Connect with us

Muro Leccese

“Lu Porcu Meu” a Muro Leccese

Pubblicato

il

La “scorsetta” di maiale cotta alla brace è il piatto forte della celebre sagra del “Porcu meu”, che quest’anno è in programma sabato 17 e domenica 18 ottobre, organizzata dall’Associazione Ricreativa “La Pastorella”, con l’obiettivo di far rivivere le tradizioni di Muro Leccese in un clima gioioso nel quale degustare le specialità tipiche locali. Gli altri piatti della Sagra sono: carne di maiale lessa insaporita con sale e pepe, spiedini arrosto, salsiccia piccante e dolce, sanguinaccio, pezzetti di carne di cavallo, porchetta, bruschette, polpette fritte di carne di cavallo e pittule. Genuinità e qualità segnano il successo dell’evento di Muro Leccese, giunto alla 26esima edizione.


Dichiara il presidente dell’Associazione “La Pastorella”, Franco Catamo: “Teniamo in modo particolare alla pulizia, all’igiene e soprattutto alla qualità della scorsetta, che consideriamo il piatto forte della nostra Sagra. Qui a Muro la gente viene prima di tutto per mangiare la scorsetta e degustare la carne lessa. Questi sono punti di forza importanti per il successo della Sagra. La bontà del nostro lesso di maiale è dovuta alla particolare tecnica di cottura, durante la quale il ricambio dell’acqua è frequente. La Sagra, però, non è semplicemente un momento di aggregazione sociale o di festa paesana, ma è soprattutto un evento turistico, gastronomico e culturale”.


Il maiale, infatti, è una presenza caratteristica in paese. Secondo un aneddoto, un allevatore, all’indomani di un violento temporale che inzuppò i maiali custoditi in un recinto all’aperto, pensò bene di asciugarli in un grande forno. Accadde l’inevitabile. Le povere bestie mentre si abbrustolivano strillavano, si contorcevano e digrignavano i denti. Lo sciocco allevatore rideva, proprio come i maiali che nel frattempo si abbrustolivano. Al di là di quanto tramandato dalla tradizione orale, va detto che a Muro il maiale è legato all’antica tradizione secondo la quale “in occasione della Festa dei Santi Medici, la collettività allevava un maialino infiocchettato con nastrino rosso” per offrirlo nel giorno della festa, per devozione, ai Santi. La prima edizione di questo famoso evento è datata 1984. Si trattava di una festa rionale nata per iniziativa del compianto ingegnere Salvatore Miggiano.


Oggi la Sagra è organizza dal Consiglio dell’Associazione “La Pastorella” costituito, oltre che dal presidente Franco Catamo, dal vice Valeriano De Pascali, dal tesoriere Oronzo Corrado, dal segretario Mauro Verardi e dai consiglieri Dario De Pascalis, Antonio Botrugno e Franco Janni. Protagonista della “due giorni” di festa, dunque, il maiale, che si potrà degustare negli stand, in varie specialità.

Ad allietare il tutto ci sarà sabato 17, sul palco allestito nell’area mercatale di via Indipendenza, il complesso folk “Orchestra Patera”. Domenica 18, dalle primissime ore della mattinata, si svolgerà la tradizionale Fiera Mercato, con le bancarelle per la vendita di prodotti dell’agricoltura, dell’artigianato e casalinghi disposte in via Liborio Riccio e via Indipendenza. Poi l’atteso e immancabile appuntamento con la “Cuccagna”, con premi in denaro e prodotti tipici, fissato alle 17,30 nell’area mercatale. La serata si chiuderà con l’esibizione del complesso folk “La Coppula”.


Cristina Pacella


Appuntamenti

Muro Leccese: 40 di Fiera

La Sagra, nata nel 1984 grazie all’associazione Pastorella, conserva ancora oggi il carattere autentico e popolare. Il ricco programma da domani, venerdì 17, a domenica 19 ottobre

Pubblicato

il

Quest’anno la Fiera de lu Porcu Meu fa cifra tonda e compie 40 anni!

La ricorrenza verrà celebrata con tre giorni di festa, da domani, venerdì 17, a domenica 19 ottobre.

