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Tricase

Strade provinciali: petizione per l’acquisizione al patrimonio comunale

Alfredo De Giuseppe lancia raccolta firme. Il consigliere provinciale Nunzio Dell’Abate risponde presente ed attacca il sindaco Chiuri

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LE NUOVE STRADE DELLA SICUREZZA E DELL’INTEGRAZIONE


Questa vuole essere una petizione alle Autorità ma anche un suggerimento per chi voglia fare politica nei prossimi anni, un programma di sistemazione della viabilità e dell’integrazione del centro di Tricase con le sue frazioni. Parto dai tragici recenti (ma anche antichi) incidenti stradali sulle provinciali che collegano Tricase con Depressa e Lucugnano, per avanzare una serie di proposte che spero possano essere facilmente recepite dagli Enti preposti e condivise dai cittadini del nostro Comune.


Alfredo De Giuseppe


Primo passo: i due tricasini eletti nel Consiglio provinciale di Lecce, Nunzio Dell’Abate e Federica Esposito, di concerto con l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carlo Chiuri, devono iniziare con urgenza le procedure per portare le strade che congiungono Tricase centro con Lucugnano e Depressa a patrimonio del Comune di Tricase.


L’amministrazione comunale, deve dare inizio al contempo ad una progettazione che veda le due strade vissute esattamente come strade interne. Non ha più senso che esse siano gestite come strade extra-urbane: le due arterie presentano un elevato e costante grado di pericolosità, in quanto su di esse insistono numerose intersezioni private, strade di campagna e vari esercizi commerciali, stazioni di servizio e  servizi pubblici oltre a campi sportivi e palazzetti dello sport.


Le due strade comunali dovranno necessariamente prevedere; A) illuminazione adeguata (con pannelli solari); B) piste ciclabili e marciapiede (anche a costo di far arretrare decine di proprietari); C) telecamere per limitazione velocità non oltre 60 Kmh; D) navetta elettrica di collegamento fra  il centro e le due frazioni con frequenza oraria in tutte le stagioni.


Sono consapevole che questi tre punti non si possono realizzare in pochi mesi, forse ci vorranno degli anni, ma è un processo che deve partire e deve vedere unite tutte le forze di Tricase per il raggiungimento dell’obiettivo. Bisogna partire subito con le idee, poi con i vertici fra Istituzioni e poi con i progetti, probabilmente finanziabili dalla Comunità Europea. Tricase sarà finalmente un Comune più coeso e più gestibile, con un aumento del livello di sicurezza stradale. Un appello importante per la qualità della vita di comunità e la salvezza di molte, troppe vite perse su un tappeto d’asfalto che oggi invita alla folle velocità.


Affido questa petizione agli amministratori delle pagine facebook denominate “Sei di Tricase se…”,   “Tricase news”, “il Gallo”; “il Volantino”, che renderanno evidente come anche i social possano diventare importanti nella gestione della cosa pubblica.


Le pagine social chiederanno l’adesione alla petizione nelle forme e nella diffusione che riterranno più opportune. La sommatoria delle adesioni sarà quindi recapitata durante un’assemblea pubblica al Sindaco di Tricase e ai consiglieri provinciali. Sulle forme vedremo che fare, sulla sostanza dobbiamo essere tanti e convinti“.


 Alfredo De Giuseppe


Se sei d’accordo e vuoi firmare clicca qui


NUNZIO DELL’ABATE: “ANCHE TRICASE-TRICASE PORTO E TRICASE-MARINA SERRA”


“Ho preso visione della lettera aperta dell’amico e concittadino Alfredo De Giuseppe e, se pur con qualche riserva sulla tempistica della sua diffusione, proprio nei giorni di lutto per il funesto evento di Depressa in cui era opportuno un religioso silenzio, ne condivido la bontà degli auspicati obiettivi.


Nunzio Dell’Abate

Va premesso che, limitatamente ai crocevia di Depressa e Lucugnano, teatro dei recenti e non solo drammatici sinistri, essi ricadono entrambi nel tratto interno urbano e pertanto ogni regolamentazione viaria e strutturale è già di competenza del Comune di Tricase. A tal proposito avevamo suggerito, nelle more di qualsivoglia opera di una certa dimensione, come rotatorie od altro che l’Amministrazione Comunale decida di collocarvi, di optare per un impianto semaforico c.d. intelligente di ultima generazione.


Per intenderci quelli che, ad esempio, evitano il contestuale impegno del crocevia da parte dei conducenti provenienti dalle direttrici di marcia opposte, circostanza questa il più delle volte determinante nella causazione dei sinistri, come avvenuto negli ultimi due. Il costo per un impianto del genere si aggira intorno ai 20/30.000 euro e a Depressa si potrebbe fare fronte con il ricavato dai photored comunali; in ogni caso non si tratterebbe di una spesa ingente.


Sull’acquisizione al patrimonio comunale delle provinciali Tricase-Depressa e Tricase-Lucugnano, ci aggiungeremmo per le stesse ragioni anche Tricase-Tricase Porto e Tricase-Marina Serra, vanno valutati i requisiti tecnico-giuridici del procedimento, ma si potrebbe senz’altro provare.


Va detto però che da tempo la Provincia sta invitando, ma invano, il Comune di Tricase a prendere in consegna tratti viari, formalmente provinciali ma di fatto del tutto urbanizzati, come a mero titolo di esempio via Madonna del Loreto o contrada Boscomarine a Depressa.


Ma al di là della proprietà, sono pienamente condivisibili le finalità tracciate da De Giuseppe, sia dal punto di vista della sicurezza, che di quello della qualità della vita per finire a quello della promozione del territorio.


In tale ottica si pongono gli interventi della provincia, di qui a qualche mese, di completamento della pubblica illuminazione lungo tutto il tratto della S.P. 78 (Tricase-Tricase Porto), di rifacimento complessivo del manto viabile della S.P. 184 (la via del Gonfalone, per intenderci), con l’adozione di specifici accorgimenti tecnici volti alla sicurezza e salvaguardia della cripta del Gonfalone, e del manto stradale della Tricase-Lucugnano.


E’ ovvio che nel ridisegnarle, come strade da vivere in termini di mobilità eco-sostenibile e non solo di mero collegamento, è necessaria la concertazione con l’Amministrazione Comunale di Tricase e con la comunità che ci vive.


Recentemente, proprio per abbozzare un percorso del genere, avevamo invitato il Sindaco nella apposita Commissione Consiliare della Provincia, ma senza ottenere riscontro.


Siamo fiduciosi che, anche sulla spinta della petizione promossa da De Giuseppe che stimola dal basso speranze ed idee, si possa gettare il seme di una comunità diffusa fra centro, frazioni e marine“.


Nunzio Dell’Abate


 


 


Approfondimenti

Lupini, carrubi e fichi i migliori figli spuri della terra salentina

Non c’è che dire, ieri, in un modello esistenziale più semplice, si aveva interesse, e attenzione, anche per beni “poveri” ma, con ciò, non meno utili di altri; oggi, il concetto di valore si è in certo senso ripiegato su se stesso e finalizzato a obiettivi e orizzonti di tutt’altra stregua, fra cui miraggi a portata di mano…

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di Rocco Boccadamo

Sono frutti, prodotti, derrate, cui, adesso, si annette rilievo scarso, se non, addirittura nullo; si è quasi arrivati a ignorarne l’esistenza, la cura e l’uso.

Sulla scena delle risorse agricole locali, resistono appena, con alti e bassi, le granaglie, le olive, l’uva, gli agrumi, gli ortaggi e/o verdure.

Lupini, carrube e fichi sono, insomma, divenuti figli minori e spuri della terra, le relative coltivazioni appaiono rarefatte e, di conseguenza, i raccolti trascurati o abbandonati. Mentre, sino alla metà del ventesimo secolo ma anche a tutto il 1960/1970, rappresentavano beni indicativi per i bilanci delle famiglie di agricoltori e contadini ed elementi di non poco conto per le stesse, dirette occorrenze alimentari.

I primi, della sottofamiglia delle Faboidee, al presente richiamati solo sulla carta e nelle enciclopedie come utili ai fini della decantata “dieta mediterranea”, si trovavano diffusi su vasta scala, specialmente nelle piccole proprietà contadine attigue alla costiera, fatte più di roccia che di terra rossa, si seminavano automaticamente e immancabilmente senza bisogno di soverchia preparazione del terreno, né necessità di cure durante il germoglio e la crescita delle piante, dapprima in unità filiformi, poi robuste e ben radicate sino all’altezza di metri 1 – 1,50, recanti, alla sommità, rudi baccelli contenenti frutti a forma discoidale, compatti, di colore fra il giallo e il beige – biancastro.

Al momento giusto, le piante erano divelte a forza di braccia e sotto la stretta di mani callose e affastellate in grosse fascine o sarcine. A spalla, i produttori trasportavano quindi tale raccolto nel giardino o campicello, con o senza aia agricola annessa, più prossimo alla casa di abitazione nel paese, lasciandolo lì, sparso, a essiccare completamente sotto il sole.

Dopo di che, avevano luogo le operazioni di separazione dei frutti dai baccelli e dalle piante, sotto forma di sonore battiture per mezzo di aste e forconi di legno. Diviso opportunamente il tutto, con i già accennati discoidi, si riempivano sacchi e sacchetti.

Il prodotto, in piccola parte, era conservato per le occorrenze, diciamo così, domestiche: previa bollitura e aggiuntivo ammorbidimento e addolcimento con i sacchetti tenuti immersi nell’acqua di mare, i lupini diventavano una sorta di companatico o fonte di nutrimento di riserva e, in più, servivano ad accompagnare i “complimenti”, consistenti in panini, olive, sarde salate, peperoni e vino, riservati, in occasione dei ricevimenti nuziali, agli invitati maschi. Invece, l’eccedenza, ossia la maggior parte del raccolto, era venduta a commercianti terzi.

°   °   °

Le carrube sono i favolosi e bellissimi pendagli, color verde all’inizio e marrone sul far della maturazione, donatici dagli omonimi maestosi alberi, taluni di dimensioni monumentali, tutti affascinanti.

Anche riguardo alle carrube, non si pongono attenzioni particolari, salvo periodiche potature delle piante, i frutti si raccolgono, al momento, purtroppo, da parte di pochi, attraverso tocchi con aste di legno, un’operazione denominata abbacchiatura, come per le noci.

Il prodotto, copioso e abbondante ad annate alterne e riposto in sacchi di juta, oggi è indirizzato esclusivamente alla vendita a terzi; al contrario, in tempi passati ma non lontanissimi, le carrube, dopo l’essiccazione al sole, erano in parte abbrustolite nei forni pubblici del paese e, conservate in grossi pitali in terracotta, insieme con le friselle e i fichi secchi, componevano le colazioni e, in genere, i frugali pasti in campagna dei contadini.

Piccola nota particolare, d’inverno, poteva anche capitare di grattugiare le carrube e, mediante la graniglia così ottenuta mescolata con manciate di neve fresca (beninteso, nelle rare occasioni in cui ne cadeva), si realizzava un originale e gustoso dessert naturale e sano.

°   °   °

I fichi, al momento, purtroppo, lasciati, in prevalenza, cadere impietosamente ai piedi degli alberi, erano, una volta, oggetto di una vera e propria campagna di raccolta, ripetuta a brevi intervalli in genere sempre nelle prime ore del mattino, con immediato successivo sezionamento (spaccatura) dei frutti e disposizione dei medesimi su grandi stuoie di canne, “cannizzi”, e paziente fase di essiccazione sotto il sole.

Allo stesso modo delle carrube, in parte erano poi cotti nei forni e andavano a integrare le fonti dell’alimentazione famigliare, in parte erano somministrati agli animali domestici, in parte, infine, erano venduti.

Soprattutto, se non proprio, per i fichi, le famiglie avevano l’abitudine, in luglio e agosto, di spostarsi fisicamente dalle case di abitazione nel paese, nelle piccole caseddre di pietre situate nelle campagne, cosicché si risparmiavano le ore occorrenti per l’andata e il ritorno di ogni giorno a piedi e avevano, in pari tempo, agio di attendere direttamente e più comodamente a tutte le fasi della descritta raccolta.

Non c’è che dire, ieri, in un modello esistenziale più semplice, alla buona e intriso di spontanea connaturata operosità, si aveva interesse, e attenzione, anche per beni “poveri” ma, con ciò, non meno utili di altri; oggi, il concetto di valore si è in certo senso ripiegato su se stesso e finalizzato a obiettivi e orizzonti di tutt’altra stregua, fra cui miraggi a portata di mano.

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Alessano

Gli appuntamenti nel Salento fra Natale e Capodanno

In giro per feste, sagre, concerti, canti e riti di Capodanno…

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SABATO 27 DICEMBRE 2025

ANDRANO – 

Castello, ore 22, Pro Loco, Castello in Mostra Winter Edition: Torotom – Vinyl Set

CASTRIGNANO DEL CAPO – 

Piazza Mercato, ore 18, esibizione Scuola di Danza Kronos. Piazza San Michele, ore 19, Quartet Arena. Via San Giacomo, ore 20, Vittorio Ciurlia (violinista)

CUTROFIANO – 

Mercato della Cultura, ore 20, Kutrachristmas Night Colì Quintet

GIULIANO (Castrignano del Capo) – 

Oratorio G. Paolo II,18,30, Tombolata di comunità

LEUCA – 

Sala congressi Hotel terminal, ore 17, Tombolata musicale di beneficenza

LUCUGNANO (Tricase) –

Palazzo Comi, ore 9,30, Associazione Tina Lambrini, Laboratorio artistico per bambini

MARTANO – 

Infopoint Palazzo Ducale, ore 18,30, De Natale alla strina vanza n’anca de caddhina, ritrovo per visita guidata nel nucleo antico della città. Chiesa Maria Santissima dell’Assunta, ore 19,30, Thymòs Accademia, Opera in Festa

MIGGIANO – 

Piazza Municipio, ore 20, Miggiano Arte e Vino

MORCIANO DI LEUCA – 

Piazza Papa G. Paolo II, ore 19,30, La Magia del Natale: artisti di strada e scenografie natalizie

MURO LECCESE – 

Mercato delle Idee, ore 21, Muro Pride, tutto l’orgoglio di un paese in una notte

OTRANTO – 

Castello Cult: dalle 17, Rachele Andrioli & Coro a Coro, performance itinerante, da Porta Terra al Castello Aragonese. Castello Aragonese, dalle 18,30 all’una, Festival Ri*Genera (Music Platform)

POGGIARDO – 

Museo Affreschi Cripta Santa Maria degli Angeli, ore 11, Pro Loco e Conservatorio T. Schipa, visita guidata gratuita e concerto. Piazza Episcopo, ore 10,30, 12,30, 15,30, 19,30, Giro di Giostra, attrazioni gratuite per bambini. Palazzo della Cultura, ore 17, Gruppo Fratres Vaste, Tombolata di Santo Stefano 

RUFFANO – 

Centro Storico, InCanto di Natale: dalle 17, Piazza del Gusto, street food; dalle 17,30, Presepe di Comunità e Villaggio della Solidarietà e Mercatini di Natale; alle 20,30 Trio Malia 

SALIGNANO (Castrignano del Capo) – 

Parrocchia Sant’Andrea, ore 17, … e poi… Ripartiamo dal Natale (anche il 2, 3, 4 e 6 gennaio 2026)

SPONGANO – 

Palestra scuola media, ore 15,30, Torneo di Tennistavolo. Centro Aggr. Giovanile, ore 19,30, Associazione Euterpe, Gran Concerto di Natale

SUPERSANO –

Piazza IV Novembre, dalle 19,30, Gruppo Teatrale Supersanese, Panettoniamo

TIGGIANO – 

Vie del Borgo, ore 15,30, Visita Guidata Teatralizzata. Community Library, dalle 16 alle 19, Tombolata per bambini dai 6 ai 10 anni

TRICASE 

Centro sportivo Asd 167, Tricasèmia, Next Cup, torneo di calcio a 5. Scuola dell’Infanzia Fondazione Tommaso Caputo, ore 19,30, Coro Gospel.

