocati e operai “inventati” di Enel, gas o Acquedotto: i pensionati devono fare attenzione anche a preti e monaci “fasulli”, assistenti sociali e impiegati comunali truffaldini.
Adesso ci si mettono anche i falsi funzionari romani del nostro istituto di previdenza, l’Inps.
“Continuano ad arrivare numerose segnalazioni nelle nostre sedi”, racconta il segretario generale di Spi-Cgil Lecce, Ninì De Prezzo, “che raccontano un andazzo particolarmente grave: vari pensionati hanno ricevuto nei giorni scorsi telefonate di sedicenti dirigenti dell’Istituto, annunciando loro cospicui aumenti mensili delle pensioni, con considerevoli somme per arretrati. Tali somme potevano essere visualizzate sul cedolino paga e, nel caso di difficoltà di verifica, sarebbero stati contattati per essere aiutati da dipendenti inviati per l’occasione.
Vogliamo credere che si tratti di buontemponi in vena di scherzi fuori stagione. Anche se così fosse, però”, avverte, “quanto sta accadendo non deve essere sottovalutato. Su questi fatti occorre la vigilanza dell’Istituto e degli organi di controllo. A cominciare dalle società che forniscono a questi truffatori i numeri personali dei cellulari”.
“Lo Spi Cgil Lecce”, conclude De Prezzo, “è da tempo impegnato nel denunciare quanto si trama alle spalle dei pensionati. Negli ultimi anni abbiamo realizzato un manuale anti-truffe, di cui abbiamo distribuito numerose copie ai nostri iscritti. Ora ne stiamo stampando un aggiornamento, in cui descriviamo i nuovi sistemi di truffa, come quella che qui si denuncia”.
Cronaca
In stato di agitazione per le vie del centro, muore alla vista dei poliziotti
È accaduto nel pomeriggio in zona San Lazzaro a Lecce dove gli agenti erano intervenuti in seguito alle tante segnalazioni al 112. L’uomo deceduto e originario di Martano

Un uomo di 35 è deceduto in strada a Lecce nel pomeriggio.
Il trentacinquenne, originario di Martano, si aggirava a torso nudo in evidente stato di agitazione, in zona San Lazzaro, nei pressi del centro cittadino.
Da una prima ricostruzione pare che alla vista degli agenti, allertati dalle tante telefonate di residenti e commercianti al 112, l’uomo abbia avuto un malore a seguito del quale è deceduto.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare che constatare la morte dell’uomo.
È stata disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo, di 35 anni originario di Martano.
Non si esclude che al momento dell’evento fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti.
“Gli agenti, durante l’intervento”, fanno sapere dalla Questura di Lecce, “non hanno utilizzato nè taser nè capsicum”.
*foto in alto di repertorio
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Arnesano
Droga, auto rubate e un ordigno: il blitz dei carabinieri
In un garage marijuana, hashish e cocaina. I carabinieri hanno rinvenuto anche un manufatto esplosivo artigianale di oltre un chilo e scoperto due auto rubate. Un giovane di Arnesano è stato arrestato, altre due persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria

I carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Monteroni di Lecce, hanno condotto un’importante operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e al possesso di materiale esplosivo.
Le attività investigative hanno avuto inizio con una perquisizione in un garage situato nel comune di Arnesano.
All’interno i militari dell’Arma hanno rinvenuto una utilitaria risultata rubata, insieme a un consistente quantitativo droga: circa 1,5 kg di marijuana tipo “skunk”, 770 grammi di hashish e 30 grammi di cocaina.
Rinvenuto anche denaro contante, circa 1.400 euro, probabilmente destinato al riciclaggio nel giro dello spaccio, oltre a materiale utile al confezionamento e alla pesatura delle sostanze stupefacenti.
Le indagini hanno permesso di scoprire anche un’altra autovettura rubata, parcheggiata nei pressi del garage.
All’interno dell’auto, i carabinieri hanno rinvenuto un manufatto esplosivo artigianale di oltre un chilogrammo, immediatamente sottoposto a intervento dagli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce, che hanno provveduto a disattivarlo, campionarlo e distruggerlo in totale sicurezza.
Al termine dell’operazione di rito, i carabinieri hanno arrestato un giovane del posto, già noto alle cronache e, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, mentre altre due persone sono state segnalate per ricettazione e detenzione di materiale esplosivo.
Le autovetture rubate sono state restituite ai legittimi proprietari, mentre le sostanze e il denaro sono stati sottoposti a sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione conferma l’impegno costante dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce nella protezione del territorio, nella lotta contro la criminalità organizzata e lo spaccio di sostanze stupefacenti, garantendo al contempo la sicurezza dei cittadini attraverso il contrasto a pericoli potenzialmente gravi per l’incolumità pubblica.
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Cronaca
Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase
Fatalità o distrazione alla base dell’accaduto: alla guida del mezzo non c’era nessuno. Il piccolo è stato condotto in ospedale

di Lorenzo Zito
Una uscita da scuola da incubo quella di oggi per un bambino di Tricase, travolto da un furgone proprio in prossimità del suo Comprensivo all’ora di pranzo.
L’incidente è avvenuto in via Roberto Caputo. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di una fatalità.
Il piccolo, un alunno di quinta elementare, si è visto arrivare improvvisamente addosso il mezzo, che proveniva da via Puccini.
Alla guida del furgone non c’era nessuno: il proprietario era sul marciapiede dinanzi alla scuola, assieme alle decine di genitori che, al suono della campanella, attendono i rispettivi figli per rincasare.
Il furgone sarebbe disceso da via Puccini a causa della pendenza della stessa. Va da sé che (delle due l’una) il mezzo non aveva marcia e freno inseriti, oppure il freno a mano potrebbe aver improvvisamente ceduto.
Mentre le forze dell’ordine cercano di fare chiarezza sulla vicenda, il piccolo è stato condotto in ospedale, tra lo sgomento dei presenti che lo hanno immediatamente soccorso.
Fortunatamente il bambino è cosciente. È sotto osservazione presso l’ospedale Cardinale Panico di Tricase, ma non è in pericolo di vita.
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