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Attualità

Sicurezza sul lavoro, tutte le forze in campo

Protocollo d’intesa in Prefettura per il rafforzamento della sicurezza sui luoghi di lavoro nella provincia di Lecce

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Il Prefetto di Lecce Natalino Domenico Manno ha presieduto una riunione dell’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, alla presenza dei vertici provinciali degli Organismi di vigilanza (INAIL, ITL, INPS, ASL e SPeSAL), nonché della Provincia di Lecce e delle Associazioni datoriali e Organizzazioni Sindacali.


L’incontro è stato convocato con urgenza, anche alla luce dei tragici infortuni con esito mortale registrati nei giorni scorsi sul territorio provinciale.


Nel corso dei lavori, il Prefetto ha espresso apprezzamento per la forte azione sinergica avviata con il Protocollo d’intesa siglato nel maggio 2022, grazie al quale, sul versante preventivo, sono stati potenziati gli aspetti della sensibilizzazione, della formazione e della informazione di tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel mondo del lavoro ed operanti nei settori maggiormente interessati dal fenomeno infortunistico, compresi i giovani nell’ambito dei PCTO.


Si è inoltre valutata favorevolmente la sempre più incisiva attività di controllo ispettivo assicurata dagli organismi di vigilanza e, in particolare, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro, che nel corrente anno ha triplicato le attività d’istituto, registrando 1.070 accessi in tema di vigilanza ordinaria e mille accessi in materia di vigilanza tecnica, grazie anche ai nuovi funzionari entrati in servizio lo scorso anno.


Sono poi proseguite le attività di vigilanza congiunta e di continuo scambio di informazioni tra tutti gli organi ispettivi, anche al fine di evitare sovrapposizioni.


NUMERI SCONFORTANTI


Tuttavia, si è preso atto che, nonostante l’impegno corale finalizzato ad assicurare le condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro, i dati statistici non risultano confortanti, essendosi registrati 15 incidenti mortali nel corso del 2024, nonché un aumento di oltre il 35% di denunce per malattie professionali (1.481), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1.092).


Si è quindi unanimemente condivisa l’esigenza di fare tutti un passo in più, rafforzando gli strumenti di prevenzione e contrasto di un fenomeno, quello dei sinistri sul lavoro, che comporta un costo sociale incalcolabile, in grado di minare il sano sviluppo del territorio.


LA BOZZA CONDIVISA


È stata quindi condivisa una prima bozza di rinnovo del “Protocollo d’intesa per il rafforzamento della sicurezza sui luoghi di lavoro nella provincia di Lecce”, che nei prossimi giorni sarà implementata con il contributo di tutti gli attori istituzionali e delle parti sociali, con l’obiettivo di dare ulteriore impulso alle iniziative territoriali di formazione, rivolte sia  ai “preposti”, in quanto soggetti deputati ad impartire l’addestramento specifico, sia ai lavoratori con esperienza e ai neoassunti, al fine di sensibilizzarli e ridurre la probabilità di accadimenti infortunistici, nonché agli studenti nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).


Inoltre, in un’ottica di ulteriore anticipazione della soglia di prevenzione del fenomeno, le aziende saranno sensibilizzate all’adozione di sistemi di rilevazione dei mancati infortuni (Near Miss), affinché vengano attivate misure migliorative e preventive idonee ad impedire il ripetersi degli eventi.


Saranno altresì valorizzate le buone prassi già sperimentate sul territorio, come quella del Progetto Bollino Sicurezza Cantieri nel settore edile, certificato come buona pratica dal Ministero dell’Interno, e si valuterà il concreto impatto che l’operatività della cosiddetta patente a punti o a crediti, produrrà nelle dinamiche del locale settore edile.


Da ultimo, con riferimento ai settori connotati da elevate condizioni di rischio come l’agricoltura e l’edilizia, si procederà a sensibilizzare gli Enti locali al fine di assicurare il rispetto dell’ordinanza “anti calore” del Presidente della Giunta regionale, che sarà verificato anche dagli organismi di vigilanza nell’ambito di task forces dedicate.


Il Prefetto Natalino Manno ha rivolto «un plauso a tutti i presenti per la collaborazione assicurata al fine di garantire un fronte avanzato di tutela e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, condizione imprescindibile per la piena affermazione della dignità dell’individuo, rivolgendo altresì un invito ai lavoratori impiegati nei diversi settori produttivi, con particolare riferimento a quelli ritenuti a maggior rischio di infortuni, a denunciare e a segnalare alle figure degli ispettori di turno dell’ITL e dello Spesal ogni situazione critica e suscettibile di determinare un rischio per l’incolumità dei lavoratori».


I SINDACATI: «MAGGIORI IMPEGNO E CONCRETREZZA»


Cgil Lecce, Cisl Lecce e Uil Lecce al termine di un incontro in Prefettura hanno convenuto sull’auspicio che «possa rappresentare una svolta significativa per tutto quanto sul nostro territorio è salute e sicurezza sui luoghi di lavoro».


Le tre sigle sindacali erano già state protagoniste in fase di elaborazione del protocollo d’intesa del 2022, volto a rafforzare le misure di prevenzione e tutela dei lavoratori, un protocollo che viene oggi integrato e rafforzato.


«Di fronte al preoccupante aumento degli incidenti sul lavoro», si legge in una nota congiunta a firma del segretario provinciale della Cigl Tommaso Moscara, della segretaria generale della Cisl Lecce Ada Schirinzi e del coordinatore territoriale Uil Lecce Mario Fioretti, «ribadiamo con forza la necessità di un maggiore impegno connotato da concretezza e condiviso da parte di tutte le istituzioni preposte e dal partenariato economico e sociale. Il protocollo presentato rappresenta, a nostro parere, un passo avanti verso una cultura della sicurezza e della prevenzione».


I sindacalisti ringraziano il Prefetto di Lecce Natalino Manno, «per aver prontamente accolto la nostra richiesta di convocazione e per aver voluto riconfermare in toto il Protocollo sulla Sicurezza del Lavoro, rafforzandolo in alcuni punti che riteniamo dirimenti, a cominciare dall’inserimento di quelle misure attenzionali specifiche per i settori più a rischio come edilizia e agricoltura».


Il riferimento in primis «alle fasi propedeutiche come l’anamnesi per i lavoratori in agricoltura o a tutto ciò che attiene la prevenzione e mira a contrastare la diffusione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro. Tutto il buon lavoro e le sinergie messe in campo fino ad ora nella nostra Provincia sono stati importanti, ma non ancora sufficienti a fare da argine alla lunga scia di sangue sul lavoro e alle tragiche morti bianche».


Bisogna continuare ad insistere e persistere e «fare gioco di squadra con le istituzioni e il partenariato economico e sociale tutto».


Le organizzazioni sindacali chiedono che il protocollo apra «una linea di attenzione alla bilateralità, che consideriamo uno strumento prezioso per la formazione e informazione sui temi della salute e della sicurezza».


Il Progetto regionale “Bollino cantieri sicuri”, noto come “Bollino blu”, «deve essere a nostro parere oggetto di una specifica ed approfondita attenzione per l’adozione di una linea strategica che ne consenta una più efficace e maggiore diffusione sul territorio. I dati ad oggi registrati dall’apposito portale ne evidenziano, infatti, una poco significativa adesione da parte delle imprese».


Cgil, Cisl e Uil Lecce chiedono, anche che il protocollo sia «ulteriormente integrato con le necessarie raccomandazioni relative al rispetto dei contratti nazionali di lavoro sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali più rappresentative, contrastando il fenomeno del dumping contrattuale, con un efficace controllo circa la regolarità degli affidamenti negli appalti e subappalti.


Così come chiediamo una particolare attenzione ai lavoratori maggiormente esposti alle alte temperature, in particolar modo i lavoratori edili e agricoli. Positivo e assolutamente condivisibile l’impegno alla formazione di studentesse e studenti su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, mediante specifici percorsi inseriti nei PCTO».


Dal canto loro le sigle sindacali si impegnano a «seguire con attenzione l’attuazione del protocollo e a promuovere iniziative di sensibilizzazione rivolte a lavoratori e datori di lavoro».


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“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea

La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…

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Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa ItalianaComitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.

Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.

La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera. 

«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».

Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini». 

La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.

L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.

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Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

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Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

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Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi

“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”

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Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.

Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.

Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.

Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.

E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”

Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.

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