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Minervino

L’Officina Giovani ed il Presepe Vivente di Minervino

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Terza edizione a Minervino del Presepe Vivente, a cura dell’Officina Giovani Minervino (Ogm): alla base dell’iniziativa, l’intenzione di riprendere una tradizione interrotta per ben quattordici anni. Il frantoio ipogeo di 700 metri quadri, uno dei più grandi del Salento e dei più antichi, risale al XVI secolo ed è quasi interamente ricavato dal banco roccioso: presenta, quindi, un sorprendente susseguirsi di nicchie, che danno al visitatore la sensazione di trovarsi in luogo perduto nel tempo. Dopo il successo delle due precedenti edizioni, dove sono stati stimati ben 15mila visitatori, quest’anno l’Associazione culturale punta a valorizzare ancor di più le risorse presenti nel proprio territorio con numerose iniziative. All’interno del frantoio il visitatore vedrà affiancato all’antica Betlemme, alla quale ogni anno si cerca di dare sempre una nuova interpretazione, il Salento coi suoi colori, profumi, animali e soprattutto con gli antichi mestieri: il viaggio all’interno del Presepe sarà allietato da degustazioni di prodotti tipici offerti per l’occasione dalle realtà presenti nel territorio; tra le numerose novità anche una brochure che illustrerà al visitatore tutta la storia del frantoio. Sul piazzale che si trova all’esterno, oltre a degustare le tradizionali “pittule”, preparate ad arte dalle esperte donne locali, e il vin brulè, il visitatore potrà ammirare le numerose iniziative che varieranno di giorno in giorno: il 26 dicembre e 1° gennaio, ad esempio, saranno presenti gli zampognari della Compagnia Musicante Pastorale. La realizzazione di questo spettacolo è frutto di un lungo lavoro di preparazione, ricerca e collaborazione con tutta la comunità cittadina, con ben oltre 100 comparse. Perché l’evento non sia funzionale solo a se stesso, l’Ogm indirizzerà parte delle offerte per opere di beneficenza in base alle necessità. Sarà possibile visitare il Presepe Vivente di Minervino il 25 e 26 dicembre e l’1, 3 e 6 gennaio, dalle 17 alle 21. Da non perdere l’arrivo dei Re Magi il 6 gennaio, intorno alle 19.


Mauro Bortone

Appuntamenti

A Minvervino di Lecce torna lu Paninu d’a Zita

Domani in contemporanea con la Fiera de le Messi, l’evento che riporta alle antiche feste d’amore, quando famiglia e amici si ritrovavano insieme per celebrare la semplicità, l’autenticità e il gusto dei matrimoni di un tempo

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Dopo uno stop durato alcuni anni, torna a Minervino di Lecce l’evento che fa rivivere la memoria delle origini.

È lu paninu d’a zita (XI edizione) l’evento che riporta alle antiche feste d’amore, quando famiglia e amici si ritrovavano insieme per celebrare la semplicità, l’autenticità e il gusto dei matrimoni di un tempo.

Nel corso della serata, tanta buona musica: la serata sarà movimentata con  la pizzica degli  Indiavolati (World Music Live) i quali fisarmonicista, Donato Vizzino, e tamburellista, Marco Preite, si sono esibiti a Sanremo 2025 durante l’esibizione di Gabry Ponte con il jingle ufficiale del Festival, Tutta l’Italia.

Gustoso cibo dagli apposti stand gastronomici e infinita allegria in un’atmosfera calorosa e genuina.

Appuntamento domani, sabato 28 giugno, dalle 20, in Largo Padre Pio (via Pozzella).

L’evento si svolgerà in contemporanea con la Fiera de le Messi, mostra mercato di prodotti artigianali e agricoli del terittorio.

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Cronaca

Abusivismo e ulivi senza certificazione, sigilli e denunce   

 Campagna controlli “Pascolo Sicuro” dei Carabinieri Forestali. A Minervino di Lecce scoperti lavori abusivi su un terreno con impianto di ulivi senza certificazione. Denunciati proprietario e conduttore del terreno

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I Carabinieri Forestali del Nucleo di Otranto, nell’ambito della campagna di controlli a livello nazionale denominata “Pascolo Sicuro”, hanno accertato lavori non autorizzati su un fondo rustico, in contrada Santa Croce in agro di Minervino di Lecce, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico secondo il P.P.T.R. (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale).

In particolare, i militari hanno constatato la realizzazione di muretti a secco e di un fabbricato in muratura della superficie di circa 4 metri quadri, da utilizzare come locale di servizio, e di due colonne in conci di tufo poste ai lati dell’accesso alla proprietà.