Rione di Tutino, Centro parrocchiale Madonna delle Grazie, ore 19,30, Parrocchia Attiva, Tombolata di fine anno

UGENTO – 

Piazza Adolfo Colosso, ore 20, Il cielo capovolto – Tra Oriente e Occidente, spettacolo musicale 

VASTE (Poggiardo) – 

Museo Archeologico, ore 17,30, Arte preistorica, laboratorio didattico gratuito di archeologia divulgativa e imitativa per 20 bambini da 6 anni in su

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DOMENICA 28 DICEMBRE 2025

BARBARANO (Morciano) – 

Sede Associazione Nazionale Marinai d’Italia, dalle 10 alle 13, Fidas, Donaperitivo con musica e, alle 20, Tombolata

CASARANO – 

Via Dante, ore 20, Un Piatto un Sorriso, Tavolata di Comunità

CASTRIGNANO DEL CAPO – 

Piazza Mercato, ore 17, Mago Eros. Confraternita Sant’Antonio,  dalle 19 alle 21, Coro Femminile Studio D, diretto dal Maestro Laura Maria Inguscio.

Via San Giacomo, ore 21, Duetto Arena Marra

LEUCA – 

Piazzale di via Toma (Punta Ristola), ore 20, Focara e degustazione prodotti tipici

MIGGIANO – Largo Mercato Coperto, Ass. Turandot, Pandoro Cup (anche lunedì 29). Ante Theatrum, ore 20, La Ginestra, spettacolo teatrale

MORCIANO DI LEUCA – 

Centro sportivo Li Diavulicchi, Morciano Cup, torneo di tennis amatoriale (anche 28, 29, 30 dicembre 2025, 2 e 3 gennaio 2026)

MURO LECCESE – 

Mercato delle Idee, ore 18, Come in un Film, Le 13 in concerto

NOCIGLIA – 

Associazione Liberamente, Toreno di Burraco

OTRANTO – 

Pro Loco Porto Badisco, ore 9,30, Passeggiata naturalistica di fine anno. Castello Aragonese, ore 9, Rochi di Maggio, il mago dei bambini. Castello Aragonese ore 10, 

Le avventure di Capitano Zurlo, Urban game con enigmi misteriosi da decifrare, ispirato al personaggio del romanzo di Maria Corti, L’Ora di tutti.

Faro di Punta Palascia, dalle 10 alle 13, Dalla cenere al verde, momento di celebrazione dei luoghi di Orte e Palascia, del loro genius loci e dell’amore che la comunità nutre per questi luoghi, attraverso ricordi, musica e letture.

Castello Aragonese ore 10,30, Mercato del baratto dei bambini; dalle 13 all’una di notte, seconda giornata Festival RI*Genera

RACALE – 

Palazzo d’Ippolito, ore 18, Ortombolata di comunità con RacaleCam, pittule gratis per tutti

RUFFANO – 

Centro Storico, InCanto di Natale: dalle 17, Piazza del Gusto, street food; dalle 17,30, Presepe di Comunità e Villaggio della Solidarietà e Mercatini di Natale; alle 20,30, Swingspel edizione invernale, Vocal Sinergy, Alessandro dell’Anna & the swing Sonik

SPONGANO – 

Punto Lettura 0/6 anni, ore 16, Mago Juri, Magie di Natale

SUPERSANO –

Piazza IV Novembre, dalle 18, Gruppo Teatrale Eccosissia, Natale in tutte le lingue del Mondo

