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Tricase, si chiude l’era Coppola

Il sindaco: “Confermo che non ho alcuna intenzione di candidarmi ancora. L’ho detto e lo ribadisco, è opportuno ci sia un cambiamento. Avrei ancora l’entusiasmo per continuare ma è arrivato il momento che a Palazzo Gallone confluiscano nuove energie”

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Sono gli ultimi mesi da sindaco per Antonio Coppola che ribadisce quanto anticipato poco più di un anno fa proprio da queste colonne: “Confermo che non ho alcuna intenzione di candidarmi ancora. L’ho detto e lo ribadisco, è opportuno ci sia un cambiamento. Avrei ancora l’entusiasmo per continuare ma è arrivato il momento che a Palazzo Gallone confluiscano nuove energie”. Ma c’è anche dell’altro, come ammette lo stesso primo cittadino: “Quando si passa dal confronto politico all’attacco alla persona il logorio è alto. Oggi Tricase ha bisogno di voltare pagina e, soprattutto, che i protagonisti della politica abbassino i toni, per il bene della città”.


Lavori in corso


Sta dunque per finire la lunga “epoca Coppola” per Tricase anche se per il sindaco non è ancora tempo di bilanci: “In questo scorcio dell’anno dovremo portare a compimento quanto iniziato. Ci sono 5 milioni di euro di lavori in corso. La Scuola Dante Alighieri è tuttora interessata da ristrutturazione e adeguamento alle norme di sicurezza: sarà pronta per primavera e l’anno prossimo sarà operativa. Abbiamo ottenuto un altro finanziamento di circa un milione di euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza della Scuola di Via Apulia. Siamo in fase di aggiudicazione dell’ appalto per un intervento da circa 700mila euro per l’adeguamento del tratto finale della fognatura pluviale; siamo ottimisti sull’opportunità che venga finalmente sbloccato il finanziamento per l’utilizzo delle acque reflue (450mila euro) e siamo nella fase di aggiudicazione per quanto riguarda in Parco cittadino in Zona Lama”. Progetto a lui particolarmente caro. Gli ultimi sviluppi? “Abbiamo avuto un ribassamento molto alto, pari al 50%, nella prima fase e questo vuol dire che possiamo studiare nuove soluzioni con le economie realizzate. Nella zona dove una volta sostavano le giostre, su via Pirandello, sorgerà il vero e proprio parco cittadino con isole di verde, spazi per i più piccini e un itinerario per il fitness. Stiamo prevedendo l’introduzione anche di uno spazio da dedicare ai cani e ai loro padroni. Al contempo daremo vita ad una rivisitazione di tutta la viabilità: via Pirandello diventerà a senso unico, mentre da via Vittorio Emanuele partirà l’altra strada in senso opposto fino allo svincolo tra via Pirandello e via V. Emanuele, formando una sorta di triangolo. Il tutto con percorsi evidenziati per il passaggio dei pedoni. Nella parte alta, nei pressi dell’Acait, ripuliremo lo spazio e valorizzeremo la stupenda Quercia Vallonea che vi è all’interno. Provvederemo, poi, alla sostituzione di quelle due coperture in amianto ancora esistenti. Per tutti questi lavori abbiamo ottenuto un mutuo di 400 mila euro”.


A proposito di mutui e di lavori, il rifacimento delle strade vi è costato molte critiche soprattutto per la tempistica. Non era il caso di aspettare il caldo e comunque evitare il periodo natalizio e il relativo incremento del traffico? “Quello che non è stato forse messo in evidenza è che avevamo l’obbligo, per non perdere la disponibilità di spesa, di realizzare quanto più strade possibili entro il 31 dicembre. Comunque rassicuro tutti: i tratti in cui l’asfalto si è sgretolato dopo la messa in opera, anche a causa delle bizze del clima a queste latitudini, saranno rifatti senza nessun aggravio di costi per il Comune. In ogni caso mi pare che la situazione della viabilità già ora sia decisamente migliorata. Qualunque cosa si faccia è lecito attendersi critiche, se si vuole evitarle basta non fare nulla! Ma non è certo il nostro caso…”.


Aveva promesso anche un intervento in zona Draghi… “Quei lavori rientreranno nel bilancio di prossima approvazione. Subito dopo provvederemo alla sistemazione del verde e delle strade”.


E la piazza di Tutino? “In questo caso i soldi già ci sono. Avevamo redatto un progetto che gli abitanti e le associazioni non hanno completamente condiviso. E probabilmente a ragione perché, per separare la piazza dalla viabilità, la Soprintendenza aveva ritenuto di porre un gradino che avrebbe ridotto l’effetto-piazza complessivo. Abbiamo già concordato con l’ufficio di trovare una soluzione per adeguare le richieste dei cittadini alle esigenze della soprintendenza”.


Tra i finanziamenti richiesti ce n’è uno per ristrutturare la vecchia scuola di Tricase Porto: “Vorremmo diventasse albergo-foresteria per ospitare studenti, professori e ospiti che arrivano per il laboratorio di biologia. In più è previsto l’ampliamento dell’avamposto sul lungomare per incrementare l’attività di ricerca”.


