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Galatina

Calcio, un grande Tricase castiga il Galatina. Decide il solito Ruberto.

Il capitano e bomber del Tricase segna il gol decisivo nel derby salentino e si porta a quota sei reti nella classifica cannonieri del campionato di Promozione.

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Dopo due sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia (rispettivamente con Real San Giorgio e Maglie), il Tricase torna a vincere e lo fa in una gara, considerata tra le più difficili per non dire proibitive, almeno sulla carta.


Al “Via Olimpica” nel pomeriggio di oggi era infatti di scena la sfida con la Pro Italia Galatina capolista del campionato, munita di tanti ex rossoblù, compreso il neo tecnico Simone Greco che ha vestito la maglia del Tricase tra il 2009 e il 2010. Greco che ha preso il posto di un altro ex come  Rocco Errico che ha ricoperto l’incarico di allenatore sulla panchina dei biancostellati fino a qualche settimana fa, per poi dimettersi dopo la partita di Fasano, ufficialmente per motivi legati ad impegni lavorativi.


Ma oltre al tecnico, vi erano Urso, Francesco Greco, Striano, Villani, D’Amico, Piccinonno e Capasa e  il preparatore dei portieri Vinicio Longo, tutti con un passato tra le fila del Tricase. Dall’altra sponda vi era mister Branà, ex biancostellato.


Quella che sta per concludersi, non è stata una settimana tranquilla in casa delle due compagini, in quanto un provvedimento della Prefettura di Lecce, per motivi di sicurezza ha vietato l’accesso allo stadio di Tricase oltre che ai tifosi del Galatina anche a tutti coloro i quali non fossero in possesso della residenza nel comune tricasino. Un provvedimento ritenuto dalle Società, dai tifosi e in particolar modo dai membri del tifo organizzato del Tricase,  ingiusto, in quanto dannoso per Società, squadra e tifoseria ed ha portato questi ultimi alla decisione di scioperare disertando completamente il proprio settore per l’intera durata della partita, dove sulla rete di recinzione era stato allestito uno striscione che recitava “o tutti o nessuno”.


Insomma una gara, tanto sentita, attesissima che doveva regalare una cornice di pubblico importante, si è trasformata in una partita per pochi intimi, in un’atmosfera che dava l’idea di un’amichevole estiva anziché di un “match clou” della giornata quale effettivamente era.


La partita è stata giocata con grinta e soprattutto con tanto cuore dai padroni di casa, scesi in campo con la “nuova” maglia verde con tanto di  strisce rossoblù che ricorda la divisa utilizzata dalla prima formazione del Tricase, nel lontano 1931.


Capitan Ruberto e compagni sfoderano sin da subito una prestazione condita da forza e determinazione, preoccupando non poco un Galatina apparso invece sottotono, complice forse anche l’assenza dei fratelli De Razza che in questa stagione hanno finora dimostrato di fare in ogni caso la differenza.


Eppure nei primi venti minuti di gioco, la gara è tutt’altro che bella e a farla da padrona è la noia: non si registra nemmeno un’azione degna di nota né da una parte né dall’altra.


Al 21′ però arriva il guizzo di Ruberto che porta in vantaggio il Tricase e cambia il verso della gara. Il capitano, riceve in area un pallone derivante da un cross dalla sinistra e scatta sul filo del fuorigioco insaccando con un tiro rasoterra alle spalle di Pompignano. Per il numero undici tricasino è il sesto gol in campionato, l’ottavo stagionale se si considerano i due gol messi a segno in Coppa Italia.


Il Galatina prova a reagire, ma dimostra di aver poca brillantezza nel tentativo di impostare le varie manovre e le azioni si fermano spesso nei pressi del limite dell’area del Tricase.


Di conseguenza, il team di Simone Greco, prova a cambiare strategia ed inizia a effettuare lanci lunghi indirizzati nei pressi del limite dell’area tricasina, ma Moretto, Desiderato e Romano fanno buona guardia, magari per non rischiare concedono qualche corner di troppo, ma l’importante è tenere lontani gli ospiti dalla propria area.


A fine gara tifosi del Tricase in gradinata con la squadra.

A fine gara tifosi del Tricase in gradinata con la squadra.


Nella ripresa, ci si aspettava una concreta reazione del Galatina, ma invece è il Tricase che continua a farsi vedere nella metà campo ospite. Pur non riuscendo a concretizzare, l’undici tricasino dimostra di voler vincere la gara e colleziona una serie di incursioni fermate da continui contrasti con il muro difensivo del Galatina.


Ma al 54′ è il Galatina ad andare vicinissimo al gol con l’ex Villani, che tutto solo si accentra nei pressi della trequarti del Tricase e lascia partire un bel tiro a giro che si stampa sul palo sinistro della porta di Baglivo oramai battuto.


Passato questo brivido, fino alla fine la gara è completamente nelle mani del Tricase e la strada pare in discesa dopo che il Galatina rimane in dieci per l’espulsione per somma di ammonizioni di Francesco Greco al 69′, ma due minuti più tardi, la gara torna in parità numerica in quanto si fa espellere per un fallo ingenuo anche il tricasino Trotta.