TIGGIANO – 

Pro Loco, ore 18, Briscolata

TORRE VADO (Morciano) – 

Località Scalelle, ore 9,30, ritrovo per Visita Guidata a Torre Vado

TRICASE – 

Strade del centro, ore 18,30, Associazione Philia, Marasia – Zampognari del Salento. Chiesa Sant’Antonio, ore 19, Corale Taurisanese, Concerto di Natale

UGENTO – 

Chiesa Cattedrale, ore 18,30, Chiusura del Giubileo, celebrazione a cura della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca

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LUNEDì 29 DICEMBRE 2025

ANDRANO – 

Chiesa ex Convento dei Domenicani, ore 19, Istituto di Cultura Musicale J.S. Bach, Fanfare Natalizie

CASTRIGNANO DEL CAPO – 

Centro sociale La Cornula, Quiz a tema, serata d’intrattenimento

CUTROFIANO – 

Mercato della Cultura, dalle 20, Notte di Luna Winter Edidion

GIULIANO (Castrignano del Capo) – 

Piazza San Giovanni e via T. Fuortes, ore 18, Sapori e Melodie Natalizie

MIGGIANO – 

Largo Mercato Coperto, Associazione Turandot, Pandoro Cup. Chiesa Madre, ore 18,30, Concerto di Natale

MORCIANO DI LEUCA – 

Palazzo Strafella, dalle 10 alle 12, Teatro delle Quinte, Laboratorio di Lettura istoriata alla scoperta delle emozioni, Giochi Teatrali e Cartellonistica (anche 29, 30 dicembre 2025, 2 e 3 gennaio 2026) Vecchio Cinema Orlando, 

ore 19,30, Concerto Bandistico Municipale Città di Taviano

NOCIGLIA – 

Azione Cattolica, Tombolata per ragazzi

OTRANTO – 

Castello Aragonese, ore 18, Ponti di Spirito, incontro per riscoprire la  radice comune dell’umano, nel segno dell’ascolto, dell’armonia e della pace: dialogo interreligioso con l’Imam Saifeddine Maaroufi della Moschea del Perdono di Lecce, Padre Giambattista Moroni missionario Comboniano, Prof. Fabio Ciracì, Presidente del Consiglio Didattico in Filosofia e Scienze Filosofiche, UniSalento, Anna Caputo Arci Lecce Solidarietà e i saluti di Mons. Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto.

Castello Aragonese, ore 20,30 e 21,30, Candle Harmony Concert, centinaia di candele, atmosfera da sogno e le colonne sonore natalizie dei più celebri film, arricchite da un tocco di magia natalizia e suonate dal vivo da un suggestivo quartetto d’archi

PRESICCE – ACQUARICA – 

Oratorio Don Tonino Bello, ore 20, XIV Memorial Marco Frivoli, Note di Stelle

SPONGANO – 

Oratorio Sant’Antonio, ore 17, Tombolata in Oratorio

TIGGIANO – 

Community Library, dalle 9,30 alle 11,30, Tombolata con Stitch

TRICASE – 

Rione di Caprarica, piazza Sant’Andrea, ore 18,30, InCanto della Grotta.

Rione di Tutino, Chiesa Madonna della Grazie, ore 19,30, Associazione La Culonna, I racconti di Natale

UGENTO – 

Piazza A. Colosso, ore 18, Karaoke Christmas

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MARTEDì 30 DICEMBRE 2025

ANDRANO – 

Biblioteca Don Giacomo Pantaleo, ore 18,30, presentazione libro, L’arbitrarietà de, segno e incontro con l’autore Andrea De Blasi

CASTRIGNANO DEL CAPO – 

Oratorio degli Arcangeli,  ore 18,30, Tombolata di comunità

CUTROFIANO – 

Mercato della Cultura, ore 20, Fiati di S. Cecilia, Note d’augurio di fine anno

LUCUGNANO (Tricase) –

Palazzo Comi, ore 19, Associazione Tina Lambrini, Elegia di un condannato a morte, omaggio a Mahmoud Darwish, reading/concerto con Chiara Papa, Andrea Taurino, Roberto Gagliardi

MORCIANO DI LEUCA – 

Sala consiliare del Comune, ore 15,30, assegnazione Borsa di Studio agli studenti più meritevoli della comunità

MURO LECCESE – 

Palazzo del Principe, ore 18,30, Natività, sentieri di fede e umanità  con don Marcello Semeraro

OTRANTO – 

Arrivo Fiamma Olimpica: staffetta da via Antonio Primaldo 149; si percorreranno circa 2 km, con partenza alle  16,30 e arrivo alle 17 circa, sulla via Presbitero Pantaleone, SS16, KM 999.

Castello Aragonese, ore 18,30, proiezione film su Carmelo Bene, È severamente vietata la sosta in palcoscenico ai non autorizzati, di Emiliano Carico; ore 22, Orchestra Erotica Italiana, special guest Vincenzo Costantino Cinaski 

PRESICCE – ACQUARICA –

Ore 12,50, arrivo della Fiamma Olimpica Milano Cortina 2026: la torcia sarà portata in staffetta dai tedofori, fino all’accensione del braciere 

SPONGANO – 

Punto Lettura 0/6 anni, ore 10,30, Racconti d’inverno. Juventus Club Spongano, Torneo di Calcio Balilla

TIGGIANO – 

Community Library, dalle 9,30 alle 11,30, Crea la tua Ghirlanda di Natale

TRICASE – 

Scuderie di Palazzo Gallone, ore 18, Pro Loco, Appuntamento dedicato a Rino Gaetano.

TRICASE PORTO – 

Piazzetta, ore 12, Ass. Alchimista Incursori Culturali, Mezzogiorno di fuoco

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MERCOLEDì 31 DICEMBRE 2025

OTRANTO – 

Alba dei Popoli: Largo Porta Terra, ore 22, Tobia Lamare & La Pupa – DJ set e concerto Canzoniere Grecanico Salentino; Castello Aragonese, dopo la mezzanotte, Mike Joyce (The Smiths) – DJ set

TORRE MOZZA (Ugento) – 

Vicinanze Hotel Teti, ore 15, Tradizionale tuffo di fine anno

TRICASE – 

Piazza Pisanelli, ore 22,30, Gruppo Giovani Adovos, Capodanno in Piazza

UGENTO – 

Via Messapica, ore 23, Capodanno in Piazza, Bar Italia Live Show

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CAPODANNO, 1 GENNAIO 2026

CASTRIGNANO DEL CAPO – 

Ore 18,30, Marcia della Pace,  da piazza San Michele a via Cuscupiana; a seguire; Fuoco di Natale, lo spettacolo piro musicale Kumari la danza del fuoco e Vicoli & Cortili

MELISSANO – 

Oratorio Gesù Redentore, Tombolata (anche 4 e 6 gennaio). Sagrati Chiese, Calza della Befana di Azione Cattolica (anche 4, 5 e 6 gennaio)

MORCIANO DI LEUCA – 

Vecchio Cinema Orlando, ore 19, Tombolata

OTRANTO –

Alba dei Popoli: Spiaggia dei Gradoni, ore 7, Raphael Gualazzi Quintetto

RUFFANO – 

Centro Storico, InCanto di Natale: dalle 17, Piazza del Gusto, street food; dalle 17,30, Presepe di Comunità e Villaggio della Solidarietà e Mercatini di Natale; alle 20,30, Gran Concerto di Capodanno con l’Orchestra SalentOpera in Chiesa della Natività B.V.M

SPONGANO – 

Via Sant’Angelo 16, ore 16 – 21, La Casa del Natale (anche 4 e 6 gennaio)

SUPERSANO – 

Piazza IV Novembre, dalle 19,30, Artisti di Strada tra le vie del borgo

UGENTO –

Via Messapica, ore 21, Lo Zoo di Radio 105 Live

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VENERDì 2 GENNAIO 2026

CASARANO – 

Auditorium comunale G. Pisanò, Cinema Auditorium (anche il 3 gennaio)

