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Sport

Be-Boxe Copertino: terzo successo per Emanuele Leo nei prof

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In casa Be-boxe c’è grande entusiasmo per la prova il professionista Emanuele Leo, allevato sportivamente dal maestro Francesco Stifani nella palestra di via “Mogadiscio” di Copertino (Le). Sabato scorso, 14 novembre, la “OPI 2000” di Salvatore e Christian Cherchi e l’agenzia governativa regionale “Sardegna Promozione”, in collaborazione con la Provincia di Cagliari, il Comune di Maracalagonis (Ca) e Mimmo Manca, hanno organizzato un grande evento di boxe, che ha visto tra i protagonisti delle serata anche un salentino.


Al Palazzetto dello Sport di Malacaragonis, a fare da sottoclou all’incontro tra Andrea Sarritzu e il francese Christophe Rodrigues – match valevole per il Campionato d’Europa (Pesi Mosca) e vinto dal pugile sardo – anche il professionista 28enne Emanuele Leo. Il 28enne copertinese Categoria “Massimo Leggero” (Kg 91), Leo, è salito sul ring per disputare il suo terzo match tra i professionisti (dopo aver precedentemente battuto i due ungheresi, Balogh al termine delle quattro riprese previste nell’esordio ufficiale a Copertino e Zsalek battuto quest’estate a Tricase per ko dopo appena venti secondi dall’inizio della prima ripresa). Sul ring di  Malacaragonis, Leo si è misurato per la prima volta nei prof con un italiano (peraltro anche Moretti fa parte della scuderia pugilistica OPI2000) e in programma erano previste sei riprese da tre minuti ciascuna. La contesa si è conclusa prima del limite, ovvero dopo appena 2’ e 9” di lotta. Leo – che ha potuto sfruttare anche qualche centimetro di altezza rispetto al suo avversario – ha messo subito in azione il jab doppiato con il gancio sinistro che ha raggiunto alla mascella Moretti, quest’ultimo proteso all’attacco, atterrandolo di conseguenza. Leo, oltre alla risaputa tecnica sopraffina, ha messo in evidenza soprattutto la sua notevole potenza, incalzando sin dall’inizio il rivale, il quale, dopo pochi altri secondi, è stato costretto a subire nuovamente il conteggio in piedi. Il match finisce sotto gli scroscianti applausi per Moretti ma soprattutto per il vincitore della serata Leo. “Sono ampiamente soddisfatto per quello che sono riuscito a cogliere – spiega Leo – anzi, a dire il vero, il risultato di Cagliari ha colto di sorpresa anche a me. Moretti peraltro, ho avuto modo di vederlo precedentemente all’opera a Formia durante lo stage dei giorni scorsi; lui, è un picchiatore, mentre io grazie alla mia tecnica, ho cercato di impedirgli che impostasse la sua boxe; e così, dopo appena due minuti, l’ho costretto per due volte al conteggio da parte dell’arbitro. Devo ringraziare quindi – oltre al mio maestro Francesco Stifani – il mio solito gancio sinistro, anche se devo dire che di Moretti, conservo ancora sul mio volto, un piccolo segno della gara di Cagliari. Mi ha fatto piacere ricevere tra gli altri, i complimenti dell’ex campione del mondo dei Pesi Medi Sumbu Patrizio Kalambay, il quale ha portato a Cagliari il mio quasi omonimo Ottavio Di Leo (spesso i due vengono scambiati erroneamente dalla stampa).

Al termine dell’incontro – prosegue Leo – non ho voluto esultare alla mia terza vittoria consecutiva nei prof, per conservare il massimo rispetto sportivo a Moretti (un gesto quasi raro in ambito sportivo), considerato il fatto che il match in questione, era valevole solamente per aggiornare l’attuale ranking; difatti adesso, grazie anche a questa vittoria, sono salito al settimo posto della classifica italiana mentre in Europa, per adesso mi devo accontentare del 247esimo posto. Per quanto mi riguarda – conclude il 28enne boxer salentino – questa, oltre ad essere la terza vittoria in altrettante gare ufficiali, è anche il secondo ko consecutivo pervenuto alla prima ripresa e, anche se da una parte ciò mi rende estremamente felice, dall’altra mi “rammarica” perché non ho ancora potuto provare il mio fisico sulla lunghezza delle sei riprese, quindi dovrò rimandare questa esperienza nelle prossime occasioni – vale a dire a dicembre o nei primi mesi del prossimo anno – per mettere veramente a dura prova il mio corpo”. Per il romano Moretti, dopo quattro vittoria conseguite (di cui un ko), giunge così la prima sconfitta ad opera del salentino Leo.


Appuntamenti

A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby

Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica

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Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.

La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.

Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.

La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.

La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.

La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.

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Casarano

Serpi con il veleno in coda

Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale

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CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)

di Giuseppe Lagna

Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.

Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.

Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
volatili per diabetici“.

Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.

La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

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Casarano

Calcio, Serie C: Casarano “freezato” a Potenza

Brutto stop in Lucania per i rossoazzurri mai in partita. A fronte del secondo attacco del campionato, quel che preoccupa è la seconda peggior difesa. Sabato, alle14,30, al “Capozza” arriva il Latina

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POTENZA-CASARANO 3-1

Reti: 2′ Ghisolfi (P), 19′ pt e 6′ st Selleri (P), 53′ st Chiricò su rig. (C)

di Giuseppe Lagna

Casarano “gelato” ai tre gradi del “Viviani“: davanti allo storico striscione “U Putenz è semb nu squadron“, i lucani si sono dimostrati realmente tali nella circostanza.

Gli uomini di  Di Bari, al contrario, forse fulminati dallo svantaggio al primo giro di lancette, non sono mai entrati davvero in partita, se non per brevi tratti dell’incontro.

Pallino, quindi, sempre in mano a Selleri e compagni, protagonisti di una prestazione caratterizzata dalla velocità impressa alle trame di gioco.

La bandiera del Casarano è salva solo grazie al rigore realizzato dal solito Chiricò proprio allo scadere del recupero, penalty confermato dopo il ricorso al FVS.

La situazione di classifica non viene certo pregiudicata dal brutto stop (quarta sconfitta fuori casa), in quanto i rossoazzurri restano comunque saldamente in zona play-off.

Nota alquanto stonata, però, a fronte del secondo attacco con 27 reti, non certo poche, essere la seconda peggior difesa con 29 reti subite, seriamente molte.

Servirebbe maggiore equilibrio, oltretutto in un campionato imprevedibile per tutte le formazioni in lotta, dalla capolista all’ultima in classifica.

Occorre, nelle tre giornate al termine del girone d’andata, mettere quanto più fieno in cascina, per poter affrontare poi il ritorno, dove le difficoltà sicuramente aumenteranno.

Sabato alle ore 14,30 al Capozza per affrontare il Latina: non mancherà il forte sostegno dei tifosi, impareggiabili anche nella trasferta a Potenza in orario alquanto discutibile.

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