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Attualità

Scoperti 23 lavoratori in nero e denunciate 12 persone

Tra Lecce, Matino, Lizzanello, Copertino, Carmiano, Salice, Tuglie, Carpignano, Casarano, Galatina, Poggiardo e Nardò

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I controlli effettuati dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce in varie aziende, fra imprese operanti nel settore edili, agricolo, in quello delle autofficine, delle confezioni e della produzione di mobili, hanno portato negli ultimi giorni alla individuazione di ventitre rapporti di lavoro in nero.


Su un totale di venticinque ispezioni eseguite, 63 sono state le posizioni lavorative esaminate dagli ispettori, riferite ad altrettanti dipendenti.  Di queste, ventitre quelle assolutamente “in nero” mentre, relativamente alle altre, sono in corso gli accertamenti del caso, al fine di verificare eventuali violazioni di legge ed elusioni contrattuali.


Le ispezioni sono state eseguite nel capoluogo di provincia e nei comuni di Matino, Lizzanello, Copertino, Carmiano, Salice Salentino, Tuglie, Carpignano Salentino, Casarano, Galatina, Poggiardo e Nardò ed hanno visto impegnati i militari del NIL della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, diretta dal Dr Virginio Villanova.


A conclusione di indagini protrattesi per diverse settimane i militari hanno accertato una truffa perpetrata ai danni dell’INPS di Lecce da parte di un datore di lavoro operante nel settore dell’industria che aveva occupato illecitamente alcuni operai dopo averli egli stesso posti in mobilità. Per uno di essi, in particolare, l’INPS aveva sborsato l’ingente somma di 26mila euro a fronte di un periodo di occupazione in nero protrattasi a cavallo degli anni 2009-2010- 2011. Nello stesso stabilimento i militari constatavano, altresì, un’omissione contributiva di circa 279 milaeuro. Particolare inquietante la scoperta della tenuta di una contabilità doppia: una reale e relativa all’effettiva forza lavoro e l’altra fittizia, ad uso della contabilità “ufficiale”. L’esito degli accertamenti oltre che all’Autorità Giudiziaria è stato trasmesso, per quanto di competenza, sia all’INPS che alla G.d.F..


Due imprenditori edili sono stati denunciati all’A.G. anche per un episodio di distacco illegittimo di personale da una all’altra realtà produttiva, in violazione dell’art. 30, comma 1 del D. Lgs 273/2003 e s.m.i. (c.d. riforma Biagi)

Nel corso dei controlli i Carabinieri del NIL hanno notificato 74 sanzioni amministrative per un totale di 99.080,00, relative alla cosiddetta “maxi sanzione” per lavoro nero, all’irregolare tenuta del Libro Unico del Lavoro, alla mancata consegna del contratto di lavoro e ad altre norme violate.


Per nove aziende è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di lavoratori in nero in misura superiore al 20% di quello occupato, con un’ulteriore sanzione di € 1.500,00 che ogni datore di lavoro ha dovuto pagare per poter riprendere l’attività.


Recuperati alle casse dell’INPS 54.324,00 di contributi evasi.


I datori di lavoro sanzionati sono stati inoltre segnalati anche alla G.d.F. per quanto di competenza, in merito agli illeciti fiscali e tributari che scaturiscono dal pagamento in nero delle retribuzioni ai lavoratori irregolari.


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Santa Caterina, fondale del porticciolo ripulito da reti e rifiuti

Intervento di bonifica della baia commissionato dall’ufficio Ambiente a operatori specializzati

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Importante intervento di bonifica della baia del porticciolo di Santa Caterina questa mattina.

Su incarico dell’ufficio Ambiente, infatti, la società specializzata Teknowaste, con il prezioso supporto volontario del Diving Costa del Sud, ha rimosso dal fondale marino un ingente quantitativo di rifiuti.

Plastiche, bidoni, pneumatici, ferraglia e soprattutto cime e reti da pesca, con tutta probabilità giacenti in questa zona sin dalla mareggiata del novembre 2019.

Un’azione di fondamentale importanza per ripulire l’area da rifiuti di varia natura e per il contrasto al cosiddetto “ghost fishing”, il fenomeno per il quale attrezzature da pesca abbandonate o perse continuano a catturare e uccidere organismi marini (pesci e uccelli soprattutto) causando un danno significativo agli ecosistemi marini.

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Casarano – Catania, trasferta vietata ai tifosi siciliani

In vista della gara di Lega Pro, in programma in Salento sabato alle 14,30, il Prefetto di Lecce ha disposto la chiusura del settore ospiti del “Capozza” nonché il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Catania

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Il Ministro dell’Interno, con decreto del 15 ottobre ultimo scorso, a seguito dei gravi disordini avvenuti in precedente incontri di calcio ha disposto, a decorrere dalla medesima data e per la durata di mesi tre, la chiusura del settore ospiti degli impianti sportivi dove la Società “Catania F.C.” disputerà gli incontri in trasferta, nonché il divieto della vendita di titoli di accesso ai medesimi impianti sportivi, per gli stessi incontri e per il predetto periodo, nei confronti delle persone residenti nella provincia di Catania.

Atteso quanto sopra, ritenuto di dover aderire alla suddetta disposizione e di dover conseguentemente assumere le necessarie determinazioni a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, il Prefetto di Lecce Natalino Manno, in aderenza a quanto disposto dal Ministro  dell’Interno, con apposito provvedimento adottato in data odierna, ha disposto la chiusura del settore ospiti dell’impianto sportivo di Casarano nonché il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Catania.

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«Settore olivicolo-oleario sotto attacco»

CIA Puglia e Italia Olivicola incontrano il sottosegretario La Pietra: richiesta di azioni di controllo per tutelare produttori e consumatori dalle speculazioni in atto. Inizio della campagna olivicola segnato dal rischio rappresentato da prezzi anomali e azioni illegali

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La Puglia olivicola sotto l’attacco di speculazioni, olio contraffatto e spacciato per extravergine, prezzi anomali: l’inizio della campagna olivicola, nella regione leader per quantità e qualità prodotta, è fortemente esposto ai rischi che derivano dalla concorrenza sleale e da un anomalo abbassamento dei prezzi dovuto a manovre speculative.

Allarme lanciato da Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani di Puglia.

Il presidente di Italia Olivicola e di Cia Puglia Gennaro Sicolo e Francesco Losito di CIA Bat hanno incontrato a Roma Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura (foto in alto).

«Nel corso dell’incontro», ha spiegato Sicolo, «abbiamo manifestato al sottosegretario le crescenti preoccupazioni del settore olivicolo-oleario rispetto ai rischi che il mercato dell’olio sia condizionato artatamente e in modo illegale. Abbiamo chiesto un deciso intervento del Governo per rafforzare le azioni di controllo e contrasto contro fenomeni speculativi e criminali che minacciano di alterare il mercato con gravi conseguenze sui nostri produttori e rischi elevati per la salute dei consumatori».

 

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