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Attualità

Specchia: la dura replica di Martinucci agli assessori dimissionari

“Hanno macchiato la mia persona, il mio ruolo da primo cittadino e l’intera comunità. Valutino l’opportunità di lasciare il loro posto in consiglio comunale a chi vuole impegnarsi per il paese”

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Dopo le dimissioni ravvicinate dell’assessore Gianluca Rizzo e del vice sindaco Roberto Musio accompagnate, soprattutto la prima, da sonore sbattute di porta arriva la replica della sindaca Alessandra Martinucci.


In questo momento particolare non avrei voluto dover dedicare del tempo per replicare a quanto contenuto nelle lettere di dimissioni degli ex assessori Musio e Rizzo”, ha premesso la prima cittadina, “questo è un momento storico per l’intero Paese, in cui le priorità per noi e per tutti sono ben altre! Un momento in cui ogni consigliere comunale dovrebbe utilizzare le proprie energie in altro!”.


Martinucci sostiene che “abbiamo saputo dimostrare che fare squadra è il nostro punto di forza e che insieme a tutta la comunità è possibile affrontare le difficoltà. Una comunità di cui sono fiera per il grande senso di responsabilità dimostrato”.


La sindaco poi precisa: “A meno di un anno dalla mia elezione, non immaginavo che, in un periodo così particolare, avrei dovuto difendermi da accuse tanto gravi, denigratorie, rivolte a me come persona e come sindaco, ruolo istituzionale che ricopro, con orgoglio e con dedizione, grazie alla fiducia che la comunità ha riposto in me”.


Riguardo ai presunti “condizionamenti esterni, gli assessori evocano innominabili e parlano di messaggi di indubbia qualificazione e di mezzucci, porta a porta o a mezzo social… Tutto ciò, però, senza dire quando e come sarebbero avvenuti questi presunti condizionamenti, senza fare riferimento a fatti concreti, senza muovere accuse specifiche e circostanziate che, come tali, porrebbero la sottoscritta nella condizione di smentirle prontamente, punto per punto. Nulla di tutto ciò!”.


Per Alessandra Martinucci “sono state mosse accuse volutamente generiche, che lasciano libero spazio all’immaginazione di chi le legge (e di chi le ascolta) e che, soprattutto, insinuano il sospetto che questa amministrazione non sia “libera” e non operi nel rispetto dei ruoli. Mi paragonano, addirittura, ad una “domatrice mancata”, andando a ledere totalmente la dignità umana, mia e di chi mi sta vicino, come se avessero a che fare con animali da circo. Sarebbe comportamento responsabile, da cittadini e, ancor di più, da consiglieri comunali, attribuire nome e volto a questi innominabili e portare esempi concreti a sostegno di queste gravissime quanto generiche affermazioni. Sarebbe responsabile e maturo anche procedere con una denuncia, nel caso tutto quanto scritto avesse veramente fondamenta”.


Perché allora non lo fanno?”, chiede provocatoriamente la sindaca? “Forse non è vero? O si tratta solo di subdola strategia per attribuire tali vesti a persone diverse a seconda dell’interlocutore che si ha di fronte?”.

Alessandra Martinucci


Le dichiarazioni che hanno accompagnato le dimissioni di Rizzo e Musio non sono proprio andate giù a Martinucci: “Per quanto mi riguarda le accuse mosse sono troppo infamanti: hanno macchiato la mia persona, il mio ruolo da primo cittadino e l’intera comunità. Sono persona libera! Da un anno a questa parte ho agito liberamente e senza alcun condizionamento e/o imposizione da parte di terze persone. Ci tengo a ribadire che non sono e non siamo i burattini di nessuno. Ed i consiglieri Rizzo e Musio possono essere solo testimoni di ciò. Siamo e restiamo liberi, non condizionati o condizionabili”.


Gli assessori dimissionari secondo la prima cittadina hanno “la responsabilità ed il dovere di chiarire quanto accaduto. Un gesto dovuto all’intera comunità di Specchia e soprattutto a chi in loro ha riposto fiducia e stima, ed in nome della verità”.


Poi l’invito, diretto, senza giri di parole: “Se l’obiettivo, come dimostrato, è solo contrastare il lavoro della amministrazione, invito loro a riflettere responsabilmente sulle dimissioni dal consiglio comunale per lasciare spazio a chi vuole portare valore aggiunto per il paese. La fiducia degli elettori è già stata lesa. Distruggere qualcosa non è mai la soluzione giusta”.


La sindaca si rivolge poi ai suoi concittadini: “Prendendo atto delle dimissioni, assicuro che continueremo a lavorare nel migliore dei modi per portare avanti il progetto che i cittadini hanno scelto”.


Infine Alessandra Martinucci lascia aperta anche la porta degli strascichi giudiziari: “Per tutelare il buon nome e l’immagine di Specchia, prima ancora che della sottoscritta, valuteremo anche la possibilità di esperire le più opportune azioni legali innanzi alle Autorità Giudiziarie competenti”.


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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