Parcheggi e navette


Nuova gestione parcheggi e servizio navette: dopo un anno qual è il primo bilancio? “Dai parcheggi a pagamento abbiamo verificato introiti molto più alti di quanto preventivato. Questo ci consente di rivedere per intero il piano di servizi gratuiti al cittadino. Delle due navette funziona molto bene quella gira nel centro cittadino. L’altra, quella utilizzata per decongestionare il traffico nella zona dell’ospedale con parcheggi nei pressi del cimitero, è sottoutilizzata. Per questo stiamo concordando con i gestori una differenziazione dell’itinerario, potenziando il servizio nel centro cittadino e soprattutto quello di collegamento con Depressa, Lucugnano e marine. Tutto ciò ritengo abbia grande valore sociale perché stiamo offrendo gratuitamente un importante servizio ai cittadini”.

Rifiuti: che è successo nel passaggio dalla Monteco alla Gialplast?  “C’è stato il ricorso di una ditta esclusa nella fase di verifica del progetto. Il Tar ha ritenuto che il procedimento utilizzato dalla commissione di gara in quella fase fosse corretto e non ha concesso la sospensiva. È stata richiesta, però, l’anticipazione del merito che dovrebbe essere il 21 marzo prossimo. La commissione valuterà se sia o meno opportuno procedere all’affidamento definitivo o aspettare il merito. Per il momento rimane la Monteco, comunque per i cittadini non cambia nulla né cambierà nulla quando la nuova gestione sarà effettiva”.


Nuovo comandante della Polizia Locale


Cambio della guardia la vertice della Polizia Locale con Luigi Muci sostituito dal nuovo comandante Angelo Giorgio Lanzilotti. Qualcuno sostiene sia una sua vendetta… “Non capisco perché abbia destato tanto scalpore aver cambiato un caposettore… tutte le altre volte che l’ho fatto da quando sono sindaco (“Ho cambiato tre volte i responsabili degli uffici tecnici, il caposettore dell’ufficio ragioneria, ecc.”) nessuno ha detto nulla. La legge prevede che il sindaco emani i decreti di nomina dei caposettore con scelte basate sui raggiungimenti degli obiettivi, sulla qualità e sull’opportunità di rotazione periodica quando è possibile. Era nelle mie facoltà e l’ho fatto”. Nulla di personale quindi? “Il dottore Muci nel corso degli anni mi ha denunciato per un’infinità di motivi sia alla Procura della Repubblica sia alla Procura della Corte dei Conti. L’iter giudiziario per molte di queste denunce è ancora in corso quindi continuerò a non dire nulla a riguardo. È facile, però, comprendere come il sindaco non possa conferire un incarico fiduciario a una persona che più volte lo ha denunciato ritenendolo non rispettoso delle leggi. Per quanto mi riguarda non avevo alternative ed il cambio è stata un’assoluta necessità. Mi pare sia evidente una sorta di incompatibilità della quale, alla scadenza del mandato di Muci, ho informato tutte le autorità competenti, senza ricevere alcuna eccezione in merito. Se l’ex comandante riterrà che io abbia leso i suoi diritti potrà tutelarsi in via legale così come io mi sto difendendo dalle sue accuse”.


Riguardo al nuovo comandante il sindaco vuole poi esprimere un ringraziamento pubblico: “Premesso che, nonostante il suo sia un contratto part-time di 18 ore settimanali, viene ogni giorno (da Carovigno, provincia di Brindisi, NdA) non badando all’orario. Quello che mi ha davvero colpito è stato il suo atteggiamento nei giorni di emergenza che abbiamo vissuto a ridosso dell’Epifania a causa della nevicata straordinaria. Lanzilotti è rimasto a Tricase, ha dormito in albergo ed in più ha trascorso le giornate, dalla mattina presto fino a notte inoltrata, insieme alla Protezione Civile e in stretto contatto con l’Ufficio tecnico per monitorare la situazione ed essere pronto in caso di eventuali emergenze. Comportamento, direi, esemplare”.


Convegno internazionale sulle malattie neurodegenerative


Prima di congedarsi il sindaco Coppola anticipa che “il 23 e 24 febbraio prossimi ci sarà un convegno internazionale sulle malattie neurodegenerative promosso dal prof. Giancarlo Logroscino, luminare del settore. L’iniziativa è legata a doppio mandato con la nostra volontà di trasformare la vecchia scuola di Depressa in un centro diurno dedicato a quelle persone affette da malattie neurodegenerative e ancora non in fase di ospedalizzazione. Verrà fornita assistenza e contemporaneamente studiata l’evoluzione della malattia e la sperimentazione di nuove terapie”.


Che farà Antonio Coppola dopo la fine del mandato? “L’ingegnere. Ufficio Tecnico? No grazie. Non sarebbe opportuno”.


Giuseppe Cerfeda


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Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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