Attualità
Cutrofiano: grande successo per la raccolta firme del Forum Amici del Territorio
E’ stata depositata al Comune di Cutrofiano la petizione promossa dal Forum Amici del Territorio che ha avuto un grande successo in termini di sottoscrizioni
E’ stata depositata al Comune di Cutrofiano la petizione promossa dal Forum Amici del Territorio che ha avuto un grande successo in termini di sottoscrizioni: infatti la quasi totalità dei gruppi politici e delle Associazioni operanti in paese, eterogenee tra di loro, ha sostenuto con forza l’azione propositiva del Forum suggerendo una opportuna e puntuale pianificazione per la salvaguardia del territorio. “Cutrofiano dice un “no” chiaro”, spiega Gianfranco Pellegrino, presidente del Forum, “ai mega impianti fotovoltaici industriali e sperimentali sul territorio agricolo: Legambiente e le altre società prendano atto di questo. Inoltre, per risvegliare l’Amministrazione Comunale dal suo lungo letargo su queste importanti tematiche, il Forum sta divulgando una lettera aperta rivolta a tutti i cittadini di Cutrofiano”.
Questo il testo della lettera: CON TALE INIZIATIVA IL FORUM, INTENDE PROPORRE AZIONI A TUTELA DEL TERRITORIO A FRONTE DI UN IMMOBILISMO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, SU UN TEMA IMPORTANTE COME LO SCEMPIO DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI FOTOVOLTAICI SU TERRENI AGRICOLI, CHE DETURPANO IL TERRITORIO COMUNALE SENZA DARE NESSUN VANTAGGIO IN TERMINI DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE PER CUTROFIANO. LA SMISURATA INCENTIVAZIONE DEL “CONTO ENERGIA” ITALIANO, LA PIÙ ALTA AL MONDO, SU SISTEMI INDUSTRIALI DI ENERGIE RINNOVABILI, CONSENTONO ALLE GRANDI HOLDING STRANIERE DEL NORD E CENTRO ITALIA, DI INTRAPRENDERE UN’AZIONE DI “COLONIZZAZIONE ENERGETICA“ AI NOSTRI DANNI, UTILIZZANDO MEDIATORI LOCALI, ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE COMPIACENTI E APPOGGI POLITICI TRASVERSALI. IL NO, ESPRESSO DAL CONSIGLIO COMUNALE A NOSTRO PARERE NON È SUFFICIENTE A CONTRASTARE EFFICACEMENTE LE INSTALLAZIONI DELLE MEGA CENTRALI FOTOVOLTAICHE, OCCORRE UNA VOLONTÀ POLITICA CONCRETA, UNA PIANIFICAZIONE ATTENTA ED IL RISPETTO DELLE NORME E DEGLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI, CHE DIANO UNA RISPOSTA CHIARA ALLE IMPRESE CHE INTENDONO SPECULARE SUL NOSTRO TERRITORIO. UN ATTO DOVUTO, CONTRO QUELLO CHE NOI DEFINIAMO LA BOLLA SPECULATIVA DELLA “GREEN ECONOMY”, CHE FA LIEVITARE LE NOSTRE BOLLETTE ELETTRICHE, SVALUTA GLI IMMOBILI LIMITROFI AGLI IMPIANTI FV E SCORAGGIA GLI INVESTIMENTI PER ATTIVITÀ AGRO-TURISTICHE NUOVE ED ESISTENTI, IL VERO MOTORE ECONOMICO NEL FUTURO DELLA COMUNITÀ CUTROFIANESE. LE STESSE IMPRESE CERCANO COM’È GIÀ ACCADUTO A CUTROFIANO, ACCORDI FUORI DAL PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO UFFICIALE, PROPONENDO AL COMUNE LA REALIZZAZIONE DI OPERE A TEMATICA AMBIENTALE, UN PICCOLO “PEGNO” PER AGEVOLARE UN SICURO INVESTIMENTO FINANZIARIO CON UTILI MILIONARI. PER TUTTO QUANTO ESPOSTO IL FORUM, RITIENE INDISPENSABILE: LA CONVOCAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DOVE SI DISCUTA, SI INTEGRI E SI DELIBERI L’INVIO, ALLE RISPETTIVE CONFERENZE DEI SERVIZI, DI NUOVI DOCUMENTI PRODOTTI NELLA COMMISSIONE URBANISTICA DEL 13.12.2010, UTILI A POTER BLOCCARE L’AUTORIZZAZIONE DEI MEGA IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ESSERE, ALTRIMENTI DESTINATI A DEVASTARE 83 ETTARI DI FERTILE SUOLO AGRICOLO; LA STESURA DI UN REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PIANIFICAZIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA SALVAGUARDIA DELLE ZONE AGRICOLE; L’IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, NEI CONFRONTI DELLA REGIONE PUGLIA, AL FINE DI FAR COMPRENDERE NELLA PERIMETRAZIONE DELL’IMPORTANTE “PARCO DEI PADULI”, PER LA CRESCITA VALORIZZAZIONE E PROTEZIONE DEL NOSTRO TERRITORIO, TUTTE QUELLE AREE DEL FEUDO DI CUTROFIANO, (FACENTE PARTE DEGLI ATTUALI 11 COMUNI DEL PARCO), AVENTI CARATTERISTICHE OMOGENEE AI CRITERI STORICI, IDROGEOLOGICO AMBIENTALI E PAESAGGISTICI (PADULA, RIVI, ULIVETI, VORAGINI,CARSISMO, ANTICA FORESTA DI CUTROFIANO-BELVEDERE, ECC.), CHE HANNO ISPIRATO LE DEFINIZIONE DELLO STESSO PARCO DEI PADULI. IL “FORUM AMICI DEL TERRITORIO”, CHIEDE AGLI ORGANI COMUNALI PREPOSTI L’ATTUAZIONE DELLE PROCEDURE ELENCATE E CONSIDERA IL MANCATO ADEMPIMENTO DELLE STESSE COME UN ATTO DI SUPERFICIALITÀ AL PARI DI UN SILENZIO ASSENSO, AVVALLANDO L’INSTALLAZIONE SELVAGGIA DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI FOTOVOLTAICI SUI TERRENI AGRICOLI. IL FUTURO DI CUTROFIANO È NELLE MANI DEI SUOI CITTADINI E CHIUNQUE È DELEGATO AD AMMINISTRARE HA IL DOVERE DI ASCOLTARLI”. Del Forum, lo ricordiamo, fanno parte: Circolo ITALIA DEI VALORI Cutrofiano; Movimento IO SUD, Cutrofiano; Partito Democratico, Cutrofiano; Popolo Della Libertà, Cutrofiano; Unione di Centro, Cutrofiano; MS Fiamma Tricolore, Cutrofiano; Movim. Politico “MUOVI CUTROFIANO”; PRO LOCO; Parrocchia “San Giuseppe”; Azione Cattolica, Cutrofiano; CARITAS, P. Maria SS della Neve; Confrater. SS Sacramento, Cutrofiano; Associazione C.P.A. Sport, Cutrofiano; Associazione “Libertà”, Cutrofiano; Associaz. Nazionale Carabinieri, Cutrofiano; Comitato Festa Patronale, Cutrofiano; Associaz. Circolo Tennis, Cutrofiano; Federazione Italiana della Caccia, Cutrofiano; Associaz. EKOCLUB INTERNATIONAL; Associazione CARPE DIEM, Cutrofiano; Ass. Percorso del Gusto l’Antica Dispensa.
Attualità
Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi
Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo
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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.
Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.
Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.
L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.
Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.
Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.
Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.
Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.
Attualità
“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano
Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”
Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.
Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.
Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.
A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.
Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.
Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.
Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).


Attualità
Olio d’oliva: «Servono strumenti di regolamentazione di mercato»
Italia Olivicola e CIA, appello al Governo per interventi che garantiscano un funzionamento ordinato e trasparente del mercato. Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode
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Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani, a pochi giorni dai positivi riscontri del tavolo olivicolo nazionale, tornano sulla questione olio d’oliva e lo fanno a 360 gradi, partendo da una questione basilare.
«Abbiamo espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Governo riguardo al potenziamento dei controlli», sottolinea Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, «occorre che, tuttavia, come previsto dai regolamenti comunitari, si possa procedere allo stoccaggio privato dell’olio».
Il mondo dell’olio di oliva italiano ha bisogno di stabilità e tranquillità durante la campagna olearia: Italia Olivicola e CIA, dunque, chiedono al governo di valutare l’attivazione di strumenti di regolamentazione di mercato.
«Le tensioni che si stanno registrando nelle ultime settimane nuocciono al settore», aggiunge Sicolo, «il comparto ha bisogno di calma e prospettive economico-finanziarie certe nel momento del massimo sforzo produttivo. Gli strumenti normativi per garantire una stagione ordinata dell’olio esistono e vanno messi in campo”.
L’articolo 167 bis del regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d’oliva, nonché delle olive da cui provengono, gli Stati membri produttori possono stabilire norme di commercializzazione per la regolamentazione dell’approvvigionamento.
«Il ritiro temporaneo dal mercato di quantitativi di extravergine nazionale», continua Sicolo, «può prevenire fibrillazioni e garantire che i flussi commerciali siano mantenuti ordinati e senza scossoni, a beneficio dei produttori e dei consumatori».
Da tempo Italia Olivicola chiede che, oltre a misure emergenziali, il comparto possa avere strumenti che garantiscano che il mondo della produzione non venga finanziariamente strozzato durante la campagna olearia, perturbando il mercato, disorientando i consumatori nazionali e internazionali.
«A questo proposito, voglio esprimere il mio plauso e ringraziamento alla ICQRF Puglia-Basilicata, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane per la maxi operazione tra il porto di Bari e la provincia di Lecce col sequestro di 14mila litri di olio extravergine non tracciato», conclude Sicolo, «oggi dobbiamo pensare a misure di emergenza ma guardando avanti, già pensiamo a come tutelare il reddito dei nostri agricoltori da forti oscillazioni del mercato e dei prezzi, proteggendo così la stessa immagine dell’oro verde, bandiera del Made in Italy».
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