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Lecce

Al via Puglia Show

Concorso cortometraggi per giovani registi pugliesi

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Il Festival del Cinema Europeo si prepara a vivere a Lecce la sua XIV Edizione e lancia il bando di Puglia Show, il Concorso di cortometraggi per giovani registi pugliesi.


Puglia Show, divenuto concorso nel 2008, giunge alla sua sesta edizione organizzata dall’Associazione Culturale “Art Promotion” in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio. Anche quest’anno il Concorso assegna il Premio CNC ed il Premio Augustus Color.


Secondo regolamento, la partecipazione alla selezione Puglia Show è gratuita e riservata esclusivamente a registi pugliesi fino a 35 anni (nati non prima del 1977). Possono gareggiare i cortometraggi realizzati a partire dal 1° gennaio 2012, della durata massima di 30 minuti. Non ci sono vincoli di tema e di genere e non sono escluse opere presentate già in altre manifestazioni.


Puglia Show si pone come trampolino di lancio di tutto rispetto e, negli anni, ha premiato giovani registi pugliesi che in breve tempo hanno confermato il loro valore artistico riscuotendo notevole successo di pubblico e di critica. Carlo Michele Schirinzi, ad esempio, vincitore con Sonderbehandlung, dopo vari successi festivalieri, ha girato il suo primo lungometraggio. Chiara Idrusa Scrimieri, ha visto il suo Danze di palloni e di coltelli inserito nel Progetto Memoria dell’Apulia Film Commission e poi trasmesso su RaiStoria per il ciclo “Viaggio in Italia – Puglia”.


In concorso è stato anche terreno di prova per lavori che hanno trovato in seguito il loro percorso, basti pensare a Ice Scream di Roberto De Feo e Vito Palumbo in gara nel 2010,  primo corto indipendente a raggiungere una distribuzione nazionale, per arrivare ad essere distribuito in 14 nazioni nel mondo ed essere il primo short film italiano su Itunes U.s.a.


Nel 2012 il vincitore di Puglia Show è stato Gianluca Sportelli con Il bando, mentre la menzione speciale dalla giuria è stata attribuita a Giovanna Delvino per Altri giorni.


Per partecipare alle selezioni è necessario iscriversi entro e non oltre sabato 16 marzo 2013 scrivendo all’indirizzo pugliashowfce@gmail.com .


I cortometraggi, a seguito di una selezione a cura di Luigi La Monica, saranno in programmazione durante il Festival del Cinema Europeo, dal 9 al 13 aprile 2013, al Multisala Massimo di Lecce. L’opera vincitrice sarà premiata sabato 13, durante la cerimonia di chiusura del Festival.

Per il regolamento completo e la scheda di iscrizione: www.festivaldelcinemaeuropeo.it


Il Festival, riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali “manifestazione d’interesse nazionale”, è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion”.


Riceve il sostegno di: Comune di Lecce, Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Generale Cinema, Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Parlamento Europeo, Provincia di Lecce, CCIAA della Provincia di Lecce, Forum Austriaco di Cultura, Ambasciata di Francia, Ambasciata di Spagna, Istituto Polacco di Roma, Ambasciata di Israele.


Si svolge con il Patrocinio e in collaborazione con: Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Fondazione Apulia Film Commission, S.N.C.C.I., S.N.G.C.I., FIPRESCI, Centro Nazionale del Cortometraggio, Augustus Color, AIACE Nazionale, Università del Salento, Officine Artistiche, Libreria Liberrima, Apollonio Vini, Futuro Remoto Gioielli, Officine Cantelmo, Manifatture Knos, 11/8 Records, Vestas Hotels & Resorts.


Media Partner: Cineuropa, Cinecittà News, Radio Cinema.


Il Festival del Cinema Europeo di Lecce è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema.


Cronaca

Cede una corda, operaio cade nel vuoto e perde la vita

Dramma durante un intervento di edilizia acrobatica: un giovane lavoratore è precipitato da un’altezza di almeno 6 metri in via Leopardi a Lecce

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Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in viale Giacomo Leopardi, nel capoluogo salentino. Un giovane operaio di 26 anni, impegnato in un intervento di edilizia acrobatica sulla facciata di un edificio, è caduto da un’altezza stimata di circa sette metri, perdendo la vita. 

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – di nazionalità romena e identificato con le iniziali G.R.I. – stava lavorando sospeso quando, presumibilmente a causa di un cedimento, una delle corde di sicurezza si è rotta, provocando la caduta. 

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per il 26enne non c’è stato nulla da fare. 

Presenti anche le forze dell’ordine – in particolare la Polizia di Stato e la Scientifica – che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici, insieme agli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di avviare le indagini sulle condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia. 

