Attualità
La legalità a portata di click
A Gallipoli la Polizia di Stato ha incontrato gli adolescenti per parlare di bullismo e cyberbullismo. Campagna di sensibilizzazione per i ragazzi, in modo che sviluppino capacità di difesa dalle nuove insidie del mondo digitale
Una problematica odierna, che coinvolge noi tutti, con l’avvento della digitalizzazione è sicuramente il bullismo sui social.
In particolare, il cyberbullismo colpisce i più giovani, in quanto più sensibili e più presenti online.
Dopo aver affrontato la tematica delle truffe, nella giornata di oggi il Commissariato di P.S. di Gallipoli ha coinvolto i giovani studenti delle scuole medie e superiori di Gallipoli sul tema del bullismo e cyberbullismo e, in generale, su tutte quelle insidie che viaggiano sulla rete e che, in alcuni casi, hanno anche rilevanza penale e costituiscono ipotesi di reato.
Nel corso della giornata formativa che ha avuto come sottotitolo “Un click da proteggere per continuare a sorridere. I social network custoditi dalla legalità”, preziosi sono stati gli interventi degli esperti della specialità della Polizia di Stato appartenenti alla Sezione Operativa Distrettuale per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni di Lecce che hanno parlato di quei reati che sono particolarmente diffusi tra gli adolescenti, tra cui il cyberbullismo, l’adescamento on line e l’estorsione sessuale.
Oggetto dell’intervento degli specialisti della Polizia di Stato sono stati ovviamente anche la trattazione delle fonti di rischio connesse all’uso delle piattaforme sociali e, più in generale, di internet.
Ancora una volta la campagna di sensibilizzazione ha evidenziato come sia fondamentale fare buon uso della tecnologia.
Sul punto, un esempio è rappresentato dall’utilizzo dell’app “You Pol” che permette di interagire con la Polizia di Stato, inviando segnalazioni (video, audio, immagini e testi) relativamente a spaccio di droga, bullismo e violenze domestiche.
Tutto anche in forma anonima.
Un’applicazione che consente di chiamare il 113, di fornire al poliziotto, che è in servizio presso la sala operativa della Questura, di avere in tempo reale il quadro della situazione e di assicurare una geolocalizzazione bidirezionale, ossia non soltanto il poliziotto che individua il punto esatto da cui proviene in tempo reale la segnalazione ma che consente anche al segnalante di individuare il posto di polizia più vicino al luogo in cui si trova.
All’incontro formativo, che si è tenuto nella splendida Cattedrale di Sant’Agata, posizionata nel centro storico di Gallipoli, ha partecipato anche il parroco Don Piero De Santis, che si è soffermato sull’importanza di tre concetti: la libertà dal legame virtuale al quale la società moderna è assoggettata, la fierezza nel non far gestire negativamente dagli altri la propria gioia ed il proprio sorriso e la grandezza dell’essere umano nel saper chiedere aiuto nei momenti di difficoltà senza vergognarsi di ciò.
Gli interventi dei relatori sono stati seguiti con particolare attenzione dagli studenti che hanno colto l’occasione anche di interagire direttamente con i poliziotti, chiedendo loro consigli ed informazioni sugli argomenti trattati.
Atmosfera resa ancora più coinvolgente con l’esecuzione di quattro brani musicali eseguiti e cantati, con incantevole bravura, dagli studenti del Liceo scientifico “Quinto Ennio” di Gallipoli.
Il Commissariato di Polizia di Gallipoli ha già pianificato un’altra giornata formativa avente una differente tematica diretta sempre agli adolescenti, rimane a disposizione di tutta la collettività, anche scolastica, per organizzare incontri formativi, al fine di mantenere alta l’attenzione sulle tematiche connesse alla legalità.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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