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Attualità

In viaggio sui binari della vita

Terapia del treno: l’Inner Wheel Club di Tricase – S. Maria di Leuca per la fornitura di un dispositivo di terapia non farmacologica Centro Alzheimer “Giovanni Paolo II” di Tricase per alleviare le sofferenze delle persone affette da Alzheimer e tenere vive le cognizioni ancora non compromesse dalla malattia

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L’Inner Wheel Club di Tricase – S. Maria di Leuca  ha  deciso, per l’anno sociale 2020-21, di rivolgere le sue attenzioni al Centro  Alzheimer “Giovanni Paolo II”  di Tricase, presentando il service “In viaggio sui binari della vita” per la fornitura di un dispositivo di terapia non farmacologica che ha lo scopo di alleviare le sofferenze dei  soggetti affetti da Alzheimer e tenere vive le cognizioni ancora non compromesse dalla stessa malattia.


Il Centro Alzheimer “Giovanni Paolo II”   di Tricase


Il dispositivo è noto con il nome di “Terapia del treno” detta  anche “Terapia del Viaggio” e consiste nell’attrezzare  uno spazio   idoneo in cui si stimolano ricordi, emozioni, relazioni finalizzato  a rilassare o a riattivare, a seconda dei casi,  il soggetto affetto da Alzheimer,  con elementi scenici a tema e con la proiezione di immagini che richiamano paesaggi e contesti familiari.


Un viaggio immaginario che però sul piano delle sensazioni e delle emozioni può essere vissuto come reale e che ha l’importante obiettivo di migliorare la qualità della vita dei soggetti affetti da Alzheimer e di ridurre  il quantitativo di  farmaci da assumere.

«Il nostro club», ha dichiarato la presidente Graziana Aprile, «ha deciso  impegnare le proprie energie  promuovendo  una   raccolta fondi  a sostegno del progetto (Iban: IT71U0200880111000105288563)».


«Attendiamo a breve», ha aggiunto la presidente, «di poter  realizzare  l’obiettivo del nostro  “service”  a supporto del Centro Alzheimer “Giovanni Paolo II” di Tricase  che vedrà  l’impronta duratura dell’Inner Wheel come associazione impegnata a guidare il cambiamento  positivo nel sociale in favore di quale parte di collettività che ha più bisogno di umanità».


Attualità

Tap, accordo da 6 milioni per Melendugno

Il Comune mette la parola fine al contenzioso. il sindaco Maurizio Cisternino: «Svolta storica per il nostro Comune che sembrava destinato ad ospitare gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione»

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Il Comune di Melendugno mette la parola fine al contenzioso con la TAP e porta a casa, a titolo di compensazione, 6milioni e 50mila che dovranno essere utilizzati per scopi ambientali e sociali.

La Giunta comunale ha approvato la delibera con cui autorizza il sindaco Maurizio Cisternino, a sottoscrivere l’accordo (che è parte integrante della delibera) con il quale rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale a carico di Tap, la cui udienza è fissata per il 12 maggio, e accetta di non partecipare ai negoziati per ottenere nuove compensazioni per l’ulteriore ampliamento del gasdotto Tap fino a 20 miliardi di metri cubi annui, in corso di autorizzazione. Resta salvo, però, il diritto del Comune di beneficiare di eventuali misure compensative che la Regione Puglia dovesse comunque destinare al territorio comunale, in caso di ampliamento dell’impianto.

«È una pagina storica per il nostro Comune, che sembrava ormai destinato a dover “ospitare” gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione», commenta il sindaco Maurizio Cisternino, «ogni tavolo di negoziazione era ormai saltato a causa di una presa di posizione molto forte che aveva impedito il dialogo tra la multinazionale e le istituzioni, cosa che è sempre doverosa, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, nell’interesse di tutta la collettività.  Lo scopo dell’accordo è di costruire un dialogo costruttivo che vada a vantaggio della crescita del nostro territorio, normalizzare i rapporti con Tap e conseguire risultati per il bene e lo sviluppo di Melendugno e di tutto il suo territorio».

La delibera parte da queste premesse: «La Trans Adriatic Pipeline AG, società che ha realizzato e gestisce l’opera, ha manifestato disponibilità a definire in via transattiva ogni questione pendente mediante corresponsione di un contributo economico a favore del Comune pari a complessivi € 6milioni e 5° mila euro, per finalità̀ ambientali e sociali, a fronte della rinuncia del Comune alla costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso e della rinuncia alla partecipazione a eventuali negoziati relativi alle misure di riequilibrio ambientale con riferimento all’ampliamento attualmente in corso di autorizzazione».

L’accordo ha superato l’esame del segretario comunale Maria Elena Megha e dell’avvocato Francesco Calabro, che difende il Domune in sede penale.

«Lo schema di accordo originariamente proposto è stato oggetto di istruttoria tecnico-amministrativa e di parere favorevole a firma congiunta del Segretario comunale e dell’avv. Francesco Calabro, legale incaricato della difesa dell’Ente nel procedimento penale di cui sopra, agli atti della presente deliberazione», si legge in delibera, «la definizione transattiva appare coerente con l’interesse pubblico perseguito dall’Ente, finalizzato a normalizzare i rapporti con il soggetto proponente e a conseguire risorse da destinare a interventi ambientali e sociali nel territorio comunale»

«L’accordo», si specifica, «non comporta rinuncia generalizzata ai benefici compensativi, rimanendo impregiudicato il diritto del Comune a beneficiare di eventuali future misure di riequilibrio ambientale che la Regione Puglia dovesse destinare al territorio comunale».

Lunedì 12 maggio il sindaco Maurizio Cisternino si presenterà presso il Tribunale di Lecce per formalizzare davanti ai giudici, la rinuncia alla costituzione di parte civile.

Tap, nel giro di 15 giorni verserà la prima tranche di 3milioni e 50mila euro. In luglio verrà versata la seconda tranche.

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Il sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino

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Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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