Al momento non è stato reso noto il nome della vittima, in attesa dell’avviso ufficiale ai familiari. Come rilevato da fonti investigative, il giovane doveva diventare papà a breve, ma non si esclude alcuna conferma ufficiale in merito. 

Le indagini proseguiranno per chiarire con precisione le cause del cedimento della corda e verificare se tutte le procedure e i dispositivi di sicurezza fossero conformi alla normativa vigente.

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Cronaca

L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio

“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

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Poco pima che entrasse dai giudici, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci rassegna irrevocabilmente le deleghe assessorili e scrive in un post:
“I fatti duri e dolorosi di questi ultimi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa.
È dunque con profonda amarezza, ma con convinzione e determinazione, che questa mattina, prima di rendere l’interrogatorio davanti al Giudice, ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo.
Mi sono dimesso anche da consigliere regionale.
Ruoli che ho svolto quotidianamente con passione, impegno, serietà, con il massimo rispetto per le Istituzioni e con la responsabilità di dover e poter governare per il bene della mia comunità, della provincia che mi ha eletto e della Puglia tutta intera.
Una decisione che devo prima di tutto alla serenità della mia famiglia, a Paola, ai miei genitori, ai miei fratelli e soprattutto ai miei figli a cui ho detto di non dubitare mai della mia onestà e a cui ho chiesto perdono per le parole e gli sguardi che subiscono.
Lo devo alla mia comunità politica, al gruppo di Con, ai miei colleghi, a ciascuna delle persone che si è stretta a me, consentendomi di non crollare.
Grazie per l’affetto, per la stima, e grazie per aver voluto rivendicare l’impegno e la passione politica che mi hanno mosso in questi anni.
Lo devo al Presidente Emiliano, alla fiducia conferitami cinque anni fa e confermata oggi in parole di stima e affetto sincero; lo devo agli uffici degli assessorati che ho guidato, ai dirigenti, funzionari e dipendenti, che trasformano le visioni e gli indirizzi politici in atti concreti per rendere la Puglia una regione attiva e al passo coi tempi.
A loro tutto il mio rispetto, la mia stima, a loro la serenità per continuare a fare e bene il proprio lavoro.
È stato un onore lavorare con voi, è stato un onore lavorare ogni giorno, senza sosta, per rendere la mia amata Puglia una regione competitiva e moderna, lavorare per una Regione che, con le sue politiche di sviluppo economico, è divenuta punto di riferimento per tutto il mondo produttivo.
Non posso negare la tristezza e il rammarico per non poter portare a termine i tanti progetti avviati, che mi auguro vedranno in ogni caso la luce nei prossimi giorni: dalle Comunità energetiche alle misure rivolte ai giovani, all’approvazione della Legge che parla di loro attraverso le loro voci, alla Legge sui talenti.
Tutto parte di quella strategia di controesodo pensata per garantire ad ogni giovane pugliese un futuro migliore nella propria terra.
Aspetto che la giustizia faccia il suo corso, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura.
Attendo la decisione del Giudice dopo l’interrogatorio di oggi e sono pronto ad affrontare quello che verrà certo della correttezza del mio operato.
A coloro che mi sono vicini e credono in me dico grazie per aiutarmi a rimanere in piedi, con la schiena dritta e lo sguardo lungo”.
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Cronaca

Armi e droga nel mirino dei Baschi Verdi

Smantellata dalla Guardia di Finanza una piantagione di marijuana rinvenute anche pistole, proiettili e munizioni da guerra per kalashnikov AK47, modificate per aumentarne la micidialità

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Nel corso dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno svolto nel capoluogo salentino mirate attività finalizzate a contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.

In tale contesto operativo, le unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce, con il supporto della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Bari, hanno individuato, nascosta tra la folta vegetazione nell’agro leccese a ridosso della statale 7 ter, una piantagione di marijuana composta da 93 piante alte fino ad 1,5 metri, per un peso totale di oltre 23 kg, nonché alcuni involucri contenenti complessivamente 190 grammi di marijuana e 53 grammi di cocaina.

Le operazioni di perlustrazione estese ad altre aree vicine, hanno consentito di rintracciare due pistole, di cui una munita di caricatore con 15 colpi risultata rubata, nonché 466 cartucce di vario calibro tra le quali alcune munizioni da guerra per kalashnikov AK47 ed altre (calibro 9×21) modificate per aumentarne la micidialità.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale nei confronti di ignoti fuggitivi.

Allo stato, è corso specifica attività investigativa per risalire ai responsabili dell’illecito riscontrato.

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