Attualità
Ipseo A. Moro di Santa Cesarea: «Realtà unica sul territorio»
Paolo Aprile: «La nostra scuola vanta l’offerta formativa più completa e di altissimo profilo internazionale»
A seguito della recentissima emanazione della nuova rete scolastica regionale, presso l’IPSEO “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme (il più antico Istituto Alberghiero del Salento), sono stati attivati per le sue sedi di Santa Cesarea Terme e Poggiardo due nuovi interessanti indirizzi: Tecnico della Comunicazione e della Grafica; Tecnico della Logistica e dei Trasporti.
«Essi», evidenzia il dirigente scolastico Paolo Aprile, «si inseriscono alla perfezione nel quadro della già ricca offerta formativa dell’istituto, che da anni prepara con grande successo, anche a livello internazionale il personale delle carriere Turistico-Ristorative-Alberghiere».
Una realtà «unica sul territorio salentino», la Scuola Alberghiera di Santa Cesarea Terme, «come testimoniano le attestazioni di stima provenienti delle più importanti sedi diplomatiche», attentissima all’apprendimento delle lingue straniere e alla sperimentazione delle metodologie didattiche digitali e multimediali.
«La Comunicazione e la Grafica», spiega il prof. Aprile, «sono estremamente funzionali alla migliore promozione e all’ulteriore sviluppo del Made in Italy all’estero e così i Trasporti e la Logistica. Oltretutto, l’Istituto ha sviluppato già da anni al suo interno professionalità e competenze in questi campi grazie alle sue molteplici spedizioni all’estero e ad esperienze, come quella del varo della figura dello Skipper-Chef, conduttore di piccole imbarcazioni da diporto che prepara e serve pasti on board, facendo anche da guida turistica».
Si tratta di una figura estremamente interessante e innovativa di operatore turistico che l’Unione Europea ha affidato per la sua modellizzazione proprio all’IPSEO Aldo Moro e che la Regione Puglia ha subito inserito nel repertorio ufficiale delle sue qualifiche.
In tal senso l’Istituto ha elaborato e pubblicato, in collaborazione con importanti ricercatori dell’Università di Padova, un manuale in Italiano e Inglese.
Cosa significa tutto ciò? «Una cosa sola», spiega Paolo Aprile, «che l’Ipseo Aldo Moro è la Scuola che vanta l’offerta formativa più completa e di altissimo profilo internazionale per chiunque voglia entrare dalla porta principale nel mondo variegato e multiforme dell’Accoglienza, della Ristorazione, del Turismo, dell’Industria del tempo libero, della sua gestione, della sua comunicazione, il futuro che tutti auguriamo alla nostra meravigliosa terra e al contempo un passaporto per il mondo in favore dei nostri eccellenti Allievi. Non inseguite chimere senza futuro», conclude Paolo Aprile, rivolgendosi ai ragazzi, «abbracciatelo, il vostro futuro. Lo avete a portata di mano. A Santa Cesarea Terme e Poggiardo, con l’Ipseo A. Moro».
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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