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Attualità

Otranto verso un ecosistema culturale sostenibile

Otranto candidata a Capitale Italiana della Cultura, Comunità di Paesaggio. Al via la prima iniziativa programmatica e propedeutica al parco Nelson Mandela. Il Commissario prefettizio Vincenza Filippi: “Il paesaggio rappresenta un bene culturale”. Il Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice: “Progettualità condivisa”

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Rigenerare e riforestare il Paesaggio della Terra d’Otranto colpito dal disseccamento degli ulivi dovuto al batterio della Xylella, un programma di comunità che, tra l’altro, mira a intraprendere investimenti patrimoniali nell’ambito ambientale e affettivo nel paesaggio come forma dell’abitare.


È l’obiettivo dell’iniziativa in programma, giovedì 3 novembre, alle ore 10,30, presso il parco urbano Nelson Mandela a Otranto, si svolgerà l’iniziativa “Ecosistema Culturale – Comunità di Paesaggio” nell’ambito del progetto Otranto Capitale italiana della Cultura 2025.


AGENDA ONU 2030


L’Università del Salento e il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) hanno intrapreso un piano di riforestazione sperimentale che, grazie alla collaborazione con il Comune di Otranto, verrà esteso anche al territorio idruntino, con la creazione di un corridoio ecologico a funzionalità integrata. I turisti, infine, saranno coinvolti con la facoltà di adottare un albero per partecipare al progetto di riforestazione e intraprendere, di fatto, un nuovo percorso culturale di sensibilità ambientale. La messa a dimora della vegetazione autoctona sarà a tutela dei cambiamenti climatici nel pieno rispetto delle linee guida dell’Agenda ONU 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.


STORIA E MULTICULTURALITÀ


«Nel quadro delle manifestazioni e degli eventi che il Comune ha inteso promuovere per la Candidatura di Otranto a Capitale italiana della Cultura 2025, il tema del paesaggio si pone quale elemento centrale, in un’ottica integrata e armonica, che abbraccia anche gli altri profili della multiculturalità e della valorizzazione di un territorio ricchissimo dal punto di vista storico, artistico, ambientale», dichiara Vincenza Filippi, Commissario prefettizio.


«A tal fine», continua il Commissario, «il paesaggio rappresenta un bene culturale complesso, in cui la vita delle millenarie generazioni precedenti che hanno abitato questo lembo di terra, si estende a quelle future, in una visione etica condivisa in grado di tutelare la sostenibilità ambientale e gli ecosistemi. L’idea propulsiva dell’evento è finalizzata ad approfondire elementi di riflessione e ad attuare iniziative concrete sul tema del paesaggio ferito negli ultimi anni dalla piaga della Xylella, la cui storia millenaria abbraccia congiuntamente popoli e culture diverse, terra e mare, Oriente e Occidente».


COMUNITÀ DI PAESAGGIO


«Un’iniziativa che si richiama ad una delle idee-guida del dossier», aggiunge Fabio Pollice, Rettore dell’Università del Salento, «di candidatura della città di Otranto a Capitale Italiana della Cultura: fare di Otranto un ecosistema culturale, espressione di un modello di sviluppo sostenibile che integri natura e cultura in un’armoniosa relazione di reciprocità, mettendo in valore ciò che questa terra ha ereditato dal proprio passato. Non si tratta semplicemente di dare avvio ad un intervento di riforestazione, ma di portare la comunità locale, e più in particolare le giovani generazioni, a riappropriarsi del proprio paesaggio, a farne oggetto di una progettualità condivisa, a farsi comunità di paesaggio. I protagonisti assoluti di questo evento sono certamente loro, gli studenti dell’Istituto Comprensivo Karol Wojtyla, perché sono loro che vedranno crescere gli alberi, è per loro che abbiamo costruito il progetto di candidatura ed è a loro che affidiamo il futuro di questa terra, certi che abbiano la forza e la determinazione per farne un esempio di sostenibilità per l’intera regione mediterranea».

IL PROGRAMMA


Ore 10– Saluti Istituzionali Dott.ssa Vincenza Filippi, Commissario Prefettizio.


Ore 10,15 – Comunità di paesaggio – Confronto sull’azione del programma 3.3.7


Ore 11,30 – “Io sono come un albero. Sto con i piedi per terra”, a cura dell’Istituto Comprensivo Karol Wojtyla di Uggiano la Chiesa, Otranto, Giurdignano.


Ore 12,15 – Messa a dimora delle piante con la collaborazione dell’Orto Botanico dell’Università del Salento, Cantine Menhir Salento e dell’Istituto ISS Lanoce.


Ore 13 – Conclusione della giornata.


Iniziativa in partecipazione con: Comune di Otranto; Università del Salento; DAJS, Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino; Fondazione Sylva; Istituto Comprensivo Karol Wojtyla; ISS Lanoce, Istituto Professionale Statale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera – Otranto;Orto Botanico dell’Università del Salento; Cantine Menhir Salento; Ente Parco Naturale Regionale C osta Otranto Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase; Consorzio vivaisti viticoli pugliesi; AIAPP – Associazione italiana architettura del paesaggio; Wwf Salento;  Legambiente; Veliero Parlante; InnovAction, Società Cooperativa marchio “Ecofesta Puglia”; Cooperativa l’integrazione marchio “Abilfesta”; RSSA Villa Calamuri; Società Cooperativa Otranto Zoe’ Onlus; Consorzio Vivaisti “Terra d’Otranto”; Associazione Save the Olives.


