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Attualità

«Tricasini, vi racconto tutto»

Il sindaco Antonio De Donno in redazione: «Quanti appalti diretti hai dato? Hai fatto la rotazione? Li hai dati sempre agli stessi? Al nostro arrivo il fascicolo anticorruzione e di valutazione era vuoto…»; «A volte ho la sensazione di una strategia per rallentarci, su tutto»; «Nel 2026 mi ricandido»

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di Giuseppe Cerfeda


Acait Lavori, capannoni, trasferimento uffici… A che punto siamo?


«Il cantiere è aperto, i lavori di ristrutturazione per il trasferimento degli uffici comunali sono terminati, mancano gli arredi, già ordinati, ed il collegamento internet ad uno dei due. Nel capannone più interno verrà l’ufficio tecnico; quello fronte strada, già utilizzato per i vaccini covid, ospiterà anagrafe, servizi sociali e, se avremo ancora spazio, tributi. Entro l’estate il trasferimento dovrebbe essere completato. L’obiettivo è spostare gli uffici maggiormente frequentati, per liberare Palazzo Gallone ed ovviare i problemi di congestionamento del centro storico, a partire dai parcheggi. Purtroppo gli spazi a disposizione non ci permettono di trasferire tutto e non possiamo certamente spostare gli uffici e lasciare lì gli archivi che sono ingombranti».


Non esiste un rischio di un problema parcheggi anche in zona Acait?


«Tra l’area all’interno e quelle all’esterno il problema non dovrebbe porsi. La zona va vista nella sua interezza ed immaginata dopo i diversi lavori in corso o in via di esecuzione. Sono già iniziati quelli della strada parallela a via Pirandello e quelli del tratto che dovrà realizzare Madi Immobiliare (titolare dei lavori) fino alla scuola di Via Apulia, e dell’ultimo tratto, a carico di Eurospin. Si realizzerà anche una rotatoria alla fine di via Pirandello, di fronte alla Farmacia Petrelli».


Il rendering dei lavori che comprendono la nuova rotatoria tra via Pirandello e via Vittorio Emanuele


Un anno fa diceva: settori e dirigenti si cambia…


«Quando ci siamo insediati il comune aveva in organico 42 unità, di cui una quindicina prossimi al pensionamento. Abbiamo indetto concorsi ed assunto oltre 40 persone. Oggi gli uffici hanno una loro autonomia e sono tutti efficienti. È chiaro che non abbiamo raggiunto il numero ottimale. Come ad esempio la polizia locale che poteva contare su 22 agenti, ridottisi drasticamente. Oggi sono 14 ma, dopo i recenti pensionamenti, potremo assumerne altri due e, se avremo nuove economie anche andare oltre. Al momento il corpo dei vigili è stato ricostituito. Così come l’ufficio anagrafe, con i nuovi arrivati, è ripartito in piena efficienza».


Riguardo al trasferimento dei dirigenti? Aveva annunciato un cambio all’ufficio tecnico…


«Il principio di base è che le regole vanno rispettate sempre e la nostra nuova segretaria comunale è molto attenta a questo aspetto, difficilmente soprassiede. Al nostro arrivo il fascicolo anticorruzione e di valutazione era vuoto: ora lo utilizziamo come si deve. Oggi ci sono delle schede in cui la segretaria valuta una serie di parametri: quanti appalti diretti hai dato? Hai fatto la rotazione? Li hai assegnati sempre agli stessi? Prima questo non era mai stato fatto! Non abbiamo nulla da nascondere, tutti i procedimenti devono avere la massima trasparenza e tutti i riscontri previsti. Nonostante quello che dicono dai banchi dell’opposizione, oggi questi processi sono avviati e non a caso il sottoscritto ha parlato di legalità sin dall’inizio del mandato. Qualcuno fa finta di non capire e utilizza determinati argomenti per raccattare like sui social, ma la gente certi giochetti li capisce e, quando tornerà a votare, sceglierà saggiamente».


Rapporti con le minoranze che paiono ridotti ai minimi termini…


«Loro sono in perenne campagna elettorale. Rispondo con una domanda: questa opposizione in tre anni ha mai presentato un progetto, qualcosa su cui poter ragionare? Solo polemiche senza costrutto».


Avete rimesso a posto via Valsalva, resta chiusa la via per i poliambulatori.


«Mancano i collaudi e alcune carte di Acquedotto ed Enel. Ho chiamato tante volte il responsabile tecnico che mi ha riferito di come li stia tallonando per recepire i collaudi. Non appena ne entreremo in possesso apriremo la strada. Così come la strada che immette sulla via provinciale per Montesano Salentino diverrà a senso unico».


Acque bianche a Depressa e nel rione di Caprarica


Il sindaco Antonio De Donno in redazione


«Abbiamo presentato due richieste di finanziamento per le acque bianche, una per Depressa ed una per Caprarica. Un primo progetto, della precedente amministrazione, prevedeva il finanziamento di un milione di euro per tutti e due gli interventi. Entrando nel merito ci siamo resi conto che quei soldi non sarebbero bastati neanche per uno solo dei progetti. Così si è deciso di fare quello di Caprarica, più urgentevisto anche quanto accaduto nell’ottobre 2022 con l’alluvione»). Nel frattempo, abbiamo presentato un altro progetto, già finanziato, per Depressa e, trascorsi i tempi canonici, verrà portato a termine. Intanto, quello di Caprarica era “bello e cotto” perché, parte amministrativa, politica, giunta, consiglio avevano fatto tutto. La condizione era che fosse appaltato entro la scadenza del 30 giugno 2023. Nonostante le raccomandazioni e le rassicurazioni ricevute, però, l’ufficio tecnico non lo ha fatto entro la data richiesta! Il dirigente era convinto di poterlo presentare ugualmente dopo mesi, invece, come temevamo, con il PNRR non ci sono margini di recupero e il Ministero ha risposto picche! Siamo venuti a sapere solo allora che avevamo perso 1,3 milioni, già belli e pronti. Lo stesso dirigente ha poi organizzato una videocall col Ministero: nella stessa ci è stato ribadito che non si poteva più fare nulla. Il problema serio è rimasto: come arginare l’acqua e scongiurare disastri? Oltre, poi, al danno economico perché nel frattempo i professionisti che hanno redatto i progetti andavano pagati».


Alla fine a Caprarica cosa accadrà?


«Abbiamo dovuto ricominciare da capo per richiedere un altro finanziamento. E così abbiamo perso due anni».


Torniamo su Depressa e l’impianto di acque bianche. Ci spieghi.


«C’è una vasca di decantazione prevista dietro al campo sportivo. Si farà una canalizzazione su via Brenta, che sarà congiunta al collettore nei pressi della vasca e ad una canalizzazione che la Provincia realizzò su via Einaudi, quella dei semafori, in direzione Andrano. Utilizzeremo quella canalizzazione per far confluire le acque fino alla canalizzazione che arriva da via Brenta. Siccome queste opere taglierebbero la rotatoria che avevamo previsto con i fondi delle Aree interne, chiederemo alla ditta incaricata di realizzarla come “miglioria” a fine lavori. Se non sarà possibile utilizzeremo altri fondi. Quelli di Aree interne, intanto, li utilizzeremo per migliorare la sicurezza di alcune strade provinciali sul territorio comunale: installeremo due semafori nelle zone più pericolose della tangenziale, la cosiddetta “Cosimina” (uno nei pressi di San Luciano e l’altro dopo la svolta per Depressa, teatro di un tragico incidente qualche anno fa); interverremo anche per mettere in sicurezza via Duca degli Abruzzi, nel tratto dove vi è uno strapiombo e si rischia di cadere con l’auto nel dirupo. Altri interventi sono previsti sulle altre strade per le Marine. Sia ben chiaro», il sindaco si toglie un (altro) bel sassolino dalla scarpa, «nonostante le fesserie che qualcuno artatamente sta spargendo in giro: è l’amministrazione comunale ad aver deciso dove investire quei fondi provenienti dalle Aree interne e non certo dalla Provincia».


Centro storico, lavori a rilento


Anche qui i lavori hanno subito rallentamenti. Come in via Tempio, un cantiere aperto da tanto, troppo tempo. Cosa è accaduto?


«Anche in questo caso addebito molte responsabilità all’Ufficio tecnico. Tante volte mi sono raccomandato di fare in fretta: sono stati capaci di far passare l’estate e poi le festività natalizie! Questo perché non ci si formalizza (chiedere il rispetto dei termini del contratto, NdA) contro le ditte che non rispettano i tempi. Non trovano i basolatori? Bene, si scriva tutto, c’è un contratto da rispettare. Non si possono più fare le cose alla carlona! Abbiamo superato la questione granai e quella delle tubature di gas ed elettricità, eppure i lavori sono sempre aperti. Pare, però, che la situazione sia risolta. Ora chiudiamo tutto: via Tempio, via Mons. Ingletti e poi partiremo con tutte le altre stradine. Vi sembra normale che un assessore si debba attivare per reperire degli operai e mettersi in tuta per coprire la buca che bloccava il traffico su via San Demetrio? Allertato, solo dopo poco è arrivato il titolare del subappalto per Acquedotto ed ha chiuso quella dannata buca. A volte ho la sensazione di una strategia per rallentarci, su tutto».


E voi che fate?


«Per ora abbiamo evitato che la situazione si possa ripetere e convocato le ditte chiedendo loro di non metterci nelle condizioni di formalizzarci per ritardi non giustificati. Non tollereremo più queste cose».


Hub tra rotaia e gomma


«Il progetto per Aree interne ci consentirà di rifare tutta la zona della Stazione Ferroviaria. Si realizzerà un percorso in tutti i comuni che ne fanno parte. Si potrà decidere di utilizzare, a chiamata, un bus a 9 posti gestito da FS per recarsi, ad esempio, da Tricase a San Gregorio. Dalla stazione si snoderà un circuito che toccherà quattro punti della città, dove ci saranno delle microstazioni e si potrà, mediante prenotazione con apposita app, salire sul bus. Le fermate saranno nei pressi delle scuole e dell’ospedale».


Quando tutto questo?


«Entro un anno, non appena sarà pronta l’elettrificazione (permettendo così di percorrere la tratta in treno da Lecce in 50 minuti) con la metropolitana di superficie, si arriverà a Tricase, dove insisterà il nuovo hub fra rotaia e gomma. I lavori dovranno essere consegnati entro il 2026. Tempi del PNRR quindi non procrastinabili».


È vero che vogliono chiudere il passaggio a livello su via Roma?


«Nel 1988 si doveva realizzare via Ottaviano Augusto, quella che oggi porta a Tiggiano. Metà di quella zona, di proprietà delle Ferrovie, è stata concessa al comune per ampliare la strada. In cambio, avrebbero dovuto chiudere il passaggio a livello, come confermato da una Carta firmata dall’ufficio tecnico. Carta ripescata dalle FS che hanno messo in evidenza il rischio alto (negli ultimi anni ci sono stati tre intrappolamenti). Stiamo cercando una soluzione differente, non possiamo permetterci di tagliare in due Tricase, chiudendo quel passaggio a livello: ad oggi quella è l’unica strada transitabile dalle corriere e da altri mezzi pesanti».


Quale può essere la soluzione?


«È prevista nel PUG. Arrivando a Tricase da Montesano, all’altezza del primo ponticello è previsto un sottopasso. Quindi da via Credaro, che allargheremo e rifaremo a stretto giro di posta, si accederà al sottopasso che consentirà l’ingresso in paese. Per entrare ed uscire da Tricase è la soluzione più semplice».


Quindi?


«Nel prossimo incontro con Aree interne, già calendarizzato, chiuderemo il vecchio progetto e discuteremo del nuovo, già in programma, e di come immaginiamo la “Tricase di domani”. Con una strada tutta nuova che dal Presepe Vivente porti fino alla Madonna del Gonfalone senza passare dalle viuzze di Sant’Eufemia. In tutto questo discuteremo di cosa e come fare con il passaggio a livello».

Tutto ciò introduce al nuovo Piano Traffico che appare a questo punto necessario. La città spesso e volentieri diventa un imbuto e alcune deviazioni strane appaiono senza senso.


«L’argomento lo affronteremo compiutamente con i pianificatori delle Aree interne e, quando avremo un quadro completo della città, a lavori finiti, stileremo nel suo complesso un piano logico e ottimale».


Il lido a Marina Serra


«La dicitura esatta è spiaggia libera attrezzata. È stata già affidata la concessione e sorgerà nei pressi del Lavaturo, subito dopo la rotonda con i parcheggi».


Distretto sanitario di… Tricase


Guardando un po’ più lontano c’è già chi sogna il “Distretto Sanitario di Tricase”.


«Di certo c’è che stanno chiudendo i Cim (Centro igiene Mentale) ad Ugento ed a Gagliano del Capo, dove stanno realizzando l’Ospedale di Comunità utilizzando proprio quei locali. Il Cim, a Tricase, sarà ospitato dal Villaggio Arcobaleno, già interessato dai lavori di adeguamento a cura dell’Asl. Abbiamo concesso all’Asl, i locali ristrutturati di via San Tommaso d’Aquino che ospiteranno la guardia medica, neuropsichiatria infantile e consultorio. Sappiamo che è prevista in tempi brevi una riforma dei Distretti sanitari: sarebbe una buona cosa se il nuovo, che servirà tutta la zona compresa tra Poggiardo e Leuca, avesse sede a Tricase. Per questo stiamo muovendo tutti i passi necessari».


Un teatro per la città


È vero che comprerete il Cine Teatro Aurora?


«Vedremo se ci sarà la possibilità di accedere ad un finanziamento pubblico, altrimenti faremo da noi. Aspettavamo l’estinzione del mutuo per l’Acait per avere la possibilità di contrarre un nuovo prestito e donare un teatro alla città. Puntiamo a comprare il Cinema Aurora per poi concentrarci sulle strade extraurbane da sistemare».


Che impegno di spesa prevede l’acquisto dell’Aurora?


«La richiesta per ora è di 1,5 milioni, la nostra valutazione è di 800-900mila euro. La trattativa è in corso».


Il nuovo Asilo comunale


«Sorgerà a Campo Verde sulla via per Lucugnano e i lavori sono già iniziati. I locali di via Giolitti e quelli ora occupati dalla guardia medica saranno invece a disposizione della comunità e potranno essere utilizzati, per esempio, da associazioni locali».


Questione Liquilab


Avete trovato un compromesso?


«No, decideranno i giudici. Ero convinto che avremmo trovato una soluzione ma è come parlare ad un muro. Avrei dovuto emettere ordinanza di sgombero. Dopodiché: tu non ottemperi? Io ti mando i carabinieri, e restituisci i locali. Abbiamo assunto degli impegni congiunti davanti la Soprintendenza ma loro non li hanno rispettati. L’impegno era di restituire le chiavi al comune perché per quei locali abbiamo in mente altre destinazioni. Abbiamo prospettato anche di ospitarli a palazzo Gallone ma… pretendevano di avere loro le chiavi…».


Stadio San Vito


Allop stadio di San Vito si continua a giocare solo grazie ad un’assunzione di responsabilità da parte del sindaco di turno.


«Ho chiesto agli uffici di farmi una relazione sullo stato delle tribune per capire quanti soldi servono per arrivare all’agibilità. Abbiamo già ospitato a Tricase il direttore nazionale del credito sportivo, ed è già stata fatta una disamina sulla nostra capacità di riassumere mutui. Non ci sono problemi, sono pronti a venirci incontro, a finanziare l’idea complessiva che adesso dobbiamo mettere su carta».


Piano urbanistico


Entro quanto il PUG?


«Stiamo lavorando. Nell’arco di 15 giorni nominerò il nuovo Ufficio di Piano. Anche la Regione Puglia sta spingendo e, credo, agevolerà le procedure. Giovedì 16 febbraio saremo in Regione per un incontro con Stefano Lacatena, consigliere delegato all’Urbanistica per parlare del Pug di Tricase. L’idea è quella di indirizzare lo sviluppo in direzione della Marine con una serie di servizi, trasformando i depositi agricoli in microunità abitative per realizzare una sorta di albergo diffuso».


Acqua e fogna nelle marine


Ci sono novità?


«L’Autorità idrica pugliese ci ha informato della consegna in acquedotto della pompa di sollevamento per Marina Serra e di tutta la conduttura, che comporta la spesa più grossa. Acquedotto ci dovrà dire in quali programmi e in quali tempi il tutto potrà essere realizzato».


Cittadella dell’Artigianato


«Abbiamo trovato un accordo con Asi per ridurre il lotto minimo da 10 a 2mila metri quadri e avuto già delle istanze di artigiani che vogliono realizzare in quela zona il loro capannone. Parte della Zona industriale diventerà quindi la Cittadella dell’Artigianato».


Il contenzioso con la OLC?


«Siamo in attesa che i giudici si pronuncino».


Secondo mandato


A Tricase si tornerà a votare nel 2026. Lei che farà?


«Mi ricandiderò al 100%!»


