Connect with us

Lecce

Famiglie salentine sempre più indebitate

Il giro d’affari del “credito al consumo” è di un miliardo e mezzo. L’Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Lecce che ha elaborato gli ultimi dati della Banca d’Italia. Elettronica di consumo in ripresa

Pubblicato

il

Con l’introduzione dell’euro, sono vertiginosamente cresciuti prezzi e tariffe. L’inflazione ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie salentine che si sono indebitate, ricorrendo al “credito al consumo”, per comprare beni, come elettrodomestici o servizi (cosiddetto “credito finalizzato”) oppure per soddisfare esigenze personali, come un viaggio.


Nella sola provincia di Lecce, il giro di affari è di un miliardo e mezzo di euro. Una cifra da capogiro, rilevata dall’Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Lecce che ha elaborato gli ultimi dati della Banca d’Italia «incrociandoli» con più fonti.


Nel Salento, molti contratti di finanziamento sono serviti per l’acquisto di telefonia mobile (come cellulari, smartphone e relativi abbonamenti), tablet, e-book, elettrodomestici «bianchi» o grandi (come frigoriferi, congelatori, lavatrici e lavastoviglie), elettrodomestici piccoli (come frullatori e friggitrici), elettrodomestici «bruni» o apparecchiature elettroniche (come televisori, videoregistratori, lettori dvd), personal computer ed accessori informatici, fotocamere e videocamere che compongono la galassia dei «technical consumer goods» (tgc). Un mercato in ripresa e destinato a crescere in vista del Natale.


Nel credito al consumo rientrano anche i mobili di arredamento, le moto e le auto (che negli ultimi mesi hanno subìto una forte battuta d’arresto).


Non rientrano, invece, i prestiti concessi per finalità professionali, come ad esempio l’acquisto di un’autovettura usata per il trasporto dei dipendenti della propria azienda. Né rientrano i mutui ipotecari per l’acquisto di immobili, in quanto si tratta di un investimento e il debito risulta coperto dal valore dell’immobile stesso.


Ad ogni buon conto, nel secondo trimestre di quest’anno, l’indebitamento dei salentini è salito da un miliardo 422 milioni ad un miliardo 436 milioni. La variazione è di 14 milioni, pari all’uno per cento. Una percentuale, tutto sommato modesta, ma in controtendenza rispetto alla contrazione del credito alle imprese.


Dopo due trimestri in rosso (il quarto del 2011 e il primo di quest’anno), tra aprile e giugno scorsi, si è registrata questa inaspettata inversione di tendenza.


Analizzando gli importi, oltre 800mila euro sono stati concessi dalle banche, mentre poco più di 600mila dalle società finanziarie.


Il «credito al consumo» del Salento rappresenta il 19 per cento del totale regionale (sette miliardi 337 milioni) e il 5,5 per cento del totale del Mezzogiorno (26 miliardi 322 milioni).


A partire dal 2002, il credito al consumo è costantemente cresciuto. Poi, nel 2009, ha «rallentato» a causa degli effetti della recessione globale. Da allora, il ritmo è altalenante: trimestri positivi si alternano a trimestri negativi.


Gli strumenti finanziari e le modalità contrattuali


Gli strumenti finanziari per accedere al «credito al consumo» sono:



  1. 1. carte di credito

  2. 2. pagamenti posticipati o rateizzati

  3. 3. prestiti personali

  4. 4. cessione del quinto dello stipendio

  5. 5. consolidamento del debito


Quando si stipula un contratto, la durata può oscillare da un minimo di 12 mesi (un anno) ad un massimo di 72 mesi (sei anni). Non sono necessarie garanzie reali (come il pegno sul bene acquistato) o personali (come fideiussioni).


La dilazione di un pagamento viene concessa dai venditori per incentivare l’acquisto, invogliando il consumatore ad affrontare una spesa che altrimenti non sosterrebbe. Viene solitamente applicato un tasso molto ridotto. La réclame più nota è quella dei prestiti «a tasso zero». In questi casi, è possibile pensare il prestito come ad una forma di sconto, in quanto il venditore si accolla l’onere del finanziamento verso l’istituto che concede il credito.


Il prestito personale, invece, viene accordato dalle banche o dagli intermediari finanziari. In questo caso, oltre all’importo concesso, si pagano gli interessi calcolati sulla base di un tasso fisso o variabile.


Inoltre, bisogna pagare le spese necessarie per la conclusione del contratto. Per avere un’idea complessiva dei costi, bisogna guardare al Taeg (tasso annuo effettivo globale). Da non confondere con il Tan (tasso annuo nominale) che esprime, in termini percentuali, solo il tasso annuo di interesse applicato. Per valutare la reale convenienza, bisogna, dunque, prendere in considerazione il Taeg  che comprende tutti gli oneri a carico del consumatore, come le spese di istruttoria e di apertura della pratica; le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate; le spese per le assicurazioni o garanzie, imposte dal creditore e dirette ad assicurargli il rimborso totale o parziale del credito in caso di morte, invalidità, infermità o disoccupazione del consumatore; l’eventuale costo dell’attività di mediazione svolta da terzi.












































































































































































































Quando e quanto nel Salento
data banche* società finanziarie «107»* Totale* bar.% variazione
30/06/2012 827,267 609,023 1.436,290 1,0% 13,600
31/03/2012 822,969599,7211.422,690 -0,2%-2,607
31/12/2011 825,800599,4971.425,297 -0,5%-7,686
30/09/2011 814,861618,1221.432,983 0,1%1,770
30/06/2011 809,039622,1741.431,213 1,4%19,526
31/03/2011 800,445611,2421.411,687 -0,3%-4,254
31/12/2010 793,609622,3321.415,941 -1,0%-13,657
30/09/2010 799,752629,8461.429,598 -1,1%-15,612
30/06/2010 801,858643,3521.445,210 4,5%62,344
31/03/2010 750,463632,4031.382,866
*valori in milioni di euro

fonte: Osservatorio Economico Confartigianato Imprese Lecce



Appuntamenti

Fam(m)i d’Amore

Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce

Pubblicato

il

Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.

Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.

Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.

Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.

Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.

Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.

Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

Tricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas

Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse. Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti…

Pubblicato

il

Su 1117 ospedali pubblici e privati, valutati su 6 aeree cliniche, 15 hanno raggiunto dei risultati e livello “alto” e “molto alto” ed è migliorata, secondo l’Agenas (agenzia nazionale servizi sanitari), l’assistenza negli ospedali italiani nel 2024.

Migliorano certo, ma evidenziano anche una forte discrepanza fra Nord e Sud.

Dal 2012, AGENAS sviluppa il Pne, finalizzato alla valutazione degli esiti delle prestazioni assistenziali e delle procedure medico-chirurgiche nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

Tale osservatorio, il Pne, regolamenta gli standard relativi all’assistenza ospedaliera e, per tale valutazione, quest’anno ha utilizzato 218 indicatori: 189 per l’assistenza ospedaliera (67 di esito/processo, 101 di volume e 21 di ospedalizzazione); 29 per l’assistenza territoriale, valutata in termini di evitata ospedalizzazione, esiti a lungo termine e accessi impropri al Pronto Soccorso.

Sono stati analizzati separatamente otto ambiti clinici: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologico, gravidanza e parto e classificati gli standard di qualità in alto/molto alto, medio, basso/molto basso.

Per il meridione è sconfortante notare come ci sia un “deserto” di nosocomi che raggiungono valutazioni basse o molto basse.

Fra le altre, però, vogliamo evidenziare le due strutture in provincia uscite a pieni voti.

La prima, fra le strutture citate in ambito cardiocircolatorio, per gli interventi su valvole cardiache, spicca come un livello molto alto, la Casa di Cura Città di Lecce.

La seconda, con un’altra importante valutazione fra gli ospedali salentini, come migliore ospedale per i tumori rientra, con un livello molto alto, l’Ospedale Cardinale Panico di Tricase.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Salento Jazz, che nomi!

Dal 19 al 30 dicembre a Maglie, Corigliano d’Otranto e Lecce torna la rassegna di concerti, incontri e formazione. Tra gli ospiti Raphael Gualazzi, Avion Travel, Nesrine, Simona Molinari, Bassolino, Dario Jacque, Thomas Umbaca e The Gospel Times il 30 dicembre alla Chiesa dei Cappuccini a Maglie

Pubblicato

il

Raphael Gualazzi, Avion Travel, Nesrine, Simona Molinari, Bassolino, Dario Jacque, Thomas Umbaca e The Gospel Times sono gli ospiti di Salento Jazz.

Dal 19 al 30 dicembre, vari luoghi di Maglie, Corigliano d’Otranto e Lecce ospiteranno appuntamenti che uniranno concerti, incontri e formazione, valorizzando alcuni degli artisti più interessanti del panorama italiano.

Storica realtà dello spettacolo dal vivo, attiva da quasi quarant’anni, la rassegna dedicata al jazz contemporaneo e ai suoi protagonisti, da quest’anno si avvale dell’organizzazione e della produzione di Ponderosa Music and art, in collaborazione con l’associazione Salento Jazz e la Regione Puglia, con il supporto di Caroli Hotels.

Un calendario ricco e trasversale che conferma il ruolo del Salento come luogo d’incontro tra tradizione, creatività e nuove visioni musicali.

IL PROGRAMMA

Venerdì 19 dicembre il programma prenderà il via dal Liceo Scientifico Statale Leonardo Da Vinci di Maglie con il workshopImprovvisare il jazz: corpo, ascolto, procedure”, dedicato a musicisti, studenti e appassionati che desiderano approfondire tecniche, linguaggi e metodologie dell’improvvisazione.

Domenica 21 dicembre, alle 21 al Castello Volante di Corigliano d’Otranto il concerto inaugurale sarà affidato a Simona Molinari.

Conosciuta e apprezzata per la voce sofisticata e le atmosfere swing, la cantautrice ha collaborato, tra gli altri, con Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri e Raphael Gualazzi.

Proprio quest’ultimo sarà sul palco del Teatro Paisiello di Lecce, lunedì 22 dicembre, alle 21, con il suo live piano e voce, nel quale restituisce alle composizioni la loro dimensione più autentica.

Nel pomeriggio il solo di Gualazzi sarà anticipato (ore 18 – ingresso gratuito) dall’esibizione del giovane compositore e pianista Thomas Umbaca, nella quale un microfono, una loop station, voce e percussioni convergono in un linguaggio fortemente espressivo.

Domenica 28 dicembre, alle 21, al Teatro Politeama Greco di Lecce si esibiranno gli Avion Travel che, per l’occasione, saranno affiancati dalla cantante, violoncellista e compositrice franco-algerina Nesrine, dando vita a un dialogo musicale ricercato tra Mediterraneo, canzone d’autore e nuove contaminazioni.

Lunedì 29 dicembre, sempre alle 21, alle Officine Cantelmo di Lecce il progetto Bassolino + Dario Jacque, un incontro tra groove, sperimentazione e improvvisazione, che chiuderà la rassegna con un’energia tutta da vivere.

Gran finale martedì 30 dicembre, alle 19 (ingresso gratuito) nella Chiesa dei Cappuccini di Maglie con The Gospel Times, ensemble fondato dalla cantante newyorkese Joyce Elaine Yuille.

Per gli altri concerti della rassegna, biglietti in vendita su TicketOne e Ticketmaster

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti