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NuovOlivo, funziona davvero

Xylella. Da tutto il Salento testimonianze sulla efficacia del metodo ideato, promosso e difeso con i denti, dal suo ideatore, Luigi Botrugno: «Asfaltati tutti con i risultati»

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Oltre alle nostre campagne che si fregiavano di alberi secolari anche nelle città, e nei paesi più piccoli gli ulivi erano dei veri e propri monumenti viventi che davano pregio ai centri urbani.


Fino all’arrivo del flagello Xylella che hanno stravolto il nostro paesaggio lasciandoci in eredità al posto dei maestosi e mervaigliosi ulivi degli scheletri spelacchiati.

Mentre tutto il Salento da sud a Nord ed oggi fin su alla provincia di Bari faceva i conti con il paesaggio che mutava (in peggio) un intero settore, quello produttivo olivicolo, già messo a dura prova dalla concorrenza spietata delle olive greche o africane più economiche sul mercato internazionale, si ritrovava letteralmente in ginocchio.


Dalla politica, come spesso accade, le risposte tardavano ad arrivare sia per quanto riguarda il sostegno agli olivicoltori, che soprattutto a riguardo di possibili soluzioni.

Progressivamente gli oliveti sono stati abbandonati, soprattutto da parte piccoli proprietari con la conseguenza che interi oliveti sono andati perduti definitivamente.

ri sono morti, a milioni. Ché poi, bisogna dirsele le cose a un certo punto: per alcuni avere un uliveto faceva semplicemente rima con il beneficio delle integrazioni riconosciute alla filiera.


Nel frattempo si accesa una diatriba tra i metodi più o meno efficaci e più po meno riconosciuti ufficialmente e quelli che invece non hanno incontrato i favori delle istituzioni per essere ufficialmente adottati in modo massivo.


Come il detergente bioattivo naturale, “NuovOlivo” che è regolarmente autorizzato e di libera vendita ma non rientra tra i fitofarmaci.

Secondo molte testimonianze raccolte, però, questo metodo ideato, promosso e difeso con i denti, dal suo ideatore, Luigi Botrugno, avrebbe invertito una rotta che sembrava irreversibile ridando linfa agli alberi di ulivo trattati.


Tanti piccoli produttori hanno manifestato un evidente sollievo nel constatare una sostanziale ripresa del raccolto e tanti altri hanno testimoniato la bontà di NuovOlivo. Da Parabita a Monteroni di Lecce, passando dalla zona tra Cursi e Maglie a Tricase, fino al triangolo Montesano – Miggiano – Specchia.

Come riportato dalle nostre colonne e da molti altri organi di stampa, il minimo comun denominatore è lo stato vegetativo, ben apprezzabile in tutte le piante, oltre alla capacità produttiva.


In agro di Cursi Enzo sa il detergente naturale dalla primavera del 2021. Ricorda il 2017/18 come l’ultima buona annata, alla quale ne erano succedute due di quasi fermo. Ci tiene a dire che «quest’anno ha notato addirittura un rapporto più favorevole tra fioritura e fruttificazione, nonostante un’estate lunga e arida che, combinata con l’azione otturante del batterio nei vasi xilematici degli alberi, avrebbe dovuto inibire la vegetazione delle piante di Ogliarola e Cellina. La produzione è stata buona e l’acidità dell’olio si è attestata a quattro decimali, ampiamente nel perimetro che definisce l’olio come extravergine: “Lo puoi bere come un succo di frutta».

Poco distante, nei dintorni di Maglie in direzione ovest, Pippi racconta come: «anche quest’anno il raccolto è stato soddisfacente e tutti i suoi 80 alberi sono una specie di ricamo a mano, tanto sono curati. Poi ci sono le giovani piante messe a dimora in un fazzoletto del fondo, quelle delle varietà resistenti e per questo utilizzate per il reimpianto. La novità è che anche per loro l’esperto olivicoltore fa ricorso al trattamento con il detergente naturale, per sostenerne la crescita».


Più a sud, in agro di Parabita, un medico del luogo testimonia come i suoi ulivi, «da anni in condizioni molto difficili, hanno ripreso progressivamente vigore con il protocollo NuovOlivo. L’olio che se ne ricava, di ottima fattura e quindi costoso, viene imbottigliato e venduto a clienti selezionati. Risalendo la penisola salentina finiamo a Monteroni di Lecce, in un’azienda che sorge a ridosso della ferrovia dove trattamento è in corso da tre anni ed è arrivato a interessare 225 piante (Ogliarola e Cellina): sono stati raccolti 80 quintali di olive e se ne sono ricavati 8 quintali e mezzo di olio. Il quantitativo è stato sufficiente per far quadrare i conti e proseguire nell’attività di impresa agricola. Anche in questo caso, come nei precedenti, si può toccare con mano la differenza tra le piante trattate e quelle non trattate, pur all’interno dello stesso fondo».


Allo steso modo in molti centri, dal Capoluogo fino al Capo di Leuca, Comuni, Associazioni, singoli cittadini hanno fatto ricorso a NuovOlivo e rimesso a verde quegli alberi che abbellivano alcuni punti delle città.


Una per tutte la testimonianza che arriva da Tricase dove è stato adottato un trattamento ad hoc per salvare l’albero d’ulivo affetto da Xylella, in piazza Cappuccini.


Trattamento che, a sentire i diretti interessati, starebbe dando buoni frutti.


In questo caso, l’associazione Tricasèmia e Magazzino Nicolardi, che hanno in “adozione” l’aiuola in piazza, si sono affidati alle cure di Nuovolivo e del suo mentore Luigi Botrugno. «Dopo Lecce,Cannole, Martano e Cursi», dichiara Botrugno, «sono intervenuto a titolo gratuito per dimostrare la bontà del mio trattamento anche a Tricase, dove il NuovOlivo ha centrato l’obiettivo di riportare in vita un olivo che pareva destinato a morte certa».


«Dopo un anno di trattamento tenuto segreto per appurare la reale efficacia del NuovoOlivo», racconta ancora, «il troncone che era oramai quasi completamente secco ha non solo rivegetato eccellentemente ma ha addirittura fruttificato cosa che aveva incuriosito la cittadinanza e gli avventori dei paesi limitrofi».


In questo periodo la pianta è stata sottoposta al protocollo NuovOlivo: «Si tratta di un prodotto brevettato e non di un fitofarmaco naturale di origine vegetale», precisa Luigi Botrugno, «Si effettua il trattamento due volte all’anno con cadenza semestrale prima di pro­cedere col trattamento NuovoOlivo, tagliare completamente ogni parte secca della pianta; miscelare bene NuovoOlivo prima dell’utilizzo (1 quintale di acqua +un litro di NuovoOlivo +500 grammi di bicarbonato di sodio). Una volta diluito effettuare un lavaggio com­pleto della pianta (tronco e chioma) con la so­luzione ottenuta, preferendo l’utilizzo della lancia (consigliato Augello 1,8); importantissimo ripulire costantemente e sistematicamente du­rante l’anno il secco che normalmente, fisiolo­gicamente, si presenterà; praticare una sola concimazione all’anno, nel periodo invernale, con un prodotto a lenta cessione (organico, misto organico classico) a seconda delle varie esigenze procedere ad una leggera fresatura.


Per la pulizia del terreno delle erbe infestanti, evitare di usare erbicidi e preferire l’utilizzo di sfalci o trinciature. La velocità di reazione della pianta dipenderà strettamente dalla sua età e soprattutto dallo stato iniziale in cui la pianta stessa si trovava prima del trattamento e il suc­cesso del ciclo dall’accuratezza e meticolosità con cui verranno messi in atto i consigli sopra citati».


«Completamente risanata e ridonata la sua dignità», l’olivo di piazza Cappuccini, secondo Botrugno «rappresenta un vessillo di successo e di ciò che si sarebbe potuto fare in tutto il Salento sia per la salvezza delle piante che per la salvaguardia delle nostre specie autoctonee e per il volàno economico legato all’olivicoltura».