 


 


Attualità

Nuove tappe per il Camper del Lavoro

Arpal Puglia: 685 posizioni aperte nel leccese, nuove tappe per il Camper del Lavoro, recruiting con Mc Donald’s a Galatina e concorso per categorie protette

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Dopo i primi giorni nel nord Salento, da questa settimana il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia porta il suo sportello itinerante anche nei Comuni del Capo di Leuca, nella Grecìa Salentina, a Veglie, Porto Cesareo e a Nardò, presso la Foresteria Boncuri che ospita i lavoratori migranti impegnati nella raccolta stagionale di frutta e ortaggi.

L’iniziativa, finanziata con fondi PNRR e realizzata in collaborazione con gli enti del Terzo Settore Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, nasce per avvicinare le politiche attive del lavoro anche alle comunità più isolate, garantendo un contatto diretto con gli operatori dei Centri per l’Impiego.

Il mezzo attrezzato, trasformato in un vero e proprio sportello mobile, fornisce orientamento personalizzato, supporto nella scrittura e aggiornamento di CV e lettere di presentazione, assistenza sulle offerte di lavoro e sui percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazione dedicata alle imprese.

L’azione si inserisce, inoltre, nel quadro delle misure di contrasto al caporalato, offrendo tutele e opportunità laddove più necessario.

Parallelamente, proseguono le attività presso i centri per l’impiego. Il Recruiting Day “Last Call for Summer”, che si è svolto lo scorso 12 giugno, ha visto una partecipazione ampia e diffusa: sono state raccolte 386 candidature e sono stati svolti 348 colloqui in un’unica giornata. Anche in questo caso, la strategia #mareAsinistra ha consentito l’estensione della partecipazione oltre i confini regionali, con candidature provenienti anche da Sicilia e Spagna, a conferma dell’efficacia di un modello che integra colloqui in presenza e da remoto.

RECRUITING DAY CON MCDONALD’S A GALATINA

Domani (martedì 24 giugno)è in calendario un nuovo importante appuntamento: presso il Centro per l’Impiego di Galatina si terrà il Recruiting Day per la nuova apertura del ristorante fast food McDonald’s.

Per l’occasione, i recruiter di Arpal e della società Ristosì srl terranno i colloqui di lavoro per la selezione di quaranta risorse, tra addetti alla sala e addetti alla cucina, da assumere con contratto part time a tempo determinato con possibilità di stabilizzazione.

Possono candidarsi giovani tra i 18 e i 35 anni, preferibilmente domiciliati entro 30 km da Galatina.

Per l’invio della candidatura e maggiori dettagli, si può consultare il portale “Lavoro per te Puglia”

Solo per chi vive fuori regione, è possibile prenotare un colloquio da remoto grazie alla strategia #mareAsinistra, compilando l’apposito form

IL CONCORSO ARPAL

Si segnala l’avvio di un concorso pubblico, su base territoriale, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di quaranta Istruttori del Mercato del Lavoro da inquadrare nell’Area degli Istruttori (ex categoria C) presso l’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro – ARPAL Puglia.

La procedura è interamente riservata a persone iscritte negli elenchi della legge 68/99: trentasei posti sono destinati a persone con disabilità, come da art. 1 della legge 68/99, e quattro a categorie tutelate ai sensi dell’art. 18, comma 2 della stessa legge e delle norme equivalenti.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online attraverso il portale www.inPA.gov.it entro il 27 giugno.

Il bando completo e tutti i dettagli sono consultabili nella sezione “Albo Pretorio” del portale ARPAL Puglia, all’indirizzo https://arpal.regione.puglia.it/.

I DATI DEL 20° REPORT

Il 20° Report settimanale di ARPAL Puglia dipinge un quadro vivace e dinamico del mercato del lavoro nell’Ambito di Lecce, con un totale di 685 posizioni aperte distribuite in 221 annunci.

Le opportunità sono variegate e coprono numerosi comparti produttivi. Il settore del turismo si conferma il motore principale, raccogliendo 166 posizioni.

Subito dopo, il settore delle costruzioni mostra una forte crescita con 151 offerte, seguito dal commercio che attesta 91 opportunità.

La sanità e i servizi alla persona propongono 64 inserimenti lavorativi, dimostrando una costante domanda di professionalità in questi ambiti.

Proseguendo nell’analisi, il settore dei trasporti e riparazione veicoli conta 40 posti, mentre il comparto Tessile, Abbigliamento e Calzature (TAC) registra 34 posizioni. Le pulizie e le telecomunicazioni presentano entrambe 27 posizioni attive.

Il settore agroalimentare offre 18 opportunità, e quello metalmeccanico 13.

Anche se più contenuta, l’offerta nel settore bellezza e benessere è comunque significativa con nove opportunità.

Chiudono la lista i comparti pedagogico con sette posizioni attive, amministrativo-informatico con cinque e spettacolo – organizzazione eventi con due posizioni.

A completare il panorama occupazionale vi sono 16 posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e altre 13 destinate a persone con disabilità.

Il report segnala inoltre otto tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES, che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 20° REPORT ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

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Trent’anni di cover dei Nomadi

Il nuovo album in omaggio ai 30 anni della storica band tricasina “Vento dell’Est”

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È uscito il nuovo album cover dei nomadi in omaggio ai 30 anni della storica band tricasina “Vento dell’Est“.

Un album con 16 brani di forte impatto (14 sono dei nomadi e 2 inediti), interpretate da Antonio Riso, storico leader e fondatore della nota band tricasina.

Son le canzoni dell’epoca di Augusto Daolio, alcune delle quali sconosciute o quasi al pubblico non di fedenomade, da ascoltare attentamente e che faranno rivivere le emozioni di una musica ancora oggi, a distanza di oltre 60anni, ancora fresca e attualissima.

L’album, presentato da Tricasèmia, è stato registrato su basi originali (tranne alcune live). L’album (fornito di regolare bollino SIAE) sarà presentato dall’artista nel corso delle serate d autore e potrà essere acquistato presso la Rivendita tabacchi di Cosimino Musio in piazza dei cappuccini a Tricase (unico punto vendita).

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Attualità

Musica… salentina: Tony Floo ritorna… sulla “126”

Il nuovo singolo “126” disponibile su tutte le piattaforme digitali. Da giovedì 19 giugno anche il video

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L’artista salentino ritorna con il singolo 126, un brano intenso e commovente dedicato alla figura materna, tributando la forza e la determinazione di una madre che ha affrontato le sfide della vita al fianco del figlio.

Il brano “126″ è la storia di un legame forte e duraturo, un amore che supera ogni ostacolo.

Tony Floo dipinge un ritratto di una donna che, nonostante le difficoltà, resta salda aspettando il ritorno del figlio, con la luna come testimone del suo amore eterno.

Il brano si inserisce nel percorso artistico di Tony Floo come un ringraziamento e un invito a riflettere sulla potenza delle madri e sui legami familiari che resistono al tempo.

Il video del brano “126” uscirà giovedì 19 giugno, rappresenta un modo semplice e originale una passeggiata tra mamma e figlio.

Descrive una giornata senza pensieri con la voglia di vivere.

TONY FLOO

Antonio Rampino in arte, nato nel ’86 e originario di Trepuzzi, ha iniziato a suonare la batteria a dodici anni, diventando subito appassionato.

La sua esperienza musicale si sviluppa attraverso cover band rock come Red Hot e Jimi Hendrix, e con l’aiuto del Maestro Cananà, mira a entrare nella sua banda.

La sua sete di conoscenza lo porta a trasferirsi a Bologna a 27 anni, dove ottiene un diploma presso la Music Academy Italy, ampliando così i suoi orizzonti sia dal punto di vista accademico che professionale.

A Bologna viene coinvolto nella Gipsy Orkestar di Eusebio Martinelli e, nel 2018, entra a far parte della BandAdriatica, con la quale viaggia in Italia e all’estero, vivendo esperienze musicali e di vita significative.

Nel 2022 esce “Te dua”, l’album d’esordio della FlowFazigana di Tony Flow, che include sei brani auto prodotti. L’ambientazione marinaresca in una atmosfera fatta di viaggi nel Mediterraneo, e con Une te Dua, che ci culla nella dolce malinconia di un vero amore, passato. Nel 2024, ritorna con “Chiringuito”.

Con questo pezzo si porta dietro tutta l’urgenza di raccontare una delusione. Come in Un te dua, è sempre l’amore ma switcha verso uno più che reale:  “tossico”, come viene definito nel brano –Tony, è in continua evoluzione. Sempre con lo sguardo “verso orizzonti lontani, volando come gabbiani” (Ziganì – FlowFaZigana).

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