La manifestazione, nata nel 1984 grazie all’associazione Pastorella, conserva ancora oggi il suo carattere autentico e popolare.

L’evento, che celebra il maiale come simbolo di tradizione e abbondanza, offrirà anche quest’anno stand gastronomici, musica dal vivo, spettacoli e la degustazione di diverse preparazioni a base di carne di maiale, come arrosto, spiedini e carne lessa.

La sagra è un inno al maiale e alle sue carni, celebrate con sapori e tecniche di cucina tramandate di generazione in generazione.

Lu Porcu Meu è una delle feste più rinomate del Salento, un’occasione per immergersi nella cultura locale e festeggiare «u porcu», animale di grande importanza per la tradizione del luogo.

LA LEGGENDA

Si narra di un contadino che, per proteggere i suoi maiali durante un acquazzone, li chiuse in un forno. A causa del fuoco lento, i maiali finirono per cuocersi, e questa «cottura fortuita» diede origine all’idea della festa.

Sebbene la festa abbia oggi l’aspetto di una fiera gastronomica dedicata al maiale, affonda le sue radici in un’antica usanza in cui un maialino era allevato e nutrito dalla comunità per poi essere consumato da tutti gli abitanti in onore dei Santi Medici, Cosimo e Damiano.

Veniva accudito da tutti i cittadini, che contribuivano a farlo ingrassare. Il maiale veniva, poi, ucciso e la sua carne lessa veniva mangiata da tutti coloro che avevano partecipato alla sua crescita, un rito collettivo di devozione.

IL PROGRAMMA

Muro Leccese si prepara, dunque, a celebrare la 40ª edizione della Festa del “Porcu Meu”, un evento che da quattro decenni unisce gusto, musica e tradizione. Dal 17 al 19 ottobre, il paese si trasformerà in un palcoscenico di emozioni, con un programma ricco di iniziative che coinvolgeranno residenti, visitatori e appassionati della cultura locale.

L’edizione 2025 si aprirà venerdì 17 con un evento speciale in via Liborio Riccio, davanti alla sede dell’associazione Pastorella: sul palco si esibirà la storica formazione salentina dei Criamu.

Lo spettacolo sarà accompagnato da un menù semplice ma simbolico, composto da spezzatino di maiale e panino con la porchetta.

Sabato 18, l’area mercatale diventerà il cuore pulsante della festa, con un villaggio del gusto che proporrà bolliti, grigliate e specialità salentine.

Dalle ore 21, spazio alla musica con i Mascarimirì, seguiti dai Ddimuro e dal DJ set di Franza, per una serata all’insegna della contaminazione sonora e dell’energia.

Domenica 19 ottobre, i giochi si apriranno alle 8 del mattino con la tradizionale Fiera Mercato.

Alle 17,30, l’appuntamento con l’attesissima Cuccagna, rito collettivo che ogni anno richiama migliaia di spettatori, raccontato con verve da Franco Patella.

La serata proseguirà con i No Finger Nail, i Salento Son e si concluderà con il concerto dei Crifiu, accompagnati dagli ospiti speciali del loro ultimo album Community: Antonio Amato, Consuelo Alfieri e Puccia degli Après La Classe.

TALENTO DI CASA

«Vedere sul palco della Festa del Porcu Meu artisti che sono nati e cresciuti a Muro Leccese è per me motivo di grande soddisfazione», afferma Antonio Spano, presidente dell’associazione Pastorella, «questa presenza dimostra quanto il nostro paese sia capace di esprimere talento, creatività e cultura. È un segnale forte, che ci dice che qui non solo si conserva la tradizione, ma si produce valore artistico che parla al mondo. Desidero ringraziare con profonda gratitudine tutto il direttivo dell’associazione, che lavora con dedizione e competenza per rendere possibile ogni edizione», prosegue Spano, «un pensiero speciale va ai soci storici, che hanno costruito le fondamenta di questo percorso, e ai nuovi soci, che con entusiasmo e nuove energie lo stanno portando avanti. È grazie a loro se oggi possiamo celebrare quarant’anni di festa con la stessa passione e con uno sguardo sempre rivolto al futuro».