CUTROFIANO – 

Chiesa Santa Maria della Neve, dalle 19,30, Sud Ethnie, Strina, Canti e Zampogne, canti, cunti e filastrocche del periodo natalizio

MIGGIANO – 

Piazza Municipio, ore 19,30, Orchestra di fiati lirico-sinfonica M. Zippo, Concerto di Capodanno

SALIGNANO (Castrignano del Capo) – 

Parrocchia Sant’Andrea, … e poi… Ripartiamo dal Natale (anche 3, 4 e 6 gennaio)

SPONGANO – 

Centro Aggregazione Giovanile, ore 17, Cinema Insieme

TRICASE – 

Scuderie Palazzo Gallone, ore 18,30, Scuola di Musica W.A. Mozart, Concerto Inclusione Artistica.

Rione di Caprarica, piazza Sant’Andrea, ore 18,30, Tombolata per famiglie

UGENTO –

Piazza San Vincenzo, ore 20, Natale a casa Malfattori, spettacolo comico

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Appuntamenti

Storie di Donne del ‘900, ultimo incontro

Le donne del Novecento hanno lasciato tracce profonde nella storia: tra casa, arte, politica, famiglia, lavoro e impegno sociale…

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Sabato 27 dicembre 2025 alle ore 18.00 presso la sede di Liquilab nell’ex Convento dei Domenicani in Piazza Dell’Abate a Tricase si terrà l’ultimo incontro del progetto “Storie di donne del ’900”: un percorso di incontri, scambi e racconti tra donne di diversa età, estrazione ed esperienze, da cui è emerso un racconto corale che invita a riflettere sulla condizione della donna lungo il corso del ‘900 fino ad oggi.

Nell’ultimo incontro si racconterà tra musica e poesia Adriana Polo, cantautrice salentina con radici popolari e visioni contemporanee che dopo un percorso da Bologna a San Francisco ritorna nella terra natia.

Finalista al CET di Mogol e a Sanremo Rock, ha pubblicato l’album Mani e il libro Parole chiave.

Dal 2015 fa parte de La Cuspide Malva, collettivo musico-teatrale al femminile che esplora la scrittura performativa. La sua musica è radice, resistenza e abbraccio: ogni parola una chiave, ogni brano un attraversamento.

Dalla storia di Adriana Polo si ricamerà una tela collettiva sul valore e il ruolo della donna con l’esperta Simona Falconi, che nasce e cresce in Sardegna in mezzo a nonne e zie che ricamano i corredi per nipoti e figlie di amici. Si laurea alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, per poi seguire un corso intensivo sul ricamo d’alta moda presso la Fashion Embroidery School di Roma. Inizia il percorso lavorativo nelle più prestigiose aziende di ricami di Milano, tra cui Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Dolce&Gabbana, Bottega Veneta, Louis Vuitton. 

Le donne del Novecento hanno lasciato tracce profonde nella storia: tra casa, arte, politica, famiglia, lavoro e impegno sociale, ognuna ha contribuito e contribuisce – in modo visibile o silenzioso – a costruire il mondo di oggi.

Valorizzare queste storie significa custodire un patrimonio di esperienze, conoscenze e valori che parlano di forza, libertà e rispetto.

È proprio da qui che nasce l’impegno di Liquilab, che attraverso il progetto “Storie di donne del ‘900” dà voce alle memorie femminili locali e promuove l’uguaglianza di genere, in linea con l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 UNESCO.

“Storie di donne del ‘900” è un progetto di ORS APS – Liquilab vincitore dell’Avviso Pubblico “Futura. La Puglia per la parità – 3a edizione” del Consiglio Regionale della Puglia finalizzato alla sensibilizzazione sulla disparità di genere.

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti; è consigliabile la prenotazione del posto. 

Info Liquilab 3483467609 | infoliquilab@gmail.com

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