«È un prodotto che funziona», la testimonianza di Sergio Nicolardi dell’omonimo magazzino, «i risultati ottenuti con l’olivo di piazza Capuccini confermano le recensioni positive che alcuni nostri clienti che avevano già utilizzato il prodotto da noi commercializzato come concessionario esclusivo su Tricase».


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Alessano

Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento

Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

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Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.

L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.

I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.

L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.

Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).

Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.

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Narrazioni di Terra d’Otranto partendo da… Torino

Aspettando Armonia: dal oggi a domenica parte dal Piemonte il lungo viaggio del festival salentino dedicato al tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”

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Armonia, le Narrazioni in Terra d’Otranto quest’anno partono da lontano, addirittura da Torino.

Da oggi e fino a domenica anteprima a Torino del lungo viaggio dell’undicesima edizione del festival letterario, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’associazione NarrAzioni, con la direzione artistica di Mario Desiati che propone incontri, presentazioni, appuntamenti inediti sul tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”.

Simone Torino

Grazie alla sinergia con Comala e con Border Radio, il festival salentino approda dunque nel capoluogo piemontese. Stasera accoglierà Simone Torino, presente l’anno scorso a Lucugnano di Tricase come fresco vincitore del Premio Italo Calvino, con il suo romanzo d’esordio “Macaco”.

Nel week end lo spazio polifunzionale di Corso Francesco Ferrucci ospiterà anche due eventi di Armonia che apriranno il ricco programma di Primavera di Bellezza – piccolo festival resistente.

Protagonisti saranno l’attivista egiziano Patrick Zaki, già ospite a Leuca, con “Sogni e illusioni di libertà”, il giornalista Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report su Rai 3, ancora in tour con il suo libro “La scelta”.

Da maggio in poi si dipanerà il programma con la dozzina del Premio Strega (dal 22 al 25 maggio a Presicce-Acquarica), il vincitore o la vincitrice del Premio Italo Calvino (sabato 14 e domenica 15 giugno a Lucugnano), l’ormai consueto appuntamento con Discorsi Mediterranei (il 18 luglio a Leuca).

Il Festival proseguirà poi per tutta l’estate con Armonia OFF quindi con presentazioni e incontri. Il programma è ancora in via di completamento e sarà annunciato nei prossimi giorni.

Gli ospiti già confermati sono: Edoardo Albinati, Sandrone Dazieri, Noemi Abe, Antonio Franchini, Maurizio Mannoni, Chiara Valerio, Paolo Giordano, Giulia Caminito, Gabriella Genisi, Nichi Vendola, Simone Torino, Viola ArdoneTeresa CiabattiChiara Marchelli e Giorgia Lepore.

Si sa anche, che il Festival, toccherà oltre alle già citate località Patù, Alessano, Castrignano del Capo, Specchia e Tricase.

L’immagine del Festival è stata affidata all’autrice e illustratrice Fabiana Renzo che coltiva storie, macchie d’inchiostro, libri, terra e poesia, piccole cose meravigliose, si prende cura dell’azienda agricola Sante Le Muse di Salve, collabora con scuole e biblioteche, organizzando progetti di lettura e laboratori.

Nel suo libro “Il primo tremore di un mandorlo” (Musicaos), tra parole e disegni, racconta la storia di Agata che a Palazzo Comi scopre la vita e le opere del poeta che, con la sua parola chiave “Armonia”, ispira da sempre il festival. Armonia è la natura, i luoghi fisici e metafisici di Girolamo Comi, autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la Puglia.

Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati nella Terra d’Otranto.

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Alessano

Apre l’università “Unitelma – Sapienza” ad Alessano

Presso l’Auditorium Benedetto XVI il nuovo Polo Didattico, frutto di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma

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di Don Luca De Santis

Presso l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano il nuovo Polo Didattico “Unitelma- Sapienza”. Un’università telematica a servizio dei giovani che vogliono intraprendere un indirizzo accademico e per chi, pur svolgendo un’attività lavorativa, desidera migliorare il proprio livello professionale all’interno della propria impresa oppure avviare un percorso specialistico che in precedenza non ha potuto realizzare.

Il nuovo Polo didattico verrà inaugurato venerdì 30 maggio. L’offerta formativa del Polo, oltre a dei percorsi di laurea, contempla l’opportunità di accedere a dei corsi di formazione, scuole di alta formazione e master.

Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma.

PERCHÉ ISTITUIRE UN POLO DIDATTICO NEL TERRITORIO ?

Le motivazioni sono molteplici, provo a enumerarne alcune. Da circa un ventennio i territori periferici della nostra Regione subiscono il problema dell’emigrazione dei giovani studenti: i nostri ragazzi intraprendono il loro cammino universitario presso le grandi città, una volta terminato il percorso non ritornano presso i loro luoghi natii procurando il godimento delle loro specializzazioni ad altri contesti territoriali e nello stesso tempo avviando quel processo di spopolamento che ormai è sotto gli occhi di tutti.

Tale consapevolezza è sempre stata presente nelle ansie pastorali del nostro vescovo mons. Vito Angiuli, il quale in quindici anni di presenza in Diocesi, ha cercato di istituire sin da subito dei rapporti con gli studenti universitari presenti in tutte le sedi italiane.

Basti pensare che la Diocesi di Ugento conta una popolazione di circa 125mila abitanti e la sola Università Cattolica è frequentata da 100 giovani provenienti da questa parte di territorio, mentre gli studenti appartenenti alla provincia di Lecce che sono iscritti sempre presso la medesima sono oltre 2.000, di questi la maggioranza non eserciterà, né farà ritorno nel luogo che gli ha visti crescere.

La presenza di un Polo si coniuga con le numerose iniziative che in questi ultimi quindici anni hanno concretizzato lo sforzo pastorale del nostro Vescovo di animare ed elevare culturalmente il nostro territorio.

Perché ciò si concretizzi è necessaria soprattutto la presenza stabile di giovani specializzati e preparati, capaci di cogliere, approfondire e innovare gli importanti aspetti storici, sociali e culturali della loro zona d’appartenenza.

Infine, la presenza del Polo sul nostro territorio manifesta una risposta caritativa da parte della Chiesa locale nei confronti delle famiglie salentine.

Infatti, si ha l’opportunità di accedere a dei percorsi di studio garantiti dall’Università “La Sapienza” abbattendo dal punto di vista economico le spese delle famiglie: l’affitto di una stanza, la sussistenza in un’altra città e le altre possibili problematiche legate a questo aspetto.

L’università telematica “Unitelma-La Sapienza” è stata fondata a Roma nel 2004 ed è accreditata presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur).

La sua offerta formativa conta corsi di laurea in Economia, Giurisprudenza, Informatica, Archeologia e Psicologia.
Vi è l’opportunità di iscriversi a numerosi master di I e II livello insieme a corsi di formazione e all’Alta Scuola di Formazione approvati e tenuti dai professori dell’Università “La Sapienza”.

Le lezioni sono esclusivamente online, mentre gli esami si svolgeranno in presenza nella sede di Alessano.

Presso il nuovo Polo didattico sarà presente una Segreteria in grado di supportare lo studente alla scelta e al percorso di indirizzo di studio.
Una Segreteria composta da un Referente, un Tutor e un Segretario, raggiungibile durante i giorni lavorativi sia in presenza che con una mail o un numero telefonico dedicato.

La presenza di un Polo didattico permetterà anche l’organizzazione di master, convegni e seminari che aiutino a rispondere alle problematiche sociali del territorio interagendo con tutto il mondo associativo e istituzionale.

Per ulteriori info, sito internet unitelmasapienza.it.
Nei primi giorni di maggio saremo presso alcune scuole del territorio per presentare agli studenti il progetto, per poi inaugurare il nuovo Polo venerdì 30 maggio.

Il nuovo Polo Didattico ha sede in Alessano presso l’Auditorium Benedetto XVI, sulla Strada Statale 275.
Sarà attivo dal 1° giugno prossimo.
L’indirizzo mail è polo.lecce@unitelmasapienza.it

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