Nel corso della gara, i due mister inseriscono in campo forze fresche per la fase finale: nel Tricase escono Tenesaca e Causio ed entrano rispettivamente Martella e Mele, mentre nel Galatina esce prima Striano per un problema muscolare che lascia il posto a Capasa e poi Rizzo per Dimitri.

Al 80′ Desiderato sfiora il raddoppio:  il giovanissimo centrocampista del Tricase, salta come birilli un paio di avversari e da circa venticinque metri lascia partire un bolide che ha una strana traiettoria e fa gridare al gol il pubblico, ma Pompignano si supera e con una grande parata devia in corner.


Nel finale il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero e il Galatina prova a spingere, ma il Tricase controlla molto bene la gara e ai biancostellati non basta nemmeno l’ingresso di  Gatto al posto di D’Amico per trovare il disperato gol del pari.


Dopo il triplice fischio, inizia la festa, con gli ultras del Tricase che raggiungono la gradinata est ed insieme alla squadra festeggiano una vittoria preziosissima contro una delle grandi rivali di sempre come il Galatina.


Una vittoria che porta il Tricase a 14 punti in classifica, a meno cinque proprio dal Galatina che resta capolista seppur con una distanza ridotta rispetto alla seconda della classe Avetrana che a Fasano pareggia per 0-0.


Il prossimo turno vede il Tricase impegnato in trasferta sul campo del Carovigno, mentre il Galatina se la vedrà in casa contro il Manduria.


 


TRICASE – Baglivo, Cazzato, Moretto, Trotta, Amadu, Romano, Tenesaca (55’ Martella), Desiderato, Causio (72’ Mele), Patera, Ruberto. A disposizione: Gentile, Carbone, De Francesco, Remigi, Cosi. Allenatore: Branà.


GALATINA – Pompignano, De Giorgi, Urso, Conte, Greco Francesco, Colletta, Striano (52’ Capasa), Patruno, Rizzo (78’ Dimitri), Villani, D’Amico (87’ Gatto). A disposizione: De Marco, Cornacchia, Greco Antonio, Piccinonno. Allenatore: Greco


Arbitro: De Vincentis di Taranto


Rete: 21’ Ruberto.


Note. Espulsi: al 69’ Greco Francesco, al 71’ Trotta.


 


 


 


Attualità

Meteo Salento, estate a pieni giri nei prossimi giorni

“Dopo una lieve ridimensionata delle temperature nella prima parte della settimana, da mercoledì il caldo tornerà progressivamente…

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Arriva l’anticiclone africano, il tempo sarà in prevalenza stabile e soleggiato su gran parte del territorio nazionale, sebbene non mancherà qualche isolato temporale di calore pomeridiano-serale su Alpi e Appennino.

Dopo una lieve ridimensionata delle temperature nella prima parte della settimana, da mercoledì il caldo tornerà progressivamente a intensificarsi su gran parte d’Italia”,  sentenziano da 3bmeteo,  “con un flusso di correnti dal Nord Africa che raggiungerà l’apice tra venerdì e il prossimo weekend. In questa fase si supereranno i 30°C praticamente ovunque, con punte di 36-38°C sulle aree interne del Centrosud e sulle Isole Maggiori”.

Fino a quando?

L’apice del caldo africano come detto si raggiungerà tra venerdì e il prossimo weekend, anche se sul finire di domenica si potrebbe assistere ad un primo indebolimento dell’alta pressione su Alpi e Nordovest con l’arrivo di qualche temporale. Successivamente, ovvero la prossima settimana”, concludono le previsioni di 3bmeteo, “le correnti potrebbero piegare almeno temporaneamente da Nordovest portando qualche temporale in più (anche forte) e un ridimensionamento quantomeno parziale del caldo a partire dal Centronord, sebbene il contesto climatico si manterrebbe comunque pienamente estivo“.

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Attualità

Aeroporto di Galatina: il “Macchino” va in pensione; arriva il T-345A

Aeronautica: alla Scuola di volo entra in servizio il nuovo addestratore . Il 12 giugno il simbolico passaggio di consegne con il T-339A, che termina l’attività presso la base militare salentina dopo quasi 45 anni e oltre edicate alla formazione di migliaia di piloti militari italiani e stranieri

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Passaggio di consegne presso l’aeroporto militare di Galatina, sede del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli, si terrà la cerimonia di “passaggio di consegne” tra il T-339A e il T-345A (foto in alto), il nuovo velivolo addestratore dell’Aeronautica Militare.

Un evento dal forte valore simbolico – il T-339A entrò in servizio infatti nell’ottobre del 1981 proprio a Lecce – Galatina presso l’allora Scuola Volo Basico Iniziale Aviogetti – ed un altro importante passaggio di crescita per il settore dell’addestramento al volo in campo militare, una eccellenza italiana riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale.

Dopo quasi 45 anni di attività e oltre 340mila ore di volo dedicate alla formazione di migliaia di piloti militari italiani e stranieri, il leggendario “Macchino” – questo il nomignolo con il quale è comunemente conosciuto da appassionati ed addetti ai lavori l’MB-339A , celebre nel mondo nella sua versione “PAN” ancora utilizzato dalle Frecce Tricolori – si prepara a concludere la sua lunga carriera di addestratore presso la scuola salentina.

A partire da luglio 2025, infatti, sarà il T-345A di Leonardo a raccogliere questa eredità, un ulteriore tassello nel processo di ammodernamento della filiera di formazione ed addestramento dei piloti militari che non solo rafforza la leadership italiana in termini di tecnologie e competenze in questo settore strategico per la Difesa e per l’industria aerospaziale italiana, ma consolida anche il ruolo del 61° Stormo di Galatina come centro di eccellenza mondiale nel campo del military flight training.

L’evento, oltre al passaggio del testimone, in volo e a terra, tra il velivolo uscente e quello subentrante, prevederà una mostra statica di velivoli – inclusi alcuni in livrea “special color” – una galleria fotografica e varie aree espositive, e sarà l’occasione per riunire, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. S.A. Antonio Conserva, e del Comandante delle Scuole/3^ Regione Aerea, Gen. S.A. Silvano Frigerio, i piloti, gli ufficiali tecnici e i manutentori militari e civili –  sia tra il personale in servizio sia tra quelli che hanno lasciato la Forza Armata – che hanno volato ed operato sul 339 “alpha” in questo quasi mezzo secolo di attività sulla base leccese.

Il T-345A verrà impiegato presso il 61° Stormo, inizialmente dal 214° Gruppo Volo, durante la fase II “Primary Pilot Training” e in futuro, anche dal 213° Gruppo Volo, durante la fase III “Military Pilot License”, che al momento prosegue su T-339 CD.

 

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Cronaca

Spillano 40mila euro ad imprenditore galatinese con una truffa sul cellulare

Per non far destare alla vittima il minimo sospetto sull’intera operazione fraudolenta perfettamente architettata, solo nel corso dell’ultima telefonata l’imprenditore veniva invitato a recarsi presso gli Uffici della Polizia Postale di Lecce per denunciare il tentativo di truffa…

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TRUFFA UN IMPRENDITORE, LA POLIZIA DI STATO LO INDIVIDUA E LO DENUNCIA. RECUPERATI 40.000 EURO.

 Nello scorso mese di novembre, un imprenditore di Galatina si era presentato presso il locale Commissariato Polizia denunciando di essere stato vittima di phishing.

La vittima aveva riferito di aver ricevuto sulla propria utenza mobile personale un sms dal proprio istituto di credito ove gli era stato chiesto di confermare un pagamento di circa diecimila euro o, in alternativa, di contattare il numero verde contestualmente indicato sempre nel messaggio.

A quel punto, l’ignara vittima aveva contattato il numero del servizio clienti fornitogli ed un sedicente operatore bancario gli aveva riferito di essere riuscito a bloccare il suddetto pagamento di diecimila euro ma che c’era la possibilità che vi fosse il tentativo di un altro movimento, questa volta pari a circa cinquantamila euro.

Pochi minuti dopo, l’imprenditore veniva raggiunto da un’altra telefonata, nel corso della quale il sedicente operatore lo avvisava che, a breve, sarebbe stato contattato dal personale della Polizia della Questura di Lecce.

E così, come preannunciato, subito dopo, veniva raggiunto telefonicamente da un numero che coincideva con l’utenza fissa del centralino della locale Questura, e veniva invitato a seguire tutte le indicazioni che un fantomatico “operatore” gli avrebbe fornito per evitare di rimanere vittima di una truffa.

Seguiva un’altra chiamata, nella quale, il sedicente operatore bancario gli comunicava di spostare con immediatezza tutto il saldo su un conto corrente per il quale lui gli avrebbe fornito l’iban.

La vittima, certo di aver parlato con un “operatore di Polizia”, si recava presso il proprio istituto bancario e spostava il saldo sull’iban indicato dal truffatore.

Per non far destare alla vittima il minimo sospetto sull’intera operazione fraudolenta perfettamente architettata, solo nel corso dell’ultima telefonata l’imprenditore veniva invitato a recarsi presso gli Uffici della Polizia Postale di Lecce per denunciare il tentativo di truffa.

Il malcapitato, quindi, ingenuamente contattava gli Uffici della Sezione di Polizia Postale e, solo in questa occasione, dopo aver appreso che nessun operatore di Polizia lo aveva mai contattato, realizzava di essere stato vittima di una truffa perfettamente pianificata da parte di soggetti preparati alla commissione di questa specifica tipologia di reato e veniva invitato a sporgere denuncia/querela nel più vicino Ufficio di Polizia.

Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Galatina, al termine dell’attività di indagine, hanno individuato il presunto autore della truffa, risultato essere un soggetto residente in Campania, già noto per analoghi fatti delittuosi.

Infine, grazie anche alla collaborazione di personale della Questura di Napoli, il truffatore è stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria e la somma sottoposta a sequestro, di circa quarantamila euro, risultata essere quella sottratta all’imprenditore galatinese, è stata recuperata e, su disposizione della Procura partenopea, restituita alla vittima.

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