Attualità
Case Popolari a Lecce: che retata!
Nove arresti e 34 indagati per associazione a delinquere, peculato, corruzione, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, falso, occupazione abusiva, violenza privata e lesioni. Neri guai politici e dirigenti comunali. Indagato anche il senatore Roberto Marti
In data odierna i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce, al termine di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 9 persone (di cui due in carcere, cinque agli arresti domiciliari e due con obblighi di dimora), indagati a vario titolo per reati di associazione a delinquere, peculato, corruzione, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, falso, occupazione abusiva, violenza privata e lesioni.
L’ordinanza, che ha interessato, tra gli altri, amministratori pubblici pro-tempore e dipendenti della locale amministrazione comunale, è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, dott. Giovanni Gallo, in seguito ad apposita richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica nel mese di dicembre dello scorso anno nell’ambito di indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce ed aventi ad oggetto, secondo l’ipotesi di reato formulata dai magistrati, varie condotte afferenti l’indebita assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica in favore di soggetti non utilmente collocati in graduatoria, l’occupazione abusiva di alloggi resisi disponibili per l’assegnazione nonché l’illegittimo accesso a forme di sanatoria di cui alla Legge Regionale n. 10 del 2014 concesse in assenza dei requisiti richiesti. Tali condotte, che al momento non vedono coinvolti ulteriori soggetti oltre a quelli attinti dall’odierna misura, sarebbero state poste in essere al fine di acquisire il consenso elettorale dei potenziali beneficiari dei pubblici alloggi.
Agli arresti domiciliari sono finiti: gli ex assessori, Attilio Monosi e Luca Pasqualini; Antonio Torricelli, consigliere comunale del Pd; Lillino Gorgoni, dirigente comunale e Andrea Santoro. Indagato per abuso di ufficio, falso e tentato peculato anche il senatore Roberto Marti (Lega), che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di assessore alla Casa.
Su ordine della Procura della Repubblica sono stati, inoltre, notificati 34 avvisi di garanzia nei confronti di altrettante persone indagate per analoghe ipotesi di reato.
Ecco i nomi degli indagati: Attilio Monosi, di Lecce; Luca Pasqualini, di Lecce; Pasquale Gorgoni, di Cutrofiano; Antonio Torricelli, di Lecce; Giuseppe Naccarelli, di Lecce; Paolo Rollo, di Lecce; Giovanni Puce, di Maglie; Piera Perulli, di Lecce; Sergio De Salvatore, di Lecce; Damiano D’Autiia, di Casarano; Vincenzo Specchia, di Galatina; Monia Gaetani, di Lecce; Monica Durante, di Lecce; Diego Monaco, di Lecce; Vanessa Tornese, di Lecce; Rosario D’Elia, di Lecce; Serena Cervelli, di Lecce; Douglas Durante, di Lecce; Antonio Briganti, di Lecce; Luisa Martina, di Lecce; Barbara Cazzella, di Lecce; Raffaele Liccardi, di Lizzanello; Francesca Sansò, di Lecce; Ilaria Decimo, di Lecce; Laura Panzera, di Lecce; Nunzia Brandi, di Lecce; Andrea Mello, di Lecce; Vincenzo Raho, di Lecce; Luisa Fracasso, di Galatina; Giovanni Bene, di Lecce; Guido Raffaele, di Lecce; Nicola Pinto, di Lecce; Angelica Camassa, di Lecce; Cristian Elia, di Lecce; Gessyca Palazzo, di Lecce; Giuseppe Nicoletti, di Lecce; Umberto Nicoletti, di Lecce; Andrea Santoro, di Lecce; Salvatore Rizzo, di Lecce; Roberta Murra, di Lecce; Amedeo Scialpi, di Manduria; Fabio Freuli, di Lecce; Stefano Armenta, di Lecce; Piergiovanni Miggiano, di Minervino; Sergio Marti, di Melendugno; Nicolina Pulimeno, di Corigliano d’Otranto.
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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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