Oltre a ciò, il terreno, censito come pascolo, è stato sottoposto ad interventi di rilevante trasformazione, con la fresatura della roccia affiorante per una superficie di circa 6.900 metri quadri.

La trasformazione del pascolo era funzionale all’impianto di un giovane uliveto, effettivamente realizzato, con la messa a dimora di 221 piantine, di cui il titolare del fondo non ha fornito documentazione alcuna sulla provenienza, né tantomeno sul soddisfacimento dei requisiti di produzione in ambiente sterile da batteriosi (attestato dal cosiddetto “passaporto Xylefa”, con codice di tracciabilità, introdotto dal Regolamento di esecuzione UE n. 2020/1201 e successive modificazioni e integrazioni, emanato per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa).

In applicazione del Decreto legislativo n. 19 del 2021, che disciplina le misure per contrastare l’introduzione di organismi nocivi, i Carabinieri Forestali hanno comminato una sanzione amministrativa ai sensi della stessa norma, con contestuale sequestro della piantagione.

I giovani ulivi, in caso di confisca, saranno destinati a distruzione, per evitare eventuali possibilità di contagio, stante l’incertezza della provenienza.

I Forestali hanno inoltre denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario ed il conduttore del terreno, per interventi di trasformazione in assenza di permesso e della prescritta autorizzazione paesaggistica.

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Attualità

Volo diretto da New York alla Puglia, buona la prima ma…

Caroppo (FI): «Buona notizia, ma la Puglia è ancora in forte ritardo sul turismo internazionale»

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Questa mattina alle 8,50 è atterrato il primo Boeing che inaugura la tratta New York – Bari del vettore Neos.

I 98 passeggeri del Boeing 787-900, partito nella notte tra il 3 e il 4 giugno dall’aeroporto J.F. Kennedy sono stati accolti dal sindaco di Bari Vito Leccese, dal presidente della Regione Michele Emiliano, dall’assessore regionale al turismo Gianfranco Lopane e da altri rappresentanti delle istituzioni tutti in fila per questo storico evento. 

A bordo pista anche il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile.

Non appena l’aereo ha toccato terra, è stato accolto dalla cerimonia benaugurale del water cannon (foto in alto): due getti d’acqua hanno bagnato il boeing di Neos.

I passeggeri sono scesi dall’aereo sulle note dell’inno americano, suonato dalla banda presente alla cerimonia, seguito dall’inno di Mameli. Ai passeggeri allo sbarco le friselle come omaggio, per un welcome in perfetto stile tutto pugliese.

L’on. Andrea Caroppo in Aula

Sicuramente una buona notizia quella della tratta diretta tra la Puglia e la Grande Mela ma, ovviamente, non è tutto oro quel che luccica. E lo fa notare il deputato salentino, nonché vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera Andrea Caroppo: «L’avvio del volo diretto Bari–New York è una buona notizia per la Puglia e merita di essere accolta con favore. Tuttavia, l’entusiasmo per questo risultato (limitato a una sola frequenza settimanale) non deve farci perdere di vista la necessità di una riflessione più ampia e strategica».

L’on. Caroppo fa il paragone con altre realtà del sud: «Allargando lo sguardo all’intero Mezzogiorno, è evidente come la Puglia sconti ancora un significativo ritardo nella capacità di attrarre turismo internazionale rispetto ad altre regioni del Sud Italia. Basti pensare che la Campania può contare su sei voli diretti per gli Stati Uniti, mentre la Sicilia ne ha tre attivi tra gli aeroporti di Palermo e Catania. La Puglia, invece, pur essendo una delle mete più amate del turismo interno, fatica a “spiccare il volo” sul fronte internazionale. Questo dato dovrebbe interrogarci, con urgenza, sulla visione turistica e culturale della Regione. Mentre altrove una sola produzione di successo, come la serie americana The White Lotus, girata in Sicilia, è riuscita a rilanciare l’immagine dell’Isola su scala globale, da noi si continuano a destinare milioni di euro all’industria cinematografica locale, senza che ciò produca significative ricadute in termini di visibilità e attrattività».

Caroppo si dice preoccupato anche per «il modo, quanto meno opaco, con cui vengono gestiti questi fondi, come nel caso emerso da alcune notizie di stampa secondo cui sembrerebbe che siano stati destinati finanziamenti a una società di produzione di cui sarebbe socia una dipendente nonché componente della commissione esaminatrice della stessa Film Commission. La Puglia non ha nulla da invidiare ad altre regioni per patrimonio paesaggistico, culturale e artistico. Ma la bellezza, da sola, non basta. Serve una strategia chiara, solida e orientata al lungo termine. Perché l’obiettivo non può essere limitarsi a un annuncio: deve essere quello di trasformare la Puglia in una destinazione internazionale stabile, attrattiva e competitiva».

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