Attualità

Desertificazione bancaria, a rischio inclusione e economia locale 

Nella provincia di Lecce 15 paesi sono totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM. Antonio Perrone (Segretario Territoriale CISL Lecce): «Basta proclami, le banche dimostrino nei fatti il loro ruolo sociale. Subito un tavolo di coordinamento in Prefettura»

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La desertificazione bancaria, ovvero la progressiva chiusura degli sportelli e la riduzione dei servizi bancari in vaste aree geografiche, è ormai una criticità nazionale che minaccia l’accesso ai servizi finanziari essenziali e l’inclusione sociale, con forti ripercussioni sull’economia locale.

A lanciare l’allarme è Antonio Perrone, Segretario Territoriale della CISL di Lecce, sulla base di dati recenti che evidenziano una situazione allarmante.

​I NUMERI DELLA CRISI

​I dati sono fin troppo chiari: ben 3.386 Comuni in Italia sono totalmente sprovvisti di uno sportello bancario. Tra i centri con più di 5mila abitanti, 96 non hanno sportelli.

La situazione è particolarmente grave in Puglia, che a marzo 2025 contava 76 centri senza sportelli.

Nella sola provincia di Lecce, si registrano 15 paesi totalmente sprovvisti di servizio bancario e altri 13 con il solo ATM.

​«Non comprendiamo i tanti proclami e i tanti annunci di molti istituti di credito che dichiarano di voler essere banche presenti fisicamente sui territori, quando poi di fatto li stanno abbandonando», dichiara Perrone, «il fenomeno, generato prevalentemente dai grandi player bancari, e solo in parte compensato dalle banche di credito cooperativo, provoca l’esclusione finanziaria e la limitazione dei servizi bancari per intere comunità, impoverendo l’economia locale».

​ALIBI PRETESTUOSI

​Le motivazioni addotte dagli Istituti di Credito – dalla digitalizzazione alla riduzione dei costi, dalle fusioni ai rischi di credito – spesso appaiono come alibi pretestuosi di fronte agli utili registrati negli ultimi anni (dati ABI), che dimostrano la grande proficuità dell’attività di intermediazione creditizia.

​Per contrastare efficacemente la desertificazione, la CISL Lecce propone un approccio integrato che vada oltre le semplici dichiarazioni di intenti.

​AZIONE IMMEDIATA PER IL SALENTO

La priorità per la provincia di Lecce è la costituzione di un tavolo di coordinamento, con la regia del Prefetto, che riunisca ​BCC, banche (locali e nazionali), corpi intermedi, sindaci dei Comuni sprovvisti di presidi bancari.

​«È nostro dovere», insiste il Segretario Territoriale della CISL di Lecce, «ricercare soluzioni condivise per garantire i servizi essenziali. Il tavolo avrà il compito di analizzare la situazione e avviare una sperimentazione concreta».

LE PROPOSTE

Le misure proposte dalla Cisl: ​presenza concordata («Chiedere alle banche di concordare tra loro l’insediamento di uno sportello in ciascun comune carente»); immobili comunali I sindaci metteranno a disposizione gli immobili di proprietà comunale e sottoscriveranno con la banca convenzioni per i servizi finanziari come tesoreria, c/c in convenzione, ecc.»); strategie di contrasto nazionali e territoriali Oltre all’intervento locale, sono necessarie politiche di ampio respiro come: incentivi fiscali per le banche che mantengono o aprono filiali in aree a rischio; sviluppo di reti flessibili come filiali mobili e pop-up banking; collaborazioni con enti locali per sviluppare l’economia e la domanda di servizi bancari; promozione dell’educazione finanziaria in collaborazione con i Comuni».

​ APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

​«Le banche utilizzano i bilanci sociali per vantare il loro ruolo di supporto alle comunità. È giunto il momento di dimostrare tale impegno nei fatti. L’innovazione digitale e la moneta elettronica non possono prescindere dalla necessaria presenza fisica delle banche sui territori» conclude Antonio Perrone, «in questo contesto storico, le Banche hanno l’opportunità di dimostrare di essere un interlocutore credibile, promotore di progresso, civiltà e inclusione sociale».

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Attualità

Tricase, acque bianche: in arrivo un milione e mezzo di euro

Il fondo regionale servirà per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nel rione di Caprarica utili per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il sindaco Antonio De Donno: «Ricadute positive per tutta la città»

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Il Comune di Tricase è tra i beneficiari dei fondi regionali destinati agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e potenziamento della rete pluviale urbana.

Il sindaco Antonio De Donno

«Grazie al recupero di un finanziamento», fa sapere il sindaco Antonio De Donno, «Tricase riceverà 1,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca nell’abitato del rione di Caprarica».

Per il primo cittadino si tratta di «un importante risultato per tutta la città perché i lavori avranno una ricaduta positiva sulla rete pluviale nel suo complesso, agendo positivamente su situazioni di criticità come quelle palesatesi, anche con conseguenze drastiche negli ultimi anni, in quartieri come i “Lavari».

Così come avvenne nell’ottobre del 2022 (foto in evidenza in alto).

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UniSalento: la rettrice presenta la sua squadra

Domani Maria Antonietta Aiello ufficializzerà la squadra di governo per il mandato rettorale 2025-2031

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Tutto pronto per la presentazione della squadra di governo della rettrice Maria Antonietta Aiello per il mandato rettorale 2025-2031.

Si terrà domani, mercoledì 5 novembre, alle ore 11, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne.

La presentazione sarà trasmessa anche in streaming si Youtube (clicca qui).

La professoressa Maria Antonietta Aiello è stata eletta 4 mesi fa al secondo turno e sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.

Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sul colei che era prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.

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