La Festa del “Porcu Meu” è patrocinata dal Comune di Muro Leccese.

L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Appuntamenti

La forza dei “Piccoli”, a Cursi si incontrano 28 paesi

Domani l’incontro nella sala comunale con sindaci e amministratori dei paesi coinvolti, per rafforzare le capacità amministrative e gestionali tramite il PON Governance e Capacità Istituzionale

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Cursi, insieme altri 27 piccoli Comuni salentini della propria aggregazione, saranno protagonisti del percorso di affiancamento del Progetto Piccoli, l’iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e del Programma Complementare di Azione e Coesione (PAC).

L’appuntamento è fissato per domani, mercoledì 8 ottobre, dalle 10,30 alle 13, nel Municipio di Cursi in Piazza Maria Immacolata.

I paesi interessati sono: Andrano, Arnesano, Bagnolo del Salento, Cannole, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Castrignano De’ Greci, Castro, Cursi (ente capofila dell’aggregazione), Diso, Giuggianello, Giurdignano, Martignano, Melpignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Palmariggi, Salve, San Pietro in Lama, Sanarica, Seclì, Sogliano Cavour, Sternatia, Supersano, Uggiano La Chiesa e Zollino.

Saranno presenti sindaci, amministratori e funzionari degli enti interessati.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 10,30 – Saluti istituzionali con William Marco Santoro, sindaco di Cursi

Ore 10,45 – Il Progetto PICCOLI in Puglia con Michele Sperti, sindaco di Miggiano e Vicepresidente Vicario ANCI Puglia

Ore 11,15 – Affiancamento su Acquisti, Appalti e Gestione dei tributi con Francesco Minchillo, Task Manager PICCOLI – ANCI

Ore 12 – Question time e definizione del percorso di affiancamento.

Modererà i lavori Domenico Sgobba, Vice Segretario ANCI Puglia

 

 

Continua a Leggere

Appuntamenti

Da Botrugno a Muro Leccese, Favole Sommerse

Teatro, gioco e magia: serata clou a Muro Leccese dopo una settimana di full immersion con i bambini a Botrugno

Pubblicato

il

Quella appena vissuta è stata una settimana intensa, colorata, piena di sogni e risate: si è concluso con grande entusiasmo il laboratorio teatrale full immersion organizzato dall’associazione Sunny Days, rivolto ai bambini dalla prima alla quinta classe della scuola primaria di Botrugno e dei paesi limitrofi.

Un progetto ambizioso e coinvolgente, patrocinato dal Comune di Botrugno e dalla Parrocchia Spirito Santo, che ha visto come protagonisti due volti molto amati del teatro e della TV: Lorenzo Branchetti e Barbara Abbondanza, ovvero Milo Cotogno e Orchessa Orchidea de La Melevisione.

Il laboratorio si è svolto negli spazi accoglienti dell’oratorio della parrocchia, trasformato per l’occasione in un vero e proprio palcoscenico creativo, dove ogni angolo ha respirato arte, emozioni, e tanta voglia di mettersi in gioco.

I bambini, provenienti anche dai comuni vicini, sono stati coinvolti in attività teatrali, giochi espressivi, improvvisazioni e piccoli momenti di riflessione sul valore della fantasia e del lavoro di squadra.

Altrettanto fondamentale è stato il supporto delle famiglie: genitori presenti, collaborativi, entusiasti, che hanno creduto nel valore educativo e formativo del progetto, accompagnando e sostenendo i giovani partecipanti in questo piccolo-grande viaggio artistico.

Momento clou questa sera alle ore 18, quando i piccoli attori, sul palco del “Mercato delle idee” a Muro Leccese, portano in scena lo spettacolo finale dal titolo “Favole sfasate”: una rilettura ironica e fantasiosa delle fiabe classiche, rivisitate con ironia, freschezza e tanta creatività.

“Favole sfasate” promette di essere molto più di una rappresentazione: un’occasione per applaudire non solo il talento dei bambini, ma anche la forza di un progetto che ha saputo unire arte, educazione e territorio.

Un’iniziativa che lascia il segno e che dimostra, ancora una volta, quanto il teatro possa essere uno strumento potente per crescere, insieme.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti