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Attualità

Salento truck, Casarano: Sarcinella si aggiudica il Grand prix

Primo Roberto Sarcinella, dell’omonima scuderia. Al secondo posto Settimo Gianluca, della scuderia Primiceri e al terzo Sergio Marzano della scuderia Mapr

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Roberto Sarcinella vince il Grand prix di «Salento truck». Ha completato il percorso nel minor tempo, entusiasmando i numerosi spettatori. Ha riscosso grande successo tra gli appassionati e il pubblico questa prima edizione del mega raduno di tir per il trasporto merci che si è svolta domenica scorsa a Casarano.


L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale “iFuture” e ha visto sfidarsi camionisti provenienti da tutta Italia. La giornata è iniziata con una lunga sfilata che ha percorso il centro abitato di Casarano per poi raggiungere la zona industriale.


Avvincente il Grand prix, ovvero una prova temporizzata e ad ostacoli nella quale gli autisti hanno lungamente dimostrato le loro abilita alla guida di un trattore e semirimorchio.


Il primo classificato è stato Roberto Sarcinella, dell’omonima scuderia. Al secondo posto Settimo Gianluca, della scuderia Primiceri e al terzo Sergio Marzano della scuderia Mapri.

I giudici, poi, hanno valutato i veicoli iscritti al Best Truck, assegnando i premi in palio, i quali sono stati suddivisi in più categorie: “Optimum truck” per il veicolo più bello in assoluto vinto da Mauro Protopapa; “Iter truck” al veicolo proveniente da più lontano; “Signum truck” al veicolo più bello per marchio.


La giuria era composta dal commissario tecnico nazionale Aci sport, Pietro Carella, dal commissario tecnico regionale, Maria Tarantini, dal direttore Fiap service Alessandro Peron e dal presidente della scuderia Rally team Pierpaolo Carra.


Il pubblico è stato stregato dalle prove di abilità. In tanti hanno assistito alle forti accelerazioni e alle brusche frenate dei camionisti. Con lo sfondo dei magnifici mezzi esposti da tutti i concessionari truck, questa prima edizione si è conclusa con lo spettacolo di “Enzo & Sal”, tra i protagonisti di “Made in Sud”. Gli introiti della manifestazione sono stati devoluti in beneficenza all’associazione “Nova Vita” di Elena Fattizzo di Casarano.


Attualità

Il doppio volto della Gen Z salentina

Fuga dal Salento, ma l’artigianato convince. “Next Generation Salento Experience” di Confartigianato Imprese Lecce, presentati i risultati dell’indagine: il 69% immagina un futuro lontano ma il 55% degli intervistati intravede nel lavoro artigiano, soprattutto quello tecnologico, una reale opportunità professionale

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Più realisti, digitali, consapevoli dei propri diritti, ma anche incerti e preoccupati per le opportunità del territorio.

È la fotografia della Generazione Z salentina tracciata dalla V edizione di “Next Generation Salento Experience”, progetto promosso da Confartigianato Imprese Lecce, con il patrocinio della Camera di Commercio di Lecce, per favorire il dialogo tra scuole e sistema produttivo locale.

L’indagine — realizzata attraverso questionari rivolti ai ragazzi delle classi III, IV e V degli istituti superiori della provincia e a un campione di imprese salentine — ha coinvolto 1.004 studenti e 20 aziende appartenenti al mondo dell’artigianato, della manifattura e dell’edilizia.

Studenti: digitali, competenti, ma con fragilità relazionali e poca fiducia nel territorio

Dal report emerge un quadro generazionale che sorprende per maturità e concretezza.

Gli studenti dichiarano di sentirsi ben preparati sulle competenze digitali e tecniche, mentre riconoscono difficoltà nelle soft skills: problem solving (57,5%), pianificazione (57%) e autostima (55%).

Significativa la crescita degli indecisi sul futuro post-diploma, oggi al 24,5% (contro il 17% dello scorso anno), segno di un’incertezza che riguarda tanto il mondo universitario quanto l’ingresso nel mercato del lavoro.

Il 50,7% sceglie l’università, mentre un 6% punta all’imprenditorialità e altrettanti a diventare dipendenti.

Solo il 4% valuta i percorsi professionali come alternativa concreta.

Tra i valori del lavoro ideale spiccano: ritorno economico (85%); stabilità e sicurezza contrattuale (67%); crescita professionale (45%); work-life balance ovvero l’equilibrio tra vita professionale e vita personale (43%).

Fuga dal Salento, fenomeno ancora sistemico

Il dato più critico riguarda la mobilità territoriale: il 69% immagina di lasciare il Salento, attratti da città italiane come Milano, Torino e Bologna, o da mete europee come Londra e Amsterdam.

Le ragioni?

Migliori opportunità lavorative, servizi più efficienti, dinamismo sociale.

Solo il 25% prevede di restare, soprattutto per radici familiari, qualità della vita e clima.

La percezione delle opportunità locali rimane bassa: il 46,5% è poco ottimista, mentre il 12% è completamente disilluso.

Artigianato: attrattivo, soprattutto se digitale

Oltre il 55% degli studenti percepisce l’artigianato come settore con buone opportunità, soprattutto nella sua componente innovativa: artigianato digitale e tecnologico (stampanti 3D, digital design, making); mestieri tradizionali reinterpretati in chiave moderna

Una narrazione dell’artigianato come laboratorio di innovazione, dove tradizione e tecnologia si incontrano.

L’85% degli studenti ritiene che l’intelligenza artificiale influenzerà profondamente il futuro del lavoro, chiedendo alla scuola oltre alle competenze tecniche, anche formazione critica e creativa sull’uso dell’IA.

Il punto di vista delle imprese: più export, più digitalizzazione, ma è allarme competenze

Le 20 imprese intervistate confermano il trend di crescita dell’export: il 50% opera oggi sul mercato nazionale (contro il 28% dello scorso anno); il 25% esporta all’estero, con una forte presenza negli Stati Uniti.

Aumenta l’uso di tecnologie digitali e strumenti cloud, mentre permangono lacune su big data, realtà aumentata e metaverso.

Il dato più allarmante riguarda il reperimento di personale under 35: l’80% delle imprese lo definisce molto o abbastanza difficile.

Le cause? Carenza di competenze (55%); scarso interesse dei giovani (50%); aspettative economiche elevate (30%).

Per le aziende risultano fondamentali incentivi alle assunzioni, percorsi di tirocinio e un dialogo più strutturato con le scuole.

Il Concorso di Idee: 17 progetti e una generazione che immagina un Salento innovativo

Durante la presentazione del report sono stati premiati i vincitori del Concorso di Idee, promosso da Confartigianato Lecce, un contest che permette agli studenti di trasformare idee innovative in proposte d’impresa.

Per questa edizione sono state raccolte 17 proposte progettuali, molte delle quali orientate a sostenibilità, tecnologia, rigenerazione culturale e servizi digitali.

Tre i progetti vincitori della borsa di studio da 500 euro messa in palio da Confartigianato: AgroView, sistema solare intelligente per l’irrigazione automatizzata presentato da una studentessa del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di MaglieEventCore, regia mobile intelligente per contenuti audio-video presentato da uno studente dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Enrico Fermi” di LecceRedesign del patrimonio del Liceo Artistico di Galatina, modello di start-up scolastica replicabile presentato dalla classa 4b, sezione Architettura e Ambiente.

Le proposte testimoniano una generazione capace di immaginare soluzioni innovative per il territorio, ma che rischia di allontanarsi per mancanza di opportunità concrete.

Una generazione pronta, quindi, ma il territorio deve fare la sua parte.

«L’indagine evidenzia un quadro generazionale consapevole, preparato e attento alle trasformazioni del mercato. I giovani salentini hanno talento, visione e una forte predisposizione all’innovazione», dichiara Emanuela Aprile, segretaria di Confartigianato Lecce, «i ragazzi, però, ci chiedono anche con chiarezza un territorio più capace di accoglierli. È fondamentale continuare a rafforzare il dialogo tra sistema formativo e mondo produttivo, affinché i giovani possano trovare nel territorio opportunità adeguate alle loro competenze e aspirazioni. Il nostro impegno è costruire ponti tra scuola e impresa, perché restare deve essere una scelta possibile».

«Colpisce che, nonostante la voglia di partire, oltre la metà dei ragazzi veda nell’artigianato, soprattutto quello tecnologico, una reale opportunità», sottolinea il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo, «questo conferma che il futuro del Salento passa da un artigianato che innova, investe e sa parlare il linguaggio delle nuove generazioni. Confartigianato continuerà a sostenere percorsi che valorizzino il talento delle nuove generazioni e favoriscano l’incontro tra domanda e offerta di competenze».

«I risultati dell’indagine confermano la necessità di investire con decisione sulle competenze dei giovani e sulla competitività del nostro sistema economico», aggiunge il segretario generale della Camera di Commercio di Lecce Francesco De Giorgio, «la Camera di Commercio è impegnata a sostenere progettualità che rafforzino il legame tra formazione, innovazione e imprese, affinché i giovani trovino nel Salento un contesto dinamico e capace di attrarre talenti».

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Attualità

A Tiggiano 60 anni dopo

Un viaggio fatto di sorrisi, incontri e sentieri condivisi di giorni che si sono intrecciati l’uno all’altro. Trasformando il tempo in memoria e la memoria in storia

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Sessant’anni a Tiggiano, tutti insieme, una magia che solo nelle piccole comunità ancora si ripete.

1965 un anno meraviglioso, da quel momento è iniziato un viaggio fatto di sorrisi, incontri e sentieri condivisi di giorni che si sono intrecciati l’uno all’altro. Trasformando il tempo in memoria e la memoria in storia.

«Sessant’anni dopo ci ritroviamo a Tiggiano con la stessa allegria negli occhi e una complicità che non ha mai smesso di illuminarci il cammino», racconta Raffaella Riso, una dei neosessantenni tiggianesi, «abbiamo attraversato stagioni diverse accolto ciò che la vita ci ha donato custodito,affetti speranze e piccoli grandi miracoli quotidiani.  Il 28 Novembre abbiamo celebrato tutto questo, la bellezza dei giorni che ci hanno condotti fin qui,la forza dei legami che ci uniscono,la gioia semplice e autentica di rivederci ancora una volta insieme».

Un giorno speciale vissuto con gratitudine e serenità prima nella Chiesa Madre di Sant’ Ippazio per un momento di ringraziamento che nasce dal cuore e poi al ristorante Aia Nova dove un brindisi sincero ha accompagnato i ricordi di ciò che è stato e i desideri di ciò che il tempo ci riserverà ancora.

Perché 60 anni non sono solo un traguardo, sono «un dono prezioso, una storia custodita una festa che celebra il cammino e chi lo ha reso straordinario».

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Attualità

Natale a Tricase: l’Associazione Philia mette i puntini sulle “i”

“Atmosfera natalizia? Dichiarazioni inadeguate di qualcuno potrebbero essere fraintendibili”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’associazione Philia di Tricase che, a seguito di alcune dichiarazione apparse sul nostro ultimo numero cartaceo nell’approfondimento dedicato ai commercianti, ha voluto puntualizzare alcuni passaggi legati agli allestimenti natalizi.

“Gent.mo Direttore,

l’associazione Philia Aps è un gruppo di amici attivi da anni che, legati dall’amore per la nostra cittadina e dalla volontà di esaltarne il valore, decide tre anni fa di costituire una Associazione benefica e di promozione sociale. Tra le altre iniziative, lo scorso anno, decidiamo di dedicarci al Natale, partendo dal Centro Storico.

Ed è proprio dal cuore della nostra Città che ha inizio la nostra avventura, addobbando via Cittadella e rendendola suggestiva come non mai, partendo da zero ma creando un inaspettato e quindi ancora più goduto successo.

Questa nostra iniziativa ha entusiasmato le altre associazioni che quest’anno hanno creato una rassegna di eventi e di iniziative per accentuare ancora di più l’atmosfera natalizia nella nostra Tricase.
Ci teniamo però a difendere il nome della nostra Philia!

Qualcuno fa intendere, lasciando dichiarazioni inadeguate, che il merito di tutto questo è in gran parte di un’altra associazione: niente di più falso.
La stessa associazione, chiedendo inizialmente la nostra collaborazione, ci aveva fatto, per via di alcuni intermediari, promesse non mantenute e ritratte quando ormai noi eravamo in gioco. Abbiamo dovuto ridimensionare il nostro progetto e disdire impegni presi ma non abbiamo mollato. Gli unici aiuti che ci sono stati dati sono state le offerte di chi ci sostiene, le donazioni di aziende che volontariamente ci hanno dato una mano e il contributo dell’Amministrazione Comunale che, insieme alla Proloco Tricase, hanno voluto destinare a noi una parte del ricavato del Tricase Vintage.

Il resto è frutto di inventiva, riciclo e anche di investimenti avventati. Sia chiaro, non vogliamo creare nessuna polemica né accusare nessuno ma è doveroso difenderci e tutelare i nostri meriti.

Via Cittadella, via Tempio, via Principe Gallone sono frutto solo e soltanto del lavoro, dei sacrifici e della fantasia di chi con dedizione e passione si sta impegnando fino a notte inoltrata al freddo e anche sotto la pioggia per regalare un suggestivo Natale alla nostra Tricase!
PorgendoLe cordiali saluti, approfittiamo di questo spazio per augurare a tutta la cittadinanza Buone Feste, invitando tutti a rimanere costantemente aggiornati sulle nostre iniziative seguendoci sui canali social! Non mancheranno